Connect with us
La Juventus supera il Genoa: Cuadrado e Dybala decidono il match

Calcio e dintorni

La Juventus supera il Genoa: Cuadrado e Dybala decidono il match

Pubblicato

:

Juventus-Milan all'Allianz Stadium

La Juventus supera il Genoa all’Allianz Stadium e guadagna tre punti importanti nella corsa all’Europa. Dopo la vittoria di stasera i Bianconeri si trovano in zona Europa League con il quarto posto distante sette lunghezze.

 

Panita la sblocca

A sbloccare la partita sono i padroni di casa con un sensazionale gol olimpico di Cuadrado che da calcio d’angolo beffa Sirigu. Il colombiano tira un pallone che bacia il palo prima di insaccarsi in rete e segna il secondo gol olimpico di questa giornata dopo quello di Calhanoglu contro la Roma.

Un’altra occasione chiara per la Juve arriva al 14′ con Bernardeschi che da solo davanti a Sirigu non riesce a raddoppiare.
La Juventus controlla il vantaggio tenendo il 70% del possesso palla nel primo tempo. Quando perde il controllo la squadra di Allegri è brava a pressare alta per recuperare.

Nonostante il controllo della partita, i Bianconeri non riescono a finalizzare le occasioni costruite nella prima parte e sprecano un paio di chance con Locatelli e Bernardeschi che tirano alle stelle due tiri da fuori area.
Il migliore del primo tempo è senza dubbio Dybala. L’argentino è presente e attivo in praticamente tutte le azioni.

 

Sirigu tiene a galla il Genoa

Al 36′ altro momento saliente della partita con Sirigu che compie un doppio miracolo su De Ligt, prima, e su Morata, poi.
Bernardeschi mette in mezzo un cross al bacio e il portiere sardo para di riflesso il colpo di testa dell’olandese, tenendo poi lontano dalla linea di porta anche il tap-in dell’attaccante spagnolo.
Davanti il Genoa è davvero poca roba e la Juventus può stare tranquilla dato che l’unico pericolo creato da Ekuban viene stoppato da Szczesny senza troppi problemi.
La serata di grazia di Sirigu continua quando al 44′ il portiere del Genoa tiene a galla i suoi con una parata clamorosa su Morata che in allungo non riesce a scartare il cioccolatino servito da Dybala.

 

La Joya spezza l’incantesimo

Nel secondo tempo continua lo spettacolo di Sirigu. Al 52′ Morata ha un’altra occasione per chiudere la partita ma il portiere del Genoa vola e dice di no ancora una volta dimostrandosi il più decisivo stasera.
La Juventus è sempre la più offensiva e arriva nell’area del Genoa sbattendo però sul muro eretto dal portiere sardo.

Sirigu fa altri due miracoli al 65′ quando para ancora una volta i tiri di Cuadrado e Dybala abbassando la saracinesca e meritandosi di diritto il guanto d’oro per la prestazione di stasera.
L’unico spavento per i padroni di casa arriva al 70′ con Pandev che sfrutta una leggerezza della difesa juventina e si rende pericoloso. Chiellini ci mette una pezza.

A spezzare l’incantesimo di Sirigu all’81’ ci pensa il giocatore più emblematico di questa Juve. Dopo cinque parate incredibili dell’estremo difensore, Dybala viene imbeccato da Bernardeschi e chiude la partita con un mancino che non lascia scampo all’eroe della serata.

La Juventus ottiene la sua quarta vittoria nelle ultime cinque partite di campionato e lo fa con una prestazione decisa con la quale domina la partita.
Il Genoa dimostra ancora di non avere gli strumenti adatti per poter competere nella massima divisione e deve aggrapparsi al portiere per evitare una goleada. C’è molto lavoro da fare per Shevchenko.

 

Immagine in evidenza da: Licenze Google Creative Commons

Continue Reading
Commenta

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Calcio e dintorni

Gabigol sospeso per due anni: “Mai fatto uso di sostanze proibite”

Pubblicato

:

Gabigol

Nelle ultime ore la notizia che Gabigol sia stato sospeso per frode nei test antidoping ha fatto il giro del mondo. Un’indiscrezione che se fosse confermata avrebbe del clamoroso.

Intanto il calciatore brasiliano classe 1996 di proprietà del Flamengo è stato sospeso dall’attività per ben 2 anni dal Tribunale Sportivo Antidoping. Inflitta una pena che terminerà l’8 aprile del 2025 visto che l’episodio incriminante sarebbe avvenuto circa un anno fa.

Gabriel Barbosa dal canto suo non ci sta. L’ex Inter infatti sul proprio profilo X ha pubblicato un messaggio riguardo quanto accaduto in questi giorni. Ecco cosa ha detto:

LE PAROLE DI GABIGOL – “Vorrei pronunciare e chiarire sulle cose che sono uscite oggi, sul fatto che sarei stato sospeso per una tentata frode all’esame antidoping. Nonostante il rispetto che ho verso la giustizia, ribadisco che mai abbia tentato di ostruire o ingannare qualsiasi tipo di esame e confido di poter dimostrare la mia innocenza nelle prossime istanze. Fin dall’inizio della mia carriera ho sempre rispettato le regole del gioco e non ho mai fatto uso di sostanze proibite. Sono deluso dall’esito del procedimento ma continuerò a collaborare con le autorità sportive. Sono convinto che la mia innocenza sarà provata e ripristinata. Grazie a tutti per il sostegno in questo periodo difficile”.

Continua a leggere

Calcio e dintorni

Shock Di Maria dall’Argentina: El Fideo e famiglia minacciati di morte

Pubblicato

:

di maria

Angel Di Maria e la sua famiglia sarebbero stati minacciati in questi giorni in cui il calciatore si trova in ritiro con la Seleccion Argentina. Minacce di morte con tanto di messaggio lasciato sulla porta della sua abitazione a Funes, vicino a Rosario.

Secondo quanto riportato dal giornale Infobae, il contenuto del messaggio è il seguente: “Di’ a tuo figlio Ángel di non tornare a Rosario perché altrimenti uccideremo un membro della famiglia. Nemmeno Pullaro (governatore della regione di Santa Fè, ndr) vi salverà. Noi non lanciamo carte ma piombo e persone morte”.

A questa vicenda il Clarìn aggiunge che la minaccia sarebbe stata recapitata intorno alle 2:30 del mattino e nella zona sembra si siano sentiti addirittura quattro spari. Inoltre, il contenuto dell’avviso di intimidazione non è stato confermato dalle autorità competenti per evitare di promuovere i gesti di queste persone.

La minaccia, secondo quanto trapela, potrebbe anche essere un tentativo di impedire a Di Maria di tornare a giocare nel Rosario Central. Squadra in cui il Fideo è cresciuto e con la quale ha esordito da professionista nella stagione 2005.

Un episodio orribile che era già accaduto lo scorso anno anche a Lionel Messi, anch’esso vittima di una minaccia intimidatoria.

 

Continua a leggere

Calcio e dintorni

Antonello sul tema stadio: “Rozzano il futuro, San Siro fermo agli anni ’80”

Pubblicato

:

Mercato Inter

Alessandro Antonelloamministratore delegato dell’Inter, ha parlato del tema stadio ad un evento organizzato dallo studio legale ADVANT Nctm. L’AD durante la tavola rotonda “Impianti ed infrastrutture sportive: attori e processi – L’esperienza delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026”, ha analizzato la situazione dei vari progetti per il nuovo stadio, sottolineando come nel 2019 era stato presentato un piano che si interpellava alla legge sugli stadi. Successivamente l’AD dei nerazzurri ha parlato di San Siro e del fatto che sia fermo agli anni ’80 per le sue emissioni. Infine ha concluso affermando che l’Inter sta lavorando su Rozzano, definendolo come piano effettivo.

LE PAROLE

PROGETTO – Nel 2019 è stato presentato il progetto che si interpellava alla legge sugli stadi ma dopo cinque anni i due club si trovano ad attendere un interesse pubblico dall’amministrazione comunale visto che si sono inserite dialettiche che hanno allungato i tempi, come ad esempio la sovrintendenza”.

SAN SIRO – “C’è anche un obiettivo ambientale. San Siro ora è alimentato da una centrale termica produttrice di CO2. Siamo ben lontani all’essere vicini al pareggio di emissioni richieste e siamo fermi agli anni ’80“.

ROZZANO – “Noi stiamo lavorando su Rozzano che è il piano effettivo su cui ci siamo impegnati e per cui stiamo discutendo con la proprietà Cabassi. Abbiamo una opzione fino a fine aprile e su quello ci concentriamo, lavoreremo anche per una proroga. Rimaniamo in attesa della proposta di WeBuild che arriverà non prima di giugno quindi oggi non ci sono alternative se non continuare a lavorare su Rozzano”

 

Continua a leggere

Calcio e dintorni

Marotta chiaro sul futuro: “Ecco cosa farò a fine contratto”

Pubblicato

:

Beppe Marotta, dirigente dell'Inter, Serie A, Champions League, Coppa Italia

Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, ha parlato del proprio futuro alla Sala Montanari di Varese. L’AD dei nerazzurri ha confermato, come già detto più volte, che l’Inter sarà la sua ultima avventura da dirigente sportivo. Tuttavia oggi ha parlato con più chiarezza di ciò che farà: occuparsi solamente dei giovani. Marotta è ancora legato all’Inter e lo sarà fino al 30 giugno del 2027, quando il suo contratto andrà in scadenza e lascerà il suo impegno.

In particolare, si batterà per rendere lo sport gratuito, dal momento che considera sbagliato far pagare i giovani per fare sport. In questo modo verrebbero coinvolte anche le famiglie meno abbienti, dove si celano i campioni, che magari non emergono perché oscurati da chi può permettersi di allenarsi con grandi squadre fin da bambini.

LE PAROLE

INTER – “Quando terminerà il mio contratto con l’Inter e lascerò il club, mi occuperò solo dei giovani”.

GIOVANI – “Il settore giovanile è il patrimonio più grande di una società, soprattutto dal punto di vista umano. Sono sempre più convinto che far pagare lo sport ai giovani sia sbagliato: dovrebbe essere gratuito, perché così si riuscirebbero a coinvolgere anche le famiglie povere, quelle in cui si nascondono i campioni, come accadeva una volta”.

Continua a leggere

I nostri approfondimenti

Giovani per il futuro

Esclusive

Fantacalcio

Serie A

Trending

Scarica L'App

Copyright © 2022 | Testata giornalistica n.63 registrata presso il Tribunale di Milano il 7 Febbraio 2017 | numero-diez.com | Applicazione e testata gestita da Número Diez SRL 12106070969