L’ultimo turno, i sedicesimi di finale, di Coppa Italia sono risultati piuttosto movimentati. Il giudice sportivo ha deciso di squalificare quattro giocatori a seguito delle partite di ieri. Tra i giocatori soggetti ad espulsione, sono stati fermati Suat Serdar del Verona e Domenico Frare del Cittadella per una giornata. Morten Frendrup del Genoa e Vasileios Zagaritis del Parma salteranno la prossima gara ugualmente, pur non avendo ricevuto un cartellino rosso.

In secondo luogo, è stata inflitta un’ammenda di 10mila euro all’Udinese. I friulani avrebbero “ritardato di circa dieci minuti l’inizio della gara poiché i propri calciatori si presentavano all’ingresso in campo con un equipaggiamento non autorizzato”. La società bianconera non è l’unico a dover sborsare migliaia di euro, poiché ce n’è anche per la Salernitana. Il club campano infatti, dovrà pagare 4 mila euro “per avere suoi sostenitori, al 22′ e al 25′ del primo tempo, costretto l’arbitro ad interrompere la gara a causa dell’utilizzo di un fischietto simile a quello del direttore di gara”. Infine, anche il Lecce dovrà fare i conti con una multa, più bassa (circa 1500 euro) “per avere suoi sostenitori, al 28′ del primo tempo, lanciato nel recinto di gioco una bottiglietta di plastica”

Sono stati definitivi completamente tutti gli orari e le date per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Dopo le ultime sfide che hanno visto Frosinone e Sassuolo trionfare, gli accoppiamenti definitivi sono ormai certi. Coppa Italia che riprenderà il prossimo 5 dicembre, con la prima sfida tra Lazio e Genoa. A chiudere il quadro degli ottavi sarà Juventus – Salernitana, in programma il prossimo 4 gennaio 2024. Di seguito tutta la programmazione completa:

• Lazio vs Genoa (5 dicembre, ore 21.00, Canale 5);
• Fiorentina vs Parma (6 dicembre, ore 21.00, Italia 1);
• Napoli vs Frosinone (19 dicembre, ore 21.00, Canale 5);
• Inter vs Bologna (20 dicembre, ore 21.00, Canale 5);
• Milan vs Cagliari (2 gennaio, ore 21.00, Canale 5);
• Atalanta vs Sassuolo (3 gennaio, ore 18.00, Italia 1);
• Roma vs Cremonese (3 gennaio, ore 21.00, Canale 5);
• Juventus vs Salernitana (4 gennaio, ore 21.00, Canale 5).

La sconfitta in Coppa Italia contro il Frosinone non è andata giù a tifosi, calciatori e dirigenza del Torino. L’eliminazione dalla coppa nazionale ha visto una squadra ancora una volta poco brillante e ha portato alla marcata contestazione del pubblico presente all’Olimpico Grande Torino.

Come riferito da La Gazzetta dello Sport, il presidente granata Urbano Cairo ha alzato la voce in merito alla direzione di gara di Francesco Fourneau. Sotto la lente d’ingrandimento sono finiti alcuni episodi, su tutti il rigore prima concesso e poi revocato dal VAR per un fallo ai danni di Demba Seck.

Ecco le parole di Cairo.

LE PAROLE DI CAIRO

SULLA DIREZIONE GARA – “C’è un fallo su Gineitis nel primo gol del Frosinone, poi manca un rigore. È davvero uno scandalo. Terribile. Peggio di così non si può. Più di così cosa bisogna fare? Il primo gol subìto non era valido e c’era un rigore su Seck”.

ANCORA FIDUCIA A JURIC? – “Ci mancherebbe altro”.

Il Frosinone ha battuto 2-1 il Torino ai tempi supplementari, aggiudicandosi la qualificazione agli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Napoli. Al termine dell’incontro, Eusebio Di Francesco ha commentato la vittoria in conferenza. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore del Frosinone.

LA GARA – “I ragazzi hanno avuto una reazione importante dopo Cagliari, può succedere. Abbiamo avuto un blackout, ma c’è stata la reazione: risposta importante dei giocatori, anche quelli che hanno giocato meno. Merito di tutti la qualificazione. Sono tanti ragazzi con entusiasmo e voglia di allenarsi: è una grande soddisfazione. Bisogna competere e avere una condizione fisica di livello, mantenere il dinamismo necessario per rendere al massimo”.

KAIO JORGE E CEROFOLINI – “Kaio? Bisogna fare tutte le valutazioni del caso, la fretta è cattiva consigliera. Ha giocato la mezz’ora che sta nelle sue corde: si è allenato con discontinuità, ma ha avuto le opportunità per esprimersi. Ibrahimovic ha mostrato grande personalità non avendo neanche 18 anni. Bisogna crescere e non voler mai smettere di migliorarsi. Cerofolini ha preso una botta, ma niente di grave. 120’ faticosi, ma ne è valsa la pena direi!”.