La Juventus espugna l’Olimpico in un match molto tattico e combattuto. La partita a scacchi tra i due tecnici toscani viene vinta dal livornese. Vittoria importantissima per gli uomini di Allegri che ora possono focalizzarsi sul Chelsea per il primo posto nel girone di Champions.
PAGELLE JUVENTUS
Szczesny 6 – Quasi mai chiamato in causa, porta a casa un buon clean sheet.
Danilo s.v. – (Dal 14′ Kulusevski 6 – Meglio in copertura che in proiezione offensiva, aiuta spesso Cuadrado specie dopo il giallo del colombiano. Si riscatta in parte lanciando Chiesa nell’azione del secondo rigore.)
Bonucci 7 – Difensivamente soffre poco e niente, ha il merito di realizzare i due tiri dal dischetto che valgono i tre punti alla sua squadra.
De Ligt 6,5 – Stesso discorso fatto con Leo, non soffre praticamente mai. Pulito, preciso e ordinato.
Pellegrini 6,5 – Inizia sottotono, pian piano acquisisce fiducia e sicurezza. Spinge poco ma difensivamente non sbaglia quasi nulla.
Cuadrado 6,5 – Imprescindibile in questa Juve per duttilità e gestione della palla. Uomo a tutto campo e fedelissimo di Allegri, ripaga con la solita ottima prestazione.
McKennie 6 – Ha scalato le gerarchie del centrocampo bianconero scavalcando un pupillo del tecnico come Bentancur. Meno presente del solito negli inserimenti, molto bene però in fase d’interdizione.
Locatelli 6,5 – Quantità e qualità, metronomo della mediana bianconera. Non si mette in luce con giocate spettacolari, ma è sempre puntuale nelle chiusure e preciso nella gestione del possesso. (Dal 89′ Bentancur s.v.)
Rabiot 6,5 – Fa ricredere gli scettici, ci mette voglia e carattere giocando un’ottima partita. Non molla nessun pallone, è sempre il primo a rincorrere l’avversario e ad andare in contrasto, uscendone spesso vincitore.
Chiesa 6,5 – Quando strappa è imprendibile, corre e si sbatte come un forsennato per tutto il campo. Manda a vuoto Reina, che poi lo stende, procurandosi il rigore che Bonucci trasforma per il raddoppio.
Morata 6 – Tanto, tantissimo lavoro sporco. Non segna, ed è quello che un centravanti dovrebbe fare, ma ha il merito di procurarsi il rigore dell’1-0 anticipando in area Cataldi. (Dal 74′ Kean 6 – Il tempo che ha a disposizione è poco, ma lui lo sfrutta alla grande con giocate e qualche conclusione verso la porta di biancoceleste. Allegri gli chiede più sacrificio e se vuole fare il salto di qualità deve dar retta al suo tecnico.)
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