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La Juventus e l'incubo Superlega: passo indietro o arriverà la stangata della UEFA

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La Juventus e l’incubo Superlega: passo indietro o arriverà la stangata della UEFA

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Juventus

Sono già passati due anni da quando la Superlega è stata ideata e sembrava ormai pronta a rivoluzionare l’intero movimento calcistico europeo. Tante battaglie tra presidenti e UEFA, per una competizione mai partita ma che continua a far parlare di se. Uno degli ideatori fermamente convinto che sarebbe stata quella la soluzione per elevare ancora una volta il calcio è Andrea Agnelli, allora ancora vicino al mondo Juventus. Le cose in questi due anni sono cambiate, soprattutto nell’ultima turbolenta stagione bianconera.

Come riportato da La Gazzetta dello Sport però, la nuova dirigenza non ha fatto alcun dietrofront rispetto alle idee dell’ex presidente Agnelli, cosa che a Ceferin ha dato fastidio e non poco. In più, l’indagine Prisma ha riacceso i riflettori della UEFA, che ha condotto in parallelo un’indagine tutta sua per giudicare l’operato degli ultimi anni bianconeri. Il fulcro è rappresentato dalle plusvalenze fittizie e dalle due manovre stipendi, temi caldi che se dovessero essere riconosciuti come violazione dei principi di sportività e alterazione dei conti in ottica Fair play sarebbero guai grossi per la Juventus. A maggior ragione se l’accordo di settlement agreement pattuito con la UEFA dovesse basarsi su dichiarazioni contabili ritenute false.

Sommando tutto si va incontro a una soluzione che spaventa e non poco: le possibilità che arrivi una stangata per le coppe europee continuano a crescere giorno per giorno, in attesa di un passo indietro della nuova dirigenza. Se ciò non dovesse accadere, le ripercussioni diverrebbero importanti, con la Juventus che potrebbe essere esclusa dalle competizioni europee per una o più stagioni. Una decisione che Ceferin, visto anche il rapporto arrivato a un punto di rottura con l’ex presidente Agnelli, potrebbe prendere addirittura già a giugno. Sarebbe l’ennesima stangata di una stagione complicata, in attesa di conoscere le pene definitive anche da parte della FIGC.

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Calciomercato

De Laurentiis continua la ricerca dell’allenatore per il Napoli: c’è l’offerta per Conceicao

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Conceicao

Dopo le conferme di De Laurentiis e Spalletti sull’addio del tecnico dal Napoli, il presidente dei partenopei ha iniziato i casting per trovare un nuovo allenatore per il Napoli. Nei giorni scorsi sono trapelate delle indiscrezioni su vari Benitez, Gasperini e in ultimo Luis Enrique. Quest’ultimo però non sembra molto convinto dal progetto del Napoli, e inoltre preferirebbe allenare in Premier League come confermato dallo stesso De Laurentiis. Nelle ultime ore sono aumentate le quotazioni di Sergio Conceicao, attuale allenatore del Porto.

Come riportato da Sky Sport, De Laurentiis avrebbe già offerto a Conceicao la panchina del Napoli, proponendo al portoghese un’offerta di sei milioni lordi annui, ovvero quattro netti con le normative del decreto crescita. Conceicao già è stato in passato vicinissimo alla panchina del Napoli, ma poi tutto sfumò e arrivò Spalletti. Con due anni di ritardo potrebbe arrivare il momento dell’approdo di Conceicao sulla panchina del Napoli, anche se al momento sono solo voci.

Sicuramente già dalla prossima settimana ci saranno delle novità, visto che la stagione 2022/2023 si chiuderà e si dovrà iniziare a programmare la stagione 2023/2024.

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Flash News

La decisione del Giudice Sportivo sugli squalificati per la 38ª giornata: indisponibili Kim e Vilhena

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Kim

Il Giudice Sportivo ha diramato poco fa le decisioni in merito ai giocatori che saranno squalificati nella 38ª e ultima giornata di Serie A della stagione 2022/2023. Per quanto riguarda i giocatori, per l’ultimo turno saranno indisponibili in otto. Gli squalificati confermati dal Giudice Sportivo sono: Donati, Zeegelaar, Thorstvedt, Kim, Vilhena, Bijol e Dominguez.

Per quanto riguarda gli allenatori, non saranno in panchina nell’ultimo turno di Serie A i tecnici delle due romane, ovvero Maurizio Sarri e José Mourinho. Oltre loro squalificati dal Giudice Sportivo anche gli assistenti Di Pasquale e Trinchera del Lecce.

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Flash News

Chiuso il settore distinti del Picco dopo i cori razzisti durante Spezia-Torino rivolti a Juric

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Spezia

È arrivata poco la decisione del Giudice Sportivo in merito ai fatti accaduti nella 37ª giornata durante Spezia-Torino. Difatti durante l’incontro i tifosi dello Spezia hanno preso di mira l’allenatore del Torino Ivan Juric, intonando cori razzisti e discriminatori verso l’allenatore dei granata. Il Giudice Sportivo ha imposto la chiusura del settore distinti del Picco di La Spezia, che sarà scontata nella prossima stagione siccome i liguri giocheranno il prossimo match in trasferta.

Dunque arriva una sanzione esemplare da parte del Giudice Sportivo, che purtroppo non è la prima volta in questa stagione che si trova ad adottare una misura del genere. Lo Spezia dunque inizierà la stagione casalinga 2023/23 – che sia in Serie A o Serie B – con la chiusura del settore distinti del Picco.

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Calcio Internazionale

Vieri crede nell’Inter: “Squadra forte, deve giocarsela alla pari col City”

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Vieri Inter

Manca sempre meno al 10 giugno, giorno in cui si disputerà la finale di Champions League Manchester City-Inter. L’Inter guidata da Inzaghi tenterà l’impresa contro i Citizens di Guardiola, ma il match è tutt’altro che scontato. Difatti l’Inter viene da un momento di forma strepitoso, dove tutti sembrano nelle condizioni fisiche e mentali ottimali in vista di questo impegno. Sulla finale contro il City ha dato una sua visione l’ex attaccante dell’Inter Christian Vieri.

LE DICHIARAZIONI DI VIERI VERSO MANCHESTER CITY-INTER

Di seguito le dichiarazioni di Vieri in un intervento alla Bobo TV organizzata a Firenze:

INTER SUPERIORE AL CITY – “Il centrocampo dell’Inter è straforte, l’attacco dell’Inter è straforte, secondo me più forte del City. L’Inter ha tre giocatori che possono fare gol, il City ne ha uno che Haaland”.

IMPOSTAZIONE DELLA FINALE – “Se sono l’Inter io me la vado a giocare, non faccio una partita in cui aspetto solo che mi facciano gol. La squadra è forte, non vado a giocarmela basso, se vado in finale io me la vado a giocare alla pari”.

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