La panchina di Ronald Koeman continua a traballare. La sonora sconfitta per 3-0 contro il Benfica, fa rumore. E non potrebbe essere altrimenti, visto che quella di ieri è la seconda partita consecutiva senza gol del Barcellona in questa Champions League. I catalani sono ultimi nel girone a 0 punti e con una differenza reti di -6.
Qualche settimana fa la situazione di emergenza del Barcellona era stata messa in chiaro da dirigenza e allenatore. La conferenza stampa di Koeman, alla vigilia del match contro il Cadice, è stata emblematica. Invece di rispondere alle domande, l’allenatore olandese ha letto un comunicato ufficiale del club. Il tema centrale verteva su una squadra in ricostruzione, per cui serve l’appoggio di tutti i tifosi.
E i risultati di questo periodo traumatico hanno abbattuto le ultime speranze di ottimismo. Il 3-0 patito contro il Benfica ha spinto la dirigenza blaugrana a pensare ad un cambio in panchina.
Nella notte tra ieri e oggi, infatti, i vertici della società si sono incontrati al secondo piano del Camp Nou. Il presidente Joan Laporta, con i suoi uomini fidati, Yuste, Alemany e Masip, hanno parlato del futuro della direzione tecnica del gruppo-squadra. L’esonero di Koeman è una possibilità molto concreta, nonostante costituirebbe un ulteriore peso sulle casse del club.
L’olandese, che da allenatore non sta ripetendo quanto di eccezionale fatto da giocatore, potrebbe lasciare la panchina, perchè inadatto al progetto che ha in mente la dirigenza. Al suo posto si stanno sondando molto nomi, tra i quali ne spiccano tre su tutti.
Il primo è quello di un’altra ex stella del Barcellona: Xavi Hernández. L’ex centrocampista ha appeso gli scarpini al chiodo in Qatar ed è diventato allenatore della squadra con cui ha chiuso la carriera: l’Al-Sadd. Da anni il nome dell’ex capitano è una suggestione dalle parti del Camp Nou. Ovviamente, il sogno è quello di vivere un Guardiola-bis; tuttavia Xavi ha sempre dimostrato molta vicinanza alle idee calcistiche dell’attuale tecnico del Manchester City.
Il secondo nome, invece, appartiene alla categoria dell’usato sicuro: parliamo di Roberto Martínez. Il tecnico iberico potrebbe lasciare la nazionale belga e dedicarsi totalmente alla causa blaugrana, potendo disporre di un vasto materiale di giovani prospetti, da far crescere e plasmare, come fatto con la generazione d’oro dei Diavoli Rossi.
Il terzo nome, invece, è quello di Andrea Pirlo. Secondo Catalunya Ràdio, il tecnico bresciano piace molto a Joan Laporta e sarebbe una sua scommessa. In lui, il numero 1 catalano vede la reincarnazione di Frank Rijkaard. E la panchina azulgrana potrebbe essere l’opportunità, per il bresciano, di rimettersi in carreggiata dopo l’esonero dalla Juventus.
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