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La forza di continuare a sognare

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La forza di continuare a sognare

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Era in occasione dell’ultima sosta per le nazionali che il CT Roberto Mancini aveva lanciato l’allarme sui giovani italiani. A detta sua, in Serie A ne giocano pochi, pur essendo forti. Questo non accade, però, a Roma, sponda giallorossa, dove c’è una garanzia sotto quest’aspetto: Eusebio Di Francesco. L’ex tecnico del Sassuolo negli ultimi anni si è affermato come uno dei migliori allenatori a lavorare con i giovani e non ha di certo paura a lanciarli nella mischia.

Neanche in un palcoscenico come il Bernabeu, regalando l’esordio in Champions League, prima ancora di quello in campionato, nel caso di Zaniolo. Bisogna, tuttavia, anche scegliere il momento giusto per l’esordio di un giovane perchè va protetto da eventuali critiche che potrebbero da subito demoralizzarlo. Ecco spiegata in poche parole la scelta del mister di Pescara di schierare a Bologna Marcano e non Luca Pellegrini in sostituzione dell’affatticato Kolarov.

Tempo a tempo perchè se le qualità ci sono il momento del debutto arriva comunque. E, infatti, è bastato un tempo alla partita successiva contro il Frosinone per ritrovare serenità e vedere nel finale esordire “l’altro” Pellegrini con tanto di assist per Kolarov. Poi il primo gettone in Champions League, negli ultimi 16 minuti contro il Viktoria Plzen. E ora, stasera, a Empoli, la maglia da titolare.

Tempo a tempo, dunque. E di tempo Luca Pellegrini ne ha dovuto aspettare parecchio, vedendo vicino e poi lontano il momento, quello del debutto. Non ha mollato mai, però, si è caricato dai momenti negativi, ha continuato a correre nella vita come fa in campo. Ha avuto la forza di continuare a sognare e ora eccolo lì sul prato verde a realizzare i suoi sogni. E poco interessa se con leggero ritardo.

LA CASUALITA’

Non c’è stato solo il tempo, finora, nel destino di Luca Pellegrini. A segnarlo è stata anche quella che pare una contraddizione con il “tempo a tempo” citato prima: la casualità.

Tutto parte proprio nella Capitale, a Roma, dove il “piccolo” Pellegrini nasce il 7 marzo del 1999. Ha iniziato con il nuoto, poi, però, ha preferito continuare ad andare veloce più che in acqua, in campo. Inizia con il Cinecittà Bettini, squadra del suo quartiere, e il Tor Tre Teste, poi a nove anni realizza il sogno di qualsiasi romano nato con la passione giallorossa. A scoprirlo non è un personaggio qualunque della storia della Roma: Bruno Conti. Pare siano bastati pochi palleggi per rivelarne la grande qualità tecnica. D’altronde per scovare i grandi giocatori bastano due minuti: giusto il tempo per vedere come tratta la palla.

All’epoca, Luca Pellegrini era un esterno offensivo, all’occorrenza giocava trequartista, e di gol ne faceva a valanga. Poi, un giorno, in occasione di un torneo, casualmente, per mancanza di difensori, viene schierato terzino. Sugli spalti c’era Roberto Muzzi, allenatore delle giovanili della Roma, che ne rimane impressionato e lo segnala a Bruno Conti. Così nasce la sua storia romanista, con una promessa proprio di Muzzi: “Ti farò diventare il miglior terzino d’Italia“.

RIALZARSI, SEMPRE

Non sarà di certo un infortunio a fermarmi, tornerò a sognare ad occhi aperti, forse più forte di prima, non importa quanto ci vorrà, nessuno mi toglierà il mio obiettivo dalla testa

La bellezza della storia dell’ascesa di questo ragazzo classe ’99 sta nella grinta, nella determinazione, nel non smettere di sognare e nel rialzarsi, sempre. Una storia che è un monito per tanti ragazzi giovani che magari, attraversando un momento negativo, si sentono persi.

La carriera di Luca Pellegrini era ormai lanciata. Vittoria con i Giovanissimi Nazionali nel 2014, con gli Allievi Nazionali nel 2015 e con la Primavera, sempre della Roma, nel 2016. Trionfi contraddistinti da sue grandi prestazioni che gli sono valsi interessamenti di tanti club europei, anche grazie al fatto di far parte della scuderia di Raiola. A 14 anni poteva andare alla Juventus o alla Fiorentina. Poi a Trigoria si è presentato il Reading con tanto di DVD contenenti le azioni salienti del giocatore. E, successivamente, Manchester City, AZ Alkmarr, Monaco, PSV e Liverpool. No secco di Pellegrini, muro della Roma.

Due estati fa Luca Pellegrini viene così aggregato alla prima squadra da Di Francesco per il ritiro pre-campionato. Il 15 luglio 2017, poco prima di partire per la tourneè americana, il giovane terzino sinistro riporta la rottura anteriore del crociato sinistro. Il suo commento affidato a Instagram rivela tutta la delusione per il momento che stava attraversando:

Non è l’infortunio in se per se che dà fastidio, ma il momento in cui è avvenuto che fa male. Mentre stavi al settimo cielo, appena prima di una partenza per una tournée in America

La sfortuna continua a perseguitarlo quattro mesi più tardi, quando poco dopo essere tornato in campo va nuovamente sotto i ferri per la riduzione di una frattura post traumatica della rotula sinistra.

Un momento difficilissimo, straziante, lontano dal campo, il suo campo, da cui ha saputo ricaricarsi. Nell’aprile scorso è tornato a correre, ha rinnovato il contratto con la Roma fino al 30 giugno 2022 e ora è pronto a scrivere la data di oggi sull’album dei ricordi.

“IL MIGLIOR TERZINO D’ITALIA”

Chissà se la promessa “ti farò diventare il miglior terzino d’Italia” di Muzzi non diventi presto una profezia. Luca Pellegrini ha davvero tutto per affermarsi presto sui grandi palcoscenici. In fase offensiva è devastante. Ha facilità di corsa e progressione palla al piede, dribbling e un sinistro con il quale riesce a fabbricare fondamentali passaggi e cross per i compagni. In fase di ripiegamento, è bravo ad andare in contrasto e sa usare bene il corpo.

Oltre alle qualità tecniche, importanti sono pure quelle umane. Ha una personalità da veterano, grinta, determinazione. E una cosa su tutte: la forza di continuare a sognare. Quella che lo farà arrivare ad Empoli con la maglia da titolare pronta ad essere indossata.

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Dove vedere Bari-Sudtirol in tv e streaming

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Dove vedere Bari-Sudtirol

DOVE VEDERE BARI-SUDTIROL IN TV E STREAMING – Venerdì 2 giugno, alle ore 20:30, al San Nicola ci sarà il ritorno della semifinale Playoff di Serie B tra Bari e Sudtirol. Una partita che vale l’accesso alla finale e quindi un passo importante verso la promozione in Serie A.

COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE

Il Bari, terza potenza del campionato di Serie B, è uscito sconfitto dalla trasferta di Bolzano contro il Sudtirol nella semifinale di andata con il risultato di 1-0. A cambiare le sorti della partita è stato Matteo Rover che, al 92′ ha regalato la vittoria ai trentini. La squadra di Mignani adesso deve ribaltare lo svantaggio dell’andata. Il Bari riuscirebbe a passare il turno anche con un pareggio nei 180 minuti, in quanto a parità si qualificherebbe la squadra meglio posizionata in classifica.

Il Sudtirol conferma di essere infallibile davanti al proprio pubblico. La squadra di Bisoli, dopo aver sconfitto la Reggina in casa nel primo turno dei Playoff, ha battuto anche il Bari, sempre con il risultato di 1-0. Rover ha mandato in estasi tutto lo stadio e i tifosi del Sudtirol adesso credono nell’impresa. Dopo esser saliti in Serie B lo scorso anno, riuscire a raggiungere la massima categoria sarebbe un successo enorme. C’è ancora il ritorno da giocare, ma la sensazione è quella di poter fare la storia.

DOVE VEDERE BARI-SUDTIROL IN TV E STREAMING

Il ritorno delle semifinali Playoff Serie B tra Bari e Sudtirol andrà in scena venerdì 2 giugno ore 20:30 su DAZN. Basterà collegare l’app su una smart tv di ultima generazione, o su console da gioco come Playstation/Xbox o altri dispositivi come Amazon Fire Stick Tv, Google Chromecast o TIMVISION Box. In alternativa sarà visibile anche su Sky, in particolare Sky Sport Calcio (canale 202 del satellite) oppure Sky Sport (canale 251 del satellite). Anche Helbiz e One Football permettono la visione del match tramite la loro app.

PROBABILI FORMAZIONI

BARI (4-3-1-2): Caprile; Dorval, Di Cesare, Vicari, Mazzotta; Maita, Maiello, Benedetti; Esposito; Cheddira, Antenucci. Allenatore: Mignani

SUDTIROL (3-5-1-1): Poluzzi; Vinetot, Zaro, Curto; De Col, Tait, Fiordilino, Belardinelli, Lunetta; Mazzocchi; Odogwu. Allenatore: Bisoli

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Deschamps parla di Pogba: “È un giocatore fondamentale per la Francia anche nei prossimi anni”

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Pogba

Paul Pogba ha vissuto una stagione molto tormentata dopo il suo ritorno alla Juventus. I problemi al ginocchio e i continui problemi muscolari lo hanno tenuto fuori dal campo praticamente per tutto l’anno, riuscendo a collezionare solo sei presenze, di cui una sola da titolare. Didier Deschamps, tecnico della nazionale francese, ha diramato la lista dei convocati per le prossime sfide di qualificazione a Euro2024 e il centrocampista bianconero non è presente tra i convocati. Deschamps ha spiegato quindi il suo rapporto con Pogba. Ecco riportate le sue parole.

POGBA – Ho parlato tanto con lui, ha avuto una stagione molto difficile, sia dentro che fuori dal campo. Ha subito numerosi e ripetuti infortuni e ora ha di nuovo un problema. È stato un giocatore fondamentale e spero lo sarà anche nei prossimi anni, sia per lui che per la Francia”.

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Calcio Internazionale

Il Galatasaray è campione di Turchia: decisiva una doppietta di Icardi

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Icardi

Il Galatasaray è campione di Turchia e la vittoria del campionato ha portato la firma di Mauro Icardi. Questa sera la squadra di Okan Buruk si è laureata campione per la 23ª volta nella sua storia grazie soprattutto al bomber argentino che è stato tra i protagonisti assoluti di questa stagione e che anche oggi ha messo il suo timbro.

La squadra in cui militano tra gli altri anche Mertens, Torreira e Zaniolo ha conquistato il titolo con due turni di anticipo grazie alla splendida vittoria sul campo dell’Ankaragucu: finisce 1-4, con doppietta dell’ex capitano dell’Inter, grande protagonista nel finale di stagione. Inutile il successo del Fenerbahce sull’Antalyaspor: il Galatasaray non potrà più essere raggiunto perché all’ultima giornata dovrà affrontare l’Hatayspor, squadra ritirata dal campionato (sarà dunque 3-0 a tavolino).

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Ferrero accetta l’offerta di Radrizzani: la Sampdoria verso la cessione definitiva

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Ferrero Sampdoria

Arriva da Gianluca Di Marzio e da Sky Sport la notizia che i tifosi blucerchiati aspettavano dopo l’altalena di emozioni di questi giorni legata alla cessione della Sampdoria.

Ferrero si sarebbe deciso ad accettare l’offerta del gruppo di Radrizzani, e sarebbe in questo momento in corso il CdA per discutere l’aumento di capitale, che significherebbe società salva.

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