Sergio Ramos: l’ultima grande bandiera madridista. 469 presenze e 72 gol. Dal lontano 2005, il centrale spagnolo ha avuto in mente una sola squadra: il Real Madrid. Ha incarnato per anni il vero spirito madrileno. È da sedici lunghissimi anni, che Sergio Ramos trasuda blanco. Èda sedici lunghissimi anni che Sergio Ramos continua ad entusiasmare gli esigenti tifosi blancos, con le sue chiusure difensive, con le sue scorribande offensive, con le sue incornate decisive. Sergio Ramos per sedici anni è stato tutto per il Madrid: è stato la bandiera blanca che sventolava al Bernabeu.
Ora quella bandiera, così importante per più di un decennio, sta diventando una bandiera a mezz’asta. Il suo contratto, mai discusso per anni, attualmente è al centro delle maggiori discussioni in casa madrilena. Dopo Ronaldo, il Real, non vuole perdere un altro pezzo da novanta che ha fatto la storia madridista. Tra chi lo vorrebbe tenere e chi lo vorrebbe mandar via, le parti non sono mai state così lontane.
Tante voci sul futuro del numero quattro del Madrid. Voci che al momento non trovano risposta, e che probabilmente la troveranno solo tra qualche mese, a fine stagione, e a fine Europeo. Alcune squadre hanno già sondato il terreno, altre lo faranno. Andiamo a scoprire chi sono le candidate per portarsi a casa gli ultimi anni di carriera di un fenomeno del gioco.
REAL MADRID
Partiamo dall’opzione che in questo momento sembra la meno percorribile: la permanenza al Real Madrid. La situazione è questa: Ramos va in scadenza di contratto a giugno. Il giocatore, per il rinnovo, chiede dieci milioni l’anno, esattamente la stessa cifra che prende tutt’ora. Florentino Perez però, esattamente come ha fatto con Ronaldo nel 2018, vuole abbassare il prezzo. Per età anagrafica, per un’idea di ricambio generazionale che sta inseguendo la società madrilena, il presidente blanco ha messo Ramos davanti ad una scelta: o abbassa le richieste, o arrivederci e grazie. Con Florentino non si tratta.

(fonte: profilo instagram di Real Madrid)
Proprio per questa spigolosa situazione che si è venuta a creare, la permanenza di Sergio Ramos nella capitale spagnola, ora come ora, è veramente improbabile, però mai dire mai. Se Florentino Perez, dovesse abbandonare i conti e farsi trasportare dal cuore, allora potremmo vedere il centrale spagnolo, chiudere la carriera con la camiseta blanca, ma il Real è diventato grande con Florentino, soprattutto per un’oculata gestione economica, quindi, è possibile che Ramos stia già preparando le valige.
PARIS SAINT-GERMAIN
Dopo Thiago Silva, un altro ministro della difesa potrebbe sbarcare sotto la Torre Eiffel. Dopo Gigi Buffon, un’altra leggenda del calcio potrebbe giocare nella città dell’amore. Il Paris non ci penserebbe due volte a portare al Parco dei Principi Sergio Ramos. Aggiungerebbe quell’esperienza internazionale che ha perso con l’abbandono del centrale brasiliano, e aggiungerebbe ancora di più status europeo alla squadra. Economicamente il PSG non avrebbe grattacapi a pagare i dieci milioni di ingaggio che chiede l’andaluso, aspetto che sta facendo tentennare il Real.
La presenza di Ramos a Parigi, però, paradossalmente, andrebbe a togliere un po’ di certezze alla difesa parigina. Il Paris Saint-Germain, con Tuchel prima e con Pochettino poi, ha trovato una grande alchimia nel reparto difensivo. Thiago Silva-Marquinhos l’anno scorso e Marquinhos-Kimpembe quest’anno, hanno creato una stupenda cerniera difensiva, che ha dato certezze a tutta la squadra.

(fonte: profilo instagram di Marquinhos)
Andare ad aggiungere un totem come Sergio Ramos, con qualità ma anche con tanta personalità, potrebbe andare a rovinare questa stupenda alchimia. Potrebbe andare a togliere un po’ di leadership a Marquinhos, colui che ha preso l’eredità lasciata da Thiago Silva. Tante riflessioni in casa Paris. Tante riflessioni per Leonardo e Pochettino, per decidere se aggiungere un leader carismatico con una personalità strabordante o preservare la chimica creatasi in questi anni.
MILAN
Ogni difensore, nato negli anni 80’, difficilmente, quando parlerà dei sui idoli da ragazzo, non dirà il nome di Paolo Maldini. E così anche Sergio Ramos. Il centrale madrileno, nella sua cameretta a Camas, cittadina andalusa vicino a Siviglia, aveva proprio il poster del grande difensore rossonero. E a tratti, per come gioca Ramos, ricorda un po’ Maldini. Letture sempre puntuali, contrasti decisi, scivolate con un tempismo perfetto, uscita palla al piede da vero trionfatore. Ramos, come tutti i difensori della sua generazione, si ispira all’eterno Paolo.
E ora chi c’è alla guida dell’area sportiva rossonera? Proprio Maldini. Di questa opinione, è anche il giornalista di Sky Sport, e di Repubblica, Paolo Condò, che di recente ha dichiarato:
“Un amico di Madrid mi ha detto che Ramos non resterà al Real nella prossima stagione. Se Maldini lo chiamasse di persona, penserebbe seriamente ad andare a giocare in rossonero. Per lui sarebbe un grande onore”.
Un Ramos in scadenza di contratto, potrebbe essere un’occasione troppa ghiotta per farsela scappare. Dieci milioni di contratto sono tanti, ma con un po’ di mediazione, e con qualche bonus, sono una cifra che il Milan può sostenere. A Milano, Sergio Ramos, andrebbe ad aggiungere uno status europeo, ed enormi trionfi, che mancano notevolmente alla rosa rossonera. Andrebbe a migliorare un reparto che sta un po’ deludendo in questo periodo. Andrebbe, e in questo caso si può dire, a spostare gli equilibri.
Però, proprio per questi equilibri, il Milan deve riflettere bene prima di fare questa enorme operazione. La squadra rossonera ha trovato, in questo anno fantastico, una chimica eccezionale all’interno dello spogliatoio. Giovani che si stanno responsabilizzando, giocatori che hanno sempre deluso e che ora sono pilastri della squadra. Un mix di esperienza e freschezza che sta portando tante soddisfazioni in casa Milan. Il tutto con un collante che sta facendo cose pazzesche a quarant’anni raggiunti: Zlatan Ibrahimovic.

(fonte: profilo instagram di Zlatan Ibrahimovic)
Quello che andrebbe a fare Sergio Ramos a Milanello, lo sta già facendo da un annetto a questa parte lo svedese. La convivenza tra i due, potrebbe essere troppo forzata. Due tori nella stessa arena. Il Milan con Ramos, aumenterebbe il suo status, a fronte di un possibile ritorno in Champions, ma le scintille a Milanello potrebbero essere all’ordine del giorno. La dirigenza dovrà pensarci bene, perché la tensione potrebbe essere alta.
MANCHESTER UNITED
Un’inglese in tutte le grandi trattative, c’è sempre. Sono le squadre con più disponibilità economica, inserite nel campionato più ricco al mondo. E anche nella trattiva che potrebbe muovere dopo sedici anni uno dei migliori difensori del decennio dalla casa madre, c’è lo zampino di un top team britannico. In questo caso, si parla di Manchester United, e sembra proprio lei la favorita ad accaparrarsi il cartellino del numero quattro madrileno.

(fonte: profilo Instagram di Manchester United)
Una disponibilità economica, che in tempi di Covid, hanno pochi altri, soprattutto alla luce del fatto, che le solite spese folli che caratterizzano lo United da qualche anno, sono state abbandonate quest’estate. I Red Devils stanno preservando i conti per un acquisto importante che possa riportarli al centro, nell’élite del calcio europeo, e che possa riportare lo United, dopo otto anni lunghissimi, a vincere la Premier League.
Quel pezzo da novanta, non è Sergio Ramos. Per età e per modalità di acquisto (parametro zero), non si può considerarlo alla pari di Haaland, Sancho o Mbappé, ma comunque qualche equilibrio europeo, Sergio Ramos, lo potrebbe spostare. Prima di arredare la casa, bisogna costruirla, e le fondamenta potrebbero essere incarnate proprio dall’andaluso. Soprattutto alla luce del fatto, che il reparto in maggior difficoltà, nello United, è proprio la difesa.
Un reparto che non ha ancora trovato un vero leader, che non ha ancora trovato colui che possa stabilizzarlo. Maguire ha sentito lo scotto dei milioni pagati e del passaggio dal Leicester al Manchester, Lindelof e Bailly non danno quell’affidabilità ricercata. Sergio Ramos, allo United, sarebbe veramente una manna dal cielo per tutto l’ambiente.
(Fonte immagine in evidenza: profilo Instagram Sergio Ramos)