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La nuova storia d'amore di Mario Balotelli

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La nuova storia d’amore di Mario Balotelli

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Mario Balotelli sembra aver trovato un nuovo amore lungo le rive della Costa Azzurra. Nizza e Marsiglia distano poco meno di 200 chilometri ma la rivalità tra le due tifoserie e i due club è una delle più importanti dell’intero panorama calcistico francese. E domenica sera è andato in scena il tanto atteso derby della Riviera che ha visto trionfare la squadra guidata da Rudi Garcia per 1-0 grazie al decisivo gol, guarda caso, dell’attaccante italiano classe ’90.

L’arrivo di Balotelli in Provenza ha permesso al Marsiglia di rilanciarsi nella corsa all’ultimo posto Champions e soprattutto ha portato lo stesso attaccante ex Inter a ritrovare la giusta confidenza prima con il campo e poi con il gol. Il campionato europeo del 2020 non è poi così lontano e sono in molti a sperare in un ritorno in Nazionale di Balotelli, che con la maglia azzurra ha spesso lasciato il segno.

MARIO, C’EST MARSEILLE

Mario Balotelli è stato vicino al trasferimento al Marsiglia già l’estate scorsa, quando si vociferava di un suo possibile addio al Nizza. Una partenza che si è poi concretizzata il 23 gennaio scorso quando la società bianco-azzurra ha ufficializzato l’arrivo del 28enne, protagonista di una prima parte di stagione decisamente negativa. Con la maglia rossonera Balotelli sembrava aver perso quelle motivazioni che, invece, avevano contraddistinto i primi due anni alla corte di Lucien Favre. In 76 presenze Balotelli aveva realizzato la bellezza di 43 gol, segno di come il talento italiano avesse trovato un certo feeling con la maglia del Nizza. Ma l’arrivo in panchina di Patrick Vieira e una condizione fisica tutt’altro che ottimale (secondo il quotidiano francese L’Equipe Balotelli si presentò in ritiro pesando circa 100 kg) non hanno di certo aiutato.

Balotelli ha firmato un contratto molto oneroso: 3 milioni di euro per i restanti sei mesi. Cifre davvero importanti e per certi versi sproporzionate in relazione al rendimento poco positivo avuto nel primo scorcio di stagione dall’attaccante italiano. Tuttavia è sempre e solo il campo a poter dare una risposta, che conferma la nuova storia d’amore che Balotelli sta vivendo con la maglia dell’OM.

Questo è un club con una storia importante. Non posso dire di conoscerla alla perfezione, ma so che ha vinto tante volte il campionato e una volta la Champions. I tifosi qui sono molti caldi, so che pretendono molto dai giocatori che indossano questa maglia e io voglio fare il massimo per renderli felici e aiutare la squadra a raggiungere i suoi obiettivi.”

LES NUMÉROS DE LA RENASSAINCE

I tifosi, scettici all’inizio, avevano addirittura preso di mira il ds Zubizzareta per l’acquisto di Balotelli, ritenuto ormai non più un calciatore di grande livello. Ma sono bastate poche partite per ricredersi e per fare di Super Mario il nuovo idolo del bellissimo Velodrome. D’altronde i numeri non lasciano spazio a interpretazioni: dal suo arrivo il Marsiglia ha conquistato ben 13 punti, tutti arrivati nelle ultime 5 gare dopo le sconfitte contro Lille e Reims. E il rendimento del numero 9 italiano è assolutamente di spessore: gol all’esordio contro il Lille secondo in classifica e poi 4 reti nelle ultime 5 partite, match nei quali la formazione marsigliese ha sempre vinto subendo solo un gol in casa del Digione. Balotelli in pochissime settimane non è solo diventato l’idolo dei tifosi biancoazzurri ma è già entrato nella storia dell’OM: è il primo giocatore negli ultimi 45 anni ad aver segnato in quattro partite casalinghe di fila (Lille, Amiens, Saint-Étienne e Nizza).

L’impatto con Rudi Garcia, ex allenatore della Roma, è stato subito positivo. Dopo il pessimo cammino in Europa League, sfiorata l’anno scorso in finale, la squadra ha avuto una grande reazione d’orgoglio che ha rilanciato le ambizioni Champions, che ora ha da recuperare solo 3 punti dal Lione, terzo in classifica. E le parole al miele del tecnico francese dopo l’1-0 sul Nizza testimoniano il grande clima che si respira dalle parti del Vieux Port de Marseille.

“Mario è, in questo momento, indispensabile. Un marcatore di questo calibro fa la differenza sempre, non ha bisogno di molte opportunità per essere letale. Ma dopo questa gara non voglio congratularmi con lui per il suo gol, è in grado di farli e ne farà tanti altri, ma per il suo atteggiamento. È stato eccezionale, quando c’era un po’ di stanchezza fisica è stato intelligente, ha fatto un buon lavoro. Sono fiducioso per il futuro anche perché in squadra abbiamo un grande finalizzatore.”

Mario Balotelli e il suo tecnico Rudi Garcia, che in Francia è riuscito a vincere una Ligue 1 sulla panchina del Lille nel 2011.

Con 5 gol in 7 partite di Ligue 1 Balotelli è già il secondo miglior marcatore della squadra dietro a Florian Thauvin, compagno con il quale domenica sera ha intrattenuto il pubblico del Velodrome con una esultanza tutta da ridere. Il gioco cinico e pragmatico del Marsiglia si adatta alla perfezione alle caratteristiche fisiche e tecniche di Mario Balotelli, sempre bravo a farsi trovare pronto sui cross di Thauvin e Ocampos, e in grado di liberare gli spazi per Germain o Payet, che con i loro inserimenti possono tagliare in due le difese avversarie. Un altro fattore importante riguarda l’attenzione e la preparazione sui calci piazzati tant’è che sono state già diverse le reti segnate dall’attaccante nato a Palermo su sviluppi di calci d’angolo.

Il gol in semirovesciata di Balotelli che ha sbloccato la gara casalinga contro il Saint-Étienne (con tanto di esultanza social).

La sensazione che si percepisce in Francia è che il Marsiglia, soprattutto grazie alle reti di Balotelli, possa ambire ad arrivare terzo in campionato conquistando un posto Champions che manca da ben 6 anni, quando i gol di Gignac e dei fratelli Ayew portarono l’OM al secondo posto dietro il PSG. Certo, i rivali sono altrettanto ambiziosi e tenaci: il Lione di Fekir e del piccolo grande talento Aouar sono stati fin qui artefici di un’ottima stagione anche in campo europeo, mentre da dietro squadre rivelazioni come Reims e Saint-Étienne (battuto 2-0 la settimana scorsa) spingono e non smettono di sognare un miracoloso piazzamento europeo.

GAGNER, MARQUER ET… S’AMUSER

Vincere, segnare e divertirsi. Sì, perché Mario Balotelli a Marsiglia ha ritrovato non solo il campo e i gol, ma anche il sorriso e la voglia di divertirsi che a Nizza, soprattutto nell’ultimo periodo, aveva smarrito. Le esultanze con le quali ha festeggiato e celebrato le sue ultime due marcature sono diventate virali.

L’esultanza social con la quale Balotelli e i suoi compagni hanno festeggiato il gol dell’1-0 sul Saint-Étienne.

Dopo aver realizzato il bellissimo gol in semirovesciata che ha sbloccato il delicato match contro il Saint-Étienne, Balotelli si è avvicinato ai suoi tifosi e si è fatto dare uno smartphone precedentemente consegnato a un cameraman a bordocampo. Il centravanti azzurro non ha esitato a realizzare una Instagram Story con il cellulare riprendendo la gioia dei suoi compagni e dei suoi tifosi.

Super Mario e Thauvin dopo il gol segnato al Nizza celebrano la rete giocando a “carta sasso forbice”. Un’altra esultanza che in poco tempo è diventata virale.

Anche domenica sera Balotelli ha dato spettacolo non solo in campo con il gol grazie al quale il Marsiglia ha vinto il derby con il Nizza, ma anche con una divertente esultanza che ha visto protagonisti lui e il compagno Thauvin. Dopo aver segnato i due calciatori si sono seduti sul prato del Velodrome e hanno finto di giocare a “carta sasso forbice“, generando ilarità e risate tra i giocatori in campo e i tifosi sugli spalti. La rinascita di Mario Balotelli evidentemente passa anche attraverso questi gesti, simbolo della nuova storia d’amore nata sulle rive della Costa Azzurra.

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Coppa Italia

Pecchia analizza la sconfitta ai rigori con la Fiorentina: “Meritavamo di più per ciò che si è visto in campo”

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Dove vedere Pisa-Parma in tv e streaming

Fabio Pecchia, tecnico del Parma, è intervenuto ai microfoni di Mediaset dopo la sconfitta ai rigori contro la Fiorentina negli ottavi di Coppa Italia. I crociati sono passati avanti 0-2 nel primo tempo, ma hanno poi subito la rimonta dei toscani negli ultimissimi minuti del tempo regolamentare. Ai rigori vengono premiati gli uomini di Italiano, aizzati dal pubblico del Franchi.

Queste le parole di Pecchia nel post:

BELLISSIMO PARMA – “Questa partita ci ha dato molto. Una grande prestazione contro una squadra che gioca per la Champions. Forse nel primo tempo avremmo meritato qualcosa in più. Mi spiace che nella fatica abbiamo preso il gol di Nzola su dei fondamenti su cui lavoriamo. Sarebbe stato ovviamente meglio passare il turno“.

PAROLE AI RAGAZZI – “Dobbiamo tenerci stretta la prestazione. Continuiamo a lavorare, domenica c’è una partita importante. Il premio più giusto sarebbe stato il passaggio del turno per ciò che ho visto sul campo“.

 

 

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Coppa Italia

Italiano dopo Fiorentina-Parma: “Beltran e Nzola possono giocare insieme”

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Italiano Fiorentina-Parma

ITALIANO FIORENTINA-PARMA – Vincenzo Italiano è intervenuto ai microfoni di Mediaset dopo la folle partita vinta dalla sua squadra contro il Parma. Il tecnico della viola si è soffermato sulle emozioni e sui momenti della gara.

NZOLA – “Gli ho dato fiducia perché dovevamo giocare palloni sporchi e mi serviva una sua reazione al primo tempo non all’altezza e siamo stati ripagati: ha tenuto palloni, ci ha fatto salire e ha fatto un gran gol. Siamo riusciti a superare il turno e ne siamo contenti, nonostante il primo tempo non bello”.

POSSESSO PALLA – “Sapevamo che il Parma, una volta in vantaggio, si chiude e riparte. Nel primo tempo non avevamo trovato le soluzioni giuste. Poi abbiamo adattato misure come palle lunghe e verticali e ci siamo sbloccati. Il possesso palla non è utile se sterile, quindi bisogna adattarsi”.

DOPPIA PUNTA – “Beltran ha dimostrato di saper giocare anche un po’ fuori dalla linea difensiva. Oggi è andato sul 2 contro 2 insieme a Nzola e ha fatto bene. Entrambi sanno che sono due grandi armi a nostro favore e, se si comportano così, possiamo creare grandi pericoli. Sanno che da qui in avanti è una soluzione che possiamo attuare”.

PARTITE RAVVICINATE – “Non è semplice preparare partite in così poco tempo, soprattutto a livello fisico, non mentale. Oggi abbiamo perso Ikoné per influenza, Gonzalez acciaccato, Quarta squalificato e Kouamé non stava bene e l’ho messo solo pochi minuti. La squadra è pronta e in gamba e questo passaggio lo dimostra”.

INTER O BOLOGNA AI QUARTI – “Entrambe sono squadre tanto forti e poi ci prepareremo in base all’avversario”.

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Bundesliga

Altra impresa del Saarbrucken: dopo il Bayern eliminato anche l’Eintracht in Coppa di Germania

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Eintracht Francoforte

Continua la favola del Saarbrucken, club della terza divisione tedesca, che, dopo il Bayern Monaco, ha eliminato anche l’Eintracht Francoforte in Coppa di Germania.

Le reti di Brunker e Kerber hanno permesso alla formazione di Rudiger Ziehl di battere l’Eintracht, che ha anche chiuso la gara in inferiorità numerica per l’espulsione di Futkeu.

Un mese fa il Saarbrucken aveva eliminato a sorpresa il Bayern Monaco. In quella occasione i ragazzi di Tuchel non erano riusciti a gestire il vantaggio di Muller e avevano subìto la rimonta firmata Sontheimer e Gaus.

Ai quarti di finale il Saarbrucken sarà atteso da un’altra impresa contro la vincente di Stoccarda-Borussia Dortmund.

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Coppa Italia

Fiorentina-Parma 2-2 (6-3 d.c.r.), le pagelle: male Parisi e Mina, Bernabè giocatore totale

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Fiorentina-Parma

FIORENTINA-PARMA, LE PAGELLE – Fischio di inizio alle 21 del 6 dicembre per Fiorentina-Parma, match valido per la Coppa Italia 2023/2024. Allo stadio Artemio Franchi la Fiorentina si gioca il passaggio del turno contro la capolista di Serie B, che non lascerà nulla di intentato per questo match. La qualificazione al turno successivo passa per questa partita che vede i padroni di casa con un ampio turnover, gli ospiti che schierano invece una formazione molto giovane ma di grande talento. Alla fine del match, ai calci di rigore, i padroni di casa hanno la meglio dopo una gara molto combattuta. Di seguito trovate le pagelle di Numero Diez per questa gara di coppa.

PAGELLE FIORENTINA

Christensen 6,5: Mantiene una buona attenzione sugli interventi che compie in area, dove possibile compie anche parate decisive. Imparabili i due gol del Parma. Ai rigori non compie parate ma innervosisce gli avversari e la tattica funziona.

Kayode 5,5: Il brillante esterno italiano che ha fatto innamorare gli opinionisti non si è visto in Fiorentina-Parma. Sulla sua fascia non ha l’ospite più incontenibile, eppure pecca d’esperienza e fa molta fatica nel contenere le azioni offensive degli ospiti. Migliora nel secondo tempo ma non trova la sufficienza.

Milenkovic 6,5: L’unico sufficiente della linea difensiva, gioca titolare Fiorentina-Parma e probabilmente riposerà in campionato. La retroguardia viola spesso regge grazie ai suoi interventi. Cresce nel secondo tempo, segna dagli 11 metri.

Mina 5: Dal Barcellona a qui il passo non è breve, la prestazione di stasera va etichettata come pienamente insufficiente. Non fa intravedere la sua esperienza e solidità difensiva, va spesso in affanno contro Bonny. (Dal 46′ Ranieri 6: decisamente più solido del compagno, dimostra una crescita costante e un posto meritatissimo nella formazione viola)

Parisi 5: Soffre molto la velocità e fisicità di Benedyczak, anche se riceve poco sostegno dal suo lato. Esce a fine primo tempo e porta a casa una prestazione di basso livello. (Dal 46′ Biraghi 6: il capitano viola è una certezza, chiamato in campo vista la scarsa prestazione del compagno.)

Lopez 5,5: Buona la qualità palla al piede, in questo Fiorentina-Parma gli è mancata un po’ di personalità.

Mandragora 6: Raggiunge la sufficienza l’ex centrocampista della Juventus, che porta a casa una prestazione di livello comunque buono. Sostituito a fine primo tempo, probabilmente per rifiatare. (Dal 46′ Arthur 6: sicuramente la cura Italiano per lui ha funzionato, è ancora poco incisivo, urge più personalità per il brasiliano.)

Sottil 6,5: Giocatore di talento, veloce, pecca di continuità. Quando è ispirato, come stasera, fa la differenza con i suoi strappi e le sue giocate. Sicuramente è un’arma in più nello scacchiere di Italiano. Fiorentina-Parma non è la sua miglior prestazione, ma è una delle poche luci nel primo tempo. Il gol del pareggio su rigore lo firma lui. (Dal 105′ Kouame S.V.)

Barak 5,5: Non si vede più il giocatore brillante di Verona. Fiorentina-Parma non è la sua partita, troppo evanescente e fuori dalla manovra, impensierisce poco la difesa avversaria. (Dal 66′ Beltran 6: Si muove e si fa trovare ma non è pienamente incisivo nelle occasioni che trova, guadagna però la sufficienza e segna il rigore decisivo.)

Brekalo 6: Non si esprime appieno, eppure strappa la sufficienza. Bellissimo il colpo di tacco al minuto 29, fuori di pochissimo. Per il resto si vede a sprazzi, serve sicuramente di più per convincere il mister ad avere più spazio. (Dal 46′ Infantino 5,5: Non da gli stessi strappi che si vedono sull’altra fascia, può sicuramente muoversi meglio con l’aumentare del minutaggio.)

Nzola 6,5: Luci e ombre per l’attaccante angolano, che chiude un primo tempo spento ma nel secondo sembra un altro giocatore. Gioca di sponda, si propone e prova ad impensierire la retroguardia avversaria, anche se il suo lavoro da solo frutta ben poco. Un lampo al minuto 83 porta al gol del 1-2, di pregevole fattura.

Italiano 6: La Fiorentina è un giocattolo intrigante ma ancora una versione beta, che vede diversi giocatori in underperformance. Italiano non approccia bene la partita, difatti il primo tempo è un mezzo disastro. Nel secondo tempo calano gli ospiti e cresce la sua squadra, che recupera lo svantaggio.

PARMA

Corvi 6: Per assurdo è il portiere meno impegnato tra i due. Nonostante questo si rivela attento e preciso sia nel comandare la difesa, sia nei suoi interventi nel primo tempo. Il gol di Nzola, come quelli dei suoi compagni, è decisamente imprendibile, mentre sul rigore poteva fare qualcosa di più.

Hainaut 6,5: Il migliore tra i difensori, Fiorentina-Parma nel primo tempo si decide sulla fascia destra dove il terzino mette alla prova una prestazione strepitosa. Difensivamente contiene Sottil il più possibile, offensivamente sostiene Benedyczak ed offre spunti. (Dal 53′ Del Prato 5,5: prestazione grigia, monotona, senza luci nè ombre.)

Circati 5,5: Un tocco di mano rischioso, per sua fortuna fuori area, rischiava di concedere rigore agli avversari. Per il resto gioca una discreta partita, attenta, in coppia col collega in difesa. Paga la sufficienza con un po’ di irruenza.

Osorio 5,5: Stesso discorso del compagno di reparto, non è una prestazione impeccabile o straordinaria, eppure dice la sua. La difesa ospite regge abbastanza bene, il merito è anche suo, il voto riceve la sentenza del calcio di rigore regalato per tocco di mano al minuto 88.

Coulibaly 6: Apre il primo tempo di Fiorentina-Parma con un salvataggio spettacolare su Nzola. Per il resto si unisce alla prestazione precisa e solida della retroguardia emiliana, senza sbavature di sorta nel primo tempo. Cala la prestazione nel secondo tempo.

Sohm 6,5: Strappi e geometrie che mostrano un giocatore di livello superiore alla lega in cui milita. Uno dei giovani più pronti del Parma, si scontra con lode con un centrocampo preparato come quello viola.

Cyprien 6: Non regala particolari azioni, ma la sua fisicità impatta benissimo il match Fiorentina-Parma. Non è spettacolare ma comunque fondamentale per gli equlibri nel centrocampo di Pecchia. (Dal 90′ Camara 5,5: entra con un buon piglio ma non fa impazzire la sua prestazione. Paga il rigore sbagliato nella lotteria finale.)

Mihaila 6: Il meno brillante dei quattro giocatori offensivi. Si vedono le qualità e la velocità che l’hanno portato all’Atalanta ad inizio 2022, eppure non riesce a farsi trovare particolarmente incisivo. (Dal 70′ Begic 5,5: il suo ingresso in campo non vale la prestazione del compagno, la squadra cala e non riesce a dare una spinta in più)

Bernabe 7: Un giocatore dalle qualità tecniche straordinarie, destinato sicuramente a palcoscenici molto più importanti. Apre le danze con un gol di pregevole fattura, prima illumina la strada per Mihaila che non riesce a concludere. Fiorentina-Parma è solo l’ennesima prova del suo immenso talento. (Dal 70′ Hernani 5,5: stesso discorso di Begic, poco incisivo sul match nonostante avrebbe dovuto dare freschezza e copertura.)

Benedyczak 7: Sulla destra ha fatto girare la testa a Parisi, porta a casa un’ottima prestazione dal punto di vista sia fisico sia tecnico. (Dal 62′ Man 6: si vede ancora qualche strappo e sprazzo di qualità, ma ancora non è il bel giocatore che si era visto nell’ultima stagione di Serie A. Fallisce dagli 11 metri.)

Bonny 7: Prima punta interessante, mobile, dal buon tocco palla e bravo anche nei movimenti. Segna il secondo gol, ma già da prima si era reso pericoloso. (Dal 53′ Charpentier 5: ha quasi un tempo per mostrare qualcosa di più, ma si perde nella retroguardia viola.)

Pecchia 6,5: Prepara una partita magistrale, scontrandosi contro uno dei nuovi allenatori più apprezzati. La fase offensiva è curatissima, la difensiva precisa e solida. Il primo posto in Serie B è solo un tassello, questa squadra di Fiorentina-Parma direbbe la sua anche in Serie A. C’è da migliorare la lucidità nei momenti duri del match.

Fonte immagine in evidenza: profilo X Parma Calcio

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