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La Roma mette le ali

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La Roma mette le ali

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Roma

Nell’anticipo delle 18.00, la Roma ha battuto il Chievo al Bentegodi con un pirotecnico 3-5. Vittoria che proietta i giallorossi momentaneamente a -1 dalla Juve, impegnata domani allo Stadium contro il Crotone. Vediamo quali sono state, con l’ausilio dei numeri, le principali chiavi tattiche della gara.

FRECCIA GIALLOROSSA

Chiave offensiva dei giallorossi sono stati indubbiamente i due esterni, El Shaarawy e Salah. Entrambi protagonisti con una doppietta ciascuno, anche se diversamente influenti sul gioco della squadra di Spalletti. L’egiziano è stato infatti più al centro della manovra offensiva. È andato alla conclusione per ben 6 volte (più di tutti i presenti in campo), ha realizzato 45 passaggi e completato 61 tocchi. La sua velocità nell’uno-contro-uno ha oggi trovato un degno oppositore in Gobbi, ma dai suoi spunti sono nati molti dei pericoli creati dalla squadra. Più cinico invece l’ex Milan, che ha concretizzato, di fatto, le uniche due opportunità che ha avuto nell’arco del match. Rispetto all’ex Chelsea ha toccato meno palloni (37) e completato meno passaggi (25, meno di tutti gli altri giallorossi che hanno giocato dal primo minuto).

Confronto tra le heatmap di El Shaarawy (a sinistra) e Salah (a destra)  (screenshot da Whoscored.com)

Ci vengono anche in aiuto le relative heatmap dei due giocatori. Come si può notare, Salah ha coperto più porzioni del campo, mentre El Shaarawy si è rivelato più statico.

Con la doppietta di oggi, Salah ha raggiunto quota 15 gol in campionato. Superato il record della scorsa stagione (14). 8 gol invece per El Shaarawy, quattro dei quali nelle ultime tre gare. Eguagliato l’ammontare dei suoi primi sei mesi alla Roma.

RÜDIGER A DUE FACCE

Il difensore tedesco è stato riproposto oggi da terzino destro. Un ruolo che ha ricoperto in alcune occasioni non solo con Spalletti, ma anche già ai tempi dello Stoccarda e con la nazionale tedesca. Tuttavia la sua prestazione oggi è stata bifronte. E non certo come ce la saremmo aspettati. Anziché un terzino “di contenimento”, Rüdiger oggi si è distinto in fase offensiva più che in fase difensiva. Il classe ’93 è stato infatti il giocatore giallorosso che ha effettuato più passaggi (90) e il secondo ad aver effettuato più cross (5, secondo solo a Paredes con 8). Dal suo piede destro sono nate due importanti chance per i suoi. Al 10′ del primo tempo è un suo lancio dalle retrovie ad innescare Salah, che poi con un cross di destro non trova Dzeko per frazioni di secondo. Al 19′ del secondo tempo un suo cross trova alla perfezione sempre il bosniaco, che di testa non trova la porta per centimetri.

Non altrettanto apprezzabile nella propria metà campo. Il difensore teutonico è stato a più riprese disattento. In occasione del primo gol del Chievo, è proprio lui a perdersi Castro, pronto ad insaccare in rete di controbalzo da pochi passi.

Il primo gol del Chievo: Inglese fa una sponda di testa, Castro si fionda sul pallone mentre Rüdiger, troppo distante dal suo avversario, non riesca a impedirgli di calciare.

Anche il secondo gol dei veronesi, del provvisorio 2-1, proviene dalle parti del tedesco, in questo caso preso in mezzo tra Birsa e Gobbi in sovrapposizione.

Il secondo gol del Chievo: in questo caso la dormita è generale, con ben tre giocatori gialloblù smarcati in area di rigore. A insaccare è Inglese.

Nel secondo tempo il canovaccio non cambia. I pericoli dei clivensi provengono in larga parte dalla fascia sinistra. Gobbi a più riprese si trova libero di crossare verso il centro dell’area o, talvolta, verso il fronte opposto per Cacciatore.

DZEKO DA RECORD

Una menzione per Dzeko va sempre fatta. Anche oggi il bosniaco ha messo la sua fisicità, la sua intelligenza e le sue doti tecniche al servizio della squadra. Senza mancare di impegnare Sorrentino a più riprese. Il quarto gol della Roma, firmato Salah, nasce proprio da uno dei suoi classici lavori: palla spalle alla porta, protezione e assist per il compagno. Il pokerissimo è invece tutta farina del suo sacco. Un interno collo a giro da fuori area che non lascia scampo a Sorrentino.

Dzeko celebra il suo 28esimo gol in Serie A

Un gol che permette al bosniaco di raggiungere quota 28 gol in campionato, 38 stagionali. Titolo di capocannoniere più vicino e un record infranto. Nessun giocatore giallorosso ha mai segnato così tanto in una stagione. Un bel bisticcio ai detrattori che, dopo la stagione scorsa, lo davano già per finito.

ONNIPRESENTE CASTRO

Heatmap di Lucas Castro                                                                                        (Screenshot da Whoscored.com)

Una delle note più liete del Chievo di oggi, ma anche dell’intera stagione, è sicuramente Lucas Castro. Come si deduce dalla heatmap sopra riportata, l’argentino è stato pressoché onnipresente. Ha mantenuto fede alle statistiche, che lo vedono come il secondo miglior giocatore del Chievo per palle recuperate, dando una grande mano in fase di non possesso. Allo stesso tempo ha rivelato la sua natura offensiva, lui che a Catania faceva l’esterno d’attacco. Ha segnato il gol del provvisorio 1-0 e ha gestito con qualità e saggezza il possesso di palla. Non a caso proprio la Roma, a gennaio, aveva messo gli occhi su di lui. Chissà che il futuro non tenga in serbo, per El Pata, un palcoscenico di simile prestigio.

Insomma, un Chievo come al solito ostico tra le mura amiche e una Roma che non si smentisce. Così come la piazza giallorossa è in grado di entusiasmarsi facilmente, così la squadra di Spalletti si dimostra ancora una volta una squadra in grado di macinare bel gioco ma, contemporaneamente, spesso troppo disattenta nel difendere il risultato. In attesa di domani, il sogno rimane vivo. Occhio però a mettere le ali. La caduta può essere fragorosa.

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Flash News

Il Genoa si prepara per il Frosinone: Vitinha in dubbio, Ekuban tornerà per il Verona

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Sassuolo Genoa

Il Genoa ha ripreso da qualche giorno la preparazione in gruppo per la sfida di sabato contro il Frosinone. I liguri vogliono dare seguito all’ottima prestazione di Torino contro la Juventus tornando a gioire davanti al proprio pubblico. Gilardino ha ritrovato Gudmundsson e Retegui, ma c’è da monitorare la situazione legata a Vitinha. L’attaccante portoghese sta seguendo un iter personalizzato e dunque la sua presenza contro il Frosinone è a forte rischio. L’ex Braga si è sbloccato proprio nell’ultima partita casalinga contro il Monza e allo Stadium ha giocato una partita di grande sacrificio, lottando su ogni pallone.

UN ALTRO ATTACCANTE IN DUBBIO

Vitinha però non è l’unico che potrebbe saltare il prossimo match di Serie A. Come riportato dal Secolo XIX, Caleb Ekuban rischia di non esserci contro il Frosinone. Il centravanti ghanese è tornato ad allenarsi dopo l’infortunio che lo ha tenuto fermo nelle scorse settimane, ma non è ancora al meglio. Per questo motivo, è probabile che Ekuban resti a riposo per la partita di sabato, così da essere pronto al 100% per rientrare in vista della trasferta di Verona contro l’Hellas, in programma il 7 aprile. Domani è in programma l’ultimo allenamento di rifinitura presso il centro sportivo rossoblù per limare gli ultimi dettagli tattici verso Genoa-Frosinone.

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Alla Ricerca del Diez

Chi è Estevao Willian, il gioiellino brasiliano soprannominato “Messinho”

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Estevao Willian

CHI È ESTEVAO WILLIAN – Il Brasile, si sa, di talenti cristallini ne sforna in continuazione. L’esempio lampante è Neymar Jr., ma negli ultimi anni ce ne sono stati tanti. Basti pensare al Real Madrid, con la coppia tutta brasiliana formata da Vinicius Jr. e Rodrygo. Non bisogna poi dimenticare Endrick, classe 2006, pronto a vestire la camiseta blanca e già in gol con la maglia del Brasile. L’ultimo talento che sta attirando l’attenzione degli scout è quello di Estevao Willian, esterno offensivo del 2007, che sta brillando con il Palmeiras.

CHI È ESTEVAO WILLIAN – GLI INIZI E LA CARRIERA FINO A QUESTO MOMENTO

Se il tuo soprannome è “Messinho” vuol probabilmente dire che il potenziale è altissimo ed effettivamente il giovane talento brasiliano può diventare un grandissimo giocatore. Nasce come ala destra e si è già messo in mostra con la maglia della Nazionale Under 17 ai Mondiali, con la quale ha segnato tre gol e fornito tre assist. La sua avventura però si è interrotta contro l’Argentina di Echeverri, altro talentuosissimo giocatore sudamericano. Estevao Willian ha inoltre già firmato un contratto di sponsorizzazione con Nike, nonostante la giovanissima età. Aveva appena dieci anni quando ha accettato l’offerta, ma è destinato a diventare uno dei volti del marchio.

CHI È ESTEVAO WILLIAN – L’INTERESSE DELLE BIG EUROPEE

Come accaduto negli ultimi anni, le big europee non restano di certo a guardare. Il nome di Estevao Willian è già sui taccuini dei principali club in Europa e il PSG ci aveva provato concretamente in passato. La trattativa però non è andata in porto a causa della partenza di Endrick, vecchio pallino dei parigini, che volevano assicurarsi entrambi i talenti. “Messinho” ha un sogno: giocare nel Barcellona, club che tifa fin da bambino. C’è da dire però che Estevao Willian non potrà lasciare il Brasile fino al 2025 (quando compirà 18 anni), ma probabilmente sceglierà la sua squadra prima di quella data. Per lasciarlo partire si parla già di cifre vicine ai 50 milioni, ed è per questo che Chelsea, Barcellona, Manchester City e non solo osservano da vicino uno degli ultimi talenti sfornati dal calcio brasiliano.

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Le ultime sulla Salernitana verso il Bologna: Pirola ancora out, scalpita Boateng

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In foto: Boateng, difensore della Salernitana

La Salernitana si prepara a tornare in campo dopo la sosta, in cui ha cambiato guida tecnica. Per sostituire Fabio Liverani la società ha scelto Stefano Colantuono, ex allenatore dell’Atalanta, pronto a guidare i campani in questo finale di stagione. La squadra è sempre più in difficoltà, all’ultimo posto della classifica a quota 14 punti, ma le speranze del presidente Iervolino sono ancora vive. La squadra si è allenata questa mattina per continuare la preparazione e l’assente illustre è stato Lorenzo Pirola. Il centrale della Salernitana ha subito un forte colpo alla testa nella sfida contro dell’Italia Under 21 contro la Turchia e per questo motivo non si è allenato.

CHI GIOCA IN DIFESA?

La presenza dell’ex giocatore dell’Inter non dovrebbe comunque essere in dubbio, ma nel frattempo gli altri difensori scaldano i motori per la sfida al Bologna. Pasalidis e Manolas sono rientrati e sono pronti a giocare dal primo minuto, mentre Boateng resta sotto la lente d’ingrandimento. Il centrale tedesco ha voglia di giocare e, come riportato da TuttoSalernitana, si candida a una maglia da titolare, dopo essere rientrato in gruppo nelle ultime sedute. Tanta scelta dunque per Colantuono che, a Bologna, si gioca probabilmente una delle ultime occasioni per la salvezza dei campani.

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Cambiaghi primatista di una speciale classifica: la statistica sfortunata

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cambiaghi

CAMBIAGHI PRIMO NELLA CLASSIFICA xGOALS SENZA RETI SEGNATE – Il mondo del calcio è abituato, da quando inizia a quando si conclude la stagione, a guardare pressoché unicamente solo due classifiche: quella dei punti totali e quella dei marcatori. Forse qualcuno, per curiosità, quella degli assistman e dei clean sheet, ma sono degli unicum. Oltre a queste, però, vengono redatti altri tipi di graduatorie, che rigurdano talvolta aspetti simpatici del gioco più amato d’Europa.

La classifica del maggior numero di xGoals totalizzati senza siglare nemmeno una rete è sicuramente una di quelle. E qui sorgono ben due domande: che cos’è un xGoal e chi è il primatista di questo speciale elenco? L’xGoal (italianizzato “Goal previsti”) è letteralmente la misura di quante reti avrebbe meritato di segnare una determinata squadra o giocatore in una partita, a prescindere dal risultato finale. Ovviamente, di conseguenza, più il numero è ridotto, più la probabilità che quel calciatore/squadra abbia segnato sarà bassa.

And the Oscar goes to… Nicolò Cambiaghi (per ora). Già, perché è lui il primatista attuale in Serie A, con un punteggio di ben 3.24 xG. Tanta sfortuna per il calciatore in forza all’Empoli che, per un motivo o per l’altro, non è riuscito ancora a trovare la via del gol, avendo colpito 2 legni. Negli ultimi 10 anni solo tre giocatori sono riusciti a superare quota 4.00: Belotti 2022-23 (4.83), Candreva 2017-18 (4.34) e Longo 2014-15 (4.08).

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