Velocità, tecnica e tanti assist. Sono queste le caratteristiche migliori di Stefan Lainer, terzino destro del Salisburgo, finito nella lista dei desideri del nuovo Napoli di Ancelotti.
Il tecnico emiliano predilige un gioco offensivo che parta dai due esterni di difesa, come avveniva già al Milan e al Real Madrid, e proverà a portare questo gioco anche al San Paolo.
La montagna russa sulla quale Salisburgo e Napoli viaggiano, è una trattativa piena di discese e poche salite, a immagine di una contrattazione complicata ed estenuante. Negli ultimi giorni l’affare ha subito una brusca frenata a causa delle alte pretese da parte degli austriaci che non avevano ancora trovato il sostituto di Lainer. Nell’ultima settimana, però, è giunta la notizia che può dare la svolta: Darko Todorovic, terzino destro dello Sloboda Tuzla, è stato difatti ingaggiato e presentato come nuovo giocatore del Salisburgo. Che la trattativa possa sbloccarsi?
IMPRESA SFIORATA, CAMPIONE AFFERMATO
In una stagione in cui la squadra austriaca ha ottenuto il quinto scudetto di fila ed ha sfiorato l’impresa di raggiungere la finale di Europa League, Lainer si è affermato come uno dei pilastri della squadra del tecnico Rose. Il suo 4-4-2 ha permesso di plasmare il giocatore e renderlo un tornante vero e proprio, abile a offrire spunti offensivi interessanti e a dare una mano in copertura grazie al lavoro di reparto e alle sue doti fisiche.
In questa stagione, però, Lainer si è fatto notare per il grande miglioramento in fase d’attacco: in campionato ha contribuito con 1 goal e 4 assist, mentre in Europa League, dove è stato addirittura inserito nella squadra della competizione, ha incantato con 5 assist ai compagni e un 1 goal contro la Lazio nel 4-1 di Salisburgo.

Il modulo, così coperto, gli ha certamente giovato. Avere un compagno qualche metro più avanti che può sopperire ai vuoti creati dalle incursioni offensive, ha permesso al terzino austriaco di sviluppare un importante senso della posizione e l’abilità nel farsi trovare libero per servire i compagni, caratteristiche necessarie nel piano tattico del Salisburgo.
NAPOLI, ALL’ATTACCO!
Carlo Ancelotti, esperto scopritore di talenti, è in contatto da giorni con il d.s Giuntoli per convincerlo a chiudere la trattativa. A differenza di Sarri che prediligeva una squadra asimmetrica, composta da un duo offensivo, Insigne-Ghoulam, e uno difensivo, Hysaj e Callejon, l’ex tecnico del Milan vorrebbe proporre un calcio più spregiudicato. Nell’undici di partenza, Lainer occuperebbe quel ruolo che in passato è risultato cruciale nelle squadre di Ancelotti.

Il tecnico di Reggiolo vorrebbe che affiancasse alle importanti doti tecniche, un miglior lavoro di inserimento negli spazi e sovrapposizione sulle fasce. Fin dai tempi del Milan, ma anche nelle esperienze successive (Real, Psg, Bayern), Ancelotti ha sempre ampliato il gioco a partire dai terzini, che stando larghi offrono una soluzione agli esterni d’attacco e tengono schiacciata la squadra avversaria. Se l’affare dovesse concludersi, probabilmente, Ancelotti andrà a lavorare su questi aspetti per offrire al campionato italiano un altro gioiello.
LE ULTIME SULLA TRATTATIVA
Fino a qualche giorno fa, la dirigenza del Salisburgo ha più volte rilasciato dichiarazioni chiare riguardo al trasferimento di Stefan Lainer:
“Il ragazzo è troppo importante e non può partire perché non c’è il sostituto”.
Dal canto proprio, i partenopei si sono imposti come priorità l’acquisto dell’esterno classe ’92. L’offerta del Napoli è arrivata fino a 12 milioni e nonostante il club austriaco continui a rifiutare ogni proposta, ieri ha mandato un segnale importante con l’acquisto del terzino destro bosniaco, Todorovic.
Lainer da giorni parla con la società per convincerla ad essere ceduto. Il suo sogno sarebbe quello di arrivare a Napoli per giocare quella Champions League che l’anno scorso ha sfiorato con il Salisburgo, uscendo al terzo turno preliminare con il Rijeka (1-1 in casa, 0-0 in trasferta).
In Italia, inoltre, proverebbe a mettere in mostra le sue doti migliori, cercando di soffiare il posto ad Hysaj, pupillo di Sarri ma meno al centro del progetto tecnico di Ancelotti.
La sensazione è che la trattativa possa sbloccarsi, in un senso o nell’altro, entro breve: la contrattazione tra le parti, effettivamente, esiste e perdura da settimane, con il club austriaco che non vuole assolutamente farsi soffiare il ragazzo; se i presupposti rimarranno gli stessi, è probabile che il Napoli viri – non senza rimpianti – altrove, riprovandoci, magari, in futuro. Nel caso, invece, in cui si aprisse uno spiraglio, Giuntoli ne approfitterebbe concretamente per portare la trattativa alla chiusura e regalare a Re Carlo il tanto agognato esterno basso. Saranno ore bollenti.