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Le migliori cinque gare di Napoli-Roma

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Le migliori cinque gare di Napoli-Roma

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Il Sole cala su Fuorigrotta, gli spalti gremiti di tifosi in maglia azzurra e giallorossa. È il derby del Sud numero 142 in Serie A tra Napoli e Roma. La squadra di Di Francesco arriva dal capitombolo interno contro la Spal nell’ultimo turno di campionato, anche se la gara in Champions contro il CSKA Mosca ha ridato un po’ di morale a Dzeko e compagni. I partenopei, invece, hanno fatto il pieno di fiducia a Udine (vittoria per 3 a 0) e restano al secondo posto, sulla scia di una Juventus a soli 4 punti di distanza.

Quello fra Napoli e Roma è sempre stato un match dalle mille emozioni, una sfida mette di fronte il bollente spirito di due tifoserie speciali del nostro paese. Goal, proteste, colpi di scena e a tanto altro abbiamo potuto assistere in questi anni. Ripercorriamo allora i cinque migliori Napoli-Roma del recente passato.

NAPOLI-ROMA 0-3

25 Gennaio 2009. Al San Paolo va in scena un incontro tra due pugili feriti: da un lato ci sono gli azzurri di Edy Reja, sempre più in bilico dopo una serie di risultati non particolarmente brillanti. Dall’altra si presenta una Roma in fase di risalita, pronta a fare il colpo esterno per avvicinarsi alla zona Champions. Il Napoli parte subito fortissimo e dopo pochi minuti trova la rete del vantaggio con Zalayeta che controlla e gira di sinistro sotto la traversa. Il guardalinee segnala però un tocco irregolare col braccio all’arbitro che giustamente annulla.

Il match subisce subito una scossa e ad approfittarne sono gli ospiti, bravi a cogliere l’occasione per portarsi in vantaggio con Mexes: il francese è il più lesto a raccogliere lo spiovente di Pizarro e a depositarlo in rete. Furenti le proteste degli azzurri che chiedono la posizione irregolare del centrale romano. La furia giallorossa non accenna ad arrestarsi e dopo un quarto d’ora arriva il raddoppio sempre da calcio piazzato, questa volta da angolo con Juan. Lavezzi prova a impegna Doni con conclusioni dalla distanza ma il portiere brasiliano è una saracinesca e respinge abilmente. Nella ripresa, Vucinic e Aquilani dialogano al limite dell’area e il montenegrino chiude il match con un diagonale perfetto. A fine stagione però, nessuna delle due arriverà in Champions: Roma sesta, Napoli dodicesimo.

NAPOLI-ROMA 2-2

Stagione 2009-2010, la Roma sembra l’unica rivale credibile per spodestare l’Inter di Mourinho. Dopo un primo tempo a forti tinte azzurre, con la colossale occasione per Maggio che manca l’appuntamento con il goal da pochi centimetri, la seconda frazione di gara inizia benissimo per la squadra di Ranieri. Al 15′ Baptista entra in area, dove viene abbattuto da Campagnaro: Rizzoli indica il dischetto del rigore e il brasiliano realizza la rete del vantaggio.

Neanche il tempo di esultare che subito il San Paolo si incendia per un rigore negato a Quagliarella, ma per l’arbitro è chiara simulazione del numero 27. La squadra di casa si fa prendere dal nervosismo e al 20′ Taddei confeziona un cioccolatino per Vucinic che non si fa pregare per scartarlo. Sembra una gara ormai finita e invece l’ingresso del Tanque Denis la stravolge: prima scarica un tremendo mancino sul secondo palo, poi conquista il rigore che Hamsik trasforma a un minuto dalla fine. La Roma lascia due punti preziosi che a fine campionato peseranno molto nella scalata verso il titolo, conquistato dai nerazzurri nel famoso anno del Triplete.

NAPOLI-ROMA 4-1

La befana vien di notte, Cavani pure. La sera dell’epifania del 2013, l’uruguayano travolge i giallorossi con una tripletta incredibile. Una superba prova di forza per il matador che dimostra di saper segnare in ogni modo. Al 4′ si muove tra le linee e trasforma con il destro una palla pregiata di Pandev. Nella ripresa completa il capolavoro nel giro di venti minuti: sigla il 17esimo goal in campionato con il mancino e poco dopo realizza anche il 18esimo con un grandissimo colpo di testa.

La squadra di Zeman viene travolta per l’ennesima volta, dimostrando tutti i limiti in fase difensiva pur esprimendo un buon gioco offensivo. Vince la quadratura di Mazzarri a discapito di una Roma troppo spaccata. Osvaldo prova a riaprire la gara ma l’espulsione di Pjanic prima e la rete di Maggio poi chiudono definitivamente i giochi.

NAPOLI-ROMA 3-0

Un’altra straordinaria prestazione del Napoli viene messa in campo in momento cruciale della successiva stagione. È il 12 febbraio 2014 e la squadra di Benitez deve ribaltare la sconfitta dell’Olimpico, arrivata nella gara di andata della semifinale di Coppa Italia per 3-2. La Roma inizia bene con Destro e Gervinho che provano la conclusione ravvicinata, in entrambi i casi ribattuta. Alla mezz’ora però, Callejon suona la carica: perfetto inserimento da sinistra e colpo di testa su cross pennellato da Maggio. Delirio azzurro.

I giallorossi sembrano staccare la spina e dopo molteplici tentativi, il Napoli trova il meritato raddoppio con il pipita Higuain che raccoglie a centro area la sponda di Jorginho e incorna di testa. Il 3 a 0 è la logica conseguenza di un dominio incontrastato dei partenopei: l’italo brasiliano si muove sulla linea del fuorigioco da vero attaccante e conclude a rete con un sinistro chirurgico. La Roma esce dal San Paolo con le ossa rotte mentre i tifosi azzurri si godono la meritata finale.

NAPOLI-ROMA 2-4

L’ultimo spettacolare Napoli Roma è andato in scena lo scorso 3 Marzo. L’infuocato duello con la Juve si è riacceso ulteriormente grazie al goal di Dybala che nell’anticipo delle 18 stende la Lazio all’ultimo respiro. La squadra di Sarri è chiamata ad un ulteriore prova di forza, trascinata da uno stadio tutto esaurito. Gli azzurri partono fortissimo e dopo 6′ passano con Insigne. Poi il blackout: pareggio immediato di Ünder, poi Dzeko sovrasta di testa Albiol per il 2-1 della squadra di Di Francesco.

La ripresa è un assedio del Napoli, con Callejon e Insigne che sfiorano ripetutamente il goal del pareggio e Alisson che tiene a galla i suoi con ottimi interventi. Al 73′ il 9 giallorosso chiude i giochi, controllo di sinistro da fuori area e Reina nuovamente trafitto. Le reti nel finale di Perotti e Mertens non cambiano la sostanza di una gara spettacolare e giocata intelligentemente dagli ospiti, bravi a sfruttare gli spazi che il Napoli lasciava nelle retrovie. Una sconfitta pesante nel duello Napoli-Torino che di fatto costringe gli azzurri ad abdicare già dalla 27ª giornata al primo posto.

 

 

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Flash News

Piquè favorevole alla riduzione di squadre in Liga: “Meno partite e più competitive”

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barcellona

L’ex difensore e capitano del Barcellona, Gerard Piquèè stato intervistato al Marca business sport Forum. L’argomento principale sicuramente quello riguardo la possibile riduzione delle squadre in Liga. Lo spagnolo è favorevole a questa iniziativa, prendendo come esempio i format usati in America, in particolare con la NFL.

LE DICHIARAZIONI

NUOVO FORMAT “Alla fine, lo sport sta andando verso competizioni più brevi e uniche. L’esempio chiaro è la NLF, ci sono quattro mesi di competizione e il Paese è paralizzato. Avete record di ascolti. Penso che il calcio dovrebbe andare in quella direzione.”

TROPPE PARTITE“Serve che tutte le organizzazioni si riuniscano e dicano: ‘non è possibile che ci siano 80 partite in un anno’. Ci sono troppe partite e la gente non sa nemmeno cosa si gioca. E poi a livello sportivo il livello scende.”

NUOVO CALENDARIO“Servirebbe un calendario con meno partite che però sarebbe più competitive. Invece di campionati da 20 squadre, passare a 16 o anche 14.”

 

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Flash News

Monza-Juventus, Allegri: “Da Locatelli e l’attacco al mio futuro, vi dico tutto”

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allegri juventus

LE PAROLE DI MAX ALLEGRI IN CONFERENZA ALLA VIGILIA DI MONZA-JUVENTUS – Max Allegri ha parlato in conferenza alla vigilia del match tra Monza e Juventus. In attesa dell’esito del big match di giornata di domenica sera tra Napoli e Inter, i bianconeri, vincendo a Monza, potrebbero portarsi in testa alla classifica. Un campo tosto quello dei brianzoli che nella scorsa stagione hanno fatto bottino pieno contro la Juve. La squadra allenata da Max Allegri è ancora alle prese con diversi infortuni. Il tecnico toscano si è soffermato su questo aspetto, fornendo aggiornamenti su diversi giocatori oltre che approfondire anche il discorso riguardante il proprio futuro sulla panchina del club. Di seguito, tutte le dichiarazioni di Allegri alla vigilia di Monza-Juventus: 

LE PAROLE DI MAX ALLEGRI ALLA VIGILIA DI MONZA-JUVENTUS

DERBY D’ITALIA – “Cammino in discesa dopo il derby d’Italia? Sarebbe commettere un errore inspiegabile, noi sappiamo i nostri limiti. La classifica è buona, ma non si è fatto ancora nulla, appena lasci un attimo approccio e intensità rischi di perdere. Vincere partite non è facile, ne abbiamo 6 da qui al girone d’andata, di cui 4 sono trasferte. Ancora è tutto da giocare e bisogna fare un passo per volta. Il Monza fa la differenza nella fase difensiva e lo dicono i numeri: sarà una partita molto difficile”.

OBIETTIVI – “Ottimismo sullo scudetto? Io in spogliatoio non ci entro, è sacro. Il desiderio più importante deve essere la partita di domani. Non scordiamoci che rimanere fuori dalla Champions quest’anno è stato un danno tecnico ed economico. Noi abbiamo il dovere di costruire un’annata per tornare all’obiettivo minimo: giocare la Champions l’anno prossimo. Domani voglio vedere la Juve delle prime 13 giornate. Non possiamo permetterci di sottovalutare nessuno, ci vuole grande rispetto per tutti e dobbiamo giocare sempre da squadra come fatto finora. Noi guardiamo la quinta, bisogna scappare da chi c’è dietro e non guardare davanti. Resta motivo di orgoglio essere a 2 punti dall’Inter, ma bisogna guardare dietro perché nel calcio le cose cambiano in fretta. Non bisogna mantenere, ma migliorare di giorno in giorno”.

INFORTUNI – “Monza imbattuto in casa? Oltre che imbattuti, il Monza ci ha portato via 6 punti l’anno scorso e abbiamo fatto 0 gol a loro. Sarà una partita difficile e importante come quelle a seguire. È importante per dare seguito al pari con l’Inter. Danilo e Alex Sandro saranno a disposizione, seppur non al 100%. Per Locatelli valuteremo oggi, è un problema di dolore, l’altro giorno è entrato, vediamo oggi. Oggi dovrò vedere l’allenamento per capire su Manuel e su Nicolussi-Caviglia, che ha fatto una gara importante. Se no troveremo una soluzione e in qualche modo faremo”.

ATTACCO – “Monza imbattuto in casa? Oltre che imbattuti, il Monza ci ha portato via 6 punti l’anno scorso e abbiamo fatto 0 gol a loro. Sarà una partita difficile e importante come quelle a seguire. È importante per dare seguito al pari con l’Inter. Danilo e Alex Sandro saranno a disposizione, seppur non al 100%. Per Locatelli valuteremo oggi, è un problema di dolore, l’altro giorno è entrato, vediamo oggi. Oggi dovrò vedere l’allenamento per capire su Manuel e su Nicolussi-Caviglia, che ha fatto una gara importante. Se no troveremo una soluzione e in qualche modo faremo. Settimo attacco? 5 Vlahovic, 4 Chiesa, mancano quelli di Kean, Milik, Yildiz… L’importante è vincere le partite. Stiamo lavorando sui gol delle punte, cerchiamo di migliorare”.

GALLIANI – “Un amico, ci diamo del tu ormai, ci siamo dati del lei per tanti anni. È un dirigente di altissimo valore, sono fortunato ad aver lavorato con lui e ad avere ancora oggi un rapporto con lui. Siamo legati da un bel rapporto affettivo”.

PALLADINO – “Galliani come al solito non ha sbagliato allenatore. Sta facendo molto bene Palladino e sono certo che nella sua evoluzione può solo crescere, non parlo solo di campo. Potrà fare un’ottima carriera, ci son dei giovani allenatori bravi. E poi accanto ha Galliani, che è un dirigente di grande genialità”.

 

 

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Champions League

Rimonta da urlo dell’Inter, il Napoli crolla nel finale: i resoconti

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Inter

Serata di Champions dalle mille emozioni per Inter e Napoli. Primo tempo da dimenticare per i nerazzurri, sotto 3-0 all’intervallo col Benfica grazie alla tripletta dell’ex Joao Mario. Al rientro dagli spogliatoi, grande reazione gli uomini di Inzaghi che riescono a trovare una super rimonta con il 3-3 finale. Succede di tutto anche al Bernabeu. In casa del Real Madrid, il Napoli prima la sblocca, poi la riprende con Anguissa e, alla fine perde 4-2. I resoconti dei match.

IL RESOCONTO BENFICA-INTER

Serata che parte malissimo per l’Inter. Al Da Luz sembra essere la serata dell’ex Joao Mario, capace di annichilire i nerazzurri con una tripletta nei primi 34 minuti di gioco. La serata di grazia del portoghese si apre dopo soli 5 minuti, quando è abile a raccogliere la sponda di Tengstedt e mettere il pallone all’angolino. Il raddoppio del Benfica arriva in maniera anche abbastanza fortunosa: palla persa da Asllani a centrocampo e ripartenza culminata con un rimpallo tra Bisseck e Rafa. Il pallone arriva poi tra i piedi di Joao Mario che non sbaglia. La timida risposta interista è rappresentata dall’errore di Arnautovic nell’uno contro uno con Trubin. I padroni di casa non si fermano e arriva anche il 3-0, sempre propiziato da un ispiratissimo Tengstedt. Stavolta l’attaccante danese serve un cross delizioso sempre per Joao Mario che, da due passi, mette in rete di testa.

Quella del secondo tempo è tutta un’altra Inter. Gli uomini di Inzaghi ci mettono carattere e riescono a tornare in partita con il tap in vincente di Arnautovic. Sull’onda dell’entusiasmo arriva anche il 3-2 firmato da Frattesi. Gran gol dell’ex Sassuolo che, su cross di Acerbi, trova la rete con un gran tiro al volo. Dopo aver corso un enorme rischio con il salvataggio di Bisseck su Tengstedt, arriva il clamoroso 3-3. Pestone in area di Otamendi su Thuram: dal dischetto va un glaciale Alexis Sanchez che non sbaglia e trova un insperato pareggio. Emozioni anche nel finale con il grande intervento di Audero su Di Maria e l’espulsione di Antonio Silva. Match che però si chiude con un pirotecnico 3-3.

IL RESOCONTO DI REAL MADRID-NAPOLI

Avvio pazzesco al Bernabeu dove, dopo soli 9 minuti, a passare è il Napoli. I partenopei trovano il gol grazie a una bella azione chiusa con l’appoggi di Di Lorenzo per Simeone, bravo a farsi trovare pronto e mettere in rete. Giusto il tempo di ribattere e il Real ha già pareggiato: azione solitaria di Rodrygo e gran destro all’incrocio. Spinti dal proprio pubblico i Blancos trovano anche il raddoppio con il solito Bellingham. L’inglese si inserisce alle spalle di un incerto Natan e, di testa, batte Meret sfruttando al meglio il perfetto lancio di Alaba.

Dopo l’equilibrio di fine primo tempo, al rientro dagli spogliatoi ricominciano le emozioni ancora grazie al Napoli. La squadra di Mazzarri trova il pareggio grazie ad un gran destro di Anguissa che, dopo un primo tentativo murato, trova un grande angolo da posizione defilata. Il Real Madrid riesce a ritagliarsi subito l’opportunità per il nuovo vantaggio ma Joselu, da pochi passi, non riesce a coordinarsi. Il Napoli lotta ma crolla nel finale. Il Real, grazie ad una vistosa incertezza di Meret, trova prima il 3-2 con il destro dalla distanza di Nico Paz. Poi, mette anche il punto esclamativo con il tap in di Joselu su assist di Bellingham. 4-2 il risultato finale.

COME CAMBIANO LE CLASSIFICHE DEI GIRONI

GRUPPO D

  1. Real Sociedad 11
  2. Inter 11
  3. Salisburgo 4
  4. Benfica 1

GRUPPO

  1. Real Madrid 15
  2. Napoli 7
  3. Braga 4
  4. Union Berlino 2

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Calcio Internazionale

Mazzarri torna in Champions dopo undici anni: a che punto è il suo Napoli per l’esame Real Madrid?

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Napoli - Real Madrid

Il Napoli si prepara alla grande sfida di Champions League contro il Real Madrid al Bernabeu. Dopo la sfida di andata vinta dai Blancos per 2-3, dove il Napoli aveva dato comunque dimostrazione di potersela giocare con una delle migliori squadre d’Europa, questa volta ci sarà un’importante differenza, ovvero chi si siederà nella panchina degli attuali campioni d’Italia. Walter Mazzarri torna nel palcoscenico più importante d’Europa a distanza di 11 anni, quando con i partenopei, riuscì a far sognare i tifosi anche nella massima competizione europea.

Il magico trio Lavezzi-Cavani-Hamsik, trascinatori del primo Napoli di Mazzarri, aveva infatti riportato dopo 21 anni gli azzurri in Champions League, trovando un girone ostico con Bayern Monaco, Manchester City e Villarreal. Nonostante il grande livello, i campani riuscirono a piazzarsi in seconda posizione, trovando quindi l’accesso agli ottavi di finale per la prima volta nella storia. Con il Chelsea si sfiorò l’impresa: all’andate al San Paolo finì 3-1 con doppietta di Lavezzi e un gol di Cavani. Allo Stamford Bridge poi la disfatta, con la vittoria da parte dei futuri campioni d’Europa di Roberto Di Matteo per 4-1 ai tempi supplementari con il decisivo gol di Ivanovic.

Come si farà trovare la formazione di Mazzarri?

LA SITUAZIONE NEL GIRONE

Il girone C composta da Real Madrid, Napoli, Braga e Union Berlino vede le prime due squadre in prima e seconda posizione, rispettivamente a 12 e 7 punti. La formazione di Carlo Ancelotti è infatti a punteggio pieno fino a questo momento. Il Napoli ha portato a casa due vittorie, la sconfitta appunto con il Real Madrid e l’ultimo risultato che è il pareggio con l’Union Berlino, che aveva già fatto mettere in dubbio la definitiva posizione di Rudi Garcia, che da lì a pochi giorni verrà esonerato da Aurelio De Laurentiis. Il patron del Napoli ha quindi deciso di affidare la panchina ad un traghettatore. Un uomo di fiducia, che come raccontato in precedenza, ha già portato buoni risultati e conosce l’ambiente.

“Quando mi ha chiamato gli ho fatto capire che una squadra così importante l’avrei allenata ancora volentieri, e lui avrà pensato che ero l’allenatore giusto. Col presidente c’è stato un po’ di gelo per un paio d’anni dopo che sono andato via, ma ora è un amico, mi ha chiamato anche in occasioni diverse, magari per chiedermi consigli sui giocatori. C’è un rapporto di stima reciproca e considerazione. Domani sarebbe bellissimo se riuscissimo a fare risultato e passare il turno già domani, però se non dovesse essere così ci sarà l’ultima che sarà come una finale. Contro un’avversaria di valore, ma non come il Real Madrid”.

Walter Mazzarri, intervista a Sky Sport

Con la fiducia dell’importante esordio con vittoria di Bergamo per 2-1 contro l’Atalanta, Mazzarri dovrà affrontare qualche dubbio di formazione per affrontare una della favorite al titolo.

“Continuità dopo i segnali di Bergamo? Quello lo vedremo. Siamo coscienti di giocare contro una squadra top nel mondo contro un allenatore bravissimo che ha vinto tutto. Conosciamo le difficoltà ma questo è affascinante e bello e speriamo di fare il meglio possibile”.

LA FORMAZIONE

Mazzarri pronto a confermare il 4-3-3 che ha convinto per compattezza del gruppo contro l’Atalanta in campionato. In porta torna Meret, in difesa Di Lorenzo a destra, centrali confermati Rrahmani e Natan. Sulla sinistra visto il grave infortunio di Olivera, è pronto Juan Jesus. A centrocampo con tutta probabilità verrà riproposto la mediana con Anguissa, in ripresa vista l’ottima prestazione di Bergamo, Lobotka e Zielinski.

In attacco ecco il grande dubbio: sono confermati Politano e Kvaratskhelia confermati come due ali d’attacco, resta da capire il grande dubbio su Raspadori e Osimhen. Il nigeriano è rientrato nello scorso turno di campionato ma anche Mazzarri ha voluto chiarire la situazione:

“Osimhen partirà titolare? Gli devo parlare. Quando ci sono partite così ravvicinate bisogna parlare con i ragazzi. Anche con chi ha fatto una partita intensa a Bergamo: devo capire se stanno bene. Di sicuro Osimhen non ha i 90′ nelle gambe: se partirà dall’inizio o giocherà a partita in corso lo deciderò dopo aver parlato con lui e con lo staff medico”.

Walter Mazzarri, intervista a Sky Sport

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