La stagione 2017 è finita da quasi un mese e tra qualche settimana inizierà una nuova stagione con i tornei di preparazione agli Australian Open. Il periodo di pausa è di solito un ottimo momento per stilare un bilancio dell’anno appena trascorso. Andiamo a dare un voto ai tennisti azzurri per la stagione passata.
FABIO FOGNINI 8: dai successi in Coppa Davis alla semifinale nel 1000 di Miami. Il 2017 di Fognini è iniziato alla grande. Mai un italiano si era spinto fino in semifinale in un 1000 non sulla terra. L’anno appena finito è stato il migliore dopo il 2013 per il tennista ligure. La partita alla pari con Nadal a Madrid e la vittoria sul numero 1 del mondo Murray a Roma. Insomma per Fabio grandi vittorie e grandi emozioni e la sensazione che può ancora migliorare. I miglioramenti fisici grazie al frutto del nuovo coach Davin si sono visti subito. L’unica parentesi da cancellare è quel brutto episodio agli US Open con la giudice di linea.
PAOLO LORENZI 7: cosa dire di un giocatore che a 36 anni raggiunge il suo miglior risultato in un torneo dello Slam. Lorenzi negli ultimi due anni sta giocando il suo miglior tennis e i risultati si vedono. Con l’ottavo di finale agli US Open di quest’anno è diventato il giocatore più vecchio ad esordire nella seconda settimana di uno Slam. Paolo è l’emblema della fatica, è la prova che il lavoro sul campo paga sempre, anche quando il talento manca un po’.
THOMAS FABBIANO 7: per il tennista pugliese il 2017 è stato l’anno migliore della carriera, con il best ranking 70 raggiunto proprio quest’anno. Thomas non è più giovanissimo ma partendo dai Challenger si è costruito una buona classifica che gli permette di partecipare agli Slam senza passare dalle qualificazioni. Durante la stagione scorsa si è aggiudicato 3 tornei Challenger ed è arrivata la prima vittoria in un torneo dello Slam, agli US Open. Che l’esempio di Lorenzi, campione di longevità gli sia di esempio.
ANDREAS SEPPI 5: l’altoatesino viene da due stagioni sfortunate, ricche di infortuni che lo hanno fatto precipitare in classifica. Troppi primi turni persi nei tornei importanti anche contro avversari alla portata e un ranking che continua a scendere e che non lo aiuta. Deve riprendersi e le potenzialità per farlo ci sono, manca forse un po’ di voglia come lui stesso ha ammesso durante la stagione.
CAMILA GIORGI 4: un altra stagione non all’altezza delle aspettative e soprattutto del suo potenziale. Il 2017 ha segnato il punto più basso a livello di classifica degli ultimi 4 anni. Qualche infortunio di troppo sicuramente ha condizionato i suoi risultati ma non sono questi i suoi veri problemi. 3 primi turni su 4 tornei dello Slam sono veramente poco per lei che almeno nei major aveva sempre fatto benino. Nonostante questi scarsi risultati ha chiuso l’anno come numero uno italiana, segno dell’andamento negativo di tutto il tennis rosa.
FRANCESCA SCHIAVONE 6: la leonessa non ha intenzione di mollare neanche nel 2018. Francesca aveva iniziato il 2017 con il dubbio se ritirarsi o no ma dopo un titolo e una finale arrivati consecutivamente ha cambiato idea. Certo il fisico non è più quello di un tempo e si vede ma può ancora dire la sua contro chiunque. L’azzurra ha dichiarato di aver trovato nuovi stimoli per allenarsi di nuovo anche grazie ai colleghi e grazie ad una classifica leggermente migliore dell’anno scorso, per ora, potrà partecipare agli Slam senza passare dalle qualificazioni.
ROBERTA VINCI 5: i troppi primi turni di quest’anno l’hanno fatta pensare ed ecco che Robertina dopo una stagione deludente ha deciso di appendere la racchetta al chiodo. Il voto è non tanto per i risultati, francamente non ci si poteva aspettare molto di più da lei, quanto alle troppe partite alla portata perse il che non è da lei. Che sia stato proprio questo a farla smettere.
SARA ERRANI 5: senza entrare nel merito della squalifica per doping, i risultati di Sara erano scarsi ben prima di essere sospesa dall’ITF. La sua sfortuna è l’aver perso tutti i punti guadagnati dal giorno del controllo a quello della squalifica. Sara al rientro è parsa ben motivata e anche in forma, ora ha bisogno di giocare tanto per ricostruirsi la classifica. La sensazione però è che anche per lei i tempi migliori siano andati.