Ecco le pagelle di Napoli-Juventus, sfida in cui i campani hanno letteralmente asfaltato i bianconeri per 5-1. Parte subito fortissimo il Napoli, che domina il gioco nei primi 15 minuti. Dominio sublimato al ’14 col gol dell’1-0. La girata di Kvaratskhelia trova la pronta respinta di Szczcesny, ma è Victor Osimhen ad avventarsi sul pallone e ad insaccare di testa il tap-in. Proprio il georgiano è l’autore del secondo gol dei partenopei. Un lancio illuminante di Politano trova Osimhen, contrastato non benissimo dai difensori bianconeri. Il nigeriano serve dunque Kvara che da solo piazza nell’angolo basso dove Sczcsesny non può arrivare. La Juventus riemerge solo nel finale della prima frazione, e grazie a una giocata di Angel Di Maria accorcia le distanze al ’39.
Nonostante il gol del 2-1 il Napoli non si lascia sopraffare e nel secondo tempo dilaga. Un 5-1 finale che tramortisce i bianconeri. Rrahmani al ’55, Osimhen al ’65 ed Elmas al ’72 completano il quadro dei marcatori azzurri nella seconda frazione. Una prestazione dominante da parte dei partenopei e una Juventus fin troppo arrendevole come non si vedeva ormai da tantissimo tempo.
LE PAGELLE DEL NAPOLI
Meret 6,5: Quando è chiamato in causa risponde presente. Non ha colpe sul gol subito e per il resto mantiene la porta del Napoli ben protetta.
Di Lorenzo 7: Una prestazione totale sulla fascia destra. Che sia Kostic o Chiesa, il capitano azzurro tiene botta colpo su colpo. In fase offensiva è altrettanto presente e ne è un esempio l’assist per il gol di Elmas.
Rrahmani 6,5: Si fa perdonare per un primo tempo non impeccabile con il gol nel secondo tempo, grazie a un tiro imprendibile sul cross di Kvaratskhelia, e anche grazie a un grande prova nella seconda frazione.
Kim 6: Primo tempo quasi da incubo per lui. Si lascia sfuggire troppo facilmente il pallone di Di Maria per il gol della Juve al ’39. Come Rrahmani, sopperisce con una buonissima prestazione nei secondi 45 minuti.
Mario Rui 6,5: Partita di spinta offensiva ma anche di grande attenzione difensiva per il portoghese, che si conferma ancora una volta come uno dei migliori terzini del Campionato. Essenziale nel recupero palla che permette il quarto gol azzurro. (Dal ’70 Olivera 6,5: Appena entrato è decisivo per il quinto gol degli azzurri, poi gestisce il risultato col resto della squadra).
Lobotka 7: Metronomo di centrocampo dei partenopei, l’azione offensiva parte spesso dai suoi piedi fatati. Utile anche per i suoi moltissimi recuperi in mediana,
Anguissa 6,5: Partita da vero e autentico box to box per il numero 99. La sua presenza è ovunque e va a contrasto contro tutti i centrocampisti della Juve recuperando palloni su palloni.
Zielinski 6,5: Alimenta il fraseggio e il gioco sulla trequarti e fornisce sempre ottimi spunti per tutto il reparto avanzato (Dal ’79 Ndombele SV).
Politano 7,5: Dai suoi piedi partono i palloni per i due gol del Napoli nel primo tempo. Il primo è il cross per la girata di Kvaratskhelia, il secondo è il lancio di prima illuminante a pescare Osimhen, autore dell’assist decisivo per il georgiano. Costretto a dare forfait alla fine del primo tempo per un infortunio. (Dal ’46 Elmas 7: Entra subito bene e sugella un’ottima prestazione con il gol al ’72).
Kvaratskhelia 8: Aveva ragione lui: nello stato di forma attuale, il georgiano è letteralmente immarcabile, a prescindere da qualsiasi piano difensivo creato a posta per lui. E così è stato stasera. due assist e un gol che rimarcano il suo dominio tecnico sulla partita. (Dall ’89 Lozano SV)
Osimhen 8,5: L’indiscusso capocannoniere della Serie A è anche il migliore in campo nella sfida. due gol e un assist per il nigeriano e, soprattutto, il fatto di essere stato un autentico incubo per la difesa juventina per 79 minuti. (Dal ’79 Raspadori SV)
Spalletti 7,5: Con un Napoli così in forma sembra tutto troppo facile per l’allenatore toscano. Il suo merito è di essere entrato nella testa dei giocatori è di averli spinti a giocare una partita aggressiva per tutti i 90 minuti.
LE PAGELLE DELLA JUVENTUS
Szczcesny 5,5: Paradossalmente ha poche colpe sui cinque gol subiti. Al di sotto della sufficenza perché, comunque, non è roba di tutti giorni difendere i pali di Madama e subire una cinquina.
Danilo 6: Gioca comunque una partita sufficiente, considerato che sembra essere l’unico del terzetto difensivo ad opporsi alle dirompenti manovre offensive del Napoli. La sua abnegazione comunque non basta per evitare il tracollo.
Bremer 4: Partita da incubo per il brasiliano. Dopo l’errore sul secondo gol del Napoli sembra tramortito e sbaglia nche in occasione del quarto gol firmato Osimhen. Partita da dimenticare il più presto possibile per lui.
Alex Sandro 4,5: Anche per lui ci sarà una tirata d’orecchie da parte di Allegri. Non copre bene la fascia destra, da dove il Napoli è infatti pericoloso in più occasioni.
Chiesa 6,5: La sua grinta stavolta non basta. Parte da esterno destro ma offre più spunti quando viene spostato sull’out di sinistra, ma sembra comunque troppo isolato e nonostante qualche dribling riuscito non è supportato dai compagni. (Dal ’73 Iling-Junior SV)
McKennie 5: Errore sul primo gol del Napoli, dove si perde Kvara solo in aria. Per il resto non offre nessuno spunto degno di nota per tutti i 90 minuti.
Locatelli 5,5: Partita difficile per il centrocampista italiano. Sbaglia qualche passaggio in fase di impostazione e nonostante la grinta messa in campo riesce a incidere solo nell’uno-due con Di Maria che permette il gol dei bianconeri. È costretto al cambio al ’56 (Dal ’56 Paredes 5,5: Messo da Allegri per una svolta tattica, non offre però nessuno spunto per la manovra bianconera9.
Rabiot 5,5: Il Cavallo Pazzo di Allegri stavolta non galoppa. Chiuso anche dall’ottimo lavoro della mediana del Napoli, la sua presenza nella partita resta impalpabile. (Dal ’83 Soulé SV).
Kostic 5: Da esterno offre solo un cross nel primo tempo, e da terzino non brilla. Anzi, è più volte impreparato sugli attacchi del Napoli dal suo lato.
Di Maria 6,5: Il Fideo cerca in tutti i modi di far quadrare la partita. Soprattutto nel finale del primo tempo, dove è il maggior pericolo per la porta degli azzurri e, non a caso, è l’autore del gol della speranza al ’39. (Dal ’73 Miretti SV)
Milik 6: Si fa vedere solo per l’occasione di testa al ’25, in cui non riesce a dare la giusta forza al pallone, e per l’assist di sponda per Di Maria: l’unico motivo per il quale raggiunge la sufficienza. (Dal ’56 Kean 5: Entrato per dare profondità alla manovra bianconera, non tocca quasi mai palla e non rappresenta un pericolo per la porta di Meret.
Allegri 5: Troppo arrendevole nel primo tempo, nonostante la mossa di avanzare Chiesa abbia dato qualche spunto in più nel finale della prima frazione. I suoi cambi stavolta non risolvono la partita e non sa come gestire un Napoli troppo arrembante.