La colazione, si sa, è il momento migliore della giornata. Nella rubrica “un caffè col Diez” andremo a riassumervi quanto successo ieri, presentandovi anche quello che accadrà oggi.
TURNO DI RECUPERI IN PREMIER
Questa sera in Inghilterra andranno in scena tre recuperi di campionato. Alle 20.45 si parte con Everton-Crystal Palace, con gli ospiti che non hanno più niente da chiedere al proprio campionato, mentre l’Everton ha bisogno della vittoria per prendere ancor più distacco dalla zona retrocessione. Poi alle 21.00 sarà il turno di Aston Villa-Burnley e Chelsea-Leicester City. Il Burnley è in piena lotta salvezza, ed una vittoria ai danni dei Villans garantirebbe agli ospiti di staccarsi di due punti dalla zona buia.
I Blues invece saranno impegnati contro il Leicester di Brendan Rodgers. Gli uomini di Tuchel vogliono archiviare il terzo posto, ed un successo contro le Foxes chiuderebbe la pratica allungando a +5 dal Tottenham di Conte. Il Leicester invece è sicuro che non parteciperà a nessuna competizione europea la prossima stagione, ma comunque ci tiene a chiudere la stagione più in alto possibile.
L’EINTRACHT CONQUISTA LA COPPA
Nella spettacolare atmosfera del Sanchez-Pizjuan si è giocato l’ultimo atto di EL tra Eintracht e Rangers, che ha visto i tedeschi trionfare dopo i calci di rigore, con gli undici metri decisivi in una finale per il secondo anno consecutivo.
I Rangers di Glasgow cominciano a studiare l’avversario, prendendo man mano sempre più metri per avanzare oltre le difese nemiche. La partita rimane serrata, bloccata in perfetta parità, con la tensione da big match che si è resa grande protagonista di questo primo tempo, non permettendo alle due compagini di esprimersi al meglio.
Inizia la ripresa ma il copione sembra il solito, con entrambe le squadre ancora contratte alla ricerca dello spunto giusto. Arriva al 57’ il fulmine a ciel sereno firmato Aribo, causato dallo scivolone di Tuta dopo un retropassaggio da bollino rosso di Sow, che spiana la strada al centravanti reinventato da Von Bronckhorst, che purga i tedeschi per l’1-0 dei Rangers.
Cambia radicalmente la faccia del match, e l’Eintracht vuole difendere la propria imbattibilità nella competizione. I tedeschi alzano la pressione prima con Lindstrom, che va vicino al pareggio immediato, ma l’occasione si spenge sul fondo dopo una deviazione, poi con Kamada a tu per tu con McGregor, ma il suo tentativo di pallonetto si impenna.
Il terzo tentativo però, si rivela quello buono.
I Rangers non escono più dalla morsa dell’Eintracht, che al 69’ ritrovano la parità. Kostic mette dentro un sinistro affilato in area di rigore, trovando la zampata puntuale di Borre. Da qui in poi il ritmo alzato nei primi venti minuti del secondo tempo cala nettamente, con qualche affondo da parte dei tedeschi, passante sempre dal mancino tagliente di Kostic.
Dopo la fine dei tempi regolamentari ed i supplementari senza particolari sussulti, arriva il turno dei calci di rigore. È fatale l’errore di Ramsey, che regala a Borre il rigore decisivo, non fallito dal colombiano.
L’Eintracht termina il suo percorso in Europa League da imbattuto, ed alza al cielo la sua seconda Europa League, conquistando una serata da campioni sotto il cielo di Siviglia.