Era dal 1993 che i Leoncini non andavano così lontano nella più importante competizione per i minori di vent’anni. Il successo per 1-0 sul Messico regala all’Inghilterra la sfida a Jeonju contro la nostra Italia.
Ma come sono riusciti a giungere al penultimo atto di questo torneo? E soprattutto quali sono le maggiori insidie che si troveranno davanti gli azzurrini giovedì?
Inserita nel girone A, l’Inghilterra è andata ad affrontare nell’ordine Argentina, Guinea e Corea del Sud. Dopo un’ottima partenza – 3 a 0 all’Argentina – è stata clamorosa l’autorete che è costata il pareggio con la Guinea (fanalino di coda ad 1 punto) , rimediato con la vittoria, per 1 a 0, con la Corea del Sud.
Hanno proseguito nella competizione battendo la Costa Rica agli ottavi e il Messico ai quarti, fino a giocarsi l’accesso alla finale proprio contro l’Italia.
Andiamo a vedere ora, da più vicino, i giocatori chiave di questa formazione.
FREDDIE WOODMAN
Portiere scozzese classe 1997, di proprietà del Newcastle, ha giocato in prestito quest’ultima stagione nel Kilmarnock FC (Scottish Premiership) concludendo l’annata in ottava posizione. In questo mondiale sta difendendo bene la porta inglese: soltanto un gol subito negli ottavi contro la Costa Rica (tap-in dopo aver parato il calcio di rigore) mentre la goffa autorete nella fase a gironi contro la Guinea è stata subita dal numero 12 Henderson. Buon destro, molte volte è lui ad iniziare direttamente l’azione allargando il gioco sulle fasce.

JONJOE KENNY
È lui l’insostituibile, terzino destro in forza all’Everton, ha sulle gambe tutti i 450 minuti di questo mondiale under 20. Mai sostituito, sempre titolare. Secondo Paul Simpson, l’uomo in più di questa Inghilterra. Tanta corsa e tante sovrapposizioni. Già a quota 2 assist su 8 gol totali, una vera e propria spina nel fianco delle difese avversarie. Nell’anno appena concluso l’esordio in Premier League, l’anno prossimo potrebbe essere quello della consacrazione.

DOMINIC SOLANKE
Il 10. 19 anni, due stagioni fa 7 gol in Eredivise con il Vitesse, quest’anno acquistato dal Liverpool. Abbina una forte forza fisica ad un destro educatissimo. Ama avere il pallone tra i piedi e spesso si abbassa tra il centrocampo e l’attacco per ricevere palla. Ha buone geometrie e ottima visione. È il rigorista della squadra. Due gol in questo mondiale fino ad ora, capocannoniere dell’Inghilterra, insieme a Lookman.

ADEMOLA LOOKMAN
Il crack di questa Inghilterra, 2 gol fatti, 2 pali presi e una traversa su punizione. Partito in panchina contro l’Argentina si è fatto apprezzare contro la Guinea e la Corea del Sud, da allora non è più stato in discussione. Anche lui classe 1997 riscattato a gennaio dall’Everton per ben 8.8 milioni di euro. Oltre 200 minuti giocati in Premier con anche un gol fatto; è l’arma perfetta. Può giocare al centro o esternamente, fa della velocità la sua arma migliore, predilige accentrarsi per calciare con il destro. Cerca spesso l’uno contro uno. Le punizioni dalla sinistra sono sue.

In generale l’Italia si troverà davanti un’ottima squadra con individualità forti, di cui sentiremo parlare sempre più frequentemente. Anche gli inglesi però dovranno fare a meno di un titolarissimo: Onomah, centrocampista del Tottenham, con già 5 presenze quest’anno, espulso nel turno precedente (ammonizione molto severa). Rimane una squadra con una buona fase difensiva, rafforzata dal blocco difensivo rimasto invariato nelle ultime tre partite.
Nel 2013, precedente mondiale under 20, la rosa dell’Inghilterra vantava giocatori come Kane, Dier, Long, Williams e Stones; chissà che tra quattro anni non vedremo alcuni di questi giovani ragazzi vincere la classifica marcatori come Kane o diventare punti fermi della nazionale maggiore. Appuntamento a giovedì ore 20 locali, 13 in Italia su Eurosport. Spettacolo assicurato.