Il calciomercato si è chiuso appena un mese e mezzo fa, ma nonostante questo non si ferma mai. Tra obiettivi da raggiungere e ricostruzioni da compiere le squadra iniziano a già a coltivare i primi sogni estivi. D’altronde bisogna pianificare il lavoro da fare, e questo è il momento giusto per farlo, altrimenti si arriva a giugno senza idee.
La società italiana regina della programmazione è senza dubbio la Juventus, che ha una capacità organizzativa incomune. Se infatti la squadra sta lottando per vincere tre competizioni, gli uomini mercato stanno già preparando il futuro. Non è un caso che i bianconeri siano al vertice da sette anni.

A proposito di anni, questi passano e anche per team vincente iniziano a farsi sentire. In particolar modo in difesa, dove la carta d’identità di alcuni pesa. Barzagli e Chiellini, in effetti, non sono così giovani come sembrano quando si trovano sul palcoscenico europeo. Ci sono Benatia, che ha comunque 30 anni, e Rugani, ma per continuare ad essere una delle migliori retroguardie d’Europa serve anche altro.
A giugno arriverà Caldara che, però, ha bisogno del tempo di ambientamento in un top club. Proprio per tal motivo Paratici dall’agosto scorso si sta muovendo per un centrale forte e di esperienza internazionale. Trattasi di Josè Maria Gimenez, componente della miglior difesa della Liga (soli 12 gol subiti), quella dell’Atletico Madrid.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Il dato che rende interessante il profilo di Josè Gimenez è la sua età: è nato a Toledo, in Uruguay, il 20 gennaio 1995. Sarebbe, tuttavia, ridicolo pensare che un dirigente come Fabio Paratici provi a portarlo a Torino solo per i suoi 23 anni.
L’uruguagio ha molto altro. Innanzitutto, come si diceva precedentemente, possiede esperienza internazionale. In campo europeo ci gioca da quattro stagioni e ha anche vissuto l’avventura della finale di Champions nel 2016, anche se non l’ha giocata.
Non si è finito qui perché oltre a ciò il numero 24 colchoneros ha delle eccelse qualità difensive. Ha una grande cultura dell’anticipo che in pochi hanno. Tenta spesso la scivolata riuscendo quasi sempre a toccare palla. Questo per via di una buonissima lettura del gioco -è come se prima di un passaggio avversario sapesse già dove finirà la palla- e di un’ottima gestione dei tempi.

Uno dei suoi punti di forza è il gran fisico -muscoloso con spalle larghe- di cui è dotato, che sa sfruttare molto bene. Con esso, in effetti, combatte come un leone contro gli avversari facendosi il più delle volte valere nei contrasti.
Ciò che, però, più di tutto sa abbinare all’aspetto fisico è il senso della posizione che lo fa diventare quasi invincibile negli uno contro uno. Il giocatore di Simeone riesce a mettere perfettamente il corpo tra sè e la palla in possesso avversario. Così, tenendo sempre come obiettivo la conquista della sfera di gioco, copre la visuale al rivale che finisce per restare senza idee.

L’aspetto per cui Gimenez sa farsi sempre apprezzare è la personalità, con la quale riscalda il già caldo pubblico dell’Atletico Madrid. È un giocatore roccioso, che non molla mai mettendoci grinta e determinazione. Nella propria area , poi, è un cannibale: si butta in anticipo, neutralizza tiri avversari. Sempre con lucidità, tempi giusti e usando bene il corpo.

E’ un leone della difesa la cui preda è la palla su cui si concentra in ogni situazione di gioco.
CONCLUSIONI
La Juventus, che di leader difensivi già ne possiede, non può lasciarsi scappare questa occasione. Gimenez è un difensore giovane con un bagaglio internazionale già importante che ha ampi margini di miglioramento. L’ESPN, in una classifica dei migliori difensori centrali più promettenti stilata lo scorso settembre, l’ha inserito al secondo posto. E’ arrivato dietro solo Laporte, preso a gennaio dal Manchester City, e davanti a colleghi che giocano ad alti livelli come Varane e Marquinhos.
Le sue importanti qualità, dunque, sono riconosciute da molti. Proprio per questo motivo la Vecchia Signora non è l’unica che lo segue. Sono girate voci di interessamento di altri club italiani, Inter e Roma, e di City, Arsenal e Bayern Monaco. Di questi la società più seria è sembrata il Manchester United che già in passato aveva seminato il campo per l’uruguagio. La Juventus, se deciderà di acquistare Gimenez, nella sfida potrà approfittare di una guida tecnica più stabile. Allegri, infatti, probabilmente resterà a Torino, mentre Mourinho non ha più chance di prima.

L’ostacolo più insormontabile sarà, però, l’Atletico Madrid che, vista la scadenza di contratto fissata per il 2020, rivendicherà la clausola di 60 milioni. I rapporti già allacciati da Paratici con l’agente del giocatore potrebbero risultare importanti.
Gimenez in bianconero non avrebbe la maglia da titolare assicurata, ma in un calcio tattico come quello italiano potrebbe migliorare difensivamente. Juventus a parte, Gimenez in estate farà parlare di sè. Soprattutto se con l’Uruguay farà anche in Russia il… leone.