Catarticamente Camp Nou. Catarticamente Liga Madridista.
Domani sera il Barcellona affronterà la Villarreal in casa, davanti ai novanta mila culé in attesa di una risposta dal corpo esanime di un Barça spento dall’acquazzone chiamato Granada, per una Liga che nell’ultima due giorni di partite esce capitanata dai Baschi del Bilbao e con un Real Madrid che, grazie a Benzema e nonostante tutte le difficoltà, se queda al secondo posto, in attesa di ospitare l’Osasuna e di affrontare l’Atletico nel big match di sabato sera.
IDILLIO SFUMATO
Ha pareggiato l’Atletico Madrid di Simeone dopo aver affrontato la Juventus in Champions League ricavandone uno spavento immenso negli ultimi istanti di gara: Cristiano Ronaldo era andato vicinissimo a segnare il goal del 2-3 al Wanda e il 2-2 finale rispecchia le caratteristiche di due squadre che si affrontano con regolarità da almeno una stagione. Ha pareggiato dicevamo, contro un Celta Vigo che difende con le unghie e coi denti il punto che la porta a cinque in classifica e la allontana, almeno per le prossime quarantotto ore dalla zona retrocessione occupata da Leganes (un punto, conquistato proprio questa domenica contro il Valencia), Eibar (due punti, uno dei quali conquistati nello 0-0 contro il Levante), Espanyol e Mallorca, entrambe a quattro punti e invischiate in una lotta all’ultimo respiro. L’Atleti è dunque ora sesto a quota dieci punti, uno in meno di Bilbao e Real, ma lontano psicologicamente da una vetta che poteva essere di proprio appannaggio senza dove pensare a come superare lo scoglio del derby di Madrid in arrivo.

Fonte immagine: IG @LaLiga
ALWAYS KARIM
La Liga non fa altro che ripetere ciò che si vede dall’addio di Ronaldo al Bernabeu: segna sempre (e solo aggiungeremmo noi) Karim Benzema. Altro goal, l’ennesimo della stagione, valido per schiantare il Siviglia al Santi Pizjuan e regalare alla casa Blanca il secondo posto in compartecipazione con un Bilbao primo dopo la vittoria contro l’Alaves. Il processo di purificazione Madridista passerà necessariamente dal derby in programma sabato sera: dopo le prime critiche ricevute da Zidane e le difficoltà incontrate in Champions League, il momento di affrontare una sfida di questo tenore non poteva essere migliore. Aspettando il ritorno di Bale e l’arrivo di Eden Hazard, ancora fuori condizione, al Bernabeu sono tranquilli: marca siempre Karim Benzema.

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FAVOLE BASCHE
Bilbao e Real Sociedad, due squadre dei mitologiche Paesi Baschi che assurgono a realtà consolidate in una Liga estranea a ogni previsione. La capolista, priva di Aduriz e legata indissolubilmente alla propria identità, vince per due reti a zero contro l’Alaves portandosi a quota undici punti e, per almeno un paio di notti, al primo posto della Liga come non accadeva da ventisei anni. L’ultima volta era il 1993 e, per dire, il primo novembre di quell’anno nasceva l’Unione Europea con la firma del trattato di Maastricht. Non esattamente l’altro ieri ecco.

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Dall’altro lato della regione ha sede la Real Sociedad, a quota dieci punti dopo la vittoria esterna contro l’Espanyol, realtà catalana sempre più in basso nelle gerarchie del calcio spagnolo, che conserva un sogno lungo una settimana. Dopo la vittoria che ha tarpato le ali dell’Atletico Madrid, la Real ha affrontato e battuto l’Espanyol e giovedì sera ospiterà tra le mura amiche l’Alaves. Un motivo in più per continuare a sognare, senza nulla da perdere.
CLASSIFICA
Il resto della classifica vede un Valencia in estrema difficoltà: pareggio contro il Leganes ultimo in classifica e una situazione societaria che richiede, una volta ancora, attenzione particolare agli sviluppi che saranno. Il Granada vincente sul Barcellona supera proprio i blaugrana conquistando dieci punti nelle cinque giornate disputate e posizionandosi al terzo posto, mentre il pareggio tra Osasuna e Betis permette ad entrambe di mantenere uno status di classifica non pericoloso e senza pretese eccessive. Menzione per il Getafe che a domicilio schianta per quattro reti a due il Mallorca e si stacca dalla zona retrocessione posizionandosi all’undicesimo posto.

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