Il mondo del calcio, come quello reale, è bello perchè è vario. Ogni allenatore ha la sua filosofia, c’è chi predilige un gioco molto offensivo, chi si diverte a tessere trame contorte e intricate per arrivare al goal e chi invece costruisce un solido muro attorno al proprio castello per non concedere opportunità agli avversari.
Storicamente quest’ultima categoria si è dimostrata la più vincente, soprattutto in Italia. Come un’equazione: se non prendi goal vinci. Oggi allora vi portiamo alla scoperta delle coppie di centrali difensive che stanno mostrando grande solidità e che si confermano imprescindibili per il raggiungimento degli obiettivi stagionali.
CHIELLINI-BONUCCI
Partiamo proprio dall’Italia e dai difensori che hanno fatto le fortune della Juventus in questo ciclo di 7 anni. Dopo la fase BBC dell’era Conte, ecco la linea a 4 di Max Allegri. Proprio come il vino, i centrali della Vecchia Signora sembrano migliorare di anno in anno. Soprattutto Giorgio Chiellini che nonostante i suoi 34 anni e numerosi acciacchi, è un autentico muro davanti alla porta. Sicuramente uno dei migliori difensori del mondo, impossibile da saltare negli uno contro uno, nei duelli aerei e in campo aperto: anche quando sembra in difficoltà riesce sempre a cavarsela con interventi puntuali.
Leonardo Bonucci, dopo una stagione al Milan, è tornato a casa e si è riconquistato il posto al centro della difesa. A onor del vero, l’ex capitano rossonero in questa stagione ha peccato molto in fase di marcatura, eppure Allegri lo ritiene un’imprescindibile. Il perchè è presto detto: in fase di impostazione è inimitabile e ciò libera dai compiti più scomodi Pjanic che ora si può dedicare più tranquillamente alla fase offensiva. Assieme i due centrali della Nazionale sono un’amalgama perfetta e sono pronti a trascinare i bianconeri in campionato ma soprattutto verso la Champions League, il sogno apparso irraggiungibile in questi anni.
RUDIGER-DAVID LUIZ
Ci spostiamo geograficamente in Inghilterra, ma a farla da padrona è ancora l’inventiva italiana. Nel nome di Sarri, ecco la coppia tedesco-brasiliana. Un mix di fisicità esplosiva ma soprattutto senso tattico e grande tecnica. In particolare David Luiz arrivava da un periodo opaco, tra Chelsea e Psg non aveva regalato grandi prestazioni nelle ultime stagioni ma quest’anno sembra essersi ritrovato. L’ex tecnico del Napoli lo sta rendendo protagonista del suo gioco affidandogli l’arduo compito di avviare l’azione da dietro e lui sta rispondendo egregiamente. Assieme al compagno di reparto è fra i 10 giocatori che effettuano più passaggi in Europa: un amante del rischio vista la media di 6,2 lanci lunghi a partita.
Anche Antonio Rudiger sembra esser rinato sotto la gestione Sarri. Il 25 enne con Antonio Conte faticava parecchio, spesso nel ruolo di terzino veniva troppe volte esposto a uno contro uno pericolosi, il suo punto debole. Maurizio invece lo ha collocato al centro della difesa dove, schermato ottimamente da un centrocampo solido, si mette in luce per la precisione dei passaggi e la partecipazione alla manovra. Il Chelsea ha probabilmente la coppia più atipica: straordinari registi con qualche lacuna nel loro bagaglio da difensori ma perfetti per la filosofia sarriana.
GODIN-SAVIC
Ciò che non cambia mai, da tanti anni a questa parte, è la solidità difensiva dell’Atletico Madrid del Cholo Simeone. Anche quest’anno i Colchoneros sono davvero invalicabili, solo nove goal subiti e secondo posto nel campionato spagnolo a un solo punto dal Barcellona. Protagonisti assoluti di questo scontro al vertice con i blaugrana ci sono l’uruguayano Godin e l’ex viola Stefan Savic.
La voglia di migliorarsi e di apprendere al servizio dell’esperienza e la classe. Questa è la principale caratteristica della difesa madrilena: Godin, capitano nel suo club e nella nazionale, mette a disposizione del compagno i segreti del mestiere, imparati con anni di duro lavoro. Affianco a lui un ragazzo cresciuto molto negli anni a Firenze, con personalità da vendere e molto abile tecnicamente.
Per Godin si parla di un possibile addio la prossima estate, vista la scadenza del contratto e la voglia di cambiare aria. Il suo ricordo a Madrid sarà eterno, in particolare del suo goal-scudetto al Barcellona nella stagione 2013-14. Savic, dopo tre stagioni al suo fianco, è pronto a prenderne l’eredità e diventare il prossimo leader della difesa bianco-rossa.
VAN DIJK-LOVREN
Il loro peso e la loro importanza vale doppio. Il Liverpool si gioca le sue chance scudetto proprio a partire dalla difesa, probabilmente fattore cruciale a fine stagione per decretare il campione d’Inghilterra. Il Manchester City infatti, è una macchina da gol (40) e come la squadra di Klopp ha subito solo 5 reti. Ecco quindi che la squadra che a fine stagione saprà mantenere questo dato costante per più tempo potrebbe essere quella a trionfare.
I Reds si aggrappano principalmente all’olandese, arrivato lo scorso Gennaio dal Southampton per una cifra ritenuta spropositata, ben 78 milioni di euro. Oggi quell’investimento sta ripagando il sacrificio economico fatto e le sue prestazioni sono sempre straordinarie. Van Dijk è un difensore completo, ha una percentuale di contrasti vinti che sfiora il 100% e di testa è probabilmente il miglior saltatore d’Europa.
Al suo fianco in questi primi mesi c’è stato Joe Gomez, il talento inglese cresciuto molto proprio grazie alla presenza e gli insegnamenti del 27 enne olandese. La coppia di titolari però, è quella composta con l’esperto croato Lovren. Klopp ha individuato nell’esperienza la chiave per raggiungere quel sogno chiamato scudetto che manca ormai da 29 anni. Potrà la difesa risultare davvero il miglior attacco?