Generico
Liverpool d’assalto

Pubblicato
4 anni fa:
Insieme a Juventus, PSG e Bayern Monaco, il Liverpool è l’unica squadra a punteggio pieno nei quattro grandi campionati d’Europa. Un esito sorprendente uscito da un inizio di campionato rallentato sia per il City che lo United, e che ieri, per il Chelsea, ha visto arrivare il primo pareggio dell’era Sarri. Dunque Klopp si appropria del primo posto in Premier League in solitario, rendendo temporaneamente onore a quel mercato estivo così particolarmente esoso.
Ma non sono solo i numeri a premiare il lavoro dell’allenatore tedesco, alla quarta stagione sulla panchina di Anfield. Oltre l’impeccabile forma fisica pure il gioco è migliorato, diventato più fluido e “prepotente” come visto spesso nella scorsa stagione; soprattutto, l’attuale Liverpool di Jurgen Klopp è molto simile per intensità e potenziale al Borussia Dortmund del gegenpressing. Con diciotto punti in sei partite di campionato il Liverpool guarda tutti dall’alto consapevole del fatto che anche quest’anno, come nella passata stagione, ci saranno i soliti scogli psicologici da dover superare, degli impedimenti di bassa classifica che potrebbero intralciare il percorso del Liverpool verso il mantenimento costante delle primissime posizioni. Oltretutto c’è una nuova dimensione europea che potrebbe togliere energie fisiche e mentali al campionato – si è visto bene dai quarti in poi durante la scorsa stagione – anche se l’iniziale vittoria contro il PSG ha già confermato un cambio di rotta nella brochure internazionale del Liverpool: non più solo squadra tosta dal pubblico focoso ma un undici affiatato a pericoloso.
https://www.youtube.com/watch?v=GraC90NhnJE
NUMERI
Il Liverpool negli ultimi anni ha dimostrato un gran feeling con il gol e questo, Salah o meno, non sarebbe comunque stato una sorpresa con Jurgen Klopp. L’egiziano ha vinto il premio di miglior giocatore dell’anno e la classifica marcatori del campionato inglese, ha trascinato i Reds in fondo la Champions League e nell’economia del gioco di Klopp è stato praticamente il leader offensivo. Quest’anno Salah è partito un po’ con il freno a mano tirato, a segno solo in tre gare quando nella passata stagione era già arrivato a cinque reti. La dimensione sorprendente del Liverpool si crea proprio sulla parziale assenza di Salah dai tabellini, il cui posto è stato preso da Sadio Manè e da un ritrovato Daniel Sturridge, attualmente molto più in forma dell’egiziano.
L’attacco del Liverpool ha già segnato dodici reti su diciassette totali, con l’esterno senegalese in gran forma e attualmente capo cannoniere della squadra. Le reti del Liverpool sono state distribuite su un piano di almeno due gol a partita, sequenza confermata sempre a eccezione dell’uno a zero in casa contro il Brighton. E soprattutto, il Liverpool non è mai partito da una situazione di svantaggio, ha sempre segnato per primo.
Poi c’è la fase difensiva, estremamente migliorata nei numeri e nella sostanza. Il fatto che il Liverpool abbia concesso pochissimo ai suoi avversari è un dato molto importante della crescita della squadra, che con Klopp ha preso sempre moltissimi gol. Attualmente sono solo quattro le reti subite dai Reds, che fra Europa e Inghilterra hanno già dovuto affrontare due avversari importanti, PSG e Tottenham, entrambi battuti. Inoltre, il Liverpool domina territorialmente le partite con una media del 54,7% del possesso palla, che in sette partite stagionali è stato più basso di quello dell’avversario solo nella vittoria per 2-1 contro gli Spurs di Pochettino (60,4% vs 39,6%).
https://www.youtube.com/watch?v=U-GhP2FNPAU
Dunque il rullino di marcia imboccato dal Liverpool sembra definitivamente quello giusto, con dei numeri che certificano non solo una crescita (rispetto alla scorsa stagione) ma pure un’intrinseca solidità e maturità, che al momento rendono i Reds i veri padroni del campionato inglese.
SICUREZZA
Il Liverpool è diventato oramai una corazzata, completando un processo di crescita iniziato con la prima finale persa da Klopp (Europa League, maggio 2015) e che ha raggiunto il culmine con un’altra finale persa, quella di Kiev contro il Real Madrid. Queste sconfitte sono state precedute da percorsi convincenti e superlativi, che nella scorsa stagione, dopo due anni fra alti e bassi, ha raggiunto una superiorità europea impronosticabile.
All’esplosione di Salah si è aggiunto a febbraio Virgil Van Dijk, che se non può essere realmente considerato il miglior difensore al mondo nonostante il prezzo del suo cartellino, è stata una pedina fondamentale e decisiva del recente percorso internazionale del Liverpool. La difesa di Klopp ha trovato nell’olandese un vero maestro, capace di rimediare ai grossolani errori di Dejan Lovren, che pure pare migliorato rispetto ai primi anni di Anfield. Il 4-3-3 kloppiano ha trovato un nuovo pilastro anche in James Milner, che anche in Nazionale è diventato un punto di riferimento per Southgate; l’ex Manchester City unisce quantità e corsa, il polmone del centrocampo del Liverpool.
Infine, l’attacco ha trovato definitivamente la sua totale gratificazione con il tridente Salah-Firmino-Manè, letale in ogni partita. L’ennesimo ritorno di Daniel Sturridge dopo le infinite lungodegenze è stata una manna dal cielo, aggiungendo al reparto attaccanti un giocatore di fisico e carattere, che al ritorno da titolare in Champions League ha pure dimostrato di non aver perso il fiuto del gol. Per Klopp avere un quarto attaccante di livello è fondamentale: da un lato aiuta numericamente, dall’altro è necessario per il tipo di gioco del Liverpool. Non a caso, Sturridge è stato premiato da Klopp con una maglia da titolare contro i parigini.
Dunque i fab three di Klopp meritano di essere eletti come il terzetto più letale della Premier insieme a quello del City, che quest’anno, dopo una stagione di record, può vedere abbassarsi le proprie chance di rivincere il titolo. Colpa di un Liverpool in ascesa e in fase di consacrazione nazionale, lontano dalla vittoria del campionato (allora First Division) dal 1990 e che dopo aver urlato in Europa vuole farlo pure in Inghilterra. Guardiola è avvisato.
Potrebbe piacerti
-
Lindelof verso l’addio allo United: “Ho voglia di giocare, quest’estate analizzeremo”
-
Renato Sanches via dal PSG: oltre al Milan anche diversi club di Premier League fiutano il colpo
-
Oggi la scadenza per le offerte di acquisizione del Manchester United: la situazione
-
Sirene inglesi per Onana? La valutazione dell’Inter e il primo possibile sostituto
-
Ruggeri ricorda l’esordio in Champions con l’Atalanta: “Momento indimenticabile”
-
Oxlade-Chamberlain ai saluti: il Liverpool non cambia idea
Calcio Internazionale
Italia-Inghilterra 1-2, le pagelle del match: Kane nella storia, Retegui cinico

Pubblicato
6 ore fa:
Marzo 23, 2023
L’Italia inizia con molta foga e si porta in avanti con convinzione mettendo in apprensione l’Inghilterra. La squadra di Southgate però risponde subito andando in rete al 13′: Bellingham con una bordata impegna Donnarumma e sul conseguente calcio d’angolo, Rice in mischia insacca il gol del vantaggio. Gli azzurri perdono fiducia e l’Inghilterra va vicino al raddoppio prima con Bellingham che non arriva su un cross di Kane e poi con Phillips che calcia dal limite fuori di poco. Sul finire del primo tempo il secondo gol arriva: mano di Di Lorenzo e Kane dal dischetto non sbaglia.
L’Italia inizia il secondo tempo con un altro piglio. Pellegrini dopo pochi minuti ha una buona opportunità ma spara alto da ottima posizione. Dopo qualche minuto arriva pure il gol: assist del giocatore della Roma che trova Retegui solo in area che segna in diagonale. L’Italia continua a spingere trovando un’incredibile qualità nel palleggio che nel primo tempo era completamente assente. A dieci minuti dalla fine viene espulso Shaw ma l’Italia non trova la forza di pareggiare.
LE PAGELLE DELL’ITALIA
Donnarumma 6: subito chiamato a una gran parata su Bellingham non può nulla sul gol di Rice. Il rigore di Kane è imparabile e predica nel deserto con delle parate che limitano il passivo.
Di Lorenzo 5: oggi Grealish è in gran forma e non gli permette di spingere e giocare come fa col Napoli. Il suo fallo di mano regala il raddoppio all’Inghilterra.
Toloi 5: si perde Rice nell’azione del gol arrivando in contrasto troppo tardi. Risulta troppo timido in generale e anche i suoi passaggi non trasmettono sicurezza alla squadra.
Acerbi 5,5: l’Inghilterra non lo pressa lasciandolo impostare e palleggiare ma lui spesso è impreciso e prevedibile. Il centrale dell’Inter prova a limitare i danni ma anche nella fase difensiva è in difficoltà.
Spinazzola 6,5: è in buona forma e in generale riesce a raggiungere spesso la trequarti avversaria proponendosi bene anche in fase offensiva. Dialoga bene con Gnonto dopo l’ingresso del giocatore del Leeds United.
Barella 6: combatte su tutti i duelli e non si dà mai per vinto. Col passare dei minuti perde fiducia anche lui e abbassa il suo raggio d’azione mentre nella ripresa torna sui suoi livelli. (dal 62′ Cristante 6: viene messo in mediana con compiti di regia e interdizione, si fa rispettare e partecipa all’assalto finale).
Jorginho 5: schermato dai centrali inglesi non ha modo di gestire il gioco come lui sa fare. Viene servito poco e male tanto che perde alcuni palloni in zone pericolose. (dal 69′ Tonali 6: piazzato a centrocampo prova a farsi vedere in zona offensiva costringendo i centrocampisti inglesi a retrocedere).
Verratti 6,5: prova a mettere ordine a centrocampo dove c’è molta confusione e soprattutto nel secondo tempo trova le giuste geometrie per dirigere bene l’azione italiana. (dal’88 Scamacca s.v.)
Berardi 5: non ha modo di mettersi in mostra e rimane stretto nella morsa tra Shaw e i centrocampisti. Si fa vedere poco e non trova mai il tiro. (dal 62′ Politano 6: entra bene in partita scaldando il pubblico del Maradona con delle belle accelerazioni).
Retegui 6,5: mostra qualche buon movimento ma viene sovrastato fisicamente dai centrali inglesi. Non molla nonostante sembrasse una serata difficile e segna un bel gol al debutto.
Pellegrini 6,5: da esterno sinistro incide e prova ad accentrarsi per aiutare il centrocampo senza grande successo. Nella ripresa cambia atteggiamento ed è una spina nel fianco costante. Serve un bell’assist a Retegui. (dal 69′ Gnonto 6: ha un buon impatto sul match creando apprensione sulla sinistra e mettendo dei palloni interessanti in area).
All. Mancini 6: l’Italia ritrova la sua identità solo nel secondo tempo. La mancata qualificazione al Mondiale segna ancora le sicurezze azzurre ma lui sta provando in tutti i modi a migliorare le cose.
LE PAGELLE DELL’INGHILTERRA
Pickford 6: gioca bene con i piedi e non può nulla sul gol di Retegui. Per il resto fa qualche buon’uscita e amministra bene la difesa.
Walker 6: elemento tattico della difesa inglese ha il compito non facile di contenere le avanzate di Spinazzola ma limita bene i danni.
Stones 6: ferma il tiro di Retegui e poi si limita a far iniziare l’azione offensiva. Non viene sollecitato particolarmente dall’Italia e compie una prova sicura.
Maguire 5,5: in marcatura su Retegui è infallibile nel primo tempo ma poi nella ripresa sbaglia l’uscita da cui nasce il gol azzurro.
Shaw 5: spinge con costanza a sinistra e lascia in ombra Berardi. Trova buone combinazioni con i centrocampisti e Grealish ma nel secondo tempo rovina tutti venendo espulso in pochi minuti.
Phillips 5,5: non si vede molto a centrocampo e svolge per lo più una partita tattica in mezzo al campo. Ha avuto anche un’importante occasione ma non ha trovato lo specchio della porta.
Rice 7: trova il gol in maniera furba in mezzo a tante gambe. Per il resto in fase di interdizione è un guerriero quasi insuperabile davanti alla difesa.
Bellingham 7: le sue progressioni sono impressionanti ed è lui con le sue falcate ad accelerare l’offensiva inglese. Un suo tiro viene respinto ottimamente da Donnarumma ma in generale la sua posizione è dominante sul campo. (dal 85′ Gallagher s.v.)
Grealish 5,5: è in forma e mette in grande difficoltà la fascia destra dell’Italia. Sbaglia clamorosamente il 3-0 e da quel momento il suo rendimento cala fino a scemare. (dal 69′ Foden s.v.) (dal 81′ Trippier s.v.)
Kane 7: propizia il primo gol con un tiro respinto e poi guadagna un rigore che lui stesso trasforma. Segna il gol storico che lo rende il più grande cannoniere del nazionale inglese.
Saka 6: interagisce bene con i compagni senza provare troppo l’uno contro uno ma preferendo partecipare alla manovra con movimenti che non danno riferimento agli italiani. (dal 85′ James s.v.)
All. Southgate 6,5: ha trovato il sistema giusto per l’Inghilterra e ora dovrà solo preparare al meglio l’ultimo assalto a un tanto agognato trofeo, ovvero l’Europeo del 2024. Rimane clamoroso però il calo nel secondo tempo ed inspiegabile il cambio di Foden.
Generico
Il report dell’allenamento odierno del Lecce: ai box Pongracic, differenziato per Dermaku
Pubblicato
1 giorno fa:
Marzo 22, 2023
Al rientro dalla sosta per le nazionali, il Lecce affronterà l’Empoli in campionato. La squadra di Baroni si è ritrovata questo pomeriggio sul campo dell’Acaya per riprendere gli allenamenti e per preparare al meglio la gara. Questo il comunicato pubblicato sul sito del club salentino.
DIECI ASSENTI – “Nel pomeriggio i giallorossi hanno ripreso la preparazione sul campo dell’Acaya nella settimana in cui si osserva la sosta di campionato. Assenti per gli impegni con le rispettive Nazionali i calciatori Banda, Ceesay, Colombo, Falcone, Gallo, Gendrey, Hjulmand, Helgason e Voelkerling. Assente anche Pongracic, impegnato in fase fisioterapica e ricondizionamento mentre Dermaku ha proseguito nel lavoro personalizzato di ricondizionamento. Domani allenamento al mattino sul campo dell’Acaya”.
Flash News
La conferenza di Mancini: “Con l’Inghilterra una classica, Retegui mi ricorda il primo Batistuta”
Pubblicato
1 giorno fa:
Marzo 22, 2023
In vista della partita d’esordio delle qualificazioni ad Euro 2024 contro l’Inghilterra, in programma domani alle ore 20:45, ha parlato il CT dell’Italia Roberto Mancini in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni.
FORMAZIONE – “Abbiamo giocato con un modulo diverso nelle gare di Nations League. Si potrebbe anche cambiare, ma nel 4-3-3 ci sentiamo a nostro agio, soprattutto per giocare una partita molto propositiva. Dipenderà da noi, dobbiamo cercare di fare ciò che abbiamo fatto e quindi ritornare a vincere, tornare a essere quelli che siamo stati prima”.
L’INGHILTERRA – “Ormai è diventata una classica, l’Inghilterra è una delle migliori squadre al mondo. Ha una lista di giocatori straordinari, anche domani sarà una gara molto difficile. Noi cercheremo di fare la nostra partita, ma non sarà semplice per entrambe“.
RETEGUI – “Arrivare così dall’Argentina all’Italia, e non in una squadra di club, non è semplice. Un po’ di tempo ci vuole, ma il ragazzo è educato e sveglio. È un centravanti bravo e giovane, abbiamo una grande fiducia e dobbiamo dargli un po’ di tempo. È un centravanti classico, vedo che molti lo paragonano a Denis. Io mi ricordo quando Batistuta arrivò in Italia, lo ricorda. Chiaramente è un ragazzo giovane e ha bisogno di tempo e di crescere. Credo non ci metterà molto ad ambientarsi”.
IL NAPOLI E IL MARADONA – “La Nazionale quando è venuta a Napoli è sempre stata aiutata dal pubblico. Per noi è la prima gara di qualificazione e quindi dobbiamo disputare una buona partita, trascinarli. Il Napoli ha sempre fatto cose ottime, s’è sempre qualificato in Europa e ha sempre lottato per il vertice. Quest’anno è il momento più bello, la squadra gioca davvero bene, è una squadra che potrebbe fare qualsiasi cosa. Non diciamo nulla, siamo un po’ scaramantici: le squadre italiane in Europa possono fare bene, ma con qualche italiano in più sarebbe meglio“.
IL RICORDO DI VIALLI – “È una grande emozione perché è la prima volta senza Vialli. Noi l’abbiamo avuto nel gruppo ed è stata una grande fortuna. È un grande dispiacere, le persone come lui saranno sempre vicine, sono persone immortali”.
PROBLEMI TRA I TIFOSI – “Io non sono della polizia. Generalmente sono sempre stati gli ospiti a creare problemi. La partita di calcio è sempre un momento di gioia per tutti e se i tifosi ospiti si comporteranno bene, io non credo ci saranno problemi“.
Flash News
Tacconi lascia l’ospedale, i medici: “Percorso sorprendente”

Pubblicato
1 giorno fa:
Marzo 22, 2023
Finalmente buone notizie sulle condizioni di salute di Stefano Tacconi. L’ex portiere azzurro, colpito da un’emorragia cerebrale lo scorso 22 aprile 2022, ha lasciato l’ospedale dove era ricoverato da quasi un anno e proseguirà la riabilitazione in una struttura vicino casa. A dichiararlo è stato il dottor Luca Perrero, direttore di Neuroriabilitazione dell’Ospedale di Alessandria. Queste le sue parole riportate dalla Gazzetta dello Sport.
LE CONDIZIONI -“Il percorso di Stefano Tacconi è stato sorprendente, con un progressivo miglioramento dal punto di vista motorio, respiratorio e cognitivo, grazie alla collaborazione di tutto il team infermieristico e della sua Coordinatrice, fisioterapico, logopedico, psicologico e degli oss. Sicuramente la tenacia, l’impegno, l’umore e la notevole prestanza fisica hanno facilitato il recupero, che in questi mesi ha visto un lavoro costante su tutti i piani, utilizzando sia le palestre sia i laboratori occupazionali della struttura, dove ha espresso capacità e interessi, come quello per la cucina, che erano presenti nella sua vita quotidiana precedente all’episodio traumatico”.
Anche la famiglia Tacconi ha voluto rivolgere un ringraziamento speciale a tutto lo staff medico dell’ospedale.
LA LETTERA DELLA FAMIGLIA – “Il Borsalino ci è entrato nel cuore e nell’anima. Un grazie di cuore a tutto lo staff dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, a quello del Borsalino e, specialmente, a Laura, la fisioterapista che ci ha seguito dal primo all’ultimo giorno”.
I nostri approfondimenti


Dove vedere Serbia U21-Italia U21 in tv e streaming
DOVE VEDERE SERBIA U21-ITALIA U21 – Gli ‘Azzurrini‘ di Paolo Nicolato si preparano in vista dei Campionati Europei di categoria...


Transfermarkt, ecco i nuovi valori! Osimhen quota 100, crollano Lukaku e Pogba
Transfermarkt, con la Serie A alle porte di aprile ed una stagione entrata nel vivo, ha modificato ed aggiornato i...


Chi è Khephren Thuram: l’ultimo della “dinastia”
CHI È KHEPHREN THURAM: L’ULTIMO DELLA “DINASTIA” – Si sa, alla volte il calcio è una questione di famiglia. Di padre...


Gli ultimi 5 azzurri a segno all’esordio in Nazionale
ESORDIO GOL NAZIONALE – Domani sera tornerà in campo la nostra Nazionale per la prima partita dell’anno nuovo. Allo stadio...
Giovani per il futuro


ESCLUSIVA – Paolo Ghisoni: “Il Progetto de La Giovane Italia è nato ‘per tutta colpa di Mourinho'”
GHISONI GIOVANE ITALIA MOURINHO – Abbiamo avuto il piacere di intervistare Paolo Ghisoni, CEO & Founder de La Giovane Italia,...


Chi è Christian Acella, la giovane promessa della Cremonese
CHI È CHRISTIAN ACELLA – Dopo la mancata qualificazione dell’Italia al Mondiale per la seconda volta consecutiva, si è tornato...


Chi è Diego Gonzalez, il nuovo attaccante acquistato dalla Lazio
CHI È DIEGO GONZALEZ – Diego González è finalmente giunto alla corte di Maurizio Sarri. L’attaccante paraguaiano classe 2003 ha svolto...


Le cinque Future Stars più interessanti di FUT 23
FUTURE STARS FUT 23 – Milioni di appassionati di calcio hanno il loro videogame di riferimento. La domanda che ogni...
Esclusive


ESCLUSIVA – Caturano si racconta: “Ronaldo il mio idolo, Fazio il difensore più forte mai affrontato”
Corri, lotta e vinci: sono i tre imperativi imposti da Salvatore Caturano, bomber del Potenza Calcio, società militante nel Girone...


ESCLUSIVA – Ciccio Graziani: “Avrei convocato Zaccagni in Nazionale. In Champions vedo meglio il Napoli”
Francesco “Ciccio” Graziani è un uomo di calcio senza tempo in Italia. L’abbiamo visto in campo da calciatore, in panchina...


ESCLUSIVA – Clemenza si racconta: “Alla Juve ho vissuto anni bellissimi, in Italia bisogna aspettare i giovani”
ESCLUSIVA CLEMENZA – La nostra redazione di Numero Diez ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Luca Clemenza, ex primavera...


ESCLUSIVA – La verità sul caos del do Dragão per Porto-Inter: il racconto di Biapri
Dopo ormai 24 ore Porto-Inter è ancora nell’occhio del ciclone. A far discutere però non è la partita sul campo,...
Fantacalcio


Fanta-Obiezione della 27ª giornata: i casi Leao e Strefezza
La 27ª giornata di campionato è ormai storia. Tuttavia, in ottica fantacalcio, sono ancora tante le polemiche in merito alle...


Top e flop della 27ª giornata di Serie A
TOP E FLOP DELLA 27ª GIORNATA – Si è appena conclusa una 27ª giornata ricca di tensioni e polemiche. Continua...


I consigli del fantacalcio per la 27ª giornata
I CONSIGLI DEL FANTACALCIO PER LA 27ª GIORNATA – Attenzione alla distrazione data dai sorteggi europei: oggi, alle 18:30, inizia...


Fantachicca statistica della 27ª giornata
FANTACHICCA STATISTICA 27ª GIORNATA – Se ami il fantacalcio e sei appassionato di statistiche, questa è la rubrica perfetta per...
Serie A


Sorpresa Italia: Barella insieme a Bonucci non parte per Malta!
Al termine del match con l’Inghilterra, in cui è arrivata una pesante sconfitta, l’Italia si proietta alla sfida di domenica...


Ancora problemi tra Mazzarri e il Cagliari: aperto un procedimento penale
L’esperienza di Mazzarri sulla panchina del Cagliari non è andata come il tecnico avrebbe auspicato. L’allenatore, arrivato il 15 settembre...


Leao in scadenza nel 2024: pronto l’assalto del PSG per averlo già a giugno
Il rendimento altalenante del Milan ha portato la rosa rossonera ad una netta svalutazione economica. Tra i giocatori che hanno...


[VIDEO] L’Italia dedica una clip a Vialli, “Azzurro per sempre”
L’Italia sta giocando contro l’Inghilterra la prima partita di qualificazione a Euro 2024 ma la nostra nazionale non dimentica un...
Trending
-
Calcio e dintorni9 mesi fa
Manchester United, novità nel caso Greenwood
-
Flash News3 mesi fa
Stankovic chiede all’Inter il figlio Filip: la risposta dei nerazzurri
-
Flash News3 mesi fa
La Fifa prepara gli indennizzi per i Mondiali: che cifra per l’Inter
-
Flash News2 mesi fa
Inzaghi rischia di saltare la Supercoppa? Il motivo
-
Calciomercato3 mesi fa
L’Inter chiude il primo colpo di mercato: in arrivo Nezirevic
-
Calcio Internazionale3 mesi fa
Abramovich pronto a tornare? Forte l’interesse per tre club
-
Flash News3 mesi fa
La FIGC stanga Dzeko e l’Inter: il provvedimento
-
Calcio e dintorni1 anno fa
Calhanoglu e lo striscione della sud: ma cosa è successo con sua moglie?