Il Liverpool riporta il Villarreal coi piedi per terra: è finita la favola del sottomarino giallo?
IL PRE-PARTITA
Ad Anfield va in scena il secondo round della semifinale di Champions: la partita europea più golosa rimane quella di martedì sera, certo, ma anche Liverpool-Villarreal presenta spunti interessanti. Ci si chiede, infatti, se i Reds sarà capace di scalfire il Villarreal, uscito quasi indenne dalle sfide con Juventus e Bayern, e c’è grossa curiosità circa la prestazione collettiva del sottomarino giallo, capace di esaltarsi proprio in queste notti. Grosse novità in termini di formazione non ve ne sono e Klopp, perentorio, puntualizza:
“Affrontiamo un avversario molto difficile, sono fatti per questa competizione. Forse hanno avuto un po’ di vantaggio perché la Juventus e il Bayern Monaco li hanno sottovalutati, ma questo non accadrà con noi”.
Insomma, vietato sbagliare.
TESTA E GAMBE: UN LIVERPOOL DA VITTORIA FINALE
Il tema tattico della partita si evince dai primi minuti e, senza districarsi tra sofismi vari, possiamo ridurre quanto visto ad un semplice concetto: il Liverpool ha fatto la partita, il Villarreal ha provato a fare male in contropiede. Una squadra è riuscita nel suo intento, l’altra no.
I padroni di casa sono stati sul pezzo per 90 minuti, mostrando un tenuta mentale ed una ferocia che li candida seriamente alla vittoria finale – a prescindere dall’avversario che dovranno affrontare.
Nella prima frazione, la sorte non arride ai Reds che, nonostante un forcing continuo, faticano a trovare il goal del vantaggio; pochi, comunque, i rischi corsi e numerose le occasioni create. È ben più proficua la seconda metà di gara, invece, incominciata con la rocambolesca autorete del Villarreal e seguita dal raddoppio nei due minuti successivi. Gli inglesi meriterebbero anche la terza rete, a dirla tutta, ma verso i minuti finali un inevitabile calo dei ritmi non agevola la produzione offensiva di Klopp e i suoi.
Poco male: con questo risultato, considerato il tipo di partita che il Villarreal sarà costretto a fare al ritorno, il Liverpool sembra comunque la candidata più autorevole al posto in finale a Parigi.
LATO VILLARREAL
Il risultato finale non sorprende. Certo, il sottomarino giallo ha già matado due big come Bayern Monaco e Juventus ma era naturale presumere che l’ostacolo Liverpool, a questo punto della competizione, sarebbe stato ben più ostico.
Se, a primo impatto, la vittoria contro la Juventus poteva considerarsi fortuita, l’eliminazione del Bayern ha acceso con decisione i riflettori su meraviglie e segreti della squadra spagnola. Sparito l’alone di underdog, il Villarreal è stato affrontato con tutta la tenacia e l’acume che merita e, in uno scontro contro un Liverpool tanto sul pezzo, sono inevitabilmente emersi i limiti di squadra.
Messi alle strette sin dai primi minuti, subire almeno un goal era inevitabile naturalmente, ma la vera macchia sta nell’aver staccato la spina per qualche secondo di troppo ed aver così concesso il raddoppio.
Lì, i giochi, si sono virtualmente chiusi. I ritmi forsennati degli inglesi, inoltre, non hanno mai permesso alla banda di Emery di ripartire e si faticano a ricordare le occasioni in cui il Villarreal si è reso pericoloso.
I dati, d’altronde, non lasciano spazio a fraintendimenti: 20 (5) tiri a 1 (0); possesso palla distribuito al 67% per il Liverpool e al 33% per il Villarreal.
IL POST-PARTITA
E nel mondo intanto si celebra il trionfo di Klopp, autore secondo Marca, della costruzione di una macchina perfetta. Il tecnico dei Reds, tuttavia, è cauto…
“Finale vicina? Difficile pensarlo, siamo solo alla prima partita. Non possiamo rilassarci e dobbiamo pensare anche al campionato”.
Ed anche Unai Emery, dal canto suonon sembra intenzionato a fare un solo passo indietro.
“Sono stati migliori e hanno meritato questo risultato. Non siamo stati capaci, individualmente, di avere un rendimento più alto. Ma in casa sarà un’altra storia. Abbiamo eliminato e giocato contro Bayern e Juve in casa e quegli scontri sono stati la chiave per poter passare il turno. Ora le cose sono difficili ma vogliamo segnare il primo goal in casa, con il nostro pubblico, nel nostro campo e vogliamo elaborare un piano partita differente”.
Appuntamento a martedì 3 maggio.