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Lo stadio senza contanti

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Lo stadio senza contanti

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Iniziato a costruire nel 2016, il Tottenham Hotspur Stadium – per alcuni noto come New White Hart Lane – è vicino alla definitiva inaugurazione. Già aperto agli spettatori lo scorso 24 marzo in occasione di Tottenham-Southampton under 18, il nuovo impianto della squadra di Pochettino vedrà la sua prima gara di Premier League il prossimo 3 aprile (gli Spurs affronteranno il Crystal Palace), avrà 62’000 posti a sedere e praticamente tutti i nuovi standard tecnologici richiesti da un impianto di calcio moderno. Fra questi, non mancherà il nuovo metodo di pagamento già insito in altri stadi, vale a dire, il cashless.

La prima gara ufficiale disputata al Tottenham Hotspur Stadium

Appunto, il cashless è una modalità di pagamento che molti altri club hanno scelto per la gestione del flusso di denaro nella propria casa, con varie ragioni. Da questioni igieniche e di sicurezza, quella adottata dalla dirigenza del Tottenham è un’autentica novità in Premier League, anche se a breve il metodo cashless sarà presente anche in altri impianti. Fra futuro e sicurezza, questo canale di pagamento sarà presto una caratteristica di molte altre strutture. Quello che ha spinto molti club ad adottare questa decisione è in linea con una generale e progressista visione dell’utilizzo del denaro che è già attiva in altri settori. Ristoranti, esercizi commerciali o locali stanno optando molto più spesso questa nuova politica di gestione delle entrate, che permettono, come ai club di calcio, di avere notevoli vantaggi in alcune circostanze.

VANTAGGI

Che siano nuovi o meno, i grandi impianti calcistici sono oramai delle autentiche astronavi del consumo. Oltre alla visione della partita, lo spettatore dentro lo stadio è circondato da ristoranti, bar, negozi di vario tipo, gli shop del club, il museo e altre volte pure da attività totalmente extracalcistiche (allo Stadio Luis II di Monaco c’è uno spazio per alcuni corsi universitari, allo Stamford Bridge di Londra un hotel a quattro stelle).

La scelte avvalorata dagli Spurs è in linea con le decisioni di altri club che da un lato vogliono ridurre al minimo le possibilità di frode o denaro falso, e dall’altra decidono anche di avere un controllo diretto e telematico con il flusso di denaro nel proprio stadio. Quindi innanzitutto viene promosso il cashless per evitare problemi di sicurezza, come l’utilizzo di banconote false, errori di conteggio nel resto; inoltre, a partita finita, il club può già contare il proprio incasso giornaliero senza dover trasportare fisicamente il denaro in un deposito. In generale si punta a ridurre il più possibile il circuito materiale di denaro per evitare qualsivoglia rischio di perdita. Oltretutto, l’utilizzo di determinati strumenti per il pagamento – che non siano appunto monete o banconote – facilita le operazioni di acquisto, velocizzando le code alle casse e offrendo una più larga opzione di metodi di pagamento per il cliente allo stadio; in questo senso, l’esempio del Tottenham ha ripreso quanto già visto in altri impianti – non solo di calcio. Come specificato tramite i propri canali, la dirigenza degli Spurs ha promosso questo nuovo sistema anche per una questione di pulizia, permettendo ai propri dipendenti e ai tifosi di stare meno a contatto con il denaro materiale, da sempre additato come antigenico.

L’illustrazione degli esclusivi metodi di pagamento del Tottenham Hotspur Stadium.

Al Tottenham Hotspur Stadium sarà possibile pagare innanzitutto con la carta di credito, e quindi sfruttando le opzioni contactless delle nuove tessere. Oltre ciò, come già in funzione all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, c’è una tessera valida per il solo utilizzo all’interno dello stadio (incluse ovviamente anche le aree subito intorno allo stadio come la Tottenham Hotspur Experience), che il tifoso ricarica e tramite cui può acquistare in tutti i punti vendita e di ristorazione all’interno dell’impianto o nei punti vendita del club nel mondo. A seguire, la squadra di Londra ha messo a disposizione una card specifica per i propri fan che permetterà non solo di effettuare acquisti dentro lo stadio ma in generale ogni tipo di transizione. Si chiama Tottenham Hotspur Card e seguirà la già esistente gift card – attive in quasi tutte le società di calcio di un certo livello – che funziona come un buono sconto da utilizzare nei punti vendita del club – in cui rientrano anche il museo, il ristorante, gli store e l’Experience. Non di minore efficienza, sarà possibile utilizzare come metodo di pagamento anche i nuovi sistemi di Google e Apple direttamente da cellulare (Apple Pay e Google Pay).

GLI ALTRI CLUB

Il Tottenham è stato il primo club di Premier League a estromettere dal proprio impianto il denaro contante e presto in Inghilterra potrebbe avere una prestigiosa compagnia. Anche il Manchester City sta pensando di privare l’Etihad Stadium del denaro materiale, o meglio, di ridurre di molto il suo circolo. I Citizens sono freschi di un contratto con una delle aziende leader del settore, la Taddit, con cui il club di Manchester si è accordato per le attività di cashless ad alcuni eventi. Il City non priverà totalmente l’Etihad Stadium del denaro, ma in ogni caso, a manifestazioni e eventi organizzati dal club, tramite Taddit la società introdurrà il cashless nel suo rapporto con i tifosi, con la programmazione di arrivare in poco tempo alla definitiva abolizione di utilizzo di denaro nel proprio stadio.

Il Mercedes Benz Stadium durante una gara dell’Atlanta United.

Di recente, anche i neocampioni della MLS dell’Atlanta United hanno abolito il denaro contante dal proprio impianto. Il Mercedes Benz Stadium – la struttura che ha ospitato l’ultimo Super Bowl – ha chiuso ogni tipo di utilizzo materiale del denaro, permettendo agli spettatori solo metodi di pagamento cashless. La novità ha coinvolto non solo le gare di calcio del Mercedes Benz Stadium ma anche quelle dei Falcons, la squadra di NFL di Atlanta con cui lo United condivide l’impianto. Sempre negli Stati Uniti, i New York Red Bull stanno eliminando progressivamente il giro di denaro contante all’interno dello stadio, tanto che alla Red Bull Arena di New York i biglietti saranno disponibili solo online. Si chiama “Mobile Ticketing” ed è una pratica che prevede il solo acquisto online dei biglietti per le gare casalinghe della squadra, a cui si unisce la nuova possibilità di pagare tramite le special card del club nei propri store (ma almeno nei punti vendita e nei bar dello stadio non è ancora stata cancellata la possibilità di pagare con denaro liquido).

In Europa uno degli esempi meglio riusciti del metodo cashless è quello del Bayern Monaco, che da diversi anni permette ai suoi tifosi di effettuare pagamenti all’Allianz Arean esclusivamente tramite l’Arena Card. Come per Londra, anche ai supporters bavaresi non è permesso utilizzare denaro contante nello stadio, come anche nei pagamenti del parcheggio. L’Arena Card è una tessera tramite cui il tifoso può fare acquisti nell’Allianz Arena o negli shop, e soprattutto, nei punti di ristorazione dentro l’impianto.

In Italia la tentazione maggiore riguarda l’Atalanta. Il club neroazzurro ha sede in una città in cui il successo del metodo cashless ha trovato consensi positivi e una generale modernizzazione dei sistemi di pagamento. A Bergamo l’ePayment è una realtà oramai metabolizzata e ben integrata con il sistema economico dei cittadini, e molti guardano all’Atalanta di Percassi come un’altra attività del territorio che possa pionieristicamente adottare le modalità cashless nel proprio stadio. Nell’attuale Serie A è ancora difficile poter pensare a una forma così evoluta di pagamento – in Italia l’incidenza di pagamenti elettronici è di poco superiore al 12% – mentre in altri Paesi è una realtà già ben inserita nel proprio sistema economico. Se l’esperienza del Tottenham risulterà poi un modello evoluto e ottimale per questa nuova modalità di pagamento, il cashless potrebbe diventare una realtà non solo esclusiva di club d’alto livello ma pure di società minori, anche se come sempre, il calcio, non è mai da solo in questo tipo di evoluzioni.

 

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Calcio Internazionale

Mazzarri torna in Champions dopo undici anni: a che punto è il suo Napoli per l’esame Real Madrid?

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Napoli - Real Madrid

Il Napoli si prepara alla grande sfida di Champions League contro il Real Madrid al Bernabeu. Dopo la sfida di andata vinta dai Blancos per 2-3, dove il Napoli aveva dato comunque dimostrazione di potersela giocare con una delle migliori squadre d’Europa, questa volta ci sarà un’importante differenza, ovvero chi si siederà nella panchina degli attuali campioni d’Italia. Walter Mazzarri torna nel palcoscenico più importante d’Europa a distanza di 11 anni, quando con i partenopei, riuscì a far sognare i tifosi anche nella massima competizione europea.

Il magico trio Lavezzi-Cavani-Hamsik, trascinatori del primo Napoli di Mazzarri, aveva infatti riportato dopo 21 anni gli azzurri in Champions League, trovando un girone ostico con Bayern Monaco, Manchester City e Villarreal. Nonostante il grande livello, i campani riuscirono a piazzarsi in seconda posizione, trovando quindi l’accesso agli ottavi di finale per la prima volta nella storia. Con il Chelsea si sfiorò l’impresa: all’andate al San Paolo finì 3-1 con doppietta di Lavezzi e un gol di Cavani. Allo Stamford Bridge poi la disfatta, con la vittoria da parte dei futuri campioni d’Europa di Roberto Di Matteo per 4-1 ai tempi supplementari con il decisivo gol di Ivanovic.

Come si farà trovare la formazione di Mazzarri?

LA SITUAZIONE NEL GIRONE

Il girone C composta da Real Madrid, Napoli, Braga e Union Berlino vede le prime due squadre in prima e seconda posizione, rispettivamente a 12 e 7 punti. La formazione di Carlo Ancelotti è infatti a punteggio pieno fino a questo momento. Il Napoli ha portato a casa due vittorie, la sconfitta appunto con il Real Madrid e l’ultimo risultato che è il pareggio con l’Union Berlino, che aveva già fatto mettere in dubbio la definitiva posizione di Rudi Garcia, che da lì a pochi giorni verrà esonerato da Aurelio De Laurentiis. Il patron del Napoli ha quindi deciso di affidare la panchina ad un traghettatore. Un uomo di fiducia, che come raccontato in precedenza, ha già portato buoni risultati e conosce l’ambiente.

“Quando mi ha chiamato gli ho fatto capire che una squadra così importante l’avrei allenata ancora volentieri, e lui avrà pensato che ero l’allenatore giusto. Col presidente c’è stato un po’ di gelo per un paio d’anni dopo che sono andato via, ma ora è un amico, mi ha chiamato anche in occasioni diverse, magari per chiedermi consigli sui giocatori. C’è un rapporto di stima reciproca e considerazione. Domani sarebbe bellissimo se riuscissimo a fare risultato e passare il turno già domani, però se non dovesse essere così ci sarà l’ultima che sarà come una finale. Contro un’avversaria di valore, ma non come il Real Madrid”.

Walter Mazzarri, intervista a Sky Sport

Con la fiducia dell’importante esordio con vittoria di Bergamo per 2-1 contro l’Atalanta, Mazzarri dovrà affrontare qualche dubbio di formazione per affrontare una della favorite al titolo.

“Continuità dopo i segnali di Bergamo? Quello lo vedremo. Siamo coscienti di giocare contro una squadra top nel mondo contro un allenatore bravissimo che ha vinto tutto. Conosciamo le difficoltà ma questo è affascinante e bello e speriamo di fare il meglio possibile”.

LA FORMAZIONE

Mazzarri pronto a confermare il 4-3-3 che ha convinto per compattezza del gruppo contro l’Atalanta in campionato. In porta torna Meret, in difesa Di Lorenzo a destra, centrali confermati Rrahmani e Natan. Sulla sinistra visto il grave infortunio di Olivera, è pronto Juan Jesus. A centrocampo con tutta probabilità verrà riproposto la mediana con Anguissa, in ripresa vista l’ottima prestazione di Bergamo, Lobotka e Zielinski.

In attacco ecco il grande dubbio: sono confermati Politano e Kvaratskhelia confermati come due ali d’attacco, resta da capire il grande dubbio su Raspadori e Osimhen. Il nigeriano è rientrato nello scorso turno di campionato ma anche Mazzarri ha voluto chiarire la situazione:

“Osimhen partirà titolare? Gli devo parlare. Quando ci sono partite così ravvicinate bisogna parlare con i ragazzi. Anche con chi ha fatto una partita intensa a Bergamo: devo capire se stanno bene. Di sicuro Osimhen non ha i 90′ nelle gambe: se partirà dall’inizio o giocherà a partita in corso lo deciderò dopo aver parlato con lui e con lo staff medico”.

Walter Mazzarri, intervista a Sky Sport

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Pioli in conferenza post Milan-BVB: “Non sono soddisfatto”

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Pioli

A margine della sconfitta rimediata contro il Borussia Dortmund, un evidentemente deluso Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue parole.

PARTITA ED EPSODI – “Non sono soddisfatto, per vincere queste partite ci vuole più qualità Abbiamo avuto le occasioni per andare in vantaggio, la qualità doveva essere superiore. Krunic lo abbiamo già provato in quella posizione, può farlo”.

STRASCICHI – “Siamo sempre stati molto bravi a reagire a queste delusioni, ora dobbiamo dare continuità alla vittoria con la Fiorentina in campionato”.

IL GIRONE DEI RIMPIANTI – “I rimpianti ci sono soprattutto per la prima partita con il Newcastle. Questa sera non siamo stati precisi e abbiamo consentito all’avversario di giocare la partita che volevano. Ora non dipende più da noi, ma proveremo a vincere contro il Newcastle”.

RAMMARICO – “C’è rammarico per l’infortunio di Thiaw. Mi spiace perdere un giocatore così forte per un po’ di partite”.

CONFRONTO CON LA SOCIETÀ – “C’è stato nel corridoio come alla fine di ogni partita”.

STADIO – “Fin quando la squadra ha dimostrato di poter essere in partita lo stadio è stato con noi. I tifosi hanno tutto il diritto di essere delusi”.

 

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Milan-Borussia Dortmund 1-3, le pagelle: incubo Giroud, Chukwueze l’unica luce rossonera

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Milan

Il Milan perde malamente in casa contro il Borussia Dortmund ma tiene in vita i discorsi qualificazione agli ottavi sfruttando il pareggio tra Newcastle e PSG. A San Siro finisce 1-3 per il BVB: decisiva la serataccia di Giroud che sbaglia un rigore in apertura di primo tempo. Chukwueze l’unica luce. Queste le nostre pagelle.

LE PAGELLE DEL MILAN

Maignan 5.5: responsabilità sul gol di Adeyemi, l’estremo del Milan prova battezzare con troppo ottimismo il secondo palo, l’esterno del Borussia lo fredda sul primo. Inutile il disperato tentativo di tenere il pallone oltre la linea

Calabria 5: praticamente sempre in difficoltà nei duelli con Bynoe-Gittens, l’ingenuo fallo da rigore ne è l’emblema. Sciupa di testa una clamorosa palla gol nel recupero del primo tempo.

Thiaw 6: attento, mette i piedoni su un paio di cross dalla sinistra e controlla Fullkrug. Sfortunato, si fa male dopo un’ottima chiusura. (Dal 52′ Krunic 5.5: in difficoltà adattato a centrale, il gol dell’1-2 nasce dal suo lato).

Tomori 5.5: rimedia un giallo ingenuo in mischia, il cartellino lo condiziona.

Theo Hernandez 5.5: più timido del solito in attacco, il Borussia, che tiene gli esterni molto alti, ha dei meriti, ma poteva fare meglio.

Adli 6: sprazzi di grande classe nel primo tempo quando è bravo anche in difesa. Cala alla distanza, meriterebbe ugualmente più chances dal primo minuto. (Dal 76′ Jovic 6: sfortunato, coglie un palo al 85′).

Reijnders 5.5: la sensazione è che a volte manchi il dialogo con i compagni di reparto: spesso il Milan lascia delle voragini a centrocampo, e il Borussia le sfrutta.

Loftus-Cheek 5.5: fatica a trovare la sua posizione in mezzo al campo, soffre il duello con Emre Can.

Chukwueze 7: conferma alla grande il trend positivo intravisto con la Fiorentina. Il migliore dei suoi, ma il gol è solo una parte della sua partita: oltre a quello sono i dribbling e le corse a mandare in tilt la fascia sinistra del BVB. Finalmente, ma non basta per la vittoria. (Dal 76′ Traore s.v.).

Giroud 4.5: sbaglia il rigore al decimo del primo tempo ed esce da quel momento dalla partita. Da uno con la sua esperienza sarebbe servito altro.

Pulisic 5.5: imbrigliato, pochi spunti e una gara rivedibile.

All. Pioli 5.5: il suo Milan approccia bene, ma il rigore di Giroud soffoca un primo tempo sin lì ottimo. Prova a sistemare le cose pescando dalla panchina, ma le risorse sono limitate.

LE PAGELLE DEL BORUSSIA DORTMUND

Kobel 6.5: intuisce e para il rigore di Giroud, forse poco reattivo sul gol di Chukwueze, ma non era facile.

Ryerson 6: un crossaccio direttamente sul fondo a inizio partita gli suggerisce che forse sarebbe meglio badare più alla difesa, lo fa bene.

Hummels 7: il peso dell’esperienza, annulla Giroud e non buca un intervento. Bravo.

Schlotterbeck 5: prima “para” illegalmente un tiro di Chukwueze e provoca il rigore, poi tiene in gioco tutti sull’azione del gol dello stesso nigeriano. Esce per infortunio. (Dal 55′ Ozcan 6: da geometrie al centrocampo del Dortmund).

Bensebaini 5.5: soffre Chukwueze che lo saluta e segna nell’azione del pareggio. Le sue costanti discese sul fondo si concludono spesso con un nulla di fatto.

Emre Can 6.5: la sua duttilità un’arma tattica. Utile sia da mediano che da difensore centrale.

Sabitzer 6.5: ci mette quantità, realizza l’assist per il gol di Bynoe-Gittens

Malen 5.5: poco incisivo sia a destra che a sinistra, il cambio è la matematica conseguenza. (Dal 55′ Adeyemi 7: entra e chiude la partita).

Reus 6.5: una cosa ma fatta bene, il rigore che tira a Maignan è perfetto e vale il momentaneo 0-1. (Dal 79′ Brandt s.v.).

Bynoe-Gittens 7.5: si conquista il rigore e segna il gol dell’1-2 che, talaltro, si meritava per quanto fatto vedere fino a quel momento. Esser più decisivo di sarebbe stato difficile. (Dal 66′ Wolf 6: svaria sul fronte, ma è poco preciso).

Fullkrug 6.5: un colpo di testa pericoloso e una traversa, bravo anche nella gestione del pallone. Da una sua bella giocata nasce il gol del 1-2.

All. Terzic 7: imbriglia Theo e Pulisic, non soffre il dinamico centrocampo rossonero. Cambi tutti azzeccati, la qualificazione agli ottavi è un piccolo capolavoro.

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Dove vedere Real Madrid-Napoli di Youth League

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Dove vedere Real Madrid-Napoli di Youth League

DOVE VEDERE REAL MADRID-NAPOLI DI YOUTH LEAGUE – Non solo la prima squadra, a Madrid arriverà anche il Napoli Primavera, pronto ad affrontare il Real nel match di Youth League. Per gli azzurrini l’imperativo è quello di vincere per tenere in vita le residue chances di approdo al turno successivo. Le merengues, però, sembrano un ostacolo insormontabile. I giovani del Real Madrid, infatti, sono primi nel girone e hanno vinto il match d’andata a Napoli con un roboante 0-4.

DOVE VEDERE REAL MADRID-NAPOLI DI YOUTH LEAGUE – COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE

Per i partenopei di mister Tedesco, dicevamo, la trasferta del campo intitolato ad Alfredo Di Stefano sembrerebbe proibitiva. Il Napoli infatti è ultimo nel suo girone di Youth League insieme all’Union Berlino a quota tre punti. Il Real, dall’altra parte, è primo con il Braga a quota otto. Questo vuol dire, dunque, che agli azzurrini serviranno due vittorie nelle ultime due gare del girone e dovranno sperare che i Blancos o il Braga non vincano la partita contro l’Union Berlino.

Una missione insomma quasi impossibile, soprattutto considerando che il Napoli dovrebbe infilare il doppio delle vittorie che ha messo a referto sin qui nella competizione (solo una, arrivata per 1-0 nell’ultimo match contro l’Union Berlino). Come se non bastasse, i ragazzi di Tedesco hanno deluso anche in Primavera 2, dove attualmente occupano la sesta posizione in classifica.

Tutt’altro discorso per il Real Madrid, che in Europa si sente a casa anche con le giovanili. Agli spagnoli potrebbe bastare un punto per la qualificazione al turno successivo, ma andranno sicuramente a caccia del bottino pieno. In tal caso, infatti, otterrebbero la certezza matematica di figurare tra le 32 squadre che rimarranno nella competizione anche a febbraio.

Guardando al calendario, inoltre, il Real non vince in Youth League da due partite: nella doppia sfida con il Braga sono infatti arrivati altrettanti pareggi per 0-0. Un motivo in più per trovare la vittoria dopo essere partiti con 6 punti ottenuti contro Union Berlino e Napoli.

DOVE VEDERE REAL MADRID-NAPOLI DI YOUTH LEAGUE

La partita tra Real Madrid e Napoli andrà in scena mercoledì 29 alle ore 16.00 e non ci sarà modo di seguire il match in diretta video. Il canale streaming ufficiale della UEFA, UEFA.TV, infatti, trasmette solo quattro partite a settimana sul suo sito e per questa non è previsto il match delle due squadre. Sarà comunque possibile seguire la diretta testuale sul sito della UEFA nella sezione dedicata alla Youth League, e guardare nella stessa area gli highlights del match a fine partita.

DOVE VEDERE REAL MADRID-NAPOLI DI YOUTH LEAGUE – LE PROBABILI FORMAZIONI

REAL MADRID (4-3-3): Gonzalez, Sanchez, Serrano, Ramon, Yusi; Manuel Angel, De Llanos, Palacios; Paulo Iago, Bravo, Yanez.

NAPOLI (4-3-3): Turi; Mazzone, Gambardella, De Luca, Di Lauro; Gioielli, De Chiara, Russo; D’Angelo, Vigliotti, Vilardi.

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