Ad un anno di distanza dalla clamorosa intervista spartiacque dello scorso Capodanno, Sky Sport è tornata ad intervistare Romelu Lukaku. Tantissimi gli argomenti trattati nella lunga intervista con Marco Barzaghi, ne analizziamo alcuni di seguito.
SUL RITORNO ALL’INTER
“C’è tanta soddisfazione, sono veramente contento di essere tornato qua. Ma non voglio tanto parlare, voglio fare i fatti. Sto lavorando forte con i preparatori e con compagni e allenatore. Adesso devo rispondere in campo.Quando sono tornato ero nervoso. Io voglio fare di tutto per aiutare questa squadra. Come ho sempre detto, l’Inter mi ha dato un’opportunità di cui avevo bisogno nella mia carriera. Ora siamo tornati insieme e vogliamo fare cose buone”.
SUL CLIMA SPOGLIATOIO
“Niente è cambiato, anzi è ancora peggio… Tutti i miei compani sono sempre pronti ad attaccarmi perché sanno che quando mi attaccano io reagisco e vado a duemila. È sempre stato così. Il gruppo è sempre competitivo, però è fatto tutto in amicizia e per questo è bello. È una cosa unica nel calcio. Siamo cresciuti insieme, abbiamo vinto insieme. Questa è una bella cosa“.
SUI TIFOSI DELL’INTER
“I tifosi dell’Inter sono veramente speciali, per me sono i migliori al mondo. Perché anche se siamo in difficoltà loro sono sempre lì ad aiutare la squadra. Per me è stata una sorpresa, pensavo che fossero arrabbiati con me. Ma alla fine sanno che io ho sempre avuto l’Inter nel cuore. Anche se sono andato via loro sanno che ho sempre avuto l’Inter nel cuore. Ho avuto conversazioni con i compagni, con gente della società e sanno che ho detto la verità sul perché sono andato via. Ora sono tornato e spero di rimanere nel futuro. Voglio dire che per me l’Inter vale tutto“.
SULL’INFORTUNIO
“È stato un infortunio veramente grave: il tendine del flessore era rotto. Normalmente io recupero velocemente dagli infortuni, ma stavolta avevo la sensazione che le cose non andavano bene. Era la prima volta in 13 anni che saltavo così tante partite. Se vieni a casa mia sembra un ospedale… Ho tutto per recuperare più veloce possibile, ma questa volta non ci sono riuscito. Sono andato al Mondiale e ho giocato l’ultima partita che avevo appena due allenamenti nelle gambe negli ultimi 4 mesi. Contro la Croazia è stata una grande delusione ma mi sono detto: Romelu, non eri al 100%, avevi fatto appena due allenamenti… Adesso stacca, riposati 5 giorni e ricominciamo da zero. Sono andato a Dubai col preparatore della nazionale e ora sono pronto. Mi hanno giustamente massacrato ma ora ho tanta voglia di ritrovare il campo“.
SU MISTER INZAGHI
“Con lui mi trovo bene perché sa come stimolare i giocatori. Sa come tirare fuori il leone che è dentro di me. Ogni tanto quando c’è un occasione, lui mi fa: ‘io la buttavo dentro’. E io lo guardo e dico dico: ‘ah ok, guarda adesso’. Mi provoca, sì. E c’è sempre una reazione. E per me questa è una bella cosa. Abbiamo una bella relazione tra allenatore e giocatore. Lui sa che io lo stimo veramente. Come ho detto a lui, mio fratello lo ha avuto tanti anni alla Lazio e si è sempre trovato bene. L’anno scorso ci siamo parlati tantissimo. Ma vale per tutta la squadra, non c’è solo il rapporto fra Romelu e l’allenatore. C’è quello fra Inzaghi e tutti i giocatori. Vogliamo fare bene per questa società e per i tifosi. Vogliamo fare bene le cose nei prossimi sei mesi e stiamo lavorando per questo”.
SULLO SCUDETTO
“Io ci credo sempre. Per quello giochiamo a calcio, devi credere nell’impossibile. La gente dice che è impossibile per noi, beh vediamo alla fine della stagione la squadra che alza il trofeo… Adesso nessuno l’ha ancora alzato, siamo lì. Mancano ancora 6 mesi. Il Campionato finisce il 6 giugno. Ragazzi, non siamo ancora al 4 gennaio!”.
SUL NAPOLI
“L’allenatore è veramente forte. Spalletti ha fatto un ottimo lavoro, dobbiamo dirlo. Hanno giocatori veramente forti, io sono stato fuori e ho visto tante loro partite. Il Napoli è in un bel momento. Osimhen fa tanti gol, Zielinski sta facendo bene, Kvara a sinistra, Lozano o Politano a destra. Anche Osimhen è veramente forte. Adesso è lui il migliore attaccante. Dobbiamo essere onesti. È forte e sta facendo davvero bene per il Napoli. Sono primi in classifica. Abbiamo rispetto, ma non paura“.