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Il viaggio di Macheda, da Manchester a Novara alla ricerca della consacrazione

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Il viaggio di Macheda, da Manchester a Novara alla ricerca della consacrazione

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Team Numero Diez

Era il 17 ottobre dell’ormai lontano 2010 quando Federico Macheda gonfiava la rete per due volte nello stesso match. L’attaccante romano militava allora nel Manchester United ed era una delle stelle più luminose e promettenti del panorama calcistico italiano. A distanza di 6 anni e mezzo da quell’Italia-Turchia U21, Federico Macheda torna a segnare una doppietta. I gol stavolta sono pesantissimi, perché arrivano in casa di una delle squadre più forti del campionato e lanciano il Novara in piena zona play-off. Al Matusa di Frosinone la stella romana torna a brillare, sperando che stavolta la luce non si spenga come in passato.

RAGGIO DI SOLE

Astro nascente della primavera della Lazio, nel settembre 2007 Macheda lascia la capitale per accasarsi al Manchester United. Una chiamata così prestigiosa sembra il preludio ad una carriera importante, ma la realtà per Federico si rivela assai diversa. Con le giovanili dei Red Devils l’italiano si fa notare, imponendosi nella sua prima stagione come capocannoniere della selezione U18 ed esordendo anche nella squadra riserve.

 

L’esordio in Premier League avviene il 5 aprile 2009, quando Macheda sostituisce Nani nel match con l’Aston Villa. L’esordio è da favola: Federico infatti realizza il gol vittoria nei minuti di recupero. L’inizio è però solo un fuoco di paglia che si esaurisce non lasciando alcuna traccia nelle stagioni successive. L’esperienza di Macheda allo United si rivela fallimentare, così l’ex ragazzo prodigio decide di fare ritorno a casa.

Il gol del 3-2 di Federico Macheda contro l’Aston Villa, all’esordio con la maglia del Manchester United

CERCAR FORTUNA INVANO…

Dal gennaio 2011 inizia per Macheda un pellegrinaggio infinito che però non porta i risultati sperati. In piena crisi la Sampdoria decide di puntare sul romano per invertire la rotta in una stagione disastrosa. Nonostante la fiducia concessagli, sono ben 14 le presenze in campionato, Macheda non riesce a mettere a segno nemmeno un gol. L’unica realizzazione in maglia blucerchiata avviene nel match di Coppa Italia contro l’Udinese. Al termine del campionato la Samp non riesce ad evitare la retrocessione e Macheda fa rientro alla base.

QPR, Stoccarda e Doncaster sono esperienze altrettanto deludenti per Macheda, che ormai ha deluso pienamente le enormi aspettative di inizio carriera. Qualche lampo si rivede con Birmingham e Cardiff, ma decisamente troppo poco per convincere queste squadre a puntare su di lui. Dopo l’ennesimo fallimento nella scorsa stagione al Nottingham, per Macheda si aprono le porte di una nuova avventura, dopo 6 mesi da svincolato.

…E INFINE TROVARLA IN PIEMONTE?

Il 14 dicembre 2016 Macheda firma con il Novara. Dopo mesi di inattività l’attaccante deve trovare la forma migliore ed esordisce da subentrante il 24 dicembre contro l’Entella. Il primo gol arriva finalmente contro lo Spezia, esattamente due mesi dopo. Il centravanti romano entra gradualmente in condizione, accumulando minuti ed iniziando ad incidere. La squadra cresce ed entra in zona play-off, ma le aspirazioni piemontesi si scontrano con un ciclo terribile di partite.

Nel giro di due settimane il Novara deve affrontare le prime tre della classe. L’inizio è pessimo, con la sconfitta per 2-0 contro la SPAL. A questo punto però sale in cattedra Macheda, assente contro i ferraresi, che realizza un gol al Verona e due al Frosinone, portando alla squadra 4 punti preziosissimi. Per il Novara ora si spalancano le porte dei play-off, visto che il quarto posto del Benevento dista solo 4 lunghezze. Con un Macheda così sicuramente si può sognare.

TRAMPOLINO DI (RI)LANCIO

Spesso Macheda ha deluso nel corso della sua carriera, per cui il buon senso ci dice di andare piano a commentare precocemente la sua stagione come positiva. Nonostante indiscutibili colpe, Macheda ha la scusante di essersi trovato in età giovanissima proiettato in un contesto di altissimo livello con delle aspettative che andavano oltre il suo reale valore. Sicuramente “Kiko” non era un calciatore da United, ma non è nemmeno quello visto nei suoi anni bui tra Samp e leghe minori inglesi. Un ragazzo che attira l’attenzione di Sir Alex Ferguson deve avere per forza di cose un valore e per Macheda è arrivata l’ora di mostrarlo questo valore.

Nonostante sia in circolazione da molto, Federico è ancora molto giovane, 25 anni. Ha il tempo e i mezzi per riprendersi tutto ciò che ha perso nel corso della sua carriera e a Novara potrebbe aver trovato il luogo giusto per farlo. Un ridimensionamento di aspettative che non può che giovare al ragazzo, che deve avere la tranquillità e la pazienza di riaffermarsi gradualmente nel calcio che conta. Le premesse, finalmente, ci sono, ora tocca a Macheda non deluderle per l’ennesima volta.

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Allegri: “Kean titolare, ci rialzeremo dal momento complicato”

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Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus - Serie A, Coppa Italia

Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza alla vigilia della sfida contro la Lazio di Tudor.

ALLEGRI IN CONFERENZA

RITORNO DALLE NAZIONALILa squadra è tornata bene. Qualcuno ha raggiunto l’Europeo come Szczesny e gli altri hanno fatto solo amichevoli. Domani parte il rush finale che ci porterà fino al 25 maggio“.

ILINGIling ha giocato molto quest’anno. Sta facendo un percorso di crescita come gli altri e sono molto contento“.

KEAN“Mi aspetto molto. Lui ha l’obiettivo di far bene per guadagnarsi un posto per l’Europeo. Domani sicuramente farà una buona partita. Titolare? Si“.

MOMENTO COMPLICATO Nel calcio si vivono anche questi momenti. Quindi bisogna rialzarci e fare dei risultati per arrivare in Champions. I ragazzi devono restare sereni perchè hanno fatto 59 punti. Alla squadra non ho da rimproverare niente, però bisogna fare qualche risultato in più per ritrovare entusiasmo per il finale di stagione”.

ERRORI “Il calcio è difficile da spiegare. Noi cerchiamo di vedere gli errori che facciamo. In questo momento parlare non serve niente e bisogna cercare di invertire questa tendenza e possiamo farlo solo noi”.

500 PARTITE IN SERIE A“Vedo la voglia, la passione e l’amore che ho per questo sport. Sto diventando diversamente giovane e sono contento di quello che ho fatto, ma allo stesso tempo ho tanta voglia di divertirmi ancora e stare sui campi“.

QUOTA CHAMPIONSLa quota Champions è 70, 59 non bastano. Ma soprattutto, quel che conta è tornare a fare punti, perché vincere aiuta a crescere singolarmente e come squadra”.

TUDORTudor è un allenatore che ha fatto molto bene, troveremo una squadra mentalmente pronta per una partita aggressiva, perchè il cambio dà sempre qualche cosa in più. Hanno tanti giocatori con soluzioni offensive importanti”.

CRITICHE – “Le critiche vanno accettate sempre, perchè nel calcio contano i risultati”.

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Nuovo ko in casa Juventus: Alex Sandro a rischio per la Lazio

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Alex Sandro, difensore della Juventus

La Juventus di Massimiliano Allegri si prepara alla trasferta di Roma contro la Lazio di Igor Tudor e il tecnico bianconero potrebbe fare i conti anche con l’assenza di Alex Sandro. Il difensore brasiliano è infatti alle prese con un affaticamento muscolare che potrebbe tenerlo fuori dalla sfida contro i biancocelesti. Per il brasiliano, in scadenza a giugno con la Juventus, sarà decisiva la seduta di rifinitura in programma oggi. Non è da escludere un suo forfait per la gara di domani, con un suo rientro poi per il match di Coppa Italia di martedì, sempre contro la Lazio, stavolta a Torino.

Quella di Alex Sandro si andrebbe ad aggiungere alle assenze di Milik e Alcaraz. Il polacco ne avrà probabilmente ancora per altre due settimane, l’argentino invece potrebbe rientrare il prossimo fine settimana per la gara casalinga contro la Fiorentina. Agli assenti per infortunio, per la sfida di domani si aggiungerà anche lo squalificato Dusan Vlahovic, espulso in occasione dell’ultima gara di campionato contro il Genoa.

Senza Vlahovic e Milik, in attacco Allegri punterà su Kean, affiancato probabilmente da Chiesa, in vantaggio su Yildiz. In difesa, invece, con Alex Sandro non al meglio, sarà il solito terzetto composto da Gatti, Bremer e Danilo ad avere il compito di limitare gli assalti avversari.

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Pioli in conferenza: “Kjaer out, il gap di 14 punti con l’Inter è reale”

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Pioli

Il tecnico del Milan Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Fiorentina.

PIOLI, LE PAROLE IN CONFERENZA

PRIMA A FIRENZE SENZA BARONE“Non è purtroppo la prima situazione di questo genere che succede alla Fiorentina. Firenze e i tifosi viola sono fantastici quando si tratta di unirsi e di compattarsi per superare questi momenti; quando ti colpiscono questi lutti diventa una grande famiglia. Ci aspetterà un ambiente particolare all’inizio per Joe Barone che ha fatto tantissimo per la Fiorentina, però poi ci sarà la partita“.

GIOCATORI TORNATI DALLE NAZIONALI“Chi è rimasto a casa ha recuperato un po’ di energie. Chi è andato via, a parte Kjaer che è tornato con un affaticamento e non sarà convocato a scopo precauzionale, sta bene. Chi ha giocato di più è Pulisic: lo valuterò, ma ieri mi è sembrata in buone condizioni”.

CASO ACERBI-JUAN JESUS“Diventa difficile per me giudicare l’episodio perché non ho tutto sotto mano, ma non possiamo che essere tutti contro gli episodi di razzismo negli stadi. È ora di smetterla“.

GAP CON L’INTER REALEI 14 punti sono reali, perché la classifica non la possiamo cambiare; loro hanno fatto un campionato eccezionale, mentre noi, soprattutto in un mese, non siamo riusciti a ottenere qualche vittoria in più. Negli ultimi 2-3 mesi siamo stati una squadra molto competitiva, dobbiamo continuare così fino alla fine”.

REIJNDERS“È tornato molto soddisfatto. Sta completando il suo bagaglio, può diventare un centrocampista completo: sta lavorando con molta attenzione anche in fase di non possesso palla. È un giocatore già di alto livello“.

ASSENZA THEOMancherà sicuramente, sulla sua forza e sul suo rendimento… È un giocatore devastante. Giocheremo domani con caratteristiche diverse, sfruttando quelle di Florenzi”.

BENNACER“Ha dovuto lavorare individualmente, ma ha sfruttato bene questa settimana. Sta bene e potrebbe anche giocare dall’inizio“.

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Juric alla vigilia del Monza: “Buongiorno da valutare, in lotta per obiettivi prestigiosi”

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Ivan Juric, allenatore del Torino - Serie A, Coppa Italia

JURIC MONZA – Il tecnico del Torino Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Monza di Palladino.

JURIC MONZA, LE SUE PAROLE IN CONFERENZA STAMPA

GIOCATORI IN NAZIONALE Quando li perdi così, perdi un po’ contatto. Qualcuno ha giocato troppo e altri troppo poco, un misto delle cose. Ma sono contento perché tutti hanno fatto bene“.

MONZA “Il Monza è un mix tra giovani e vecchi, allenati in modo fantastico da Palladino. Giocano un bel calcio, è una squadra che è davanti a noi e sta facendo benissimo”.

INFORTUNATIDobbiamo vedere Buongiorno che ha preso una botta alla spalla, vediamo oggi. Per il resto ci sono i soliti Schuurs e Djidji e Ilic ai box”.

SCONTRO DIRETTOMai mi sarei aspettato di essere qui per come eravamo partiti, invece possiamo lottare per obiettivi prestigiosi. Tutte le partite diventano importantissime”.

EUROPADopo nove partite vedevo nero e gli obiettivi erano diversi. Ora possiamo guardare la classifica e fare qualcosa di speciale, ci sono tante gare importanti”.

VLASIC E GINEITIS“Con Vlasic siamo concentrati sulla posizione del corpo, lavoriamo su aspetti di saper stare in campo. Lui ha le doti, sta crescendo tantissimo. Gine è l’ultimo arrivato, ieri ha fatto il primo allenamento. La scelta non dipende tanto dall’avversaria“.

ATTACCANTIZapata e Okereke o il ritorno di Sanabria? Sono tutte opzioni valide, dipende come vogliamo affrontare la gara. Duvan a volte preferisce stare più aperto, in altre gare come a Udine serviva più al centro. Sono contento di Okereke, aveva giocato poco ma ha un grande atteggiamento e tanto voglia di lavorare”.

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