Dopo un lungo corteggiamento iniziato l’estate scorsa (quando si era invaghita anche la Roma), il Manchester City sembra essere riuscito a “conquistare” il cuore di Riyad Mahrez, la stella algerina del Leicester City con cui si è laureato campione d’Inghilterra da assoluto protagonista nell’epica annata 2015-16.
Il Leicester perderebbe dunque uno dei suoi interpreti leggendari, consolandosi però con un incasso che, secondo diverse fonti, dovrebbe aggirarsi intorno alle 60 milioni di sterline, l’equivalente di 68 milioni di euro.
La trattativa, che Sky Sport UK rivela come già fatta – con tanto di visite mediche prenotate – fa sorgere due quesiti inevitabili.
VALE QUELLE CIFRE?
Per come si muove il mercato dei top club europei adesso, probabilmente sì.
Mahrez è un classe ’91, nel pieno della miglior forma fisica e prestazionale di un calciatore.
A livello di rendimento in termini realizzativi e di assist, aveva subito il contraccolpo della stagione da campioni in carica, firmando “solo” 10 gol stagionali di cui quattro in Champions League, la prima e finora unica per lui.
Nella stagione appena conclusa, invece, Mahrez è tornato a livelli di rendimento notevoli, portando a referto quella che in gergo cestistico è una doppia-doppia: 12 gol e ben 11 in assist in 36 presenze nel massimo campionato inglese che si avvicinano – senza superare – la stagione da favola del 2015-16, dove le reti furono 17 e gli assist 10. Il calciatore ha quindi fugato ogni dubbio sul fatto che potesse essere un “one season player”,una meteora che gioca la stagione della vita per poi scomparire nella mediocrità. Non sembra essere il suo caso.
IL CITY NE HA DAVVERO BISOGNO
Questo è un quesito a cui è più difficile rispondere positivamente.
Il Manchester City non è nuovo ad acquisti esosi per calciatori che, a prescindere dal loro valore, si ineriscono in rosa come dei “doppioni”.
Non è da escludere una conseguente cessione di lusso ma in questo momento, solo nella posizione di esterno d’attacco, Guardiola può contare su Bernando Silva (classe 1994), Raheem Sterling (’94), Leroy Sanè (’96) e Patrick Roberts (’97). Un quartetto di qualità che di per sé manterrebbe sistemato il reparto per diversi anni a venire.
Mahrez detiene comunque le caratteristiche per inserirsi nel gioco di Guardiola (cambio di passo, tecnica adorabile, visione di gioco) e ha la possibilità di tornare a vincere, in una squadra costruita a tavolino per farlo.
Il tempo sarà in questo senso rivelatore, per capire se si tratta di una mossa fondamentale per aggiungere ai campioni d’Inghilterra quello che gli manca per affermarsi in Europa o se, a conti fatti, verrà ricordato come “un capriccio da 68 milioni di euro”.