Pur non convincendo del tutto, l’Italia di Mancini sbriga la pratica Malta e vince la prima gara di qualificazione ad Euro 2024. Sotto le note della banda locale presente allo stadio, agli Azzurri bastano le reti di Retegui e Pessina per imporsi sui biancorossi del CT italiano Marcolini. Di seguito il resoconto del match.
IL PRIMO TEMPO
Malgrado il risultato finale, l’approccio al match da parte degli uomini di Mancini è tutt’altro che rassicurante. Il Malta chiude bene gli spazi, pressa decisa e quando ne ha l’occasione riparte, tanto che sono proprio i biancorossi ad avere la prima grande occasione della contesa. Un lancio lungo coglie impreparato l’inedito duetto difensivo composto da Romagnoli e Scalvini, liberando di fronte a Donnarumma il giovane Saltariano. Solo un super riflesso del portiere del PSG evita un 1-0 che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche soprattutto a livello psicologico.
Con il tempo gli Azzurri prendono le misure e iniziano ad occupare stabilmente la metacampo avversaria con tutti i dieci giocatori di movimento. A conferma di quanto detto c’è il primo tiro in porta dell’Italia che porta, guarda caso, addirittura la firma del già citato Alessio Romagnoli. Il corner che ne deriva spiove sulla testa del liberissimo Mateo Retegui che insacca il secondo gol consecutivo e stappa provvidenzialmente la partita. Il raddoppio arriva qualche minuto più tardi: un’iniziativa di Emerson sulla sinistra scompiglia gli equilibri della difesa del Malta che si perde Pessina sul secondo palo che realizza in tap in. Per il capitano del Monza è il primo gol realizzato con la maglia azzurra da quello pesantissimo siglato contro l’Austria negli ottavi di finale di Euro2021. L’Italia avrebbe anche l’occasione di chiudere le ostilità alla mezz’ora, ma il destro di Grifo (subentrato all’infortunato Gnonto) centra in pieno l’estremo difensore avversario da posizione ravvicinata e più che favorevole.
IL SECONDO TEMPO
La seconda frazione di gioco è invece caratterizzata da ritmi di gioco decisamente più compassati. L’Italia si mette a gestire il risultato, il Malta, dall’altra parte, prova come può a contrastare i lunghi possessi azzurri con tentativi che, potrete immaginare, si traducono molto spesso con corse a vuoto. Gli unici spunti della ripresa, quindi, derivano solo da palla inattiva. Al cinquantasettesimo un’uscita incerta di Donnarumma scatena un parapiglia interminabile nell’area di rigore italiana, dieci minuti più tardi una rovesciata di Scamacca impegna Bonello in una buona parata.
Da quel momento in poi gli Azzurri non riescono più a pungere, e la partita si conclude con il definitivo 0-2.