MANCHESTER CITY-ARSENAL, LE PAGELLE – Il quarto turno di FA Cup si apre con un match di cartello. La prima e la seconda forza di Premier League si affrontano in un’avvincente sfida di coppa nazionale. L’unica volta in cui Arteta ha battuto Guardiola è stato proprio in una partita di FA Cup, nelle semifinali del 2020. Oggi si rinnova uno dei duelli più interessanti al mondo, soprattutto vedendo il momento di forma di Manchester City e Arsenal.
LA CRONACA DEL MATCH
Sfida molto equilibrata, come prevedibile, nel primo tempo. Il gioco avvolgente dell’Arsenal consente a Tomiyasu di avere una chance dopo soli 5′, ma è bravo Ortega a respingere. Il duello più intrigante è quello tra Haaland e Holding, spesso vinto dal norvegese. Si ripresentano ancora i Gunners dopo circa 20′ di gioco, con una conclusione pericolosissima di Trossard: Ortega allontana ancora. L’unica occasione per il City capita sui piedi di De Bruyne, con una conclusione a giro che termina fuori davvero di poco.
Il secondo tempo si riapre sulla falsa riga del primo: tanto equilibrio e poche occasioni veramente pericolose. Al 64′ un lampo di Julian Alvarez si stampa sul palo accende il Manchester City: l’Arsenal è in difficoltà e la sua conclusione è raccolta da Grealish, che serve Aké, molto bravo a piazzare nell’angolino il suo tiro. Il match torna sui binari dell’equilibrio dopo il gol, con il City che gestisce e i Gunners che faticano a trovare varchi importanti.
LE PAGELLE DEL MANCHESTER CITY
Ortega 7: Due interventi sensazionali nel primo tempo permettono ai suoi di galleggiare sul pareggio alla fine della prima frazione. Tante piccole uscite importantissime per mantenere il vantaggio.
Rico Lewis 5.5: Tenta spesso di liberarsi dell’uomo, smarcandosi in mezzo al campo. La sua posizione ibrida, però, non aiuta i suoi a costruire dal basso. In difficoltà su uno straripante Trossard. (Dal 58′ Walker 6.5: Si sente la sua esperienza, soprattutto in fase difensiva. Non riesce sempre a contenere Martinelli, ma si fa sentire quando c’è bisogno anche in fase offensiva).
Stones 6: Partita di ordinaria amministrazione. L’unico intervento importante è anche quello che pone fine alla sua gara: allunga troppo la gamba per raggiungere il pallone mosso bene da Trossard. (Dal 45+4′ Laporte 6: Anche per lui, pochi problemi nella gestione degli avversari. Sempre bravo e pulito quando si deve partire da dietro).
Akanji 6: Come per i compagni di reparto, anche lui non deve svolgere particolari incarichi impossibili.
Aké 7.5: Prestazione solida del difensore olandese, coronata dal gol del vantaggio. Non soffre mai le avanzate di Saka.
Rodri 5.5: Cerca spesso di mettersi in luce per ricevere il pallone, ma il lavoro di Fabio Vieira lo annulla totalmente. Riesce poco a fare il solito gioco.
Gundogan 6: Difficile che un giocatore come lui possa essere oscurato, ma oggi non riesce a mettere in mostra la sua classe in fase offensiva. D’altro canto, è fondamentale quando si deve gestire il pallone.
De Bruyne 6.5: Gestisce molto bene il pallone e riesce a smistarlo in una partita complicata per il centrocampo del City. Prova una conclusione molto pericolosa nella prima frazione. (Dal 75′ Bernardo Silva 6.5: Entra nel momento in cui i suoi devono gestire il pallone e lui lo fa molto bene).
Mahrez 5: Praticamente assente per tutta la prima frazione di gara. Riceve pochi palloni e non riesce a inventare azioni pericolose. (Dal 58′ Alvarez 6.5: Entra e cambia la partita. Riesce a dare un grande aiuto ad Haaland ed è dalla sua conclusione, respinta dal palo, che si crea il gol dell’1-0).
Grealish 7: Anche lui come il compagno dalla parte opposta, non crea tanti grattacapi alla retroguardia avversaria. A differenza dell’algerino, riesce però a entrare più volte nella manovra. La sua partita cambia totalmente dopo l’assist. Da lì torna anche a dare una mano alla difesa.
Haaland 6.5: Nel primo tempo è il faro offensivo dei suoi. Lo cercano spesso i difensori e Ortega con lanci lunghi. Stravince il duello con Holding.
All. Guardiola 6.5: Il Manchester City è costretto spesso a tornare indietro e soffre molto il gioco dell’Arsenal. Nel momento del bisogno azzecca i cambi e la partita si volta a suo favore.
LE PAGELLE DELL’ARSENAL
Turner 6.5: Sempre pronto quando c’è bisogno di uscire. Non compie particolari interventi, ma è una garanzia per la difesa. Una grande uscita fuori dall’area nel primo tempo è fondamentale per evitare il peggio e fa lo stesso al 74′. Incolpevole sul gol.
Tomiyasu 6.5: Praticamente sempre impeccabile sia in fase difensiva sia in fase di spinta. È lui autore della prima occasione del match, ma è bravo ad aiutare i compagni a limitare Haaland.
Holding 5: Ha l’arduo compito di marcare Haaland, ma non riesce nell’impresa. Raramente riesce a limitare la forza dirompente del norvegese ed è anche costretto a spendere il giallo. (Dal 46′ Saliba 6: Riesce a costruire meglio rispetto al compagno l’azione dal basso e limita meglio le azioni dell’avversario).
Gabriel 6: Partita non semplice, perché deve aiutare il compagno di reparto a bloccare Haaland. Non compie particolari imprecisioni, bravo anche nella gestione del pallone.
Tierney 5.5: Parte bene, trovando alcune combinazioni con Trossard, si spegne poi a lungo andare. (Dal 66′ Zinchenko 5.5: Non riesce a contenere la freschezza di Alvarez e l’aiuto offensivo di Walker. Entra, probabilmente, nel peggior momento dei suoi e ne risente).
Xhaka 5.5: Poco coinvolto nella manovra offensiva dei suoi. La sua prova non è indimenticabile, avendo giocato davvero pochi palloni.
Partey 6: Lavoro di gestione del possesso e di recupero della sfera. Non è impeccabile, ma non commette neanche particolari errori. (Dal 46′ Sambi Lokonga 5.5: Non riesce a garantire la stessa sicurezza del compagno che sostituisce. Dal suo ingresso, i centrocampisti del City hanno la meglio).
Fabio Vieira 6: Bravo a bloccare il gioco di Rodri, soprattutto nel miglior momento dei suoi. Scompare poco alla volta con il passare dei minuti.
Saka 5.5: Non riesce quasi mai a rendersi pericoloso, anche a causa di una buona prestazione da parte del suo marcatore. (Dal 74′ Odegaard 5.5: Ha poco tempo per rimettere insieme la squadra, da poco colpita dal gol, e trovare il pari. Non riesce a rendersi pericoloso).
Trossard 6.5: Una costante spina nel fianco per la difesa del City. Alla prima da titolare, mostra tutte le sue qualità e dimostra il motivo per cui è stato acquistato. (Dal 66′ Martinelli 6.5: Riesce a garantire la stessa pericolosità del compagno, ma non basta per acciuffare il pareggio).
Nketiah 5.5: Lavora molto per il collettivo, ma la sua prestazione non può essere valutata sufficientemente.
All. Arteta 6.5: La pressione portata dai suoi è perfetta e impedisce agli uomini di Pep di trovare tracce verticali. Importante anche l’intuizione su Fabio Vieira, che blocca completamente il lavoro di Rodri.