Il Manchester City festeggia e alza la Premier League davanti ai suoi tifosi nell’ultima partita casalinga della stagione. Il risultato importa poco, ma sono comunque i Citizens a vincere all’Etihad Stadium su un Chelsea sempre più in crisi con il punteggio di 1-0. La differenza tra le due squadre è netta, come certifica il vantaggio del City dopo meno di un quarto d’ora. Fofana perde palla in fase di costruzione, Palmer riceve e serve Alvarez, che sblocca la partita mettendo il pallone alla destra di Kepa. Il primo tempo si conclude con due occasioni per il Chelsea: prima Ortega risponde a Sterling e poi viene salvato dal palo su un colpo di testa di Gallagher. Nel complesso è la squadra di Guardiola a fare la partita e a chiudere la prima frazione avanti di uno.
Nella ripresa succede poco, anche se Mahrez si fa trovare in posizione regolare su un lancio dalla difesa, ma controlla il pallone con il braccio. Alvarez aveva appoggiato comodamente la palla in rete, ma Oliver annulla la rete per l’irregolarità commessa dall’algerino. I tifosi del City cominciano a cantare per i loro campioni, specie dopo l’ingresso di Haaland e De Bruyne. Un successo di un’importanza relativa, ma era importante per salutare i propri tifosi, che dovranno supportare la squadra a distanza da adesso, nelle ultime importantissime partite della stagione.
LE PAGELLE DEL MANCHESTER CITY
Ortega 6.5: è uno dei secondi portieri migliori d’Europa e al 32′ salva un gol già fatto su Sterling. Anche nella ripresa appare sempre sicuro nei suoi interventi e nelle uscite. Sottovalutato.
Walker 6: il capitano di oggi, data l’assenza di Gundogan, soffre più del previsto la presenza dell’ex Sterling, spesso nel vivo del gioco. Difficile dargli meno della sufficienza però, date anche le sue solite sgroppate in attacco.
Akanji 6: poco da dire sul centrale svizzero, arrivato in extremis in estate e diventato un punto fermo nella parte finale di stagione. La prestazione è difficilmente giudicabile, data la poca pericolosità dell’attacco dei Blues, ma resta comunque sempre attento. (dal 57′ Stones 6: l’ex Everton è ormai un punto fermo della squadra di Guardiola e anche entrando dalla panchina porta maggiore sicurezza in difesa.)
Laporte 6.5: la difesa del City non corre pericoli, per questo è veramente difficile dare un voto ai centrali della squadra di Guardiola. Il difensore spagnolo non compie errori degni di nota, e copre sempre bene nel complesso. (dal 78′ Rodri 7: difficile dare un voto al quarto d’ora del centrocampista spagnolo, anche se possiamo valutare la sua sontuosa stagione alla guida del centrocampo dei Citizens. Attento, solido e dominante davanti alla difesa, e presente anche in zona gol. Arcigno.)
Gomez 5.5: pecca un po’ di esperienza ed è spesso lento in fase di impostazione, si nota che non giocava da titolare da un po’. (dal 78′ De Bruyne sv)
Phillips 6: è lui che recupera il pallone che propizia la rete dell’1-0 dei suoi. Funge spesso da diga davanti alla difesa, da sempre sua caratteristica principale e sostituisce in maniera attenta Rodri. Colpisce il palo interno di testa nella ripresa, con una conclusione a colpo sicuro.
Lewis 6.5: c’è un motivo se Guardiola ha deciso di cedere Cancelo e si tratta di questo ragazzo inglese del 2004, oggi schierato a centrocampo. Molto nel vivo del gioco, specie nella prima frazione, e spesso presente anche sulla trequarti avversaria a scambiare con Foden.
Foden 6.5: tra le linee disegna calcio e nel primo tempo sfiora un gol fantascientifico in pallonetto con il destro, che finisce a fin di palo. Da lui ci si aspetta sempre qualcosa di magico e oggi forse gli è mancato qualcosa.
Mahrez 5.5: ci si aspettava di più dall’algerino, atteso dal duello con Hall. Fa fatica a saltarlo per tutta la partita e risulta sempre poco efficace quando prova a inventare qualcosa. Controlla il pallone con il braccio sul gol che poteva dare il doppio vantaggio ai suoi. (dal 73′ Haaland 6: sfiora subito un assist il campione norvegese, ma non trova il compagno pronto dentro l’area.)
Palmer 7: manda in porta Alvarez nel gol di vantaggio. Sembra da subito molto ispirato e dimostra che Guardiola continua ad avere ragione nel puntare su di lui. Vince più volte il duello con Azpilicueta e semina il panico in attacco, anche se poteva gestire meglio diverse occasioni.
Alvarez 7: è un attaccante di riserva solo perché davanti a lui c’è Haaland, e il gol del vantaggio lo dimostra. Si smarca perfettamente e incrocia per mettere il pallone alle spalle di un Kepa incolpevole.
All. Guardiola 10: difficile non dare 10 a Pep. Ha recuperato uno svantaggio che sembrava incolmabile sull’Arsenal primo in classifica, con un ruolino di marcia spaventoso negli ultimi due mesi. Il suo City è ancora in corsa per il Triplete e grande merito va proprio all’ex tecnico del Barcellona, che ha saputo risollevare un campionato che sembrava ormai perso. Fenomeno.
LE PAGELLE DEL CHELSEA
Kepa 6: può poco sul primo gol dei City e nel resto del match non è praticamente mai impegnato.
Azpilicueta 5.5: dal suo lato, trova un Palmer particolarmente ispirato e il capitano dei Blues fatica a trovare il modo di fermarlo per larghi tratti del match.
Fofana 5: perde un pallone sanguinoso in fase di costruzione, dal quale nasce la rete del vantaggio del City. Il prezzo pagato dalla squadra di Boehly è nettamente superiore al valore attuale del giocatore, e l’errore di oggi ne è la conferma.
Thiago Silva 6: il veterano ex Milan non gioca la migliore partita della carriera contro un avversario non facile come Alvarez. Si salva spesso con alcune letture difensive perfette, da giocatore di livello internazionale, anche a 38 anni.
Hall 6.5: in fase difensiva, contiene bene un avversario non facile come Mahrez e si concede anche qualche sgroppata offensiva di un certo livello, come quella del palo di Gallagher. Ortega gli nega la gioia del gol nella ripresa su un ottimo tiro dal limite dell’area. (dall’81’ Koulibaly sv)
Loftus-Cheek 6: si vocifera di un suo arrivo al Milan, e un centrocampista di tale sostanza potrebbe fare comodo alla squadra di Pioli. Nonostante la prestazione non perfetta, specie in fase offensiva, è spesso presente in difesa, a coprire. (dall’81 Chukwuemeka sv)
Fernandez 5: mister 120 milioni non incide, e rischia anche di lasciare il campo per infortunio dopo pochi minuti. La sua prima metà di stagione a Londra è stata incredibilmente negativa, come la sua prestazione odierna.
Chalobah 5.5: soffre molto insieme ai suoi compagni di reparto le ripartenze del City, e si fa vedere molto poco in fase offensiva.
Sterling 6: si divora quello che poteva essere il gol dell’ex alla mezz’ora, nello stadio in cui ha vinto per tanti anni. Nel complesso è molto attivo, e lascia il campo tra gli applausi di quelli che sono stati i suoi tifosi per sette stagioni. (dal 69′ Mudryk 5.5: dal suo arrivo, il bottino dell’ucraino è molto povero, con zero gol all’attivo. Anche oggi entra senza lasciare il segno.)
Havertz 5: mette Sterling davanti alla porta, che spreca malamente. Per il resto della partita appare spesso spaesato e poco nel vivo del gioco. Il match winner della finale di Champions di due stagioni fa delude, come il resto dei suoi. (dall’85’ Pulisic sv)
Gallagher 6: è molto attivo, sotto gli occhi di Southgate in tribuna, e nella prima frazione colpisce anche un palo di testa. Si perde un po’ nella ripresa. (dal 69′ Madueke 5.5: i Blues non attaccano più da quando entra l’ex giocatore del PSV, prestazione impalpabile.)
All. Lampard 5: il suo Chelsea prova a mettere in difficoltà i campioni d’Inghilterra, ma fa troppo poco per sperare di non perdere. Limita i danni, prestando attenzione in difesa e provando a ripartire in contropiede. L’ex capitano dei Blues è stato chiamato in un momento non semplice per i suoi, e ha fatto fatica a riaffermarsi come capo della squadra, come dimostra il dato sulle partite vinte dal suo arrivo, solo una.