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Manchester City, il TAS ribalta la sentenza della UEFA

Calcio Internazionale

Manchester City, il TAS ribalta la sentenza della UEFA

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Questa mattina il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS), attraverso una nota ufficiale, ha comunicato di aver accolto il ricorso del Manchester City in merito all’esclusione per due anni dalle coppe europee:

“Il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha emesso la sua decisione nella procedura arbitrale tra il Manchester City Football Club e l’Unione delle federazioni calcistiche europee (UEFA). Il caso riguarda un ricorso presentato dal Manchester City FC (MCFC) contro la decisione della Camera Giudicante dell’Organo di Controllo Finanziario per Club (CFCB) datata 14 febbraio 2020, in cui si riteneva che avesse violato il Regolamento delle licenze e del fair play finanziario. Sempre nella stessa, quindi, era stato sanzionato con l’esclusione dalla partecipazione alle competizioni UEFA per club nelle prossime due stagioni e condannato a pagare una multa di 30 milioni di euro”.

La sentenza risale al 14 febbraio, a conclusione di un’indagine che ha dunque radici profondissime.

L’ACCUSA DELLA UEFA

Vi è una premessa d’obbligo da porre. Il Manchester City non è stato processato, condannato ed ora scagionato per non aver rispettato le norme del Financial FairPlay. Il reale motivo per cui i Citizens sono finiti nell’occhio del ciclone è per aver ingannato l’UEFA in svariate modalità. Truccando in primis i bilanci societari e successivamente non collaborando alle indagini in merito.

Fonte: profilo instagram @ManCity

Nel novembre del 2018 il giornale tedesco Der Spiegel ha pubblicato una serie di mail facenti parte della celebre inchiesta di Football Leaks. Nella suddetta pubblicazione sono venuti a galla strani movimenti finanziari operati dalla dirigenza dei Citizens. Si può infatti notare da alcune mail inviate dall’ex direttore finanziaro del club Jorge Chumillas che la sponsorizzazione di 80 milioni di euro all’anno garantita da Etihad Airways era stata inserita a bilancio in modo fittizio. Difatti la compagnia aerea ha versato solo 10 degli 80 milioni. I restanti 70 milioni, invece, provenivano dall’Abu Dhabi United Group, di proprietà del presidente del Manchester City, lo sceicco Mansour.

In seguito il Manchester City non ha accolto la richiesta della UEFA di inoltrare tutta la corrispondenza tra Chumillas e i vari destinatari, facendo ulteriormente irritare gli organi preposti all’indagine. La durissima sentenza è stata dunque la conseguenza di una battaglia durata più di un anno.

I MOTIVI DIETRO LA DECISIONE DEL TAS

Ogni sentenza dell’UEFA può essere poi ribaltata o confermata dal TAS, motivo per il quale il club inglese ha fatto subito appello. Il TAS ha dunque fornito materiale sufficiente per comprendere le ragioni dietro la decisione di accogliere il ricorso degli inglesi. Il TAS ha dunque giudicato le colpe del club inglese gravi, ma non in misura sufficiente da penalizzarlo con una sentenza tanto pesante. Come si legge dal comunicato:

“La sentenza del TAS ha sottolineato che la maggior parte delle presunte violazioni segnalate dalla Camera giudicante del CFCB non sono state stabilite o prescritte. Poiché le accuse relative a qualsiasi occultamento disonesto dei finanziamenti azionari erano chiaramente violazioni più significative rispetto all’ostruzione delle indagini del CFCB. Non era dunque appropriato imporre un divieto di partecipazione alle competizioni UEFA per club per la mancata collaborazione dell’MCFC alle sole indagini del CFCB”.

Fonte: profilo Instagram @ManCity

A fronte di queste motivazioni il Manchester City ha visto un radicale cambio nella sentenza. Il club inglese, come premesso, dovrà dunque 10 milioni di euro di multa, potendo così partecipare alla prossima Champions League.

(Fonte immagine di copertina: profilo instagram @ManCity)

Bundesliga

Can sul momento difficile del Borussia Dortmund: “Non possiamo continuare così”

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Pronostico Bayern M.-Borussia Dortmund

Se da un lato il Borussia Dortmund sta vivendo un ottimo momento in Champions League (tra l’altro, contro ogni pronostico in un gruppo difficilissimo con PSG, Milan e Newcastle), in Germania non sta andando per niente bene. Infatti, la distanza dalla vetta della Bundesliga, attualmente occupata dal Bayer Leverkusen, è di 10 punti.

L’ennesima debacle in patria è arrivata con la sconfitta per 2-0 contro lo Stoccarda in DFB Pokal, la coppa tedesca. La squadra ha tenuto il primo tempo per poi subire entrambi i goal nella ripresa. La squadra di Terzic non sembra quindi nella migliore delle condizioni in vista del match contro il PSG.

Dopo il match, a commentare la disfatta è intervenuto Emre Can, che si è preso la responsabilità di fronte ai propri tifosi, spiegando anche in cosa bisognerebbe migliorare:

UNIONE – “Ognuno di noi dovrebbe fare mea culpa, io per primo. Pressiamo poco e non siamo abbastanza coraggiosi quando abbiamo la palla. Siamo sempre sotto pressione perché gli avversari giocano meglio. Dobbiamo unirci perché le cose non possono continuare così”.

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Calcio Internazionale

Il Saarbrucken di Ziehl continua a sognare: battuto anche l’Eintracht Francoforte in DFB-Pokal

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In una delle più incredibili edizioni della storia della DFB-Pokal dalla sua fondazione, nel 1934, ad oggi, continua la favola del Saarbrücken. Questa squadra milita nella terza serie tedesca, la 3. Liga, e ieri ha centrato l’accesso ai quarti di finale battendo l’Eintracht Francoforte, ma a novembre a eliminato anche il Bayern Monaco agli ottavi. Grazie ai gol di Brunker e Kerber, la compagine allenata da Rudiger Ziehl ha vinto 2-0 contro la formazione di Peter Fischer e mandato in visibilio i tifosi presenti al Ludwigspark stadion, il proprio fortino.

I nerazzurri non sono nuovi però a queste imprese, infatti nella stagione 2019/2020 avevano raggiunto le semifinali e in quella stagione competevano in quarta serie.

LA SITUAZIONE IN DFB-POKAL

La DFB-Pokal è giunta ai quarti di finale e tra le 8 squadre qualificate a questo turno, solo 3 sono di Bundesliga, ovvero Borussia Monchengladbach, Bayern Leverkusen e Stoccarda, che ha eliminato il Borussia Dortmund. Della 2. Bundesliga sono rimaste Amburgo, St.Pauli, Kaiserslautern e Dusseldorf, mentre a rappresentare la terza serie c’è ancora il Saarbrücken, che vuole continuare a sognare.

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Incredibile in Copa del Rey: il Cadice perde contro una squadra di terza serie

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Cadice

Le coppe nazionali, si sa, regalano spesso tante sorprese. In Germania la favola del Saarbrücken sta stupendo tutti, dato che dopo aver eliminato il Bayern Monaco, nella giornata di ieri ha avuto la meglio dell’Eintracht Francoforte. Oggi la notizia più incredibile però arriva dalla Spagna, e più precisamente dalla Copa del Rey.

LA FOLLIA DELLA COPA DEL REY

Il Cadice, squadra di Liga, ha perso in casa dell’Arandina, squadra di terza divisione spagnola. Un risultato inaspettato, anche se le statistiche del match parlano di un match veramente equilibrato.

A dare il vantaggio all’Arandina è stato Ceesay, ma già nel primo tempo il Cadice è riuscito a mettere le cose a posto, trovando la rete del pareggio con San Emeterio. Al minuto 65, però, è stato Jorge Pesca, centrocampista dei padroni di casa, a mandare in paradiso l’Arandina. Già nella giornata di ieri non erano mancate le sorprese, su tutte una.

L’Almeria, squadra attualmente ultima in Liga, è caduto sul campo dell’Union Deportiva Barbastro, club di quarta divisione spagnola. Un turno non privo di sorpresa quello di Copa del Rey, che per altro deve ancora essere concluso. Vedremo se ci saranno altri risultati degni di nota o se le squadre di Liga riusciranno a battere le compagini più inferiori.

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Calcio Internazionale

La Juventus risponde ad Al Khelaifi: “Nessuna possibilità di rientro nell’ECA”

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Al-Khelaifi

Il 19 aprile 2023 è nata l’idea della Superlega, con ben 12 club che hanno scelto di fondarla. L’ipotesi è, però, tramontata con il passare dei giorni e il progetto non si è trasformato in realtà. Quasi tutte le squadre hanno deciso di rifiutare il proprio coinvolgimento all’interno di essa e la competizione non ha trovato sviluppi. Nelle scorse ore, come riportato da tuttomercatoweb.com, il Presidente dell’ECA Nasser Al Khelaifi è tornato a parlare della Superlega e della Juventus, dichiaratasi da aprile fuori dall’ECA.

LE PAROLE DI AL KHELAIFI

IL COINVOLGIMENTO DELLA JUVENTUS NELL’ECA – “Se smettono di lottare per ciò che stanno cercando di ottenere (la Superlega, ndr), quello che penso sia un progetto stupido, sono sempre i benvenuti. Ho parlato col proprietario, mi ha chiamato e penso vogliano tornare. Sarebbero decisamente i benvenuti”.

L’agenzia di stampa internazionale Reuters avrebbe, però, ha ricevuto una mail dall’ufficio stampa del club bianconero che smentirebbe le parole di Nasser Al Khelaifi: “La Juventus FC non sta valutando la possibilità di rientrare nell’ECA al momento”.

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