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Mancini su Instagram: "Mi sono rotto di stare a casa. Nazionale? Continueremo a vincere"

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Mancini su Instagram: “Mi sono rotto di stare a casa. Nazionale? Continueremo a vincere”

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Roberto Mancini ed Andrea Elefante, giornalista della Gazzetta dello Sport, si sono intrattenuti in un’interessante intervista via Instagram. Il C.T. della Nazionale ci parla un po’ della sua quarantena, di come va il suo lavoro in questo periodo di immobilità ed un paio di pensieri alle sue ultime esperienze da allenatore.

Mi sono rotto di stare a casa, lo ammetto. È una cosa che sta diventando insopportabile, diciamolo francamente. Dopo 60 giorni chiuso c’è da impazzire. Cosa faccio? Cerco di allenarmi la mattina e il pomeriggio godermi il terrazzo, se c’è bel tempo. Paddle? Non ci gioco da due mesi, ma ovviamente la cosa che mi manca di più sono i miei genitori. La vera preoccupazione che ho è solo per loro, visto che hanno una certa età. Il lato peggiore di questo virus sono ovviamente le vittime. E soprattutto non aver potuto dare un ultimo abbraccio a chi stava morendo. Credo sia davvero terribile.

Il Mancio ci parla di come “gestisce” i suoi ragazzi da lontano:

Mi sento spesso con il mio staff e con i giocatori abbiamo organizzato delle videochat. Non è semplice per un calciatore mantenersi in forma non potendo uscire di casa, per questo ho voluto vederli. E anche loro sono stati contenti di vedere i propri compagni di Nazionale: ci siamo divisi per ruolo, più o meno. Poi Izzo è finito con i centrocampisti, ma vabbé…

Come c.t. della Nazionale potrei dire che una mancata ripresa del campionato possa essere anche egoisticamente un vantaggio, perché così tante gare di fila sono pesanti e mancherà il riposo fondamentale per evitare infortuni e cali di rendimento poi con la maglia azzurra. Ma so bene che i miei giocatori vogliono tornare in campo e quindi spero per loro che si torni a giocare presto. Per quanto riguarda l’Italia, abbiamo un buon gruppo e il merito va ai ragazzi. A settembre ci saranno tantissime partite, tra Nations League e qualificazione al Mondiale 2022: non sarà così semplice, avremo bisogno di tanti giocatori, convocando magari qualcuno in più dei soliti 23-24. Avremo di sicuro qualche problema in più, ma io mi auguro che la squadra continui a giocare come stava facendo, con quella qualità che piace alla gente e ovviamente continuando a vincere

Un pensiero in particolare a due giocatori che ha dimostrato di apprezzare molto in questa sua esperienza: Chiesa e Bernardeschi.

Spero che la Juve abbia ancora fede in Berna. Per me è un giocatore di grande qualità e in Nazionale ha sempre fatto bene. Certo, ha margini di miglioramento, ma ha velocità e tecnica non comune. Chiesa è un altro calciatore che ha solo bisogno di alzare il livello. Magari anche con la Fiorentina, se migliorerà come squadra. Non significa che deve cambiare

Si parla anche della sua esperienze inglese al Manchester City, soprattutto allo storico match contro il Queens Park Rangers deciso da Sergio Agüero all’ultimo respiro, e della sua esperienza all’Inter.

Con me avevamo costruito una squadra molto forte, ma poi sono stati aggiunti 4-5 calciatori determinanti. Credo che l’Inter prima o poi ci sarebbe arrivata comunque a vincere la Champions con quel ciclo inaugurato da me. Anche se il merito va indiscutibilmente a Mourinho. Avrei dovuto fare più attenzione, ho creduto a quello che mi dicevano. Però siamo stati in testa per diversi mesi alla Serie A e forse con più tempo saremmo arrivati a dama. Non è stato così, il calcio è questo e non ammette ‘se’…”

Infine, un paio di pensieri a Walter Zenga, fresco allenatore del Cagliari, e Gianluca Vialli in via di convalescenza.

Walter ha già 60 anni? Non ricordateglielo che lui fa di tutto per non farlo sapere. Ma io sembro suo nipote eh. Bello aver letto da Luca che ora sta bene: sono felice di essere tornato a lavorare con un amico oltre che un ex compagno. Ci siamo sentiti anche oggi e il fatto che stia meglio è la più bella cosa di questo periodo difficile

(Fonte immagine in evidenza: profilo Instagram @azzurri)

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Vicina la fumata bianca per il rinnovo di Lautaro con l’Inter: le cifre

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Camano Inter, il procuratore del Toro spaventa il tifo nerazzurro sul rinnovo dell'argentino

Il 2023 è stato un anno molto importante per l’Inter e soprattutto per Lautaro Martinez. Il centravanti dell’Inter ha trascinato nella scorsa stagione i nerazzurri in finale di Champions League e in questa stagione si sta superando, mantenendo una media straordinaria in Serie A. Qual è allora il miglior modo per festeggiare la fine dell’anno?

I DETTAGLI DEL CONTRATTO DI LAUTARO MARTINEZ 

L’Inter non ha assolutamente intenzione di aspettare e – secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport – la società nerazzurra ha messo in preventivo di voler rinnovare il contratto del Toro a partire dai primissimi giorni del 2024. La fumata bianca è ormai vicina, mancano solo da sistemare alcuni dettagli. Il nuovo contratto di Lautaro vedrà alzare il proprio stipendio fino a 8 milioni di euro, rispetto ai 6 che percepisce in questo momento. Per quanto riguarda invece l’estensione, si parla di un prolungamento fino al 2028.

Lautaro Martinez ad oggi è il simbolo di questa Inter. I tifosi nerazzurri sono molto contenti del rendimento del Toro e sperano di poter continuare a vivere le emozioni dei suoi gol ancora per molto tempo, magari seguendo le orme del grande Zanetti. Con il nuovo contratto, Lautaro diventerebbe il giocatore più pagato della Serie A. 

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Calcio Internazionale

Mezza Europa vuole Scalvini: dopo il Bayern, anche il Tottenham si inserisce nella corsa al difensore

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Scalvini

Non la stagione migliore fino a questo momento in Serie A per Giorgio Scalvini, protagonista di alcune uscite poco consone allo straordinario valore dimostrato in campo dal ragazzo classe 2003 dell’Atalanta. L’ultima in ordine di tempo contro il Torino, quando sul risultato di 1-0 per i granata, trattiene in maniera troppo vistosa Buongiorno in area di rigore portando l’arbitro a una revisione VAR, che decreterà il rigore per il Toro trasformato da Sanabria per il momentaneo 2-0.

Forse proprio per questo motivo, come riporta Nicolò Schira, tantissime big d’Europa starebbero orientando i propri radar verso Bergamo. Un basso rendimento può significare condizioni economiche migliori per un affare, sperando di poter riportare Scalvini ai livelli magnificenti dello scorso anno e rientrare dell’investimento. L’età del ragazzo è un’ulteriore garanzia, potendo contare sui suoi 19 anni che diventeranno 20 tra una settimana, sul tempo che avrà a disposizione per migliorare ancora visti i margini di crescita enormi.

NON SOLO L’ESTERO: ANCHE L’INTER INSISTE DA TEMPO PER SCALVINI

Anche l’Inter si era mostrata interessata a più riprese, e vedremo nelle prossime sessioni di mercato quale sarà il futuro di Scalvini, se in Italia con un’altra maglia nerazzurra o all’estero, in palcoscenici decisamente di primo livello. Non sarà facile convincere l’Atalanta, forte di un contratto con scadenza nel 2027, sintomo di quanto credano a Bergamo sulle qualità del giovane difensore.

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Calciomercato

“Il Milan si rifà in 3” – La Rassegna del Diez

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rassegna stampa

La rassegna stampa è senza alcun dubbio il miglior modo per iniziare la giornata. Ecco quindi le prime pagine dei principali quotidiani sportivi internazionali per la giornata di oggi.

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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L’EQUIPE

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Calciomercato

Chi è Martin Baturina, il “nuovo Modric” seguito da mezza Europa

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CHI È BATURINA – Il “nuovo Modric“: così lo chiamano in patria. Forse a sproposito, perché Martin Baturina, calciatore croato classe 2003, è un trequartista puro con spiccate caratteristiche offensive. La classe, però, c’è ed è quella del grande giocatore. Proprio come nel caso del campione in forza al Real Madrid, anche in Baturina, quando lo si osserva, le prime cose che si notano sono la qualità tecnica e l’estro palla al piede. Due realtà completamente diverse, da una parte quella del campionato croato e della Dinamo Zagabria, dall’altra quella della Liga spagnola e del club più vincente al mondo, il Real, ma Baturina può essere davvero il nuovo Modric: andiamo alla scoperta di questo giocatore che, da qualche mese, non sta facendo parlare di sé solo in patria, ma anche lontano da casa.

CHI È BATURINA – CARATTERISTICHE TECNICHE E CARRIERA

Martin Baturina è un trequartista (che però può destreggiarsi anche da esterno d’attacco) alto 1.72m e di piede destro. Nasce in Croazia, a Spalato, il 16 febbraio 2003. Il ragazzo muove i primi passi nelle giovanili dell’Hajduk, la squadra più importante della sua città, per poi passare, a 12 anni, al vivaio del RNK Split. All’età di 14 anni arriva la chiamata della Dinamo Zagabria: Baturina lascia le rive dell’Adriatico per spostarsi nell’entroterra e inseguire il sogno di diventare un calciatore professionista. Nella capitale croata conclude la trafila delle giovanili, per poi esordire in prima squadra il 16 maggio 2021, nel match contro l’HNK Gorica, e partire titolare sei giorni dopo, nell’ultima di campionato (vinto, ovviamente, dalla Dinamo) con l’HNK Sibenik.

Dopo il primo impatto con i grandi, Baturina trova sempre più spazio nella stagione 2021/22 (13 presenze in campionato, con 2 gol e 5 assist, e 2 in Europa League, 2 in coppa nazionale, 1 in Supercoppa di Croazia e, infine, 1 nelle qualificazioni di Champions League, per un totale di 19 apparizioni), per poi diventare un titolare fisso nella scorsa stagione, quella 2022/23. In questo inizio di anno, Baturina sta continuando a far bene: per lui già 25 presenze tra tutte le competizioni, condite da 3 reti e 2 passaggi vincenti. Il 17 luglio Baturina ha deciso la finale di Supercoppa croata contro il “suo” Hajduk Spalato segnando il gol vittoria. Il 18 novembre, poi, Baturina ha esordito anche con la nazionale maggiore croata, nella sfida di qualificazione a Euro 2024 contro la Lettonia. La Croazia, tra l’altro, sarà avversaria dell’Italia nella fase a gironi dei prossimi Europei in Germania.

CHI È BATURINA – VOCI DI MERCATO

Martin Baturina è ormai pronto per il salto nei massimi campionati Europei. Il suo valore di mercato, secondo il portale Transfermarkt, si aggira attorno ai 15 milioni di euro. Il croato sembrava a un passo dall’Arsenal (un club che, di giovani, se ne intende) già nella scorsa estate, poi la trattativa naufragò. È possibile che i Gunners tentino di nuovo l’approccio già a gennaio o magari in estate, ma sono molte le squadre che hanno messo gli occhi sul talento della Dinamo Zagabria. In Italia, ad esempio, sembra che l’Atalanta segua con molta attenzione il calciatore. Anche le stesse Napoli, Milan e Roma hanno chiesto informazioni. Chi la spunterà? In ogni caso, seguiremo attentamente l’evoluzione di Baturina: sarà davvero il “nuovo Modric”?

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