Intervenuto ai microfoni di DAZN nel post partita del match perso dal suo Sassuolo, contro la Roma di Josè Mourinho, il portiere neroverde Andrea Consigli ha analizzato la situazione della sua squadra in campionato, oltre alla discreta prestazione regalata contro i giallorossi.

SASSUOLO-ROMA: LE PAROLE DI CONSIGLI

Di seguito le parole riportate dall’estremo difensore italiano al termine della gara:

COSA MANCA – “Non capisco perché capita così spesso che non riusciamo a evitare di prendere gol, ma non è sfortuna, è colpa nostra. Negli ultimi anni la squadra ha cambiato tono e si sono inseriti tanti ragazzi bravi e di qualità, ma sono ai loro inizi in Serie A. Un esempio è Boloca che sta facendo benissimo, ma ci sta che conceda qualcosa dal punto di vista dell’esperienza. Non siamo più un club che lotta per finire tra le prime 8 come tre anni fa, ora il nostro obiettivo è salvarci”. 

PROSSIMI IMPEGNI – “Quando affrontiamo le grandi squadre forniamo sempre grandi prestazioni, il problema subentra nel momento in cui affrontiamo avversari minori in casa, lo stadio è vuoto, e lì abbiamo lasciato tanti punti per strada. Ora ce la vedremo con tre avversari che lottano anche loro per la salvezza, vediamo se siamo maturati”.

SUPERATE LE PRESENZE DI FAVALLI IN A – “Ho due obiettivi, salvarmi con il Sassuolo e le 500 presenze in Serie A. Giuseppe Favalli è un giocatore che vedevo giocare da bambino allo stadio, ha fatto una grande carriera, fa piacere averlo superato”.

Leandro Paredes si è presentato ai microfoni di DAZN soddisfatto dell’importante vittoria della Roma su un campo difficile come quello del Sassuolo. Un match ribaltato da Paulo Dybala e Rasmus Kristensen, che in sei minuti vanificano l’iniziale vantaggio neroverde firmato Matheus Henrique.

QUANTA IMPORTANZA HANNO QUESTI 3 PUNTI ? – “Era molto importante vincere, evidentemente se non soffriamo non siamo contenti. In ogni caso, contava conquistare i tre punti e ci siamo riusciti. La voglia c’è. Se vanno così le partite, soffriamo sempre. Continuiamo a lavorare, speriamo di continuare a vincere“.

QUALCUNO NON DAVA IL MASSIMO? – “Non penso. Credo che tutti cerchiamo sempre di dare il massimo e proveremo a migliorare tutti i giorni”

MIGLIORAMENTI PERSONALI – “Dal primo giorni tutti mi hanno dato fiducia, dopo un anno difficile. Spero di dare il mio contributo in ogni partita“.

LA CRESCITA DI PAREDES

Leandro Paredes, come dichiarato, ha affrontato una stagione complicata prima di vestire i colori giallorossi. L’inizio al PSG ad agosto 2022, poi il trasferimento a Torino, sponda Juventus, con la quale non è mai nato un feeling al 100%. Sono 25 le presenze in bianconero in campionato, 8 in Europa tra Champions ed Europa League. Il bilancio è stato di un gol e due assist nel 2022-23, di cui uno di quest’ultimi realizzato in Francia, in Ligue 1. Con la Roma sono già tre le assistenze in campionato, una in Europa Legaue; segnali di miglioramento mentale più che tecnico. Le potenzialità per prendersi il centrocampo della lupa ci sono tutte e pian piano emergono con costanza e fiducia nei propri mezzi, ai fini di aiutare la squadra.

Lorenzo Lucca, punta dell’Udinese classe 2000, ha parlato ai microfoni di TV12 nel post partita contro il Verona. Il calciatore si è soffermato più sulla vittoria mancata che sulla doppietta personale, in un momento difficile dal punti di vista realizzativo. Questo è sintomo di gerarchie di importanza, con il lavoro di squadre e i risultati prima delle singole prestazioni.

TRE PUNTI SFUMATI, TESTA ALL’INTER – “Sono felice dei due gol, ma i tre punti sarebbero stati fondamentali. C’è rammarico per averli persi, specialmente perché la partita era quasi finita. Ora dobbiamo lavorare bene in settimana per poi provare a strappare punti all’Inter: è importante andare a Milano con la consapevolezza di potercela giocare con tutti”.

PER I TIFOSI – “Ci tenevo a esultare insieme ai tifosi perché, dopo aver sbagliato un gol facile contro la Fiorentina, non ero ancora riuscito a segnare in quella porta. Li ringrazio perché fanno tanti chilometri per sostenerci continuamente. Gli obiettivi restano quelli di dare il massimo ogni settimana e aiutare la squadra a suon di gol”.

I NUMERI DI LUCCA

Per l’originario di Moncalieri, in Piemonte, sono 4 reti e un assist in 14 partite stagionali in Serie A. Lucca potrebbe essersi sbloccato con questa doppietta, togliendosi dal groppone il peso di attaccante che non incide. La sua esperienza con l’Ajax non è stata entusiasmante per il giovane attaccante che si è messo in mostra in Serie B nelle scorse stagioni. Il tempo rivelerà il suo vero potenziale, anche in termini realizzativi.

Rade Krunic e Milan, un matrimonio difficile da combinare. Le due parti non riescono ancora a venirsi in contro, con la società rossonera che al momento non spinge la sua offerte oltre ai 2,2 milioni annui. L’accordo fino al 2026 a quella cifra non convince il centrocampista bosniaco, il quale starebbe valutando un trasferimento in Turchia, a Istanbul, sponda Fenerbahce. Il club turco, come riportato da Nicolò Schira, avrebbe presentato al giocatore un’offerta da 3,5 milioni annui. Finché non aumenterà anche la proposta per le casse rossonere, il Milan difficilmente lo lascerà partire a cuor leggero.

PARTENZA A GENNAIO?

Un interesse che è nato già nella sessione di mercato estiva e che si è esteso fino a quella invernale. La situazione del Milan a livello di disponibilità di giocatori è difficoltosa e ciò è evidente. Come spiegato in precedenza, le preferenze di Stefano Pioli sono altre, nonostante l’emergenza infortuni. Un clima che potrebbe favorire la partenza del classe ’93 a gennaio, o al contrario stimolarlo ulteriormente per riguadagnare la fiducia di allenatore e compagni, oltre a quella dei tifosi.

I NUMERI DI KRUNIC

Krunic, in questa stagione, ha disputato 10 partite in Serie A, poco più della metà di quelle a disposizione, mentre sono 4 le apparizioni in Champions League. Nonostante il capitolo amaro europeo, nonostante qualche soddisfazione e qualche speranza rimasta nel girone di ferro, il Milan è ancora vivo e lo ha dimostrato nel match casalingo contro il Frosinone. Match in cui il numero 33 rossonero è rimasto in panchina, non coinvolto nella vittoria per 3-1. Con 181 attuali presenze in Serie A, Krunic potrebbbe salutare Milano e l’Italia per una nuova avventura.