Arrivata l’ufficialità dell’acquisto di Manolo Gabbiadini da parte della Sampdoria, l’account Twitter inglese del club blucerchiato non ha peccato d’ironia: la notizia viene data con la pubblicazione di una foto di un cartello con due differenti direzioni: Brexit a sinistra e Sampdoria sulla destra, quella scelta dal classe ’91. Il tutto accompagnato dalla didascalia “Manolo votes for Europe. And you?“.
UN GIOCATORE DUTTILE PER IL MODULO DI GIAMPAOLO
L’arrivo del bergamasco implica la cessione dell’attaccante meno utilizzato questa stagione, ovvero Kownacki, che potrebbe presto finire in Bundesliga. Occhio anche al possibile addio di Defrel, che ha mercato in Premier. In realtà, Gabbiadini non è una vera a propria prima punta, ma una seconda: non è da escludere che, magari a partita in corso, possa essere impiegato dietro le due punte (difficile che Giampaolo cambi modulo). Quest’ultima opzione, in realtà, non è così scontata: finora i due trequartisti (Ramirez e Saponara) stanno soddisfacendo, specialmente l’ex Empoli.
Il neo acquisto della Doria deve rilanciarsi: questa stagione solamente quattro volte ha giocato titolare nel Southampton: fisicamente non è al top, ma vuole essere titolare sin da subito. Se dovesse partire anche Defrel, il posto accanto a Quagliarella se lo giocherebbero Caprari e Gabbia, col primo in vantaggio viste le ottime prestazioni delle scorse gare, ma Gabbiadini alla lunga potrebbe davvero soffiargli il posto, dato che Giampaolo guarda soprattutto l’atteggiamento durante gli allenamenti, e Manolo non ha di certo meno fame dell’ex Pescara.

LA GRINTA DI MANOLO
Nel pomeriggio odierno, Gabbiadini ha postato una foto su Instagram con la seguente didascalia: “La maglia più bella del mondo, il mare, il calore della gente. Che bello essere di nuovo qui, @unionecalciosampdoria. Come se non fossi mai andato via“.
Una vera e propria dichiarazione d’amore per l’ex Napoli nei confronti dei blucerchiati, che ha poi parlato nella sua prima conferenza stampa a Samp TV:
“Sono cresciuto, ho passato due anni a Napoli, due in Inghilterra. Mi sono sposato, sono diventato papà, quindi oggi sono molto più maturo rispetto a quando sono stato qui la prima volta. Giampaolo? È fondamentale. Gioca con un modulo che può essermi congeniale. Mi piace perché è uno che parla poco, ho visto una sua intervista e mi ha fatto una bellissima impressione, non vedo l’ora di iniziare. Ho preso il 23 perché è un numero a cui tengo molto, spero che i porti fortuna anche qui: volevo l’11 ma lo aveva Gaston. L’ho preso anche perché è quello di Lebron James, il mio idolo. Ho fatto 19 gol in un anno e mezzo alla Sampdoria, ma quello più importante è stato quello nel derby con l’urlo della Sud che è arrivato fino in campo. Spero ce ne siano altri e tante vittorie. Voglio sempre fare meglio, raggiungere obiettivi importanti e vincere qualcosa perché ora ci sono le qualità per farlo. Spero di rientrare anche in Nazionale, ma ci riuscirò solo se farò bene con la Sampdoria. Sono andato via dall’Inghilterra, che vuole uscire dall’Europa, e sono arrivato a Genova per entrarci, magari da un’altra porta e spero di riuscirci presto. Voglio salutare i tifosi e ringraziarli, ma cercherò di ripagarli in campo e non a parole”.