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Due francobolli per tornare quello di un tempo

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Due francobolli per tornare quello di un tempo

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Juventus

Il calcio estivo ha una valenza limitata. Serve per interrompere l’astinenza, mettere energie nelle gambe, imparare a conoscersi o, in altri casi, spolverare certe intese. A volte, però, anche da una serata americana in una gara priva di particolari stimoli, possono arrivare segnali importantissimi. E questi segnali sono ancora più preziosi se a lanciarli è un Principe. Perché contro il PSG, tra le note positive, campeggia senza dubbio la prestazione di Claudio Marchisio. Ruolo (quasi) inedito, doppietta che mancava da tempo e la sensazione che i problemi siano davvero alle spalle, una volta per tutte.

CAMBIAMENTO

Allegri ha scelto di costruire una Juventus basata su un centrocampo di posizione. Con giocatori pronti a intercettare le linee di passaggio avversarie, più che andare al contrasto. Capaci di far girar palla, anziché portarla. Capaci di muoversi senza pallone, invece che con la sfera al piede. I risultati sono stati eccellenti, in termini di ordine, costruzione di gioco, ripartenze. Ma di fronte a un avversario, il Real, che nel secondo tempo della finale Champions ha messo in discussione tutte le certezze bianconere, avere un uomo di gamba a centrocampo, avrebbe potuto cambiare il destino di una serata poi diventata drammatica.

È forse per questo che sorgono dei dubbi su alcune possibili scelte di mercato sul centrocampo ventilate negli ultimi mesi, come N’Zonzi o Matic. Perché rappresentano esattamente la continuità rispetto a un’idea di gioco efficace, ma non offrono un’alternativa per quelle serate difficili.

L’UOMO GIUSTO

E se fosse Claudio Marchisio l’uomo in grado di far volare il centrocampo della Juventus? La doppietta in amichevole contro il Psg, ottima prestazione di tutta la squadra, sembra quasi una proposta. Emre Can, vicino al rinnovo con il Liverpool, avrà pure gran forza fisica, Matuidi sarà anche un profilo di esperienza, ma forse il top player del centrocampo bianconero è già in casa. Da sempre. Marchisio sembra essere tornare il centrocampista che a Torino conoscono bene, quello pre-infortunio.

https://www.youtube.com/watch?v=7iZEl6n6xN0

Nella penultima amichevole di quelle finora giocate, in quella contro il PSG ha spiegato le ali proprio di fronte all’obiettivo Matuidi (le sue quotazioni sono in ascesa) giocando una partita di altissimo livello, sacrificio e professionalità.

Un curioso siparietto si è verificato attraverso i social network, su Instagram con precisione. Il centrocampista bianconero posta una foto scrivendo: “Fly, fly, fly”. Che sembra quasi un avviso ai naviganti.

 

SPICCARE IL VOLO

Il volo di Matuidi alla Juventus non è ancora iniziato, non escludiamo che potrebbe anche non partire mai, mentre Marchisio sembra già planare alto: i giornali spagnoli hanno parlato di gol “della giustizia”, raccontando il suo rigore contro il Psg. E giustizia sarebbe fatta se Marchisio si prendesse finalmente la leadership di un centrocampo da troppi anni orfano di un volto carismatico. Dopo la partenza duplice di Pirlo e Vidal, sulla mediana si è sempre andati alla ricerca di una soluzione che aggiungesse forza ed energia, tutto quello che il numero 8 bianconero ha saputo garantire contro le stelle strapagate del Psg.

Intanto ha incollato due francobolli sulla fronte del Psg degli sceicchi proprio lui che di francobolli è grande appassionato. Li colleziona, come i campionati alla Juventus e le casacche indossate fino ad ora. Veste la maglia bianconera da quando ha 7 anni, la sua prima doppietta risale al 2011. Contro il Milan fresco di scudetto, che oggi è lo vera sfidante della Vecchia Signora, con Bonucci grande amico ed ex bianconero.

Pensare che il mercato della Juve si chiuda senza l’arrivo di nessun centrocampista è davvero difficile, soprattutto in questa fase delicata di precampionato. Ma arrivati a questo punto, è lecito pensarlo.
Non ce ne voglia Matuidi: potrebbe essere Marchisio il vero top player del centrocampo bianconero. In volo, in ascesa continua, con la voglia matta di un ragazzino, lo stesso ragazzino che quella maglia con quei colori non se l’è mai tolta. E allora fly, fly, fly: più che un post su Instagram, sembra quasi un obbligo. Verso il settimo scudetto, e oltre. Fino alla fine, fino alla Champions.

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Il Milan osserva Thiago Motta: occhi sul tecnico del Bologna

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Milan Thiago Motta

MILAN THIAGO MOTTA – Nella giornata di ieri, con il lunedì di campionato, si è conclusa la tredicesima giornata di Serie A. Per il monday night, allo stadio Renato dall’Ara sono scese in campo il Bologna e il Torino, con i padroni di casa che hanno trovato un’altra vittoria. I rossoblù, con il 2-0 di ieri sera firmato Fabbian e Zirkzee, si trovano al sesto posto in classifica, merito di un inizio di campionato molto entusiasmante. Molto del merito va al tecnico Thiago Motta, che con queste prestazioni sta attirando l’attenzione delle big: secondo quanto riportato da Michele Criscitiello di Sportitalia, il Milan avrebbe messo gli occhi sull’ex giocatore del PSG.

Nel corso della partita di ieri, infatti, alcuni emissari del club rossonero sono stati al Dall’Ara per visionare il match. Come riporta la nota emittente tv, in caso di una possibile partenza di Stefano Pioli a fine stagione, Thiago Motta potrebbe essere il nome ideale per la panchina del Milan. In questo momento, i rossoneri si trovano al terzo posto in classifica, oltre che in corsa per il girone di Champions League. Nonostante questo, la dirigenza sta valutando la posizione di Stefano Pioli, che ha perso qualche punto per strada durante questa stagione, ma sta rimanendo comunque a contatto con le posizioni nobili della classifica.

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Capello su Juventus-Inter: “Deluso dai nerazzurri, vi svelo il motivo”

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CAPELLO JUVENTUS-INTER – Tredicesima giornata in archivio per il campionato di Serie A, con molti big match andati in scena. Oltre ad Atalanta-Napoli e Milan-Fiorentina, tutta l’attenzione era sul match di domenica sera. In campo Juventus-Inter, per il più classico dei Derby d’Italia: su di esso si è espresso anche Fabio Capello, storico allenatore del Milan tra le altre. La partita è finita in perfetta parità: dopo il vantaggio della Juventus, firmato Dusan Vlahovic, gli uomini di Simone Inzaghi hanno trovato il pareggio con il gol di Lautaro Martinez. Dopo un primo tempo ricco di occasioni, il secondo tempo si è rivelato meno entusiasmante. Nel corso del suo intervento a La Gazzetta dello Sport, Capello ha parlato del big match di giornata.

SULLA JUVENTUS – “La Juventus aveva soprattutto bisogno di riacquistare fiducia, e il confronto alla pari con l’Inter è stato un passo significativo in questa direzione. Questo riguarda soprattutto i giocatori, che in campo percepiscono il livello dell’avversario. Per quanto riguarda Allegri, riesce a restare al passo con la capolista mantenendo un ambiente positivo. Questo è cruciale, considerando che la Juventus sta ripartendo su diversi fronti, come evidenziato anche dal recente consiglio di amministrazione della scorsa settimana”.

SULL’INTER – “Da una squadra che è chiaramente la più forte del campionato, ci si aspetta che osi di più per ottenere la vittoria. L’Inter ha il potenziale per dominare come il Napoli lo scorso anno. Tuttavia, a Torino, la squadra ha accumulato 680 passaggi riusciti, ma ha creato relativamente poco. Sembra che Sommer, il portiere nerazzurro, abbia toccato più palloni con i piedi rispetto alle due punte interiste. Dopo il pareggio, la squadra sembrava limitarsi ad aspettare un’occasione che, purtroppo, non è mai arrivata”.

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Il Girona non va oltre il pareggio e il Real aggancia la vetta in Liga

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IL GIRONA PAREGGIA CONTRO L’ATHLETIC BILBAO E IL REAL MADRID AGGANCIA LA VETTA IN LIGA – Nella serata di ieri, lunedì 27 novembre, il Girona ha avuto la possibilità di superare il Real Madrid in testa alla classifica, ma così non è stato. La sfida tra Girona e Athletic Bilbao è infatti terminata sul risultato di 1-1 con le rispettive reti di Tsygankov a cui ha risposto la bandiera del club basco Inaki Williams.

Dunque i baschi fermano i catalani che venivano da ben 5 vittorie consecutive in campionato. Con questo pareggio ora la classifica de LaLiga recita Real Madrid in vetta a 35 punti, al secondo posto proprio il Girona sempre a 35 punti e 4 lunghezze più indietro l’Atletico di Simeone e il Barcellona di Xavi.

Dunque nessun sorpasso sui Blancos ai danni della squadra rivelazione del campionato spagnolo. Il campionato è ancora lungo e resta da vedere se il Girona reggerà il pesante cammino in vetta. In ogni caso, quanto fatto fin qui dalla squadra allenata da Michel, capace di collezionare 11 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta da inizio stagione. Numeri pazzeschi per una realtà poco conosciuta del calcio spagnolo che, nonostante il pareggio con l’Athletic Bilbao di ieri sera, non vuole più fermarsi.

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Il Genoa mette gli occhi su Curto: scout rossoblù a seguirlo dal vivo

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GENOA CURTO – La tredicesima giornata di Serie A si è conclusa ieri sera, con la sfida tra Bologna e Torino. Nella giornata di domenica, sono scesi in campo allo stadio Benito Stirpe Frosinone e Genoa, in un match molto emozionante. Gli uomini di Eusebio Di Francesco hanno trovato i 3 punti grazie al gol di Ilario Monterisi al minuto 94′. Si avvicina il mercato di gennaio, con i rossoblù che hanno bisogno di cercare rinforzi dal mercato: secondo quanto riportato da Nicolò Schira, il Genoa avrebbe messo gli occhi su Marco Curto, difensore di proprietà del Como. Alcuni scout dei liguri hanno già visionato il giocatore dal vivo, per avere un’opinione più nitida.

Nel corso di questa stagione, il Como sta trovando continuità di risultati, nonostante qualche turbolenza in panchina. Un inizio molto brillante non è bastato a Moreno Longo, che ha lasciato la panchina dei lariani dopo averli portati al sesto posto in classifica. Al suo posto è subentrato Cesc Fabregas, che ha trovato la prima vittoria all’esordio stagionale vincendo all’ultimo respiro contro la Feralpisalò. In campo c’era anche Marco Curto, nel suo consueto ruolo di braccetto di destra della difesa a tre: proprio per questo motivo sarebbe un ottimo innesto per il Genoa.rossoblù, infatti, potrebbero avere un’alternativa in più in quel ruolo, andando ad acquisire un giocatore da 214 presenze da professionista, nonostante la giovane età.

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