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Marco Rose: un allenatore con le "spine"

Calcio Internazionale

Marco Rose: un allenatore con le “spine”

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Marco Rose è uno degli allenatori del momento. Ha fatto scalpore il suo passaggio dal Borussia Monchengladbach al Borussia Dortmund che avverrà a fine stagione. È successo altre volte che un allenatore passasse dai Fohlen ai giallo-neri, per citarne uno Lucien Favre. Quel caso però fu diverso, lo svizzero infatti allenò per 4 anni a Gladbach; ma prima di passare al Dortmund è stato 3 anni a Nizza con Balotelli e Saint Maximin. Quello di Rose però pare un tradimento vero e proprio agli occhi dei tifosi del Monchengladbach. Passare subito da un Borussia all’altro, senza aspettare nemmeno un anno di transizione, è un colpo al cuore veramente grande per i Fohlen. Ma la cosa che ha stupito di più, è che l’annuncio sia arrivato a stagione in corso. La domanda che tutti si pongono quindi è perché fare un annuncio del genere così presto? Ciò ha compromesso la stagione del Monchengladbach?

 

DA EROE A TRADITORE

“Rose Raus”

Questa frase la si può osservare nei commenti di ogni post sul profilo Instagram del Borussia Monchengladbach, da un mese a questa parte. Tradotto letteralmente significa “Via Rose”. I tifosi del Basso Reno non sopportano più il nativo di Lipsia. Fino a poco tempo fa Marco Rose era visto come un eroe, un giovane allenatore che era riuscito a riportare i Fohlen in Champions League, e addirittura a raggiungere gli ottavi di finale, passando indenne un girone di ferro con Real Madrid, Inter e Shaktar Donetsk. La favola però sembra essere terminata.

Borussia Monchengladbach Marco Rose

Fonte: profilo Instagram del Borussia Monchengladbach

6 febbraio. Questa la data in cui qualcosa è cominciato a scricchiolare. Si gioca il derby del basso Reno, e a sorpresa i puledri di Monchengladbach perdono contro i caproni di Colonia. Una sconfitta inaspettata contro gli acerrimi nemici, ormai sono rilegati nella lotta salvezza. La squadra però era stanca dopo la vittoria nella Coppa di Germania contro lo Stoccarda, avvenuta solo 3 giorni prima. La settimana seguente l’avversario è più tosto, si tratta dei lupi del Wolfsburg, diretta rivale per un posto in Champions League. Il risultato è un pareggio, uno 0-0 senza emozioni che però può starci. Il giorno dopo però, il 15 febbraio, arriva la doccia fredda.

 

LA DISFATTA DOPO L’ANNUNCIO

“Abbiamo discusso tanto nelle ultime settimane sul futuro di Marco. Sfortunatamente ora ha deciso di avvalersi di una clausola presente nel suo contratto e di andarsene in estate. Fino ad allora lavoreremo duro insieme a Marco per raggiungere i nostri obiettivi in Bundesliga, nella coppa e in Europa”

Il direttore sportivo del Borussia Monchengladbach, Max Eberl, pronuncia queste parole appena dopo che Marco Rose ha annunciato l’addio ai Fohlen per accasarsi a Dortmund. La squadra è frastornata, anche loro, oltre ai tifosi, si sono sentiti traditi dal proprio allenatore, infatti la prima partita dopo l’annuncio è una sconfitta per 1-2 contro il Mainz. Quattro giorni dopo è il momento degli ottavi di finale di Champions League, contro il Manchester City. La sfida è molto dura, ma questa squadra ha dimostrato di giocarsela contro le big. In Europa ha venduto cara la pelle sia contro l’Inter che contro il Real Madrid. In Bundesliga invece, proprio nel primo mese del 2021, ha battuto sia il Borussia Dortmund che il Bayern Monaco. La situazione però ora è ben diversa e il Monchengladbach perde in casa con un secco 0-2.

 

Dopo tre giorni c’è un’altra grande squadra, il Lipsia, città natia di Marco Rose. I Fohlen disputano un gran primo tempo, avanti 2-0 in trasferta; il secondo tempo però è un disastro: i tori rossi rimontano e vincono 3-2 con un gol all’ultimo secondo. Nella partita seguente si gioca contro il Borussia Dortmund il quarto di finale di DFB Pokal, la Coppa di Germania: altra sconfitta. Nemmeno il tempo di metabolizzare l’eliminazione dalla coppa nazionale che si gioca subito un’altra partita difficile, contro il Bayer Leverkusen. Il risultato? 0-1 a favore delle aspirine. La settimana seguente arriva l’ennesima sconfitta: 3-1 contro l’Augsburg. Infine, il 16 marzo arriva l’eliminazione dalla Champions League, 2-0 anche al ritorno a favore dei Citizens.

 

E ORA?

“Non era mia intenzione provocare confusione. Al momento sono totalmente concentrato sulla mia squadra. Parlo molto con i ragazzi, lavoro con loro.”

Il Borussia Monchengladbach ha accusato il colpo. Un mese dopo l’annuncio di Marco Rose il bilancio recita 7 sconfitte su 7 partite giocate che sono costate l’eliminazione dalla Champions League e dalla DFB Pokal. Inoltre il Monchengladbach al momento si trova al decimo posto, ormai fuori per un piazzamento nell’Europa che conta. Insomma la scelta di Marco Rose di fare un annuncio così pesante a febbraio ha portato tanta confusione, dimostrando come l’ex Salisburgo non sia veramente concentrato sulla sua squadra attuale.

Borussia Monchengladbach Marco Rose

Fonte: profilo Instagram del Borussia Monchengladbach

Il Borussia Monchengladbach deve reagire, cercando di conquistarsi almeno un posto in Europa League. Nell’ultima giornata di campionato ha finalmente ritrovato i 3 punti, vincendo 0-3 contro uno Schalke 04 ormai condannato alla Zweite Liga. Bisognerà vedere quindi se ci sarà una reazione da parte del Monchengladbach, di sicuro però i Fohlen hanno scoperto che Rose non è solo un bravo allenatore, ma ha anche qualche spina.

Fonte immagine in evidenza: Profilo Instagram del Borussia Monchengladbach

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“Basta Lukaku” – La Rassegna del Diez

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La rassegna stampa è senza alcun dubbio il miglior modo per iniziare la giornata. Ecco quindi le prime pagine dei principali quotidiani sportivi internazionali per la giornata di oggi.

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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TUTTOSPORT

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L’EQUIPE

MARCA

SPORT ES

AS

MUNDO DEPORTIVO

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UFFICIALE – Montella è il nuovo allenatore della Nazionale turca

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Montella

È arrivata l’ufficialità dalla Turchia, scelto Vincenzo Montella come nuovo commissario tecnico della nazionale. Dopo l’esonero di Stefan Kuntz questa decisione era nell’aria, il tecnico italiano si è fatto conoscere in Turchia con l‘Adana Demirspor, società con sede ad Adana che milita nella massima competizione turca.

Secondo quando riportato dalla Gazzetta dello Sport, l’allenatore verrà presentato mercoledì, pronto a guidare la nazionale capitanata dal centrocampista nerazzurro, Hakan Calhanoglu. Montella si trova già in Turchia, per lui un contratto che lo lega alla nazionale fino al 2026.

 

https://x.com/numerodiez_10/status/1704898499123278135?s=48&t=3Oog-5PeeJUQnrJwFxTibA

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Un avversario dell’Atalanta salta il debutto in EL per colpa di un ape: l’accaduto

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Europa League

Questa sera apre i battenti anche l’Europa League. Tuttavia, va segnalato uno spiacevole inconveniente, capitato allo Sturm Graz. Gli austriaci, sorteggiati nel gruppo D di Europa League – girone in cui è inserita anche l’Atalanta – affronterà lo Sporting Lisbona. La formazione, allenata da Christian Ilzer, dovrà fare a meno di Javi Serrano.

Il classe 2003, in prestito dall’Atletico Madrid, ha rischiato di morire durante l’allenamento di rifinitura. Infatti, il ragazzo dopo aver ingoiato un’ape in maniera accidentale. Accortisi dell’accaduto, i medici sono subito intervenuti, dando al calciatore dei cubetti di ghiaccio per evitare che le vie aeree si gonfiassero, provocando un conseguente soffocamento. In seguito a questa prima mossa tempestiva, Javi Serrano è stato trasportato in ospedale. Lì gli è stato somministrato il cortisone ed è stato sottoposto ad ulteriori accertamenti. Gli esami in questione hanno fortunatamente evidenziato che Serrano non è allergico alle punture delle api. Insomma, Serrano può tirare un sospiro di sollievo dopo questo inconveniente.

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Calcio Internazionale

Il ricorso di CR7 non preoccupa la Juventus: i motivi

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Campionato saudita

Secondo quanto riportato dal quotidiano torinese Tuttosport, la Juventus non sembra preoccupata per l’esito del ricorso fatto da Cristiano Ronaldo, assieme al suo entourage e ai suoi avvocati, al collegio arbitrale per riavere indietro i famosi 19 milioni legati alla manovra stipendi.

Questo perché CR7, nel periodo Covid, aveva rinunciato a 4 delle sue mensilità. In più l’attaccante portoghese non aveva firmato la side letter, ossia un accordo tra il calciatore e la società che gli consentiva, nel caso lo avesse firmato, di poter recuperare 3 dei suoi stipendi. Su questo i legali del portoghese avevano fatto ricorso attingendo ai documenti dell’inchiesta Prisma della Procura di Torino, poi passata a quella di Roma dopo la sentenza della Cassazione. Ricorso respinto.

Ma non è il solo motivo che fa stare tranquilla la società bianconera. Cristiano Ronaldo, infatti, quando tornò al Manchester United, firmò un documento in cui affermava che non aveva più nessuna obbligazione con la Juventus, quindi che il rapporto con la Juventus era definitivamente chiuso.

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