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Masters 1000 Montecarlo,Italia show, ai quarti derby Sinner-Musetti

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Masters 1000 Montecarlo, imprese in rimonta di Sinner e Musetti contro Hurkacz e Djokovic: sarà derby italiano ai quarti

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ATP Finals

Giornata di ottavi di finale nel Masters 1000 di Montecarlo. Il torneo monegasco è giunto nelle fasi clou, con i primi match interessanti che iniziano a palesarsi. Oltre ai vari big del circuito ATP, sono presenti ben tre italiani, ovvero Sinner, Berrettini e Musetti, che dovranno affrontare avversari più che complicati. Analizziamo i match di giornata e i rispettivi esiti.

I RISULTATI DEGLI OTTAVI DI FINALE DEL MASTERS 1000 DI MONTECARLO

La giornata degli ottavi di finale in quel di Montecarlo si è aperta con il match tra il nostro Jannik Sinner e Hurkacz. I due sono molto amici e non hanno mai nascosto il loro splendido rapporto dentro e fuori dal campo. Ma oggi i due sono scesi in campo per giocarsi un posto nei quarti di finale del torneo monegasco.

Il match inizia con Hurkacz al servizio, che rischia subito di subire il break, ma grazie al suo servizio il polacco si salva. Non fa altrettanto Sinner nel secondo game, che subisce il break ai danni di Hurkacz. Il polacco potrebbe anche raddoppiare il break, ma stavolta Sinner è bravo ad annullare le palle break. Hurkacz consolida il break ottenuto e si aggiudica il primo set per 6-3.

Il secondo set vede iniziare nuovamente forte Hurkacz, che continua a condurre il gioco e a non consentire a Sinner l’ingresso negli scambi e nel match. Nel terzo gioco arriva il break in favore di Hurkacz, e visto l’andamento fin qui del match sembra il preludio della vittoria del polacco. Ma Sinner stravolge i suoi tatticismi e inizia a mettere in difficoltà Hurkacz, e ciò porta l’italiano a recuperare immediatamente il break. Da qui in poi Hurkacz comincia a calare con la prima di servizio, che fin qui era stata perfetta. Nonostante i problemi al servizio il polacco riesce a trascinarsi fino al tie-break, annullando anche un set point sul 5-6 a Sinner. Il tie-break viaggia sulle ali dell’equilibrio, con i due che mantengono i propri turni di servizio.

La sliding doors dell’incontro arriva sul 6-5 in favore di Hurkacz, con Sinner che gioca un punto spettacolare e annulla il match point al polacco. Questo punto dà la spinta giusta a Sinner per conquistare il tie-break per 8-6 e portare il match al terzo set per 7-6.

Hurkacz accusa il colpo psicologicamente, mentre Sinner si rinvigorisce grazie al set vinto. Ciò porta al break in favore dell’italiano in apertura di set. Sinner d’ora in poi dominerà il match, con Hurkacz che uscirà rapidamente dall’incontro. Difatti il polacco subisce il break anche nel quinto e nel settimo game, e questo permette a Sinner di aggiudicarsi il set per 6-1. L’italiano avanza ai quarti di finale del Masters 1000 di Montecarlo rimontando il suo amico Hurkacz, e rimettendo sul 2 pari i confronti diretti col polacco.

Purtroppo Matteo Berrettini è costretto a dare forfait a causa di uno strappo all’addome che non gli ha permesso di disputare il suo match contro Rune.

ANALISI OTTAVO DI FINALE DJOKOVIC-MUSETTI

Il match più atteso tra quelli degli italiani era sicuramente Djokovic-Musetti, con il tennista italiano chiamato all’impegno proibitivo contro il numero 1 del Ranking ATP. Musetti arriva al quarto confronto contro Djokovic dopo aver perso i tre precedenti.

Djokovic parte più deciso rispetto a Musetti, che ovviamente è più teso visto l’impegno importante e l’avversario ostico. Nel quarto game Musetti subisce il break, e questo darò il via ad una serie di break e contro break. Difatti nel quinto game Musetti recuperare il break, salvo perderlo nuovamente nel sesto. Djokovic ha l’occasione di servire per chiudere il set, ma l’italiano gli strappa nuovamente il servizio. Purtroppo Musetti non riesce ad allungare ulteriormente il set, siccome nel decimo game subisce il break che vale la vittoria del set per Djokovic con il parziale di 6-4.

Il secondo set parte sugli stessi binari del primo, con Musetti e Djokovic che si scambiano a vicenda i break. Djokovic ottiene nel sesto game il break che potrebbe portarlo ad un passo dalla vittoria, ma l’italiano non ci sta è riesce nuovamente a contro breakkare il serbo. Nel nono game Musetti ottiene addirittura il break che gli dà la possibilità di servire per vincere il secondo set, ma Djokovic non ci sta e ripaga col nuovo contro break. Il serbo però fatica negli scambi con l’italiano, che inizia a proporgli sempre palle differenti e scomode, e ciò costa a Djokovic il nuovo break in favore di Musetti. Stavolta l’italiano non trema e chiude il secondo set per 7-5.

Si arriva dunque al terzo set decisivo, che però dopo 3 game viene interrotto a causa della pioggia. Dopo l’interruzione Musetti a sorpresa entra meglio in campo del serbo, migliorando sensibilmente anche l’andamento e la varietà del suo servizio. Djokovic è sempre più in difficoltà sotto i colpi di Musetti, e nel settimo game si vede costretto a concedere il break. Musetti arriva a servire per il match, e dopo aver annullato anche una palla break, al quarto match point a disposizione chiude il set per 6-4.

Straordinaria vittoria di Musetti, che rimonta clamorosamente Djokovic. Una prestazione fantastica e perfetta del tennista italiano, che è rimasto in partita anche quando ormai sembrava tutto perso, ma la sua tenacia e grinta gli hanno permesso di ottenere l’accesso ai quarti di finale del Masters 1000 di Montecarlo.

Domani sera ci sarà il derby tutto italiano contro Sinner, e quindi ci sarà sicuramente un tennista italiano nelle semifinali del Masters 1000 di Montecarlo.

Di seguito i risultati degli ottavi di finale del Masters 1000 di Montecarlo:

Hurkacz-Sinner: 6-3, 6-7, 1-6

Struff-Ruud: 6-1, 7-6

Rublev-Khachanov: 7-6, 6-2

Jarry-Tsitsipas: 3-6, 4-6

Fritz-Lehecka: 4-6, 6-4, 6-1

Djokovic-Musetti: 6-4, 5-7, 4-6

Berrettini-Rune: vittoria di Rune per ritiro di Berrettini

Medvedev-Zverev: in corso

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Coppa Davis, anche i complimenti del Milan: “Lavoro fantastico, bravi ragazzi!”

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ATP Finals

COPPA DAVIS SINNER MILAN – Ieri si è scritta una pagina storica dello sport italiano: dopo 47 anni, l’Italia riporta la Coppa Davis nel bel paese, battendo l’Australia per 2-0. Decisive le vittorie di Matteo Arnaldi, contro Alexei Popyrin, e di Jannik Sinner, che ha liquidato Alex De Minaur in poco più di un’ora. Un’emozione unica per i ragazzi di Filippo Volandri.

E poco dopo la vittoria, tra l’altro, sono arrivati anche i complimenti del Milan. La fede calcistica dello stesso Sinner, infatti, non è un segreto: l’altoatesino è un grande tifoso milanista, come ha anche dichiarato in più occasioni. Sulla strada per la finale, tra l’altro, il tennista italiano ha dovuto battere (annullando ben tre match point) a un altro tifoso a tinte rossonere, Novak Djokovic. I due si erano già affrontati pochi giorni in fa in finale alle ATP Finals di Torino (dove ha prevalso il serbo), sotto gli occhi di Rafael Leao e Ismael Bennacer, che dopo l’incontro hanno incontrato anche i due tennisti.

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L’Italia trionfa in Coppa Davis! Prima volta dopo 47 anni

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Coppa Davis Italia

ITALIA COPPA DAVIS – L’Italia torna a vincere in Coppa Davis: non succedeva dal 1976, fino a oggi l’unica vittoria in questa competizione. Battuta l’Australia nella finalissima.

A Malaga, a partire dalle 16, si è giocato l’atto finale della massima competizione mondiale a squadre nazionali del tennis maschile. Per l’Italia, nel singolo, hanno partecipato Matteo Arnaldi e Jannik Sinner. Nel doppio, insieme a quest’ultimo, sarebbe stato il turno di Lorenzo Sonego. Gli azzurri si presentavano all’incontro da favoriti, con l’obiettivo di evitare di rischiare di arrivare al doppio e chiudendo, dunque, la gara nelle due sfide singolari.

Il primo incontro singolare ha visto sfidarsi i numeri 2 delle rispettive nazionali. Dato l’infortunio di Matteo Berrettini, il testimone è stato passato a Matteo Arnaldi, che ha affrontato Alexei Popyrin, numero 2 australiano. Il classe 2001 italiano ha superato l’avversario per 7-5 2-6 6-4. Arnaldi ha così portato l’Italia in una situazione vantaggiosa, concedendo a Sinner un match point molto importante.

La seconda sfida, quella tra i numeri 1 di Italia e Australia, ha visto sfidarsi proprio Jannik Sinner contro Alex de Minaur. Per il mattatore di Novak Djokovic, non sarà una passeggiata battere l’australiano, ma neanche un’impresa erculea. Il nativo di San Candido, infatti, vince 6-3 il primo set, non senza qualche difficoltà. In scioltezza, invece, il secondo, vinto 6-0, che permette di portare la gara sul 2-0 e tornare a casa con il trofeo. L’Italia si aggiudica così la seconda Coppa Davis nella sua storia: un successo storico, scritto da una generazione di ragazzi che può far sognare il nostro paese ancora per tanti anni.

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MotoGP 2023: Pecco Bagnaia diventa Campione del Mondo

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Bagnaia

Dopo un Motomondiale lottatissimo, decisosi solo all’ultima gara, Pecco Bagnaia diventa Campione del Mondo della MotoGP 2023. Il verdetto arriva già durante la gara, dopo che il suo rivale, Jorge Martin, cade provando a sorpassare Marq Marquez. Al nostro portacolori bastava solamente il quinto posto, in caso di vittoria della gara dello spagnolo, ma la caduta dell’iberico in forze alla Ducati Pramac ha sancito la fine dei giochi. Bagnaia, infatti, anche in caso di caduta, avrebbe ugualmente vinto il Mondiale.

LA STAGIONE

Il duello tra Bagnaia e Martin è stato avvincente fin dalle prime battute della stagione, ma l’italiano verso la metà della stagione era riuscito a distanziarsi con oltre 70pnt di vantaggio. La caduta nel GP di Barcellona, in cui Pecco ha rischiato ben più del Mondiale, ha riaperto i giochi, con Martin che ha risucchiato gara dopo gara i punti di vantaggio. A Valencia il ducatista ufficiale si presentava con 21pnt di vantaggio, ma dopo la sprint di sabato i punti sono diventati 14.

La situazione per Martin era dunque difficile, ma la caduta dopo qualche giro, con prima anche un grossissimo rischio prima di superare Pecco, ha mostrato come lo spagnolo ha sofferto la pressione di dover vincere, mentre il campione del mondo in carica ha mostrato l’astuzia, e l’esperienza, che lo ha portato a poter trionfare nel Motomondiale 2023.

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ESCLUSIVA – Bertolucci: “Sinner è un ragazzo serio, ora lo aspetta lo step più complicato. Milan? I dirigenti sanno cosa fare”

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Paolo Bertolucci

ESCLUSIVA PAOLO BERTOLUCCI – Dopo una settimana vissuta intensamente, per il tennis italiano (e il suo pubblico) è ora di concentrarsi sulla Coppa Davis. L’Italia, capitanata da Filippo Volandri, affronterà domani mattina la selezione olandese. In palio un posto per le semifinali, dove la squadra vincente potrà affrontare una tra Gran Bretagna e Serbia. Per questo, chi meglio di Paolo Bertolucci, storico ex tennista e vincitore in Davis con l’Italia nel 1976, poteva raccontarci le sensazioni relative a questo ultimo periodo tennistico. Sotto la guida del capitano Nicola Pietrangeli, ha fatto parte de “La Squadra”, insieme a compagni del calibro di Corrado Barazzutti, Adriano Panatta e Antonio Zugarelli.

Oltre a essere un gran tifoso milanista ed ex numero 22 del mondo, oggi è un commentatore sportivo per Sky Sport, tramite il quale entra nelle case di tutti noi appassionati. In attesa del grande impegno di domani, Paolo Bertolucci ha rilasciato ai nostri microfoni un’intervista tra il tennis e il calcio, spiegandoci anche le emozioni che si provano a vivere il tennis da così vicino. Di seguito l’intervista completa.

INTERVISTA A PAOLO BERTOLUCCI

Da anni ormai lei vive il tennis anche da commentatore: soprattutto in occasione della Coppa Davis ma non solo, dove finisce il Bertolucci tifoso e inizia il Bertolucci telecronista?

È molto difficile trattenersi. Sarà che io per anni ho commentato con gioia le gesta di vari campioni come Federer, Djokovic, Nadal e tutti i grandi campioni stranieri, la cui vittoria non mi cambiava niente. Era un commento più distaccato. Adesso, prima con Berrettini, poi con Sinner e gli altri italiani, quando si tratta di un giocatore italiano sei più coinvolto. Un po’ perché magari conosci direttamente lui o l’allenatore, ora è sicuramente più difficile fare un commento distaccato. Tanto ci sarà sempre chi critica per un commento troppo fazioso e chi per uno troppo freddo. Faccio sempre quello che mi sento”.

Ci apprestiamo a vivere l’ultima settimana di tennis della stagione. Nel complesso le chiedo, che anno è stato per il tennis italiano?

È stato un anno inebriante. Quando c’è un ragazzo di 22 anni, italiano al numero 4 del mondo che gioca le Finals vincendo e convincendo è una bella figura. Tutto questo trascinerà anche altri dietro di lui. Non è un caso se la finale ha riscosso così tanti telespettatori, oltre allo stadio pieno durante entrambe le sessioni nonostante i prezzi folli dei biglietti. Oltre al tifoso tennista si avvicina anche il tifoso generale: da un lato è bello perché permette di allargare la propria visione, dall’altro attira una parte di pubblico di cui potremmo fare anche a meno”.

Senza fare pronostici, cosa possiamo aspettarci da questa Coppa Davis? Sarebbe contento di perdere il suo record di detentore italiano del trofeo?

Sarei molto contento, così questo dolce peso non sarebbe più solo sulle nostre spalle. In generale l’Italia è tra le prime due o tre del mondo. Probabilmente se l’anno scorso fosse arrivata in finale avrebbe vinto. Mancava Berrettini e mancherà anche quest’anno, per cui perdiamo un elemento importante. Nel mentre però sono venuti su dei giovani interessanti. La squadra è molto forte, poi a questi livelli, con grande equilibrio, si gioca tutto su pochi punti”.

Dopo questa settimana abbiamo tutti la “Sinnerite”, come ha definito lei nelle sue telefonate (con il collega e amico Adriano Panatta, ndr); nonostante la sconfitta, possiamo dire che la finale di domenica è stata il punto più alto toccato nella carriera di Jannik Sinner?

Dopo gli Slam vengono le Finals, quindi assolutamente si. Adesso lo aspetta un ulteriore step, sempre più complicato, ossia la gestione dei cinque set negli Slam. È un ragazzo serio, di 22 anni, che migliora ogni giorno di più. Si tratta solo di avere pazienza, cosa che il tifoso italiano di solito non ha. Non tutti nascono già imparati”.

Lei è anche un grande tifoso milanista: come giudica lo stato attuale dei rossoneri in vista di due big match come Fiorentina e Dortmund?

Come tutti i tifosi, c’è sempre la volontà di giudicare a tanti chilometri di distanza quelli che succede a Milanello. Ci sono dirigenti, allenatori, medici e preparatori che fanno di tutto per permettere alla squadra di ottenere i migliori risultati. Finché un giocatore veste la maglia del Milan per me rimane intoccabile. I dirigenti sono preparati e sanno quello che devono fare, io mi limito a fare il tifoso da divano”.

Fonte immagine di copertina: profilo X @paolobertolucci

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