Connect with us
Il calcio, la letteratura e la psicologia secondo Juan Mata

Flash News

Il calcio, la letteratura e la psicologia secondo Juan Mata

Pubblicato

:

Molti considerano il calcio tanto importante, bello ed emozionante, da poter esser paragonato ad alcune forme di arte pura. Infatti la capacità di questo sport di trasformare ogni partita in un’opera d’arte con i calciatori in veste di attori unici ed inimmaginabili, porta ogni anno milioni di appassionati e tifosi a provare sensazioni fortissime così come quelle che provengono da un quadro o da una poesia.

Il centrocampista del Manchester United Juan Mata ha provato a collegare i due argomenti, quanto mai distanti e simili allo stesso tempo, in un’intervista rilasciata a BBC Radio Live 5 , dove ha apertamente parlato di diversi temi.
Lo spagnolo ha accennato alla sua grande passione per la scrittura e la letteratura, non tralasciando neanche l’importanza che lui attribuisce alla psicoanalisi e all’assistenzialismo sociale, un campo in cui lui, come affermato nell’intervista, partecipa attivamente.

AIUTARE GLI SPORTIVI, AIUTARE LE PERSONE!

Mata ha ribadito ai microfoni dell’emittente radiofonica inglese di avere molto al cuore la vita delle persone e della società, e di quanto cerchi di contribuire in questo modo. Infatti Mata collabora con la Common Goal, l’associazione caritatevole che aiuta i calciatori con i loro problemi e partecipa attivamente al miglioramento delle loro prestazioni, diminuendo le loro preoccupazioni interne e combattendo ogni momento di difficoltà.
Fare il calciatore, come dice Mata, è un vantaggio enorme per la vita di una persona, agevolandola sia dal punto di vista economica che sociale. Nonostante ciò essere una personalità famosa e importante non è sempre facile per tutti quanti, soprattutto per coloro dai caratteri meno effervescenti ed aperti. L’importante per Mata è non rinchiudersi all’interno di se stesso- in your bubble– ma cercare di affrontare il problema in maniera diretta, non nascondendo i propri turbamenti ma aprendosi con persone esperte per provare a vincere l’ansia e cominciare a vivere le proprie emozioni e timori in maniera come dice il motto della associazione con cui collabora:“Generate social change and improve lives”.

Le tesi di Mata comunque vengono confermate da diversi episodi accaduti nel mondo del calcio. Basti pensare all’ex Barcellona André Gomes, che dichiaró la difficoltà esistenti in realtà così importanti, come quella dei blaugrana, e nell’avere ogni settimana la pressione addosso. Oltre a lui anche nel mondo del basket spesso ci sono stati giocatori di fama mondiale che hanno riscontrato lo stesso problema. DeMar DeRozan e Kevin Love infatti hanno denunciato ansie e difficoltà nell’esser sempre al centro dell’attenzione. Il tutto però sono riusciti a superarlo cominciando a esplicitare i loro turbamenti interiori, in modo anche da migliorare le loro prestazioni.

Il mondo della psicologia sta entrando sempre maggiormente nell’ambito calcistico, con molti professionisti che si stanno affidando ad esperti per combattere le loro preoccupazioni e migliorare le loro prestazioni. In generale Mata ha affermato come il suo intento sarebbe quello di aiutare la comunità , soprattutto una volta ritiratosi.

CON IL PALLONE AI PIEDI E UN LIBRO IN MANO

Nella seconda parte dell’intervista l’ex Chelsea ha parlato di altre sue due passioni: la letteratura e la scrittura.
Il suo libro preferito è ” A Brief History of Humankind” di Yuval Noah Harari.

“Questo libro mi ha fatto crescere come uomo, cittadino e calciatore.”

Oltre a ciò Mata ha fatto capire come sia molto ispirato da Charles Bukowski e dalle sue opere, soprattutto per la sua pragmaticità e per come i suoi libri non presentino parole non necessarie, bensì solo quelle giuste per esprimere i suoi concetti. Il suo grande sogno comunque rimane quello di diventare uno scrittore, in particolar modo di novelle. Una passione che lui spera di poter approfondire una volta appesi gli scarpini al chiodo.

In quest’intervista comunque abbiamo visto un Mata completamente diverso, che ci ha fatto capire come calcio, arte e letteratura spesso siano collegate tramite mille sfaccettature diverse.

Continue Reading
Commenta

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Flash News

Theo Hernandez come il fratello Lucas: centrali all’occorrenza

Pubblicato

:

Theo Hernandez

L’edizione odierna di Tuttosport ha riservato una curiosa parentesi sul Milan e la situazione nel reparto difensivo. Con i diversi infortuni in casa rossoneraStefano Pioli ha dovuto rivisitare le retrovie della squadra, in particolare nell’ultima gara interna contro il Frosinone.

SEGNALE POSITIVO

Il successo del Diavolo contro i ciociari è arrivato con una buona prestazione da parte di una squadre che pur nelle difficoltà ha il carattere di rialzare la testa e rimanere in corsa per i propri obiettivi. Un solo gol subito con una difesa tanto inedita quanto efficace. L’avversario non era esattamente comodo per la situazione del Milan, infatti la squadra di Di Francesco è posizionata a metà classifica, al dodicesimo posto. Gialloblù che fin da inizio stagione hanno sorpreso in positivo, ma per fare la partita a San Siro e sgambettare Inter Milan è ancora lungo il percorso. Il Milan è sceso in campo con Calabria, Tomori, Hernández, Florenzi. Tre terzini su quattro, con il francese al fianco dell’unico centrale di ruolo, Tomori.

ESPERIMENTO RIUSCITO

Theo Hernandez stesso si è proposto all’allenatore per ricoprire quel ruolo delicato. La sua struttura fisica gli permette di fare un ottimo lavoro in fase di marcatura, lo stacco in anticipo sull’avversario è un’altra delle qualità che può e deve sfruttare in quella posizione. Vero anche che la squadra di Milano si priverebbe della spinta, degli strappi, delle incursioni centralmente o sulla fascia di un giocatore tre i migliori nel suo ruolo.

COME IL FRATELLO LUCAS

Il fratello minore Theo starebbe provando a seguire le orme di Lucas Hernandez. L’attuale difensore del PSG ha iniziato la carriera nel ruolo di terzino sinistro. Il cambio è arrivato ai tempi del Bayern Monaco, che lo ha portato a spostarsi nella zona centrale della difesa. Inverosimilmente Theo Hernandez cambierà ruolo in definitiva. Il classe ’97 è una risorsa troppo importante, le sue caratteristiche lo vedrebbero limitato e sarebbe un peccato non ammirare più la sua esplosività e il suo cambio di passo, ma in ogni caso questo tipo di soluzione potrebbe tornare molto comoda a Stefano Pioli.

Continua a leggere

Calciomercato

Lo Spezia corre ai ripari: stanziati cinque milioni per il mercato di gennaio

Pubblicato

:

Spezia

Lo Spezia vuole e deve rialzare la testa dopo una brutta prima parte di stagione, che attualmente vale il diciannovesimo gradino della classifica di Serie B. La vittoria manca dall’ottava giornata, ossia dal 30 settembre, quando i bianconeri si imposero per 1-2 in casa della Feralpisalò.

NUOVO TECNICO, NUOVE ESIGENZE

Secondo quanto si evince da Secolo XIX, la società si direbbe pronta ad investire 5 milioni di euro sul mercato in entrata a cui si aggiungeranno poi eventuali incassi dalle cessioni di gennaio. Per Luca D’Angelo, nuovo tecnico sulla panchina dei liguri, servirebbero innesti ragionati e di impatto per poter avere la possibilità di risalire la classifica. Dopo l’esperienza con il Pisa, il tecnico di Pescara è stato incaricato fino a fine stagione con opzione di rinnovo automatico fino al 2025 in caso di salvezza.

AMIAN IN USCITA?

Il nome caldo in uscita è sempre quello di Kelvin Amian. Il club spera di poterci ricavare 4 milioni di euro, con una cessione a titolo definitivo. Il francese piace da tempo al Montpellier, a Brest e Metz, anche se difficilmente arriverà una cifra superiore ai 2 milioni di euro. Lo Spezia punta all’ammortamento dell’ingaggio, in modo da pareggiare il conto senza avere minusvalenza. Sul ragazzo ci sarebbero anche due club cadetti, ma la formula del prestito con obbligo di riscatto in estate non convince.

ALTRE POSSIBILI PARTENZE

Gli altri giocatori con le valigie in mano sono Ekdal, che vorrebbe tornare in Svezia per chiudere la carriera, Moutinho, Krollis e Cipot. Ciò significa circa 2 milioni di ingaggio che viene risparmiato da questi addii, andando a dare respiro alle casse societarie.

Continua a leggere

Flash News

Mastrangelo a Leo Talk: “Donnarumma sembra intoccabile, ma io gli preferisco…”

Pubblicato

:

Luca Mastrangelo è intervenuto a Leo Talk su Sportitalia dove sono stati affrontati anche temi riguardanti la Nazionale italiana e, in particolar modo, ci si è soffermati sulla questione Donnarumma.

A tal proposito lo youtuber ha dichiarato: “Donnarumma è senza dubbio un ottimo portiere, ma in questo momento c’è gente più affidabile di lui e con un rendimento più costante nel tempo. Mi riferisco a Provedel e Vicario che stanno facendo bene e soprattutto con continuità. Donnarumma, invece, alterna spesso prestazioni più negative ad altre dove si comporta come il vero Donnarumma che conosciamo. La cosa che mi sorprende leggermente è che il portiere del PSG sembra da anni intoccabile nella sua titolarità in Nazionale, in virtù di una investitura passata come erede di Buffon, nonostante, però, ci siano suoi colleghi che stanno facendo, secondo me, meglio di lui”.

Continua a leggere

Flash News

Roma-Mourinho, il rinnovo non è più utopia: le ultime

Pubblicato

:

mourinho

IL FUTURO DI MOURINHO È ANCORA TUTTO DA DECIDERE – Se ne parla ormai da diverso tempo di quale sarà il futuro di José Mourinho, ma come sottolinea Repubblica sulle proprie pagine, al momento rimane ancora tutto un mistero.

Fino a un mese fa sembrava uno Special One sempre più lontano dalla capitale, ma nelle ultime settimane sembra essere cambiato qualcosa. La società e i Friedkin in primis hanno cambiato strategie e il rinnovo di contratto potrebbe non essere più un’utopia. Il comportamento della proprietà americana nei confronti del tecnico è cambiata in modo evidente. Mentre fino a qualche mese Mourinho si diceva “stanco di essere solo nelle battaglie per la Roma”, ora è cambiato tutto. L’atteggiamento dei Friedkin non è più il silenzio, ma anzi, se Mou attacca, il club è subito pronto a sostenerlo. Piccoli cambiamenti che potrebbero portare a una svolta nel futuro del portoghese?

Al momento le strade percorribili per Mourinho sembrano essere soltanto due: la Roma o l’Arabia Saudita. Le big europee sembrano un obiettivo davvero difficile da raggiungere. Di certo a Roma si trova bene, supportato dall’intera piazza, oltre ad essere il vero gestore dalla squadra dal punto di vista tecnico. Chissà quindi che nei prossimi mesi si ricongiungano le strade tra la Roma e Mourinho per parlare di un possibile rinnovo del contratto.

Continua a leggere

I nostri approfondimenti

Giovani per il futuro

Esclusive

Fantacalcio

Serie A

Trending

Scarica L'App

Copyright © 2022 | Testata giornalistica n.63 registrata presso il Tribunale di Milano il 7 Febbraio 2017 | numero-diez.com | Applicazione e testata gestita da Número Diez SRL 12106070969