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Milan-Cagliari 4-1, Giroud show alla prima stagionale a San Siro

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Milan-Cagliari 4-1, Giroud show alla prima stagionale a San Siro

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Milan, la porta è ben coperta per il futuro. E lo devi a Jungdal

Finisce 4-1 l’esordio stagionale a San Siro della squadra di Pioli, con cinque gol complessivi segnati tutti nel primo tempo. Prestazione ottima dei giocatori del Milan, arricchita da una doppietta del nuovo numero nove rossonero: Oliver Giroud.

 

Di seguito le pagelle della partita:

 

MILAN

Maignan 6: non può fare nulla sul gol del Cagliari. Si fa trovare pronto su una punizione pericolosa di Lykogiannis.

Calabria 6,5: partita degna di nota per il capitano del Milan. Grande sacrificio tattico.

Kjaer 7: colonna portante della difesa del Milan, copre benissimo gli attacchi della squadra sarda.

Tomori 6,5: sempre aggressivo e attento in ogni situazione. Partita ordinata per lui.

Theo Hernandez 7: ottima sgroppata sul gol del 3-1. Più concentrato rispetto alla prima giornata di campionato.

Tonali 7,5: splendida punizione per l’uomo ovunque del Milan che rende più leggera l’assenza di Kessié (Bennacer 68′ s.v.).

Krunic 6,5: prestazione pregiata nel ruolo da mediano che Pioli ha ridisegnato per lui.

Saelemaekers 6,5: macinatore instancabile di chilometri. Grande partita di sacrificio anche per lui (Florenzi 68′ s.v.).

Brahim Diaz 7: rapido e scaltro nello sfuggire ai giocatori cagliaritani. Confeziona l’assist del 3-1 (Maldini 85’ s.v.).

Leao 6: si divora un gol su assist di Giroud. Le sue accelerate sono comunque micidiali e improvvise (Rebic 68′ s.v.).

Giroud 8: doppietta e partita da incorniciare per il numero 9. Dialoga benissimo con i compagni e mostra una condizione fisica strepitosa (Castillejo 91′ s.v.).

All. Pioli 6,5

 

CAGLIARI

Radunović 6: non può far nulla sui gol subiti.

Ceppitelli 4,5: con Leao e Theo Hernandez dalla sua parte gioca una partita difficile (64′ Zappa s.v.).

Godín 5: Perde sempre il duello con Giroud e l’esperienza non lo ha aiutato stasera.

Carboni 6,5: è il migliore dei suoi e si mette in mostra con un grande intervento sullo 0-0 su Leao.

Nández 5: perde il duello con Leao e Theo Hernandez e gioca una partita al di sotto delle aspettative per un giocatore come lui.

Marin 5,5: gioca un pessimo primo tempo ma si riscatta parzialmente nella ripresa rendendo il Cagliari più pericoloso.

Strootman 4,5: partita goffa per il centrocampista che deve ancora entrare in condizione. (Farias 74’ s.v.).

Deiola 6,5: segna il gol del momentaneo pareggio. Per il resto incide poco sulla partita. (Pereiro 85’ s.v.).

Dalbert 4,5: falloso e poco determinante. Fatica moltissimo e non riesce a mettere dei cross per la testa dei compagni. (Lykogiannis 746 pericoloso con il mancino su punizione che impegna Maignan).

Joao Pedro 6: fornisce un buon assist per Deiola ma non incide troppo.

Pavoletti 5: lotta molto ma trova una partita difficile con Kjaer e Tomori (Céter, 85’ s.v.).

All. Semplici 6

 

Immagine in evidenza da: Licenze Google Creative Commons

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Le ultime sulla Salernitana verso il Sassuolo: Pirola ancora out, scalpita Boateng

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In foto: Boateng, difensore della Salernitana

La Salernitana si prepara a tornare in campo dopo la sosta, in cui ha cambiato guida tecnica. Per sostituire Fabio Liverani la società ha scelto Stefano Colantuono, ex allenatore dell’Atalanta, pronto a guidare i campani in questo finale di stagione. La squadra è sempre più in difficoltà, all’ultimo posto della classifica a quota 14 punti, ma le speranze del presidente Iervolino sono ancora vive. La squadra si è allenata questa mattina per continuare la preparazione e l’assente illustre è stato Lorenzo Pirola. Il centrale della Salernitana ha subito un forte colpo alla testa nella sfida contro dell’Italia Under 21 contro la Turchia e per questo motivo non si è allenato.

CHI GIOCA IN DIFESA?

La presenza dell’ex giocatore dell’Inter non dovrebbe comunque essere in dubbio, ma nel frattempo gli altri difensori scaldano i motori per la sfida al Bologna. Pasalidis e Manolas sono rientrati e sono pronti a giocare dal primo minuto, mentre Boateng resta sotto la lente d’ingrandimento. Il centrale tedesco ha voglia di giocare e, come riportato da TuttoSalernitana, si candida a una maglia da titolare, dopo essere rientrato in gruppo nelle ultime sedute. Tanta scelta dunque per Colantuono che, a Bologna, si gioca probabilmente una delle ultime occasioni per la salvezza dei campani.

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Cambiaghi primatista di una speciale classifica: la statistica sfortunata

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cambiaghi

CAMBIAGHI PRIMO NELLA CLASSIFICA xGOALS SENZA RETI SEGNATE – Il mondo del calcio è abituato, da quando inizia a quando si conclude la stagione, a guardare pressoché unicamente solo due classifiche: quella dei punti totali e quella dei marcatori. Forse qualcuno, per curiosità, quella degli assistman e dei clean sheet, ma sono degli unicum. Oltre a queste, però, vengono redatti altri tipi di graduatorie, che rigurdano talvolta aspetti simpatici del gioco più amato d’Europa.

La classifica del maggior numero di xGoals totalizzati senza siglare nemmeno una rete è sicuramente una di quelle. E qui sorgono ben due domande: che cos’è un xGoal e chi è il primatista di questo speciale elenco? L’xGoal (italianizzato “Goal previsti”) è letteralmente la misura di quante reti avrebbe meritato di segnare una determinata squadra o giocatore in una partita, a prescindere dal risultato finale. Ovviamente, di conseguenza, più il numero è ridotto, più la probabilità che quel calciatore/squadra abbia segnato sarà bassa.

And the Oscar goes to… Nicolò Cambiaghi (per ora). Già, perché è lui il primatista attuale in Serie A, con un punteggio di ben 3.24 xG. Tanta sfortuna per il calciatore in forza all’Empoli che, per un motivo o per l’altro, non è riuscito ancora a trovare la via del gol, avendo colpito 2 legni. Negli ultimi 10 anni solo tre giocatori sono riusciti a superare quota 4.00: Belotti 2022-23 (4.83), Candreva 2017-18 (4.34) e Longo 2014-15 (4.08).

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L’ultima decisione di Juan Jesus sul caso razzismo è quella definitiva: cosa è successo ancora

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Francesco Acerbi e Juan Jesus, difensori di Inter e Napoli - Serie A, FIGC, squalifica, Giudice Sportivo

L’ultima giornata del campionato di Serie A, disputatasi prima della sosta per le Nazionali, ha lasciato aperto un caso davvero particolare. Nel big match tra Inter e Napoli, infatti, un presunto episodio di razzismo sarebbe scaturito dalle parole, poi smentite, di Francesco Acerbi nei confronti di Juan Jesus. Il caso, rimasto aperto per tutta la durata della sosta, è arrivato al termine con la decisione, in seguito a verifica, da parte del Giudice Sportivo di assolvere il difensore interista.

Le ore successive alla decisione, infatti, facevano presagire ad un probabile ricorso da parte dell’amareggiato difensore partenopeo. In giornata, come riportato da Sky Sport però, Juan Jesus sarebbe turbato dal caos mediatico generato e, forte e consapevole dell’affetto intorno a sé, avrebbe deciso di non fare ricorso in altre sedi contro la decisione del Giudice Sportivo. In seguito alla valutazione della possibilità di ricorrere alla giustizia ordinaria, ha deciso di rispettare la clausola compromissoria che avrebbe previsto un’autorizzazione dalla parte della FIGC per procedere, preferendo dunque di rimanere “dentro il sistema”  senza proseguire legalmente.

Dopo l’assoluzione di Acerbi, inoltre, il difensore del Napoli avrebbe ricevuto il sostegno da parte di Vinicius Junior, attaccante del Real Madrid soggetto diverse volte ad insulti razziali, e di Mike Maignan, portiere del Milan reduce da un pessimo episodio alla Blue Energy Arena di Udine. I Campioni d’Italia, dopo la decisione di non prendere parte alla campagna avviata dalla Serie A “Keep Racism Out”, avrebbero in mente l’idea di affidargli la fascia da capitano per una partita, di tutta risposta alla decisione.

Sulla vicenda, infine, si sarebbe espresso anche l’agente dello stesso Juan Jesus, Roberto Calenda, il quale avrebbe fatto ulteriore chiarezza sulla vicenda.

LE PAROLE DELL’AGENTE DI JUAN JESUS

LA DECISIONE SUL CASO ACERBI-JUAN JESUS –  “Juan Jesus si è presentato all’audizione senza avvocato perché essendo teste/persona offesa non è prevista la presenza di alcun legale: lo stesso Ufficio che lo aveva convocato aveva precisato questo aspetto. Juan Jesus ha dato il suo contributo alle investigazioni, raccontando quanto successo e depositando anche un filmato. Perché è stata necessaria ad Acerbi una fitta preparazione di una settimana per ‘studiare la migliore strategia difensiva’ se era così evidente l’assenza della discriminazione? Quali ‘prove’ ha portato Acerbi oltre alla sua interpretazione delle parole rivolte a Juan Jesus?”.

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Todd Boehly non sarà più il presidente del Chelsea: l’indiscrezione dal Regno Unito

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Boehly

TODD BOEHLY NON SARÀ PIÙ IL PRESIDENTE DEL CHELSEA – Il Daily Mail ha diffuso una vera e propria notizia bomba: Todd Boehly, attuale presidente del Chelsea, sarà rimosso dalla suddetta carica a partire dal 2027. Il magnate statunitense era succeduto all’ex patron Roman Abramovic, dopo che egli era stato costretto a cedere il club. Questo in seguito alle restrizioni che avevano colpito i miliardari russi dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Da quando è salito alla carica di presidente, Boehly ha preso delle decisioni quantomai discutibili. L’esonero prematuro di un Tuchel, fresco vincitore della Champions League, immotivato visto che ne sono rimasti sorpresi sia il diretto interessato che i giocatori. Poi il mercato faraonico, con cifre scellerate spese per giocatori appena emergenti e che avevano ancora tutto da dimostrare.

Ma la vera domanda è questa: come fa ad essere sollevato dall’incarico la persona che è proprietaria del club? La risposta è semplice: Boehly è il socio di minoranza del Chelsea, visto che possiede solo il 38,5% delle quote societarie. Il restante 61,5% è gestito dalla holding Clearlake Capital, che ha il diritto di cambiare il condottiero dei Blues ogni 5 anni, quindi a partire dal 2027. E visti i risultati singhiozzanti e le spese eccessive, oltre che ad alcuni provvedimenti fuori luogo, la sensazione è che questo avverrà quasi certamente.

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