Il Milan è diventato ormai noto per la sua politica sul monte ingaggi. Da anni preferisce non pagare stipendi troppo alti, puntando piuttosto sul futuro, con un occhio sui giovani. Pensare che l’anno scorso i rossoneri erano quarti nella classifica per stipendi pagati, eppure è riuscito comunque a vincere lo scudetto. Una strategia particolare, che nel primo periodo ha fatto storcere molti nasi, ma che poi qualcosa ha portato.
LA CLASSIFICA IN ITALIA PER MONTE INGAGGI
Poiché si è nel bel mezzo del calciomercato, è ancora troppo presto per vedere i monte ingaggi attuali. Considerando però quelli della stagione passata, la Juventus era in assoluto la squadra italiana che pagava gli stipendi più alti, arrivando alla cifra di 172 milioni di euro. Seguivano Inter a 130 e Napoli a 110. Il Milan invece raggiungeva a stento i 100 milioni di euro. I più pagati tra i rossoneri nella scorsa stagione erano Ibrahimovic (7 milioni) e Romagnoli (6 milioni). Entrambi ormai non prenderanno più quelle cifre. Ibra è stato rinnovato ma prenderà poco più di un milione all’anno, mentre per Romagnoli non è arrivato nemmeno il rinnovo a cifre dimezzate, come si vociferava. L’ex Roma si è trasferito alla Lazio a parametro 0 e il Milan toglie una voce importante tra i suoi stipendi.
I vari Giroud e Theo Hernandez, solo 2 tra gli eroi di questa stagione, hanno percepito circa 4 milioni di euro. Il miglior portiere della Serie A invece? Nemmeno 3 milioni di euro per Mike Maignan. Tomori e Leao? Neanche 2 milioni a testa.
Sono comunque cifre di un certo spessore, ma che non si avvicinano nemmeno lontanamente a certi stipendi che percepiscono molti giocatori in Europa, ma anche in Italia. Fa rabbrividire l’idea che questi giocatori prendano tali cifre, mentre per l’Inter i più pagati erano Arturo Vidal e Alexis Sanchez, con 7 milioni di euro a testa. Fra l’altro i due cileni non sono nemmeno stati grandi protagonisti della stagione nerazzurra.
UNA POLITICA AUTORITARIA
Una politica che ha fatto discutere molto i primi tempi. Sono state innumerevoli le polemiche su alcuni mancati rinnovi dei rossoneri, come quelli di Gigio Donnarumma, Hakan Calhanoglu. L’esempio più recente è stato quello di Franck Kessié, che invece ha lasciato il Milan in maniera del tutto diversa rispetto gli altri due nomi. Ormai si è capito come ragiona il Milan, sopra una certa cifra è molto difficile che paghi certi stipendi. All’inizio può far discutere, ma alla lunga è una politica molto autoritaria. Chi arriva al Milan, ora sa che deve faticare più che nelle altre squadre se vuole dimostrare di avere un rinnovo a certe cifre.
È stato un piano societario che per ora sta pagando, anche se in un campionato come la Premier League probabilmente non avrebbe portato questi frutti. Così come difficile che ne porti per la Champions League, perlomeno nel breve periodo. Alla lunga però può diventare una buona strategia. Può essere una grande base di partenza per un nuovo progetto che punti al futuro. Ed è proprio quello che stanno facendo Maldini e Massara da quando sono nella dirigenza del Milan.
IL CONFRONTO CON LA JUVENTUS
Molte squadre dovrebbero prendere esempio dal Milan, a partire proprio da chi paga di più i propri giocatori, ovvero la Juventus. Nella stagione 2021/22, i giocatori rossoneri che percepivano più di 5 milioni di euro all’anno erano appena 2, come scritto a pocanzi. Per quanto riguarda i bianconeri invece, erano ben 11, tra cui calciatori come Arthur, Alex Sandro e Rabiot.
La strategia del volere avere tutto subito, non sempre paga. Si è detto varie volte che la Juventus voglia puntare di più sui giovani, aprendo una nuova era, ma deve dimostrarlo più concretamente. Per ora però la Juve ha rinunciato ai 2 giocatori con gli stipendi più alti, ovvero De Ligt e Dybala, ma ha anche acquistato Pogba, che pagherà 8 milioni netti all’anno. Pure Angel Di Maria prenderà una cifra alta, ben 6 milioni.
IL CONFRONTO CON LE BIG EUROPEE
Se invece si dà un occhio alle cifre dei top club europei, i numeri che girano sono tutt’altri. Per esempio il Bayern Monaco arriva a quasi 200 milioni di euro di stipendi annui. Per quanto riguarda invece le inglesi, i due Manchester, Liverpool e Chelsea avevano un monte ingaggi sui 200 milioni di sterline, chi più chi meno. Decisamente più alte le cifre in Liga, dove Real Madrid e Barcellona pagavano circa 400 milioni di euro all’anno. Il primato però è del PSG ovviamente, che supera i 600 milioni di euro.
Queste strategie però non sempre pagano. Il fallimento maggiore è proprio quello dei francesi, ma anche Barcellona e Manchester United hanno deluso negli ultimi anni. Ci vuole senz’altro tempo e pazienza quindi se si vuole applicare una strategia come quella del Milan, e chiaramente anche una certa bravura della dirigenza nello scovare i giusti giocatori, senza strapagarli.