MILAN-SASSUOLO 2-5, LE PAGELLE – Dopo le quattro reti subite contro la Lazio, il Milan ne incassa cinque contro il Sassuolo. Primo quarto d’ora favorevole ai rossoneri, che sembravano aver approcciato bene il match a differenza delle ultime uscite. Dal gol di Defrel c’è una sola squadra in campo, ed è quella in maglia neroverde. Pochissimi minuti e Frattesi sigla il 2-0, ma Giroud accorcia subito le distanze. Speranze di rimonta rossonere spente dal 3-1 di Berardi che gira indisturbato verso la porta di Tatarusanu sul calcio d’angolo di Traoré. Secondo tempo che parte subito benissimo per il Sassuolo, che realizza il 4-1 con un rigore procurato e trasformato da Laurienté. Matheus Henrique appena entrato realizza il 5-1, prima della perla di Origi che serve solo per le statistiche a sigillare il risultato sul 5-2. Il Sassuolo si conferma la bestia nera del Milan e di Pioli, che non vince in casa contro gli emiliani dai tempi in cui allenava la Fiorentina. Dionisi interrompe la striscia di risultati negativi che proseguiva dal 24 di ottobre. Peggior risultato possibile per il Milan, che perde terreno in classifica alla vigilia del derby di settimana prossima.
LE PAGELLE DEL MILAN
Tatarusanu 5: se sul primo gol del Sassuolo è incolpevole, sui successivi due la sensazione è che potesse fare meglio. Continua a farsi sentire l’assenza di Maignan.
Calabria 5: suo l’assist per Giroud che rianima San Siro, si fa vedere spesso in avanti ma i cross che non arrivano a destinazione sono troppi per la mole che ne ha a disposizione. Colpevole sull’episodio che chiude la partita, ovvero il rigore di Laurienté.
Kalulu 6: dopo qualche prestazione negativa si fa rivedere a buoni livelli. Non è il miglior Kalulu, ma ci sono sprazzi di ripresa.
Gabbia 5: messo male con il corpo sul gol di Frattesi si fa saltare facilmente, e in impostazione i suoi lanci sono spesso un regalo per i difensori del Sassuolo.
Theo Hernandez 5.5: ci prova, si rivedono le galoppate che sono il suo marchio di fabbrica, ma non riesce ad incidere quanto vorrebbe. Sul gol di Matheus Henrique si incaponisce in un duello con Berardi dal quale esce sconfitto.
Tonali 5: manca il vero Tonali, quello di oggi è troppo impreciso per essere il tuttocampista che era fino alla pausa Mondiale.
Krunic 6: deve sostituire Bennacer, compito non facile, ma in fase di contenimento svolge bene il suo lavoro. Negli ultimi 30 metri ci prova ma serve più qualità, anche se non è da lui che questa deve arrivare. (dal 71′ Pobega 6: può fare poco, entra quando ormai la partita è decisa e il Milan è in confusione).
Saelemaekers 5: due palle perse spalle alla porta che portano a due ripartenze del Sassuolo, con la seconda che porta ad un gol dei neroverdi. Solita dinamo, ma tanto movimento per niente visto il suo apporto praticamente nullo in fase offensiva. (dal 71′ Messias 5.5: crea qualche presupposto interessante ma i suoi tentativi finiscono con il pallone oltre la riga di fondo)
De Ketelaere 5: un paio di accelerazioni infiammano San Siro, ma gli errori sono davvero troppi e banali, a partire da alcuni stop innocui che si trasformano in palle perse. (dal 46′ Leao 4.5: apporto totalmente nullo del portoghese, si rende pericoloso solo su una delle sue accelerazioni che porta ad un tiro alto di Rebic).
Rebic 5: ci mette tanta voglia ma è spesso inconcludente, spreca un’opportunità ghiotta lanciato verso la porta sbracciando in modo assolutamente inutile su Rogerio. (dal 71′ Origi 6.5: perla assoluta per il gol del 5-2 e movimenti interessanti; se la condizione fisica lo supporta, può avere un ruolo da protagonista assoluto).
Giroud 6.5: gol annullato e gol realizzato, offre un approdo sicuro per i propri compagni ma deve fare reparto praticamente da solo.
All. Pioli 4: il Milan Campione d’Italia non esiste più, e l’allenatore rossonero non sembra riuscire a capire cosa non vada nei suoi. Il dubbio è che ci siano problematiche anche a livello fisico e atletico.
LE PAGELLE DEL SASSUOLO
Consigli 6: sui gol di Giroud, sia quello annullato che quello segnato, e poi su quello di Origi è incolpevole. Per il resto della partita, pericoli seri non ne arrivano e deve solo amministrare.
Marchizza 6.5: prima di oggi solo 15 minuti totali in campionato, ma si fa trovare pronto e disputa una buonissima partita. (dal 46′ Kyriakopoulos 6.5: buona spinta e buone coperture, Messias difficilmente lo mette in difficoltà).
Erlic 6: l’ex Spezia ha il difficile compito di lottare contro Giroud, ma ad esclusione della rete, più merito del 9 rossonero che demerito suo, si comporta bene.
Tressoldi 6: come il suo compagno, non si deve impegnare particolarmente vista la sterilità offensiva del Milan.
Rogerio 6.5: soluzione costante in avanti e preciso in difesa, Rebic non rappresenta mai un pericolo dalle sue parti grazie a molti duelli vinti dal numero 6.
Frattesi 7: non segnava dal 24 ottobre, sceglie la Scala del Calcio per tornare ad aggiornare le proprie statistiche; domina a centrocampo con qualità e quantità. (dal 77′ Thorstvedt s.v.).
Obiang 6: amministra il giro palla del Sassuolo con ordine e chiude anche qualche potenziale occasione pericolosa che poteva nascere per il Milan.
Traoré 5.5: è quello che si nota meno nel Sassuolo, qualche scintilla con i suoi uno contro uno sempre efficaci ma poco più.
Berardi 8: undicesima rete segnata al Milan, sua vittima preferita in Serie A; oggi gol e due assist, oltre all’apprensione costante che crea alla retroguardia di Pioli ogni volta che riceve palla. (dall’85’ Ferrari s.v.).
Defrel 6.5: non una partita da protagonista per l’ex Sampdoria, ma ha il merito di stappare la partita con il gol del vantaggio neroverde. (dal 76′ Matheus Henrique 6.5: entra e segna il gol che certifica la disfatta rossonera).
Laurienté 7.5: letteralmente incontenibile per la difesa rossonera, fa ammattire Calabria per tutti i 90 minuti, specie pronti-via nel secondo tempo quando lo brucia su uno scatto per procurarsi il rigore che poi trasforma, e ammazza la partita. (dal 76′ Alvarez Martinez s.v.).
All. Dionisi 8: sceglie il palcoscenico più importante per mostrare la qualità del suo lavoro, in casa dei Campioni d’Italia in carica. Partita dominante dei neroverdi, che strapazzano il Milan e raccolgono tre punti fondamentali per allontanarsi dalla zona bollente della classifica.