Questa sera, al Louis-II, va in scena il big match della trentacinquesima giornata di Ligue 1 tra Monaco e Lione, la classica partita che può determinare un’intera stagione. In una gara così importante anche la storia potrebbe rivelarsi un fattore: sono ben 72 le sfide tra le due squadre. Il bilancio pende leggermente in favore del Lione (28 vittorie a 27), con 17 pareggi a completare il quadro. Ma facciamo un passo indietro.
Fonte: Monaco Tribune
LE SFIDE DECISIVE DEL PASSATO
È curioso notare come queste due squadre, che hanno scritto la storia del calcio francese (21 titoli nazionali per il Lione, 18 per il Monaco), non si siano mai affrontate fuori dai confini nazionali. Tutti i loro incontri, infatti, si sono avvicendati tra Ligue 1, Coupe de France e Coupe de la Ligue.
Nella stagione 1981/1982 il Monaco festeggia la vittoria del campionato francese per la quarta volta nella sua storia. Passaggio fondamentale di quel percorso sono anche le due vittorie contro il Lione, con la seconda affermazione che, arrivata alla trentesima giornata, contribuisce in modo determinante all’andamento di quel torneo, concluso con un solo punto di vantaggio sulla seconda.
Les Gones sono protagonisti assoluti di questa sfida nell’annata 2000/2001 , prevalendo sui monegaschi in tre gare su tre. Alle due di Ligue 1 si aggiunge l’ultimo atto della Coupe de la Ligue, ad oggi l’unico loro scontro in una finale. Il Lione si impone per 2-1 allo scadere dei tempi supplementari grazie al gol del subentrato Patrick Müller, vincendo il suo primo trofeo dalla Coppa di Francia del 1973.
Un altro match che segna la storia di questo scontro si disputa all’ultima giornata della stagione 2010/2011, quando Monaco-Lione finisce 0-2. Con questa sconfitta, les Rouge et Blanc devono salutare la Ligue 1 per la prima volta dopo 34 anni.
La vittoria più larga in questo appassionante testa a testa viene registrata recentemente, quando alla penultima giornata del campionato 2015/2016 il Lione si impone addirittura per 6-1. Così facendo, les Rouge et Bleus chiudono l’anno da seconda forza della Ligue 1, proprio davanti al Monaco e dietro solamente all’inarrivabile PSG.
Fonte: OL
I ROSSI E BIANCHI/BLU, PROTAGONISTI CON ENTRAMBE LE MAGLIE
Ludovic Giuly è il giocatore ad aver gonfiato più volte la rete in questo confronto (6, al pari di Shabani Nonda che ha però giocato solamente nel Monaco). Non è però l’unico ad aver vestito entrambe le maglie: tra gli altri, l’italo-francese Squillaci, Patrick Müller, Anthony Martial, Rachid Ghezzal e il classe 2001 Willem Geubbels, l’ultimo – cronologicamente – ad essersi trasferito da una squadra all’altra.
Probabilmente non sarà il franco-olandese a decidere il settantatreesimo capitolo di Monaco-Lione, ma i 20 milioni che la squadra del Principato ha investito su di lui fanno presagire che, in un futuro non troppo lontano, anche il giovane attaccante potrebbe entrare nel tabellino dei marcatori di una sfida, oggi come molto spesso nel passato, decisiva.
LA PARTITA DI STASERA
La squadra del Principato è terza in classifica a 71 punti dietro al Lille (76 punti) e al PSG (75), ma entrambe hanno una partita in più. Les Rouge et Bleus, invece, sono quarti a quattro punti dal gradino più basso del podio e hanno probabilmente detto addio al titolo dopo la sconfitta casalinga contro la capolista. Il Monaco viene da cinque vittorie consecutive – con un parziale di 15 gol fatti e zero subiti – e ha vinto dodici delle ultime quindici partite (2N, 1P). Al contrario, il Lione ha ottenuto soltanto un punto negli ultimi tre scontri al vertice (1-1 con il neopromosso Lens, quinto, e due sconfitte contro PSG e Lille).
Fonte: Sportnotizie24
Il momento di forma sembrerebbe spianare la strada ai monegaschi, ma si sa bene quanto nel calcio, più che i numeri, siano le motivazioni a farla da padrone. Questo è infatti, con ogni probabilità, l’ultimo treno su cui Rudi Garcia e i suoi possono salire per acciuffare un piazzamento Champions League.
L’allenatore francese, con il contratto in scadenza a giugno, punta tutto sul suo capitano Menphis Depay, capocannoniere della squadra con 18 gol. In classifica marcatori è dietro soltanto a Mpabbé (25 gol per lui), ma condivide il secondo posto con Ben Yedder, capitano della squadra di Niko Kovac con cui senz’altro ingaggerà un imperdibile duello a distanza.
Sarà impossibile staccare gli occhi da Kevin Volland, confermatosi dopo le grandi prestazioni in Bundesliga con 15 gol all’attivo, così come da Houssem Aouar. Il francese non attraversa un gran periodo – rientra da un infortunio agli adduttori – e potrebbe anche partire dalla panchina. In ogni caso, la sua qualità sopra la media (“sciorinata” anche nelle notti europee) potrebbe risultare un fattore anche a gara in corso.
Il Monaco ha ancora speranza di puntare al titolo, il Lione vuole almeno arrivare a giocarsi la qualificazione alla prossima Champions: ci sono tutti gli ingredienti per una grande partita, ancora una volta, oggi come ieri.
Fonte immagine in evidenza: AS Monaco