Il centravanti dell’Atalanta è senz’altro una delle rivelazioni del campionato italiano. Arrivato la scorsa estate per 17 milioni di euro dallo Sturm Graz, l’attaccante ha presto guadagnato la titolarità nello scacchiere di Gasperini. Ad appena vent’anni Hojlund è indubbiamente uno dei migliori talenti della Serie A.
IL PASSATO
Rasmus Hojlund cresce nel Copenhagen, club della sua città natale. La sua guida tecnica è Jess Thorup, ex allenatore della Nazionale under 21. Il centravanti danese è un attaccante di grossa taglia, ma è dotato di una buona qualità palla al piede.
È la prima alternativa in attacco al capitano Jonas Wind e gioca prevalentemente in Conference League, nella cui competizione, tra qualificazione e gironi, mette a segno cinque reti.
Lo Sturm Graz, ceduto Kelvin Yeboah al Genoa, lo preleva dalla Danimarca nel mercato di gennaio. Appena sei mesi in Austria impreziositi da sei reti e un assist e viene acquistato dall’Atalanta per 17 milioni di euro.
L’ATALANTA
Gian Piero Gasperini ha da subito messo gli occhi sull’attaccante danese. Il tecnico non ha mai nascosto di avere una cotta per il numero 17 e, da inizio stagione, è un suo grande estimatore.
Il centravanti di Copenaghen è come una scure. Munito di grandi dimensioni, è un arma bianca che si deve maneggiare con cautela, ideale per gli scontri fisici e adatta per gli affondi.
Alla prima giornata di Serie A, nell’incontro tra Atalanta e Verona, Hojlund resta in panchina. Il calciatore fa il suo esordio con i nerazzurri il primo settembre 2022 nella sfida contro il Torino.
Il centravanti ci mette poco ad ambientarsi e, in occasione della terza giornata, nella trasferta di Monza, mette a referto la prima rete in campionato.
Lookman mette un cross teso in area di rigore e l’ascia danese, con un intervento in spaccata, segna il gol del vantaggio. A togliere il fiato non è la rete, in quanto non ha niente di eccezionale di per sé, ma l’esultanza. Hojlund comincia a gridare come un forsennato. Un urlo di gioia mista a euforia.
È vero che è la prima marcatura con l’Atalanta, ma ad occhi disattenti sembra una reazione esagerata. Tuttavia, il ragazzo ha solamente diciannove anni ed è fatto notorio che a quell’età l’istinto sia innesco di un animo immaturo. Un gesto spontaneo ed immediato, il quale cela un carattere brioso ed esuberante.
Christian Ilzer, tecnico dello Sturm Graz, parlando di Hojlund afferma:
“Rasmus ha come un’aura addosso. Uno stadio pieno non lo intimidisce, anzi, lo carica, a prescindere che sia in casa o fuori. Vive il campo come il palco di un concerto, si sente la rockstar che infiamma il pubblico”.
Il numero 17 ha superato il rito d’iniziazione, ma ancora fatica a trovare continuità. Il progetto atalantino, parimenti che quello Redbull, è tra i più virtuosi in Europa. Nondimeno, Hojlund potrebbe avere fatto il passo più lungo della gamba. D’altronde, i nerazzurri hanno un vasto parco attaccanti e ritagliarsi uno spazio è senz’altro difficile.
Il danese si trova a Bergamo per un motivo. L’attaccante confida nelle proprie qualità e sa che, quando gli verrà concessa un’occasione, si farà trovare pronto. Ma da dopo la sosta Mondiale Gasperini ribalta le gerarchie. Zapata non è più indispensabile e la coppia d’attacco composta da Lookman e Hojlund offre maggiori soluzioni offensive.
Nelle ultime cinque giornate, nelle quali gli orobici restano imbattuti, la punta segna tre gol e mette a referto un assist. I paragoni con Haaland si sprecano: le similarità nella stazza e velocità sono evidenti. I dirigenti del club si sfregano le mani, ma la pressione sul nordico aumenta notevolmente.
IL FUTURO
Hojlund, merito delle recenti prestazioni in maglia nerazzurra, ha attirato su di sé le mire dei migliori club europei. L’Atalanta deve essere un trampolino di lancio nel calcio dei grandi, ma il centravanti non deve commettere il rischio di pensare di essere arrivato.
L’ex allenatore Christian Ilzer dichiara:
“Sono impressionato dalla velocità con cui si è ambientato a Bergamo, è già protagonista e se devo dargli un consiglio gli direi di ignorare tutte le voci di e di concentrarsi sull’Atalanta. Deve diventare un titolarissimo, avere costanza rendimento, poi potrà pensare al passaggio successivo tra uno o due anni.
Hojlund ha tutte le caratteristiche di un attaccante moderno. Gioca a viso aperto e ama lo scontro fisico. Tuttavia, non sdegna le giocate di classe dato che denota una certa dimestichezza palla al piede. Il giocatore ha un futuro roseo davanti, ma non deve bruciare le tappe. Bergamo è il posto giusto per crescere e i tifosi possono goderselo ancora per un po’.