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Moratti su di giri per l'Inter: "Abbiamo vendicato il 2003, possiamo dare fastidio al City"

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Moratti su di giri per l’Inter: “Abbiamo vendicato il 2003, possiamo dare fastidio al City”

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Moratti

Nessuno avrà esultato nel vedere l’Inter approdare in finale di Champions League quanto Massimo Moratti, che ai microfoni di TMW ha rilasciato un’intervista a tema, ovviamente, nerazzurro.

SUPERIORITÀ – Queste due partite hanno dato luce all’intera stagione, e hanno consegnato alla storia questa squadra. In futuro ci si ricorderà soprattutto di questo Euroderby, soprattutto i primi 20 minuti dell’andata, decisivi non solo per i due gol, ma per una superiorità tale da creare un complesso nei giocatori del Milan. Della finale non parliamo, facciamo finta di niente…”

2003 VENDICATO – “C’era in palio la stessa cosa, ai tempi andò male, stavolta invece è andata molto bene; non ci sono stati dubbi su chi meritasse di andare in finale”.

INZAGHI – “Se si guarda al cammino in campionato non si può non essere delusi per le 11 sconfitte, come io stesso ero nei confronti di Inzaghi. Nelle coppe però è stato bravissimo, la squadra non ha solo giocato bene, ma ha esibito il carattere e il piglio giusti per andare in finale. Ritiro dunque tutti i dubbi che potevo avere su di lui“.

LAUTI E BARE – “Sarebbe bellissimo se, come vuole la tradizione, Lautaro si rivelasse decisivo come Milito, ha il carattere, la classe  e le capacità per guidare l’Inter alla vittoria. Per me poi uno degli uomini chiave della squadra è Barella, che ha sempre giocato bene con continuità”.

PEP E I SUOI MOSTRI – “L’Inter gioca un calcio completamente diverso da quello del Real Madrid, non si possono fare confronti; i nerazzurri ti sorprendono, possono dare fastidio anche al Manchester City, che rimane fortissimo”.

VERSO ISTANBUL – “Nel 2010 dovevamo gestire tre competizioni, tutte risolte da Milito. Stavolta, non che sia una fortuna, non dobbiamo pensare al campionato, mentre nella finale di Coppa Italia la differenza di valore con la Fiorentina c’è. Le partite singole però sono sempre una storia a sé, e Inzaghi lo sa”.

EROI DI IERI E OGGI – “Affettivamente parlando non riesco a fare paragoni tra questi giocatori e quelli del Triplete. Fa piacere che Materazzi Sneijder partecipino tuttora con il tifo per la squadra che li ha resi grandi”.

LO SPECIAL ONE – “Tutti ne parlano come se fosse solo un uomo immagine che dice le battute giuste, ma in realtà è un uomo serio e pragmatico. Con la Roma contro il Bayer Leverkusen ha fatto una partita perfetta, e mi fa piacere che continui a togliersi le soddisfazioni che merita”.

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L’agente di Hakimi: “Ama l’Inter, a Milano è stato felice ma ha ancora tre anni di contratto con il PSG”

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Hakimi

La voce di mercato per cui Achraf Hakimi non disdegnerebbe un ritorno all’Inter, nonostante il trasferimento al PSG di due estati fa per 60 milioni di euro più 11 di bonus, è stata tiepidamente smentita dal procuratore dell’esterno marocchino, Alejandro Camaño. L’agente è infatti stato intervistato da Interdipendenza.net, a cui ha ribadito la difficoltà della trattativa:

Achraf è un giocatore del PSG, col quale ha ancora tre anni di contratto. Non si tratta di quello che gli piacerebbe, la realtà è che è un loro giocatore. Ama l’Inter, a Milano è stato felice, ma la realtà ad oggi è questa“.

Per quanto comunque sia stato ribadito il forte legame di Hakimi con il club nerazzurro, la trattativa si preannuncia difficilmente percorribile: su Hakimi sarebbero infatti già anche piombati gli occhi del Real Madrid, interessato a uno fra l’esterno marocchino e Joao Cancelo come erede di Carvajal.

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Calcio Internazionale

Galtier ai saluti col PSG: Luis Enrique in pole position per prenderne il posto

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Luis Enrique

Era abbastanza chiaro da diverso tempo che l’esperienza di Galtier sulla panchina del Paris Saint-Germain sarebbe giunta al termine dopo appena una sola stagione. L’ex allenatore del Lille non è riuscito a imporsi all’ombra della Tour Eiffel (come del resto buona parte dei colleghi che lo hanno preceduto), e con il suo imminente addio dunque si aprono i casting per il ruolo di tecnico dei parigini.

Come riporta AS, al momento la possibilità più concreta è rappresentata da Luis Enrique, che appena una settimana fa sembrava vicinissimo al Napoli del post-Spalletti, prima che la pista si raffreddasse quasi all’improvviso. La concorrenza dell’asturiano è composta da Mourinho, che non sembra riscontrare tuttavia il gradimento del patron Al Khelaifi, e Thiago Motta, estremamente familiare all’ambiente dopo aver militato come calciatore nel PSG per ben 6 stagioni, ma il cui curriculum da allenatore è ovviamente imparagonabile a quello di Lucho.

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Spezia e Verona si giocano la salvezza: le possibili combinazioni

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Holm

Fra i verdetti che saranno definiti stasera dall’ultima giornata di Serie A, ci sarà anche la squadra che accompagnerà Sampdoria e Cremonese in Serie B. Al momento infatti lo Spezia allenato da Leonardo Semplici e il Verona del duo Zaffaroni-Bocchetti sono appaiati a 31 punti, con una partita da giocare per entrambe: lo Spezia giocherà infatti allo Stadio Olimpico contro la Roma, mentre il Verona sarà ospite del Milan a San Siro.

Essendo a pari punti per salvarsi, oggi sia lo Spezia sia il Verona devono semplicemente ottenere un risultato migliore della diretta rivale:

  • lo Spezia si salverebbe quindi in caso di vittoria contro la Roma e di pareggio o sconfitta del Verona contro il Milan; oppure pareggiando con la Roma con una contemporanea sconfitta del Verona contro il Milan.
  • Allo stesso modo il Verona rimarrebbe in Serie A se vincesse contro il Milan con un concomitante pareggio (o sconfitta) dello Spezia contro la Roma o con un pareggio a San Siro, a patto che però la Roma batta lo Spezia.

Nel caso in cui alla fine di questa giornata le due squadre si trovassero invece ancora a pari punti verrebbe giocato lo spareggio in campo neutro, grande novità di questa stagione.

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UFFICIALE – Benzema lascia il Real Madrid: il comunicato dei Blancos

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Benzema

Karim Benzema lascia il Real Madrid. Ad annunciarlo è stato il club spagnolo con un comunicato ufficiale. Martedì 6 verrà omaggiato dal presidente Florentino Perez.

IL COMUNICATO

Il Real Madrid CF e il nostro capitano Karim Benzema hanno concordato di concludere il suo brillante e indimenticabile periodo da giocatore per il nostro club. Il Real Madrid vuole mostrare la sua gratitudine e tutto il suo affetto per chi è già una delle nostre più grandi leggende.

Karim Benzema è arrivato nel nostro club nel 2009, a soli 21 anni, ed è stato un giocatore fondamentale in questo periodo d’oro della nostra storia. Nelle quattordici stagioni in cui ha difeso il nostro scudetto e la nostra maglia, ha vinto 25 titoli, un numero record per il Real Madrid: 5 Coppe dei Campioni, 5 Mondiali per Club, 4 Supercoppe Europee, 4 Campionati, 3 Coppe del Rey e 4 Supercoppe spagnole.

Karim Benzema è l’attuale Pallone d’Oro e Giocatore dell’Anno UEFA, oltre ad essere stato inserito nel FIFA FIFPRO Eleven e ad aver vinto il Pichichi Trophy 2022. Premi ricevuti dopo una delle stagioni più straordinarie della nostra storia, soprattutto in Champions League, in cui il nostro capitano è stato protagonista di partite memorabili che hanno aiutato il Real Madrid a vincere la quattordicesima Coppa dei Campioni a Parigi, essendo il capocannoniere di questa competizione con 15 gol.

Karim Benzema è il quinto giocatore che ha indossato più volte la nostra maglia con 647 presenze, ed è il secondo marcatore di tutti i tempi del Real Madrid con 353 gol. È anche il secondo marcatore di tutti i tempi del Real Madrid sia in campionato che in Coppa dei Campioni. Ed è anche il quarto marcatore in Champions League nella storia di questa competizione e il quarto marcatore nella storia del campionato.

La carriera di Karim Benzema al Real Madrid è stata un esempio di comportamento e professionalità, e ha rappresentato i valori del nostro club. Karim Benzema si è guadagnato il diritto di decidere del suo futuro.

I madridisti e tutti i tifosi di tutto il mondo hanno apprezzato il suo calcio magico e unico, che lo ha reso uno dei grandi miti del nostro club e una delle grandi leggende del calcio mondiale.

Il Real Madrid è e sarà sempre la sua casa e augura a lui e a tutta la sua famiglia il meglio in questa nuova fase della sua vita.

Martedì prossimo, 6 giugno, alle 12:00, si svolgerà al Real Madrid City un atto istituzionale di omaggio e addio a Karim Benzema, con la presenza del nostro presidente Florentino Pérez“.

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