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La moviola del Diez: 12ª giornata

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La Moviola del Diez: 12ª giornata

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Anche la 12ª giornata di Serie A è ormai alle spalle. Quello appena trascorso è stato un weekend molto turbolento, con decisioni arbitrali davvero molto discutibili. Nelle ultime settimane la quantità di errori era diminuita sensibilmente, con pochi episodi degni di nota. Non si può dire lo stesso della giornata che è appena conclusa, condita da diverse situazioni decisamente controverse.

A fugare ogni dubbio ci pensa la Moviola del Diez.

TORINO – PARMA: arbitro MASSA

Sono tre gli episodi che analizzeremo della gara dell’Olimpico, tutti incentrati sul corretto utilizzo del protocollo VAR.

Al minuto 20, l’esterno del Parma Barillà crossa verso il centro dell’area ma il pallone viene deviato dal granata Djidji. Il VAR Chiffi richiama Massa alla on field review per un presunto tocco di mano. Il tocco c’è, ma il braccio è disteso lungo il corpo, coerentemente al movimento compiuto dal difensore, per cui non ci sono gli estremi per l’assegnazione di un rigore. Il problema di fondo è che precedentemente, in occasioni simili, nessun arbitro era mai stato richiamato. Ragion per cui è lecito pensare che il protocollo non sia ancora stato capito da tutti.

Il tocco “legale” di Djidji.

Al 42esimo, il Parma perde una brutta palla in fase di impostazione. Ne approfitta De Silvestri che si invola verso la porta avversaria. Saltato Gagliolo in dribbling, è lo stesso difensore ducale a tentare di abbatterlo. Massa lascia proseguire e, cosa ancor più grave data l’evidenza stessa dell’irregolarità, il VAR non lo richiama. Ci sono tutti gli elementi per poter parlare di DOGSO, tradotto alla lettera “impedire una chiara occasione di segnare”. In questa fattispecie, Chiffi ha il dovere di richiamare Massa poichè quello che è sfuggito è un contatto meritevole di essere sanzionato con un’espulsione.

Il contatto Gagliolo – De Silvestri.

Ultimo episodio: in pieno recupero Belotti viene atterrato in area. Ci sarebbero tutti gli estremi per l’assegnazione del calcio di rigore ma, com’è giusto che sia, il VAR non può interferire in quella che è una decisione, seppur al limite, che il direttore di gara ha preso coscientemente: non fischiare e lasciar proseguire.

GENOA – NAPOLI: arbitro ABISSO

L’episodio da approfondire è uno e avviene nei minuti finali della gara del Marassi.

All’86’ il Napoli trova il gol del vantaggio a causa di un’autorete di Biraschi. Veementi le proteste della squadra rossoblu per un presunto fallo commesso da Albiol sullo stesso Biraschi. Come si evince dalle immagini non c’è alcun fallo. Anzi, a dirla tutta, probabilmente, se il pallone non avesse varcato la linea di porta, l’arbitro avrebbe dovuto decretare un calcio di rigore. È infatti Biraschi a trattenere vistosamente l’avversario, impedendogli di tentare la conclusione.

La trattenuta di Biraschi su Albiol.

CHIEVO – BOLOGNA: arbitro ORSATO

Due le decisioni degne di nota, una corretta, l’altra un po’ meno.

Dopo soli due minuti il Bologna trova la rete grazie all’attaccante Santander. Il giocatore felsineo riceve il pallone in posizione irregolare, scatenando le ire della panchina veronese. Ciò che rende regolare la rete è il tocco del difensore Bani. La sua non è una semplice deviazione ma una vera e propria giocata, anche se mal riuscita. Elemento che “purifica” la posizione di Santander. Importante sottolineare che Orsato viene richiamato alla on field review non per decretare il fuorigioco – per quello c’è il VAR – ma per giudicare il tocco di Bani.

La giocata di Bani.

L’episodio più controverso della gara riguarda l’assegnazione di un calcio di rigore a favore del Chievo. Kiyne calcia ma il tiro incontra un ostacolo, il braccio di Calabresi. Orsato sancisce il penalty e il VAR correttamente non interviene. La decisione è tutta del direttore di gara che giudica fallosso un tocco di mano effettuato con un braccio lungo il corpo e a circa mezzo metro dal pallone. Stupisce che Orsato abbia assegnato il calcio di rigore, perchè sembrano proprio non esserci gli estremi per la concessione di un tiro dagli undici metri.

Il tocco di mano di Calabresi.

ATALANTA – INTER: arbitro MARESCA

L’episodio centrale del match avviene poco dopo l’inizio della seconda frazione.

Al minuto 46, Berisha svirgola totalmente un rilancio. Il pallone arriva a Politano che tenta di farlo passare oltre la testa del difensore che gli sta dinanzi, Mancini. La giocata non riesce per un tocco col braccio del difensore atalantino. Dinamica praticamente identica a quanto visto a Verona. Il braccio è in una posizione naturale e la distanza è davvero troppo esigua. Motivo per cui il rigore decretato da Maresca sembra davvero eccessivo.

Il fallo di Mancini.

Inoltre, corretta la seconda ammonizione comminata a Brozovic. Un secondo giallo che è valsa l’espulsione per il centrocampista croato per un fallo imprudente.

MILAN – JUVENTUS: arbitro MAZZOLENI

Una gara di cui si è molto parlato sui social, come avviene solitamente dopo ogni partita che vede protagonista la Juventus.

Al minuto 38, Higuain riceve il pallone al centro dell’area di rigore. Tenta di superare Benatia con uno stop orientato ma il difensore marocchino ferma la giocata avversaria con un tocco di mano. Mazzoleni lascia proseguire e, al termine dell’azione, viene richiamato dal VAR Fabbri alla on field review.

Il braccio largo di Benatia.

Il tocco di Benatia ha tutti i crismi dell’irregolarità: il braccio è largo, in una posizione totalmente “illegale”. Le polemiche nascono sul provvedimento disciplinare non adottato da Mazzoleni che, correttamente, sancisce il calcio di rigore. Che si tratti di SPA (interruzione di un’azione promettente) o di DOGSO (impedire una chiara occasione di segnare) è fuori discussione che il rigore non venga accompagnato da un cartellino. Se la fattispecie viene ritenuta una SPA, l’arbitro avrebbe dovuto estrarre un cartellino giallo; nel caso del DOGSO un cartellino rosso.

La pericolosissima posizione di Higuain.

Higuain, se fosse riuscito a superare Benatia, si sarebbe ritrovato face to face con il portiere avversario. L’espulsione sarebbe stata la decisione più giusta ma, anche un semplice giallo, sarebbe stato comprensibile. Non è accettabile che il difensore marocchino continui a giocare la gara, essendo stato ammonito precedentemente. Nel migliore dei casi Benatia sarebbe stato espulso per doppia ammonizione.

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Calcio Internazionale

Guardiola allarma il City: “Haaland? Non sappiamo quando tornerà”

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Classifica marcatori della Premier

Destano grande preoccupazione le condizioni di Erling Haaland dalle parti di Manchester. In occasione della sfida di Premier League contro il Luton Town, infatti, il centravanti norvegese è stato escluso dai convocati. Come dichiarato da Pep Guardiola prima del fischio d’inizio della sfida, la mancata convocazione è dovuta ad un problema fisico, precisamente ad uno stress al piede. Quello che preoccupa l’ambiente citizen, però, è l’incertezza da parte del tecnico catalano riguardo i tempi di recupero. Così Guardiola nel prepartita.

LE CONDIZIONI“Ha un problema causato da stress al piede. Non so quando tornerà. Cercheremo di capire giorno per giorno, settimana per settimana. Aspetteremo e vedremo cosa succede. Haaland è stato importantissimo per noi da quando è arrivato ma cose del genere possono succedere durante la stagione. Infortuni, squalifiche, problemi: dobbiamo trovare soluzioni. Julián Álvarez sarà il nostro attaccante”.

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Pedro Pereira dopo l’assist: “Questo è il miglior gruppo che abbia mai avuto”

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Palladino Monza-Udinese

Un emozionato Pedro Pereira quello presentatosi ai microfoni di DAZN, dopo aver effettuato l’assist per il gol vittoria di Dany Mota. Queste le sue dichiarazioni nel post partita.

MERITO SUO PER IL GOL? – “Abbiamo segnato anche grazie a me. Questo è il miglior gruppo che abbia mai avuto, ci vogliamo tanto bene, quella di oggi è una vittoria di tutti”.

ENTRARE IN PARTITA SENZA RISCALDAMENTO – “Ognuno si deve far trovare pronto, grazie agli allenamenti siamo tutti a disposizione delle informazioni sulla partita, quindi siamo tutti preparati a giocarla. Anche chi parte dalla panchina”.

CAMBIO MODULO –  “Dobbiamo provare a metter in difficoltà gli avversari provando nuove situazioni e nuovi moduli, lavoriamo tanto su questo”.

SOGNO EUROPA? – “Pensiamo giorno dopo giorno e cerchiamo sempre di prepararci per la partita successiva. Non ci poniamo limiti”.

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Napoli in campo verso il Braga: personalizzato per Kvara e Cajuste

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Kvaratskhelia

Riprendono gli allenamenti in casa Napoli. Nel mirino di mister Mazzarri c’è lo Sporting Braga, per l’ultima giornata del gruppo C di Champions League. Il club azzurro, nella sessione d’allenamento odierna, ha svolto prima un lavoro tattico, poi aerobico e delle partitelle.

Da evidenziare l’assenza di Khvicha Kvaratskhelia, out per una sindrome influenzale e Jens Cajuste: entrambi hanno svolto lavoro personalizzato in palestra. Personalizzato anche per Mario Rui, alle prese con il recupero dalla lesione all’adduttore della coscia sinistra. Di seguito, dunque, il report dell’allenamento odierno del Napoli.

IL COMUNICATO“Il Napoli si è allenato questa mattina all’SSCN Konami Training Center. Gli azzurri preparano il match contro il Braga in programma martedì allo Stadio Maradona per la sesta giornata di Champions League (ore 21). La squadra si è allenata sui campi 1 e 2 iniziando la sessione con riscaldamento, torello e lavoro tattico. Successivamente la rosa si è divisa in due gruppi che sono stati impegnati rispettivamente in lavoro aerobico e serie di partitine. Gollini si è allenato in gruppo. Kvaratskhelia ha lavorato in palestra per un leggero stato influenzale. Mario Rui ha svolto allenamento personalizzato in campo. Lavoro personalizzato in palestra per Cajuste”.

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Piove sul bagnato in casa Genoa: Messias costretto al cambio

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Genoa

Poco prima del vantaggio Monza siglato da Mota, precisamente al minuto ’77 l’esterno d’attacco Junior Messias si è accasciato al suolo per via di un problema muscolare e ha chiesto il cambio al suo allenatore Gilardino, che ha optato per Hefti al posto del classe ’91.

Tegola importante quindi per il Genoa, che rinuncia all’estroso brasiliano per il resto della partita, e probabilmente anche per la sfida che li attende venerdì prossimo in casa contro la Juventus.

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