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Nainggolan e la Roma: "Cacciato a mia insaputa. Se possibile tornerei" |

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Nainggolan e la Roma: “Cacciato a mia insaputa. Se possibile tornerei”

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Radja Nainggolan, oggi al Cagliari, si è aperto ad una lunga chiacchierata in una diretta Instagram con Er Faina, durante la quale ha ripercorso le tappe della propria carriera: dalla Sardegna all’amore per la Roma, passando per l’Inter e la lotta Scudetto tra Lazio e Juventus.

“Perché sono andato via? Qualcuno ha fatto delle cose a mia insaputa. Se in futuro ci fosse la possibilità tornerei alla Roma, la porta è sempre aperta. Di Roma mi manca tutto, anche le serate (ride, ndr). L’altro giorno ho riguardato la partita contro il Barcellona e mi sono venuti i brividi. Il Derby di Roma, poi, è il migliore: a Roma ti prendono in giro per un anno, a Milano dopo un po’ finisce tutto. Il più forte? Totti, è scontato. Ma credo che sia fortissimo anche Pjanic, da mezzala, e Dzeko, più di Lukaku e Icardi perché fa tutto nonostante l’altezza. Portieri? Alisson, guardandolo in allenamento quando faceva la riserva, non pensavo. Non aveva lo stesso atteggiamento. Anche Handanovic è forte, è incredibile soprattutto per la calma che ha”

Il Ninja ripercorre anche la sua breve avventura a Milano con la maglia dell’Inter, vissuta con Luciano Spalletti in panchina.

“Andare all’Inter è stata una mia scelta. C’era Spalletti con cui mi ero trovato bene e che è il migliore allenatore che ho avuto. All’Inter forse non ero me stesso, poi la dirigenza mi ha scaricato nonostante fossi andato in Cina in tournée, sapevo che Conte non mi avrebbe fatto giocare. Icardi o Lukaku? Icardi fa più gol, ma Lukaku è un armadio, si sbatte contro tutti, si allena tantissimo. Lautaro? In qualcosa mi ricorda Dzeko: è meno alto, ma è furbo, tira di destro e di sinistro”

Un’ultima nota il belga la dedica al Cagliari e alla lotta Scudetto tra Juventus e Lazio.

“Giulini mi chiamava dall’anno scorso. In campionato è andata bene fino alla sconfitta contro la Lazio, ci ha demoralizzato. Scudetto? Luis Alberto e Immobile fanno sempre la differenza ma alla fine dico Juve, hanno una rosa forte e molto ampia”.

(Fonte immagine in evidenza: profilo Instagram @officialradja)

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Calciomercato

La Juventus si muove sul mercato: l’idea per gennaio è Cherki

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L’ennesima vittoria di corto muso contro il Napoli di ieri ha dato ulteriore slancio alla Juventus di Allegri che adesso guarda tutti dall’alto in attesa della gara dell’Inter di stasera. La società bianconera è ancora più spinta così a rafforzare la squadra nel corso della prossima sessione di mercato. I reparti che richiedono ritocchi sono ben noti. A centrocampo manca ancora qualcosa per competere a livelli top e anche in attacco si studiano scenari. Per il reparto avanzato spunta adesso un nuovo nome, quello di Rayan Cherki del Lione.

Estroso esterno offensivo, l‘italo-francese ha una valutazione, secondo quanto scrive Tuttosport, tra i 20 e 25 milioni e la Juve lo avrebbe messo nel mirino. Un prezzo scemato nelle ultime settimane anche a causa di una scadenza del contratto non molto lontana. L’accordo di Cherki col Lione termina nel 2025 e i francesi hanno abbassato le richieste pur di non perdere a zero il proprio gioiellino. Anche la crisi che in questo momento sta attraversando il club, ultimo in Ligue 1, potrebbe avere un peso sulla decisione di lasciare in anticipo il Lione per il giocatore. Si attendono pertanto nuovi sviluppi per comprendere appieno la fattibilità di un’operazione che potrebbe portare Cherki a essere il nuovo colpo di mercato della Juventus.

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Le probabili formazioni di Atalanta-Milan: c’è Theo Hernandez, dubbi in difesa per Gasperini

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giroud

LE PROBABILI FORMAZIONI DI ATALANTA-MILAN – Dopo aver inaugurato la 15esima giornata di Serie A con Juventus-Napoli, è tempo di un altro big match: al Gewiss Stadium l’Atalanta ospiterà il Milan di mister Pioli. Partita dal peso specifico immenso, soprattutto sponda rossonera che con una vittoria potrebbero consolidare il terzo posto in classifica. Dall’altra i bergamaschi, scivolati all’ottavo posto in graduatoria dopo le brutte sconfitte con Napoli e Torino, devono riprendersi al più presto per non perdere di vista la zona Europa.

QUI ATALANTA

L’Atalanta torna a giocare al Gewiss Stadium dopo la brutta sconfitta per 3-0 contro il Torino. Continua l’emergenza in difesa per Gasperini che dovrà fare a meno di Palomino, Toloi e Kolasinac. Ipotesi difesa a 3 con Scalvini, Djimsiti e Bonfanti. Centrocampo a 4 con Ederson e De Roon al centro e Zappacosta e Ruggeri sulle rispettive fasce. Koopmeiners sulla trequarti, con l’attacco che verrà completato da Lookman e De Ketelaere vista l’assenza di Scamacca. Tra i pali nessun dubbio: sarà presente Musso.

QUI MILAN

Ancora problemi di formazione causa infortuni in casa Milan: out Sportiello, Kalulu, Thiaw, Pellegrino, Caldara, Leao, Okafor e Kjaer. Al centro dell’attacco tornerà Olivier Giroud dopo la qualifica con la conseguente seduta in panchina di Jovic. La difesa sarà composta a 4 con Calabria, Tomori, Florenzi e Theo Hernandez. Centrocampo obbligato conformata tutti i nuovi acquisti: Loftus, Musah e Reijnders. Scelte obbligate anche per chi deve sostenere il bomber francese: ci saranno Pulisic e Chukwueze. Tra i pali l’eroe delle ultime gare: Mike Maignan.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI ATALANTA-MILAN

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Scalvini, Djimsiti, Bonfanti; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Lookman, Koopmeiners; De Ketelaere. All. Gasperini

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Tomori, Theo Hernandez, Florenzi; Musah, Reijnders; Chukwueze, Loftus-Cheek, Pulisic; Giroud. All.Pioli

 

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Inter, Pavard vede la Lazio: le condizioni del francese

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Inter

Dopo la vittoria della Juventus ai danni del Napoli, oggi tocca all’Inter che deve vincere a tutti i costi se vuole riprendere di nuovo il comando della classifica. I nerazzurri saranno di scena a San Siro contro l’Udinese di Cioffi per cercare i 3 punti. Mister Simone Inzaghi dovrà fare a meno di ben 3 calciatori per la gara: si tratta di Benjamin Pavard, Stefan de Vrij e Denzel Dumfries. Assenze pesanti in difesa, ma con una rosa molto ampia a disposizione non sarà difficile sopperire a queste mancanze.

I RIENTRI

Come riporta La Gazzetta dello Sport, Benjamin Pavard potrebbe bruciare le tappe e rientrare prima: l’ex Bayern sta rispondendo bene alle terapie e per la sfida del 17  dicembre contro la Lazio potrebbe anche andare in panchina. Situazione diversa invece per Dumfries (alle prese con un risentimento ai flessori di sinistra) e de Vrij (alle prese con un risentimento alla coscia sinistra) che potrebbero tornare a disposizione dell’Inter soltanto a fine mese. In questa stagione i 3 assenti hanno totalizzare ben 32 presenze totali condite da 2 reti e 3 assist. Situazione da monitorare, ma Simone Inzaghi sa l’importanza della gara di questa sera e farà di tutto per sopperire a queste assenze per riprendere la vetta.

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La Fiorentina pensa al restyling del Franchi: tutti i costi del progetto

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Fiorentina, Commisso può chiudere un'operazione in difesa

La Fiorentina di Rocco Commisso pensa in grande e il prossimo passo che ha in mente la società viola è il restyling dello stadio Franchi. Il club, secondo La Repubblica, ha chiesto che il Governo si faccia garante del progetto monitorando sui costi e i tempi dell’opera. Nel frattempo, lunedì arriverà l’esito del bando per il compimento della prima fase dei lavori, coperta dai fondi del Pnrr da 155 milioni di euro. Nel caso in cui la gara non andasse deserta, i lavori di restyling prenderebbero ufficialmente il via nel prossimo gennaio.

Non restano pochi però i nodi da sciogliere sulla questione stadio per la società viola. Il club ha intenzione di continuare a giocare al Franchi durante la fase dei lavori seppur con una capienza limitata. Uno spostamento della sede imporrebbe ai viola una perdita dei ricavi tra i 12 e i 15 milioni, da qui al 2026, anno previsto per la conclusione dei lavori. Allo stesso tempo, si sta cercando di anticipare il termine della conclusione dei lavori, per cui è necessaria un’azione governativa d’accordo con Bruxelles. L’altro problema per la squadra guidata attualmente da Italiano riguarda i 55 milioni che dovrebbero essere investiti dalla stessa società per completare il progetto. Commisso intende capire se la cifra è quella resa nota o verranno richiesti ulteriori spese alla società.

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