A differenza delle altre due italiane qualificate agli ottavi di Champions League, il sorteggio del Napoli è stato benevolo soprattutto per meriti dei partenopei perché la squadra di Spalletti, dopo il girone disputato e la pescata per il primo turno eliminatorio, rischia fortemente di essere la vera mina vagante del torneo.
Eppure, nonostante una rivoluzione doverosa svolta in estate, la squadra campana ha passato il turno da prima della classe, distruggendo il Liverpool vice-campione d’Europa, per 4-1. Per questo motivo, aver pescato una squadra che mai è arrivata a giocare un quarto di finale di Champions è un obiettivo meritato e, anzi, se avesse preso il PSG, unica vera compagine da evitare nell’urna due, sarebbe stata una beffa unica.
Non per questo, però, gli azzurri dovranno giocare con tranquillità contro l’Eintracht, perché i tedeschi, che fra l’altro arrivano dallo stesso folle (per risultati) raggruppamento del Tottenham, avversario del Milan, sono freschi vincitori dell’Europa League 2021-22, al termine di un percorso impeccabile, nel quale hanno persino eliminato il Barcellona.
COME GIOCA IL FRANCOFORTE
Mister Glasner in campo opterà con tutta probabilità per la solita linea difensiva a tre, a seguire un sistema di gioco che in Germania va via via sempre più verso uno sviluppo completo. Si parte dal 3-4-3, con il mantra della compattezza difensiva: difatti i due esterni, senza palla, si abbassano spesso sulla linea dei difensori, con – di conseguenza – le due ali offensive a rinculare come mezzali.
È un gioco al catenaccio sulla carta, con uno schieramento senza palla molto similare al 5-4-1. Nonostante ciò, però, a vederli giocare non si direbbe perché, se quando sono alla ricerca del possesso, la squadra diventa completamente difensivista, una volta preso il pallone, si gioca all’attacco, cercando la profondità, partendo spesso in contropiede – questo sì – ma facendo salire svariati calciatori.
Lo fanno cercando di arrivare al tiro con il minor numero di tocchi possibili, giocando perciò con impostazione che può partire sia dai lanci del portiere che dalla costruzione del difensore centrale, saltando completamente il centrocampo: un modo di offendere che i tifosi del Napoli conoscono molto bene, in quanto lo scorso anno, si tendeva spesso ad adottarlo come sistema basico del gioco, non lanciando da dietro ma giocando ad alzare la palla molto spesso, soprattutto con Fabian Ruiz e i cambi gioco di Insigne.
Il difensore del Francoforte, che spesso imposta, è lo stesso che detta la posizione della linea difensiva, il più delle volte molto alta. Se così dovesse essere anche nel doppio scontro, i partenopei potrebbero davvero annientarli grazie al loro modo corto e stretto di giocare a pallone, con inserimenti in rapidità.
Fra le molte note positive della compagine rossonera emerge l’estrema naturalezza con la quale si rendono pericolosi sui calci piazzati, nei quali il Napoli dovrà fare particolare attenzione. I calciatori con più qualità della rosa sono Lindstrom e Kolo-Muani, mentre il giocatore che andrà marcato a uomo per evitare che possa dettare i ritmi con leadership è Mario Gotze, che nel club tedesco pare ufficialmente essersi rigenerato.