Tra una tazza di latte ed una brioche di una piacevole colazione mattutina, nella rubrica “un caffè col Diez” andremo a riassumervi quanto successo ieri, presentandovi anche quello che accadrà oggi.
NAPOLI E LAZIO PER L’EUROPA
In una giornata decisiva per la corsa all’Europa, Napoli e Lazio mandano un segnale forte alle inseguitrici, vincendo e convincendo.
Gli azzurri, infatti, schiantano un Sassuolo ormai sazio, bucando Consigli per ben sei volte. Ad aprire le danze ci pensa Koulibaly su assist da angolo di Insigne, che 8 minuti dopo ripete la stessa giocata, stavolta per Osimhen. Con i gol di Lozano e Mertens, si chiude il primo tempo già sul 4-0. Un match a senso unico per il Napoli. Al minuto 80, infatti, il risultato è addirittura di 6-0, con la rete di Maxime Lopez che rappresenta il classico gol della bandiera.
Più complicato il match della Lazio, corsara a La Spezia con un pirotecnico 3-4. Per una notte, il quinto posto è biancoceleste. Il primo gol è però del bianconero Amian, pareggiato alla mezz’ora dal solito Immobile, che così entra (tanto per cambiare) nella storia della Serie A. Pochi secondi e lo Spezia è di nuovo avanti grazie alla rete di Agudelo lanciato in uno contro uno con Strakosha.
Il pareggio arriva nella ripresa grazie all’autogol di Provedel, propiziato però da un rimpallo in seguito a un palo di Zaccagni. Anche qui, però, i liguri tornano subito in vantaggio, stavolta grazie a Hristov, abile a sfruttare un calcio piazzato dalla sinistra. Nel momento clou sale in cattedra Milinkovic-Savic, sempre più uomo chiave di questa squadra.
A deciderla, l’uomo più discusso dell’ultimo periodo: Francesco Acerbi, al minuto 90, supera in pallonetto il portiere spezzino, regalando a Sarri e ai tifosi il quinto posto momentaneo.
GENOVA È BLUCERCHIATA
Il Derby della Lanterna è della Sampdoria, per la seconda volta questa stagione. Stavolta, però, la posta in palio era molto più alta, vista la precaria situazione di classifica di entrambe. Vincere per tornare a respirare.
Due gli uomini decisivi, uno a inizio partita e l’altro alla fine. Il primo è Abdelhamid Samiri, che con una spaccata da vero rapace d’area sblocca il match e segna il suo secondo gol in maglia blucerchiata. Il secondo, invece, è Emil Audero, che al 96′ para il rigore del potenziale 1-1 a Criscito, in lacrime dopo l’errore.
Così facendo, i doriani si tengono lontano dalla zona retrocessione, salendo a +8 sulla terzultima. Il Genoa, invece, compromette e non poco la sua situazione, visti i 25 punti condivisi con la Salernitana, ma con due partite in più.
CARLETTO DA RECORD
In terra spagnola, invece, oggi il Real Madrid ha festeggiato la sua trentacinquesima Liga, battendo per 4-0 l’Espanyol.
Con una doppietta di Rodrygo, un gol di Asensio e l’immancabile firma di Benzema, Carlo Ancelotti sigla un nuovo record nel mondo del calcio: l’allenatore italiano, infatti, è diventato il primo allenatore a vincere il campionato in tutti e cinque i top campionati europei. Serie A, Premier League, Ligue 1, Bundesliga e Liga. Orgoglio italiano.
Con la rete di oggi, invece, Benzema arriva a 42 reti in 42 partite stagionali, aumentando sempre di più i giri del motore per la corsa al Pallone d’Oro. Dovesse continuare così, la concorrenza sarebbe annientata.
MILAN, ORA SERVONO NERVI SALDI
Alle ore 15 di oggi, invece, il Milan ospiterà la Fiorentina, in un momento di forma decisamente complicato per i viola.
San Siro sarà una vera e propria bolgia, visto anche il settore ospiti riservato a soli tifosi rossoneri. Un’eventuale vittoria, infatti, sarebbe l’ennesimo passo verso il diciannovesimo scudett0, e inoltre metterebbe pressione all’Inter, attesa nel match delle 18 a Udine.