La Roma è tornata ad allenarsi dopo la sconfitta contro il Napoli nella serata di ieri. Nella giornata di oggi, il nuovo acquisto dei giallorossi: Ola Solbakken, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Nettavisen.no. Di seguito, ecco le parole del norvegese:
SULL’ESORDIO- “Non mi aspettavo di giocare. Il fatto che mi abbia inserito è positivo. Vorrei giocare il più possibile, ma io lavoro duro e devo essere paziente”.
SU MOURINHO- “Considerando che non mi sono allenato con il club per sei settimane prima di arrivare qui, fa attenzione. Non crede che possa giocare più di 20-25 minuti. Impiegheranno un po’ di tempo a farmi crescere. Mourinho sente che posso già contribuire comunque. È molto caloroso, simpatico e gentile. Si prende cura di te e di tutto ciò che ti circonda. Tatticamente, è quello che sembra essere. La cosa più importante per lui sono i tre punti, le altre vengono dopo. È la squadra che è al centro della sua attenzione. Mi schiera in campo se lo merito, se non pensa che io sia abbastanza bravo, gioca un altro”.
SUI TIFOSI- “È molto diverso da quello a cui sono abituato, ma mi piace ed è divertente. Anche se molto è nuovo e sconosciuto per me, ciò che accade sul campo di allenamento è almeno abbastanza simile per la maggior parte dei calciatori. Ciò che accade durante le partite e nella vita di tutti i giorni. Al di fuori della struttura di allenamento non può essere paragonato a nulla che abbia vissuto in passato. È assolutamente una cosa estrema, è qualcosa di più di ciò che avrei potuto pensare. L’interesse è enorme e non arriva solo da bambini e ragazzi. Ci sono molti uomini adulti tra i 30 e i 40 anni che sono molto appassionati. Di recente eravamo a una cena con i tifosi. C’erano circa 500 persone e non c’era posto per altre. C’erano donne adulte di età superiore ai 60 anni che cantavano a squarciagola e si toglievano tutto. Non posso andare al negozio in pace. Potrei essere stato un volto familiare a Bodø, ma qui è molto più speciale. Continuo a pensare che sia strano e non capisco bene perché sono così interessante”.
SULL’ACCOGLIENZA DELL’OLIMPICO- “Aspetti con ansia le partite casalinghe e capisci di più quanto sia grande la differenza tra casa e trasferta. Ci sono tifosi così bravi qui a Roma e non è solo il nucleo dei tifosi, ma assolutamente tutti. È un grande vantaggio per noi”.