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Nazionali, il bollettino completo degli infortuni

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Nazionali, il bollettino completo degli infortuni

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La pausa delle Nazionali porta con sè una serie di fattori, positivi o negativi che siano. Storicamente uno dei più evidenti è senz’altro quello degli infortuni, per mala sorte di quelle società che vedono pedine essenziali dei rispettivi scacchieri tattici tornare a casa base indisponibili. Sia nell’immediato che, in certi casi, nel lungo periodo.

La sosta di questi giorni non fa eccezione nel discorso. Molti sono i giocatori che tornano dai propri impegni in Nazionale infortunati. Fra tutte le società è certamente l’Inter quella a sorridere meno, in vista dei numerosi impegni che l’attendono. Due sono i giocatori indisponibili per i prossimi, decisivi incontri. Su tutti quello di Alexis Sànchez, che nel corso dell’amichevole contro la Colombia ha subito un problema alla caviglia. I primi esami hanno rilevato una lussazione dei tendini, quindi almeno cinque settimane di stop. L’altro giocatore, invece, è Danilo D’Ambrosio, che ha riportato una frattura alla falange del quarto dito del piede destro. Non sono ancora ufficiali i tempi di recupero, ma si prevede uno stop di almeno un mese per l’esterno nerazzurro.

Fonte: profilo instagram @duvanzapata91

Il match fra Cile e Colombia, poi, ha prodotto altri infortuni: hanno avuto la peggio anche Duvan Zapata e Gary Medel. L’attaccante della Dea rischia anche lui un mese ai box a causa di una lesione di primo grado all’adduttore. Per il centrocampista del Bologna, invece, si è riscontrata una lussazione ai tendini della caviglia; un problema che lo mette fuori uso per i prossimi incontri. Sempre in casa Bologna, poi, altri due sono gli infortunati: Mattia Destro ha riportato una contusione al ginocchio sinistro, lo stesso che gli aveva dato qualche problema durante la sfida casalinga contro la Roma. Si prevedono 4 settimane di stop. L’altro giocatore, poi, è Takehiro Tomiyasu, uscito prematuramente dal campo nel match fra Giappone e Mongolia. Per lui almeno 3-4 settimane ai box.

Fonte: profilo instagram @fedexchiesa

Problemi, poi, anche in casa Juventus. Più nello specifico per Aaron Ramsey: il gallese ha rimediato un infortunio muscolare agli adduttori della coscia destra. Quindi si consideri la Fiorentina, che perde Federico Chiesa a causa di un problema muscolare riscontrato nel match fra Italia e Grecia all’Olimpico di Roma. Problemi anche per Vlad Chiricheș, che ha riportato un infortunio muscolare alla coscia della gamba destra contro le Isole Far Oer.

(Fonte immagine di copertina: profilo instagram @alexis_officia1)

 

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Calcio Internazionale

Mezza Europa vuole Scalvini: dopo il Bayern, anche il Tottenham si inserisce nella corsa al difensore

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Scalvini

Non la stagione migliore fino a questo momento in Serie A per Giorgio Scalvini, protagonista di alcune uscite poco consone allo straordinario valore dimostrato in campo dal ragazzo classe 2003 dell’Atalanta. L’ultima in ordine di tempo contro il Torino, quando sul risultato di 1-0 per i granata, trattiene in maniera troppo vistosa Buongiorno in area di rigore portando l’arbitro a una revisione VAR, che decreterà il rigore per il Toro trasformato da Sanabria per il momentaneo 2-0.

Forse proprio per questo motivo, come riporta Nicolò Schira, tantissime big d’Europa starebbero orientando i propri radar verso Bergamo. Un basso rendimento può significare condizioni economiche migliori per un affare, sperando di poter riportare Scalvini ai livelli magnificenti dello scorso anno e rientrare dell’investimento. L’età del ragazzo è un’ulteriore garanzia, potendo contare sui suoi 19 anni che diventeranno 20 tra una settimana, sul tempo che avrà a disposizione per migliorare ancora visti i margini di crescita enormi.

NON SOLO L’ESTERO: ANCHE L’INTER INSISTE DA TEMPO PER SCALVINI

Anche l’Inter si era mostrata interessata a più riprese, e vedremo nelle prossime sessioni di mercato quale sarà il futuro di Scalvini, se in Italia con un’altra maglia nerazzurra o all’estero, in palcoscenici decisamente di primo livello. Non sarà facile convincere l’Atalanta, forte di un contratto con scadenza nel 2027, sintomo di quanto credano a Bergamo sulle qualità del giovane difensore.

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Calciomercato

“Il Milan si rifà in 3” – La Rassegna del Diez

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La rassegna stampa è senza alcun dubbio il miglior modo per iniziare la giornata. Ecco quindi le prime pagine dei principali quotidiani sportivi internazionali per la giornata di oggi.

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Calciomercato

Chi è Martin Baturina, il “nuovo Modric” seguito da mezza Europa

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CHI È BATURINA – Il “nuovo Modric“: così lo chiamano in patria. Forse a sproposito, perché Martin Baturina, calciatore croato classe 2003, è un trequartista puro con spiccate caratteristiche offensive. La classe, però, c’è ed è quella del grande giocatore. Proprio come nel caso del campione in forza al Real Madrid, anche in Baturina, quando lo si osserva, le prime cose che si notano sono la qualità tecnica e l’estro palla al piede. Due realtà completamente diverse, da una parte quella del campionato croato e della Dinamo Zagabria, dall’altra quella della Liga spagnola e del club più vincente al mondo, il Real, ma Baturina può essere davvero il nuovo Modric: andiamo alla scoperta di questo giocatore che, da qualche mese, non sta facendo parlare di sé solo in patria, ma anche lontano da casa.

CHI È BATURINA – CARATTERISTICHE TECNICHE E CARRIERA

Martin Baturina è un trequartista (che però può destreggiarsi anche da esterno d’attacco) alto 1.72m e di piede destro. Nasce in Croazia, a Spalato, il 16 febbraio 2003. Il ragazzo muove i primi passi nelle giovanili dell’Hajduk, la squadra più importante della sua città, per poi passare, a 12 anni, al vivaio del RNK Split. All’età di 14 anni arriva la chiamata della Dinamo Zagabria: Baturina lascia le rive dell’Adriatico per spostarsi nell’entroterra e inseguire il sogno di diventare un calciatore professionista. Nella capitale croata conclude la trafila delle giovanili, per poi esordire in prima squadra il 16 maggio 2021, nel match contro l’HNK Gorica, e partire titolare sei giorni dopo, nell’ultima di campionato (vinto, ovviamente, dalla Dinamo) con l’HNK Sibenik.

Dopo il primo impatto con i grandi, Baturina trova sempre più spazio nella stagione 2021/22 (13 presenze in campionato, con 2 gol e 5 assist, e 2 in Europa League, 2 in coppa nazionale, 1 in Supercoppa di Croazia e, infine, 1 nelle qualificazioni di Champions League, per un totale di 19 apparizioni), per poi diventare un titolare fisso nella scorsa stagione, quella 2022/23. In questo inizio di anno, Baturina sta continuando a far bene: per lui già 25 presenze tra tutte le competizioni, condite da 3 reti e 2 passaggi vincenti. Il 17 luglio Baturina ha deciso la finale di Supercoppa croata contro il “suo” Hajduk Spalato segnando il gol vittoria. Il 18 novembre, poi, Baturina ha esordito anche con la nazionale maggiore croata, nella sfida di qualificazione a Euro 2024 contro la Lettonia. La Croazia, tra l’altro, sarà avversaria dell’Italia nella fase a gironi dei prossimi Europei in Germania.

CHI È BATURINA – VOCI DI MERCATO

Martin Baturina è ormai pronto per il salto nei massimi campionati Europei. Il suo valore di mercato, secondo il portale Transfermarkt, si aggira attorno ai 15 milioni di euro. Il croato sembrava a un passo dall’Arsenal (un club che, di giovani, se ne intende) già nella scorsa estate, poi la trattativa naufragò. È possibile che i Gunners tentino di nuovo l’approccio già a gennaio o magari in estate, ma sono molte le squadre che hanno messo gli occhi sul talento della Dinamo Zagabria. In Italia, ad esempio, sembra che l’Atalanta segua con molta attenzione il calciatore. Anche le stesse Napoli, Milan e Roma hanno chiesto informazioni. Chi la spunterà? In ogni caso, seguiremo attentamente l’evoluzione di Baturina: sarà davvero il “nuovo Modric”?

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Coppa Italia

Lazio-Genoa, Gilardino: “Il rigore non concesso è visibile a tutti”

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Gilardino

LAZIO-GENOA GILARDINO – Il Genoa perde 1-0 contro la Lazio e viene eliminato dalla Coppa Italia. Nel finale di gara, però, i rossoblù protestano per un contatto in area di rigore tra Fini e Pellegrini. Nel post-partita, Alberto Gilardino ha parlato di questo episodio e della prestazione della sua squadra in conferenza stampa. Inoltre, il tecnico del Grifone e ha parlato anche delle condizioni di Albert Gudmundsson.

GILARDINO DOPO LAZIO-GENOA: “SODDISFATTO DELLA PRESTAZIONE, HO AVUTO RISPOSTE IMPORTANTI”

Di seguito, le dichiarazioni di Gilardino:

LA PRESTAZIONE – “Sono soddisfatto. In campo c’erano tanti ragazzi che hanno giocato poco o non hanno mai giocato, le risposte avute sono importanti. Era una prova. Poi Retegui ha messo altri minuti sulle gambe. Non mi sono piaciuti solo i primi dieci minuti del primo tempo, tanta paura e poca lucidità. Siamo venuti fuori alla distanza, creando occasioni. Adesso ci prepariamo per la partita di domenica“.

L’EPISODIO DEL RIGORE – “L’arbitro non ci ha dato spiegazioni, ma è visibile a tutti, quindi non voglio commentare”.

SU IMMOBILE – “Ciro ha fatto un percorso incredibile. Sono contento che abbia raggiunto questi traguardi. Lo conosco bene, anche a livello umano, e si merita tutto questo. È un simbolo per la Lazio e questo mondo. Mi auguro che possa giocare ancora tanti anni. In Nazionale? Lo dovreste chiedere a mister Spalletti. Ciro ha delle qualità incredibili, le ha dimostrate ovunque. Io ho Retegui che credo possa diventare importante per l’Italia, ha tutto e ha ancora tanti margini di miglioramento”.

DRAGUSIN STA MIGLIORANDO – “Sì, una crescita notevole nell’ultimo anno. Un netto miglioramento sotto il punto di vista dell’attenzione e della personalità, ma anche dell’impatto fisico”.

SU GUDMUNDSSON – “Mi auguro che massimo giovedì sia in gruppo per riaverlo domenica a disposizione a Monza. Oggi Messias è rimasto a riposo, anche Badelj lo abbiamo tenuto per domenica. Dobbiamo stringerci e rimanere compatti in questo momento. Per salvarci però dobbiamo andare forte anche in allenamento”.

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