Il pareggio amaro di venerdì sera contro la Svizzera ha spostato a domani, lunedì 15 novembre alle ore 20:45 italiane, la tensione attorno alla Nazionale allenata da Roberto Mancini. Nell’ultima sfida del girone C per la qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022 contro l’Irlanda del Nord, gli azzurri si giocano tutto e non hanno più nessuna opportunità di sbagliare. La posta in palio per l’Italia è altissima in quanto il primato nel girone garantirebbe l’ingresso diretto ai Mondiali evitando il pericolo dei playoff.
LA SITUAZIONE DEL GIRONE E LE POSSIBILI COMBINAZIONI PER LA QUALIFICAZIONE AZZURRA
Come la Svizzera anche l’Italia ha 15 punti nella classifica del girone C, ma gli azzurri sono attualmente in vetta grazie a una migliore differenza reti pari a 11. La nazionale italiana campione d’Europa si qualificherebbe direttamente con una vittoria e mantenendo una differenza reti migliore rispetto alla Svizzera.
In alternativa, in caso di pareggio o sconfitta degli svizzeri, gli azzurri potrebbero addirittura permettersi di fare altrettanto, a patto che non pareggino la differenza reti. Infatti, in quest’ultimo caso, la nazionale di Murat Yakin, passerebbe come prima per effetto dei gol in trasferta, costringendo così gli azzurri a disputare i playoff. L’eventuale spareggio rievocherebbe bruttissimi ricordi nelle menti degli italiani, ovvero il trauma contro la Svezia a San Siro nel 2017. Per questo motivo è assolutamente da evitare.
RISCHIO FALLIMENTO
L’eventuale chiusura del girone C con un’Italia al secondo posto è già vista da tutta la stampa estera come un clamoroso fallimento o addirittura, come titola il quotidiano spagnolo AS, “un’apocalisse”. Il riferimento implicito è ovviamente quello del mancato approdo ai Mondiali di Russia nel 2018 da parte della squadra allenata da Gian Piero Ventura. L’inglese Daily Mail e il tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung attaccano l’errore dal dischetto di Jorginho, contro la Svizzera, come se, tutto d’un tratto, ci si fosse dimenticati che, il centrocampista del Chelsea ha vinto quest’anno una Champions League con il club e un Europeo con la Nazionale ed è tra i 30 finalisti candidati a vincere il Pallone d’Oro. Il quotidiano francese L’Equipe invece alimenta la suspense attorno alla qualificazione italiana. L’Europa osserva meravigliata e, per la Nazionale italiana, la tensione è al massimo livello.
IL PESSIMO RICORDO DI BELFAST
Negli annali del calcio, però, il pensiero negativo rivolto a Belfast è tuttavia noto in relazione al 1958, quando l’Italia fu esclusa dalla partecipazione alla finale dei Mondiali che si sarebbe disputata in Svezia. Gli azzurri, infatti, furono eliminati proprio dall’Irlanda del Nord che vinse per 2-1. Si tratta di una storia vecchia, passata, di un calcio completamente diverso da quello attuale, ma il cui semplice ricordo associato ai giorni nostri giorni suscita grande tristezza e amarezza, dopo un'”estate italiana” da protagonisti.
QUI IRLANDA DEL NORD
La nazionale allenata da Baraclough non ha molto per cui lottare e si prepara alla sfida con un 3-5-2 che probabilmente vedrà, Peacock-Farrell tra i pali, una difesa composta da Evans, Cathcart e McNair e un centrocampo in mano al capitano Davis, con il supporto di McCann, Saville e Ferguson e Dallas sugli esterni. L’attacco farà affidamento su Washington e Magennis.
QUI ITALIA
Roberto Mancini invece deve sciogliere ancora molti dubbi complici i molti assenti e l’infortunio di Calabria. La coperta è corta in ogni settore ma l’undici che probabilmente si vedrà a Belfast sarà un 4-3-3 formato da Donnarumma in porta, la solita difesa forzata con Di Lorenzo, Bonucci, Acerbi ed Emerson. Barella affaticato potrebbe partire dalla panchina e, vicino a Locatelli e Jorginho (in dubbio), si potrebbe addirittura vedere Sandro Tonali. In attacco, per evitare dinamiche difficili da gestire, si potrebbe optare a un “falso nove” con Berardi, Insigne e Chiesa. Grande attenzione è rivolta anche a Scamacca, jolly di Mancini.
CALMA, SANGUE FREDDO E GRINTA
Nonostante i numerosi titolari assenti e l’alone di negatività attorno alla Nazionale, la tensione dell’Europa e del Mondo intero sull’Italia può e deve essere scacciata via in fretta. Gli azzurri hanno dimostrato già quest’estate di avere grande carattere ed esperienza per gestire situazioni complicatissime. Per giunta, se si guardano le statistiche, negli 11 scontri tra le due squadre, l’Italia è uscita vincitrice ben 7 volte con solo 1 sconfitta risalente a circa 63 anni fa.
La squadra di Mancini raccoglierà sicuramente le forze e si presenterà concentrata al massimo. Gli azzurri punteranno sull’ottimo gioco espresso e sulla forza agonistica vista in molte partite. Solo in questo modo, seppur in pieno autunno, l’augurio è quello di rivivere un'”estate italiana” azzurra destinata a non finire prima di domani sera, ma a proiettarsi anche sul prossimo Mondiale.
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