Connect with us
Il Perugia riparte da Alessandro Nesta

La nostra prima pagina

Il Perugia riparte da Alessandro Nesta

Pubblicato

:

A volte, centrare un obiettivo non è condizione sufficiente per mantenere il posto di lavoro. Nel calcio lo si era già visto quando, il 30 novembre 1998, Luigi Simoni venne esonerato dall’Inter più per il gioco espresso dalla squadra che per i risultati ottenuti (tra cui un 2º posto in campionato e una Coppa UEFA).

A distanza di vent’anni la situazione si ripete un po’ più a sud. Nonostante il fatto che ci potessero essere altre occasioni per prendere questa decisione, il presidente del Perugia, Massimiliano Santopadre, ha aspettato che il Grifone abbia centrato la qualificazione ai playoff di Serie B per comunicare a Roberto Breda la sua decisione di sollevarlo dall’incarico.

L’ex metronomo della Salernitana paga certamente i soli tre punti conquistati nelle ultime cinque partite ma, soprattutto, sconta il tracollo interno (da 2-0 a 2-3) nel sentitissimo derby umbro contro la Ternana.

A questo si aggiungano le critiche mosse dal patron del Perugia riguardo al gioco espresso dalla squadra di Breda. Al suo posto ecco Alessandro Nesta, reduce dall’esperienza americana con il Miami Fc.

Durante la presentazione alla stampa del nuovo allenatore, Santopadre è tornato sulla questione relativa all’avvicendamento tecnico, rimarcando come la società avesse già pensato all’ex laziale in occasione del primo cambio sulla panchina perugina, occorso quando era stato proprio Breda a subentrare a Federico Giunti, sostituito sul finire di ottobre con la squadra reduce da 7 sconfitte consecutive.

Al gruppo è mancato qualcosa fin da dopo il derby…la situazione però è poi precipitata, con una squadra senza più motivazioni e un allenatore che non poteva più dare nulla.

Da parte sua, Nesta si è detto entusiasta della possibilità di cominciare a Perugia la sua nuova vita nel calcio italiano.

NESTA IN PANCHINA

Così, via Breda e dentro Nesta. Che tipo di allenatore è l’ex campione del mondo? Citando Carlo Ancelotti e Zdenek Zeman come due degli allenatori che maggiormente hanno influenzato la sua filosofia calcistica, Nesta vuole una squadra propositiva, in grado di controllare la partita attraverso il possesso del pallone.

Nesta all’esordio contro l’Empoli.

In fase difensiva la sua squadra deve essere pronta a chiudere gli spazi e ad aggredire il portatore di palla, rimanendo corta e con la linea difensiva alta. In questo senso, pur avendo confermato il sistema 3-5-2 utilizzato sotto il suo predecessore, il Perugia sceso in campo a Empoli nell’ultima di campionato ha mostrato proprio la tendenza a tenere una linea difensiva più avanzata, come testimoniato dagli 8 fuorigioco provocati.

La ricerca di una linea difensiva che non si schiacciasse dietro la si notava anche nel fatto che Nesta, in fase difensiva, non iniziava la partita chiedendo ai laterali (Pajac e Zanon) di trasformare la retroguardia a tre in una a cinque, quanto invece di uscire alti a prendere i terzini empolesi quando entravano in possesso palla.

In fase di costruzione il Perugia si è affidato al rombo costituito dai tre difensori centrali Volta, Belmonte e Magnani con l’appoggio del play basso Bianco (91% passaggi riusciti).

La distribuzione dei passaggi nella gara d’esordio di Nesta sulla panchina del Perugia. Fonte: InStat.

Tuttavia, qualcosa è mancato al Perugia e non poteva essere altrimenti con così poco tempo a disposizione di Nesta e del suo staff per incidere sulla squadra. In particolare, lo stesso allenatore ha lamentato il poco possesso palla avuto dai suoi uomini (47%), rimarcando comunque la difficoltà di togliere la palla ad una squadra come quella di Aurelio Andreazzoli.

I PLAYOFF

Dopo una sola partita di rodaggio, per il Perugia di Nesta cominceranno i playoff. Il tabellone oppone la squadra umbra al Venezia di Filippo Inzaghi. La compagine lagunare fa della compattezza difensiva (42 gol subiti, terza miglior difesa del campionato dopo Parma e Palermo) e delle transizioni offensive la propria forza.

È plausibile dunque immaginare che, con altro tempo a disposizione per preparare questa sfida, Nesta possa incidere maggiormente sulla squadra, installando i principi di gioco a lui cari. Di conseguenza, contro il Venezia il Perugia dovrebbe predisporsi per mantenere il controllo del pallone, cercando una manovra offensiva corale che permetta poi al Grifone di innescare il prolifico tandem offensivo costituito da Samuel Di Carmine (22 gol) e Alberto Cerri (15). Quello che sembra certo, senza escludere neanche il passaggio alla difesa a quattro, sulla quale Nesta ha comunque iniziato a lavorare una volta subentrato a Breda, è l’utilizzo di Alino Diamanti da trequartista per svolgere quel lavoro associativo nel secondo campo che permetterebbe al Perugia di collegare il centrocampo col reparto offensivo.

Continue Reading
Commenta

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Europa League

Pronostico Servette-Roma, statistiche e consigli per la partita

Pubblicato

:

Pronostico Roma-Udinese

PRONOSTICO SERVETTE-ROMA, STATISTICHE E CONSIGLI PER LA PARTITA – Nella giornata di domani andranno in scena anche le gare di Conference League ed Europa League, nelle quali le squadre italiane devono ancora assicurarsi il passaggio del turno. La Roma di José Mourinho, ad esempio, affronterà il Servette fuori casa alle 21:00 e dovrà necessariamente appropriarsi dei tre punti per poter superare il girone G.

COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE

La Roma si presenta alla quinta giornata di Europa League forte della vittoria casalinga acciuffata domenica contro l’Udinese. Grazie a due vittorie ed un pareggio nelle ultime tre gare in Serie A, infatti, i giallorossi volano in Svizzera con il morale alto e la voglia di staccare il biglietto per il prossimo step europeo. Per quanto riguarda gli ospiti, invece, stanno attraversando un periodo davvero positivo nella Super League, dove con 28 punti presidiano il terzo posto a meno due dalla vetta della classifica. Motivo per cui potrebbe non essere semplice per la formazione guidata dallo Special One battere il Servette, anch’egli a caccia dei tre punti per provare fino all’ultimo match a restare in Europa. La situazione nel Gruppo G vede la Roma a quota 9 punti e il Servette a 4, ad accompagnare anche lo Slavia Praga a 9 e lo Sheriff Tiraspol a 1.

PRONOSTICO SERVETTE-ROMA

In vista della gara di domani sera tra la Roma e il Servette, dunque, è possibile pronosticare l’evento nonostante tutto sia ancora da scrivere. I due allenatori cercheranno di schierare la miglior formazione possibile e quella più offensiva, pertanto potremmo assistere ad una sfida ricca di colpi di scena e quindi giocata su entrambi i lati del campo. Questo, infatti, porta alla giocata GOAL, vale a dire che sia giallorossi che svizzeri segneranno almeno una rete nel corso dei novanta minuti.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI SERVETTE-ROMA

Servette (4-4-2): Mali; Tsunemoto, Rouiller, Severin, Kaloga; Cognat, Bolla, Diba, Kutesa; Crivelli, Guillemenot. All: Weiler

Roma (3-5-2): Svilar; Mancini, Llorente, N’Dicka; Kardorp, Bove, Paredes, Cristante, El Shaarawy; Belotti, Lukaku. All: Mourinho

Continua a leggere

Flash News

Incontro Pioli-Cardinale: rinnovata la fiducia all’allenatore

Pubblicato

:

Pioli

Ore calde in casa Milan, è appena andato in scena a Milanello un incontro tra Stefano Pioli e Gerry Cardinale. Come riporta Peppe di Stefano l’incontro era già stato programmato prima della partita con il Borussia Dortmund.

FIDUCIA, MA OCCHIO AI PASSI FALSI

La dirigenza rossonera ha analizzato il momento della squadra, pranzando con l’allenatore. Cardinale ha confermato la fiducia a Stefano Pioli, ma con l’esigenza di cambiare marcia e risolvere il problema infortuni.

La situazione non sembra essere in bilico, per ora, ma qualora la squadra dovesse fare un altro passo falso la posizione di Pioli non potrà non essere messa in discussione.

Continua a leggere

Flash News

Gelli del Frosinone: “Di Francesco persona umilissima, voglio dimostrare il mio valore”

Pubblicato

:

Frosinone

Francesco Gelli, centrocampista e trequartista del Frosinone, ha parlato ai microfoni di KickOff (una trasmissione di Extra TV) in merito all’inizio di stagione con i ciociari e non solo. Di seguito le dichiarazioni del 27enne livornese.

LE DICHIARAZIONI DI GELLI

GENOA “È stato un finale al cardiopalma. Quando abbiamo visto il pallone entrare è stata una delle gioie più grandi vissute quest’anno. Segnare all’ultimo minuto, in questa maniera, è stata un’emozione indescrivibile”.

SQUADRA – “Ci sono tanti ragazzi, come me e Monterisi, che la Serie A non l’hanno mai fatta e altri che hanno voglia, fame e si vogliono mettere in mostra. Il segreto di questo Frosinone è la voglia dei calciatori di farsi vedere e far conoscere il proprio valore”.

FROSINONE – “Il mio arrivo qui mi ha cambiato totalmente la vita. Arrivavo da diversi anni in Serie C e avevo perso un po’ la speranza di arrivare a certi livelli e avere una carriera più ambiziosa di quella che stavo avendo. Devo ringraziare il Frosinone, nella persona del Presidente e del Direttore, per l’opportunità che mi hanno concesso”.

DI FRANCESCO – “E’ una delle persone più umili che io abbia mai incontrato, nonostante abbia un grande passato sia da allenatore che da calciatore”.

TIFOSI – “E’ una tifoseria fantastica. Già dal primo giorno che sono arrivato ho capito che questo era uno stadio caldo e una piazza molto vicina alla squadra. Lo stadio si fa sentire sempre anche nei momenti difficili, sono il nostro dodicesimo uomo in campo”.

KAIO JORGE – “Ha grande tecnica, non ha espresso ancora tutto il suo potenziale e potrà darci una mano. Credo che potrà fare davvero bene perché è uno dei diamanti della squadra. Finora chi più mi ha impressionato è stato Soulé, fin dal primo allenamento ho visto subito che era di un’altra categoria”.

TURATI – “E’ sicuramente il più ‘pazzerello’ in campo, fuori dal campo invece è un ragazzo d’oro, molto tranquillo. Dentro il terreno di gioco è un trascinatore, che si fa sentire e vive le cose con molta passione”.

Continua a leggere

Flash News

Lotito protegge Sarri: “Non è mai stato in discussione”

Pubblicato

:

Lotito

LOTITO – Il Presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha parlato ai giornalisti presenti alla Camera. Tra le sue dichiarazioni troviamo un commento sulla partita di ieri sera e anche sulla situazione del tecnico, Maurizo Sarri.

LE DICHIARAZIONI DI LOTITO

PARTITA “Al di là del risultato, che certamente fa piacere, abbiamo visto una squadra viva, compatta, determinata, dotata di ferocia agonistica: è quello che volevo che accadesse. Anche il 2-0 non è altro che l’espressione dell’atteggiamento con il quale è scesa in campo l’intera squadra. Cito una parabola del Vangelo secondo la quale quando uno cade l’importante è che si rialzi. Spero che ieri sia stato il segnale per far capire all’intero club che ci sono le condizioni per far bene e che, se c’è la volontà, la determinazione, lo spirito coeso, umile e la ferocia agonistica, si possono ottenere risultati”.

SARRI – “Sarri non è mai stato in discussione, l’ho detto anche in tempi non sospetti. Per raggiungere gli obiettivi si deve lavorare all’unisono: la struttura tecnica, la società, fino ai magazzinieri e ai medici, chiunque è fondamentale per creare quel clima di sinergia e un ambiente sereno e determinato a raggiungere di comune accordo gli obiettivi previsti”.

Continua a leggere

I nostri approfondimenti

Giovani per il futuro

Esclusive

Fantacalcio

Serie A

Trending

Scarica L'App

Copyright © 2022 | Testata giornalistica n.63 registrata presso il Tribunale di Milano il 7 Febbraio 2017 | numero-diez.com | Applicazione e testata gestita da Número Diez SRL 12106070969