Qualche giorno fa si è giocata Italia-Irlanda U21, partita valida per la qualificazione agli europei di categoria del 2023. Il match si é concluso con un netto 4-1 per gli Azzurrini che grazie a questa vittoria sono riusciti a staccare il pass per la Romania. Tra tutti c’è stato un ragazzino che è riuscito ad emergere, tanto che La Gazzetta dello Sport ha descritto la sua prestazione così:
«Spunta a destra, a sinistra, corre ovunque, dribbla, si inventa un gol strepitoso ed entra nel terzo. Che ci fa in B?»
Si chiama Nicolo Cambiaghi e fa l’esterno d’attacco. É di proprietà dell’Atalanta ma questa stagione ha giocato in Serie B, al Pordenone.
GLI INIZI
Il prologo della storia di Nicolo conduce non molto lontano dal capoluogo lombardo. Nasce infatti a Monza il 28 dicembre di 22 anni fa. Sin da piccolo si nota il suo feeling col pallone: é nato per giocare a calcio. Comincia allora la sua storia d’amore col rettangolo verde grazie alla Vimercatese Oreno. La squadra del capoluogo brianzolo gli offre un palcoscenico non indifferente, tanto che viene notato dagli scout dell’Atalanta ad appena 8 anni.
Arriva così la chiamata della vita. Arriva l’opportunità di entrare a far parte del settore giovanile dei bergamaschi, uno dei migliori di tutto il paese. É un’occasione irrinunciabile e Nicolo entra così a far parte della famiglia di Zingonia che è ancora un bambino.
Da li in poi sarà un amore lungo e duraturo coi colori azzurroneri. Un percorso lungo più di 10 anni che lo ha condotto fino alla primavera Atalantina, tappa dopo tappa. La stagione della svolta arriva nel 2019. Nicolo milita nell’under-19 della Dea e mister Brambilla lo mette al centro del progetto. Cambiaghi non delude. Trascinerà la sua squadra (e che squadra) alla vittoria finale del campionato Primavera 1. In tutto giocherà più di 30 partite, mettendo a segno ben 9 gol tra campionato e playoff.
LA GAVETTA
Dopo la magnifica stagione del 2019 in casa Atalanta sono sicuri: Nicolo é pronto per fare il grande passo. É pronto per giocare ‘’con i grandi’’. Dopo lo stop al campionato causa COVID del 2020 arriva infatti la sua prima grande occasione: la Reggiana.
Purtroppo, la prima stagione è stato un flop. Sara stata la pressione, o forse il salto di categoria. Fatto sta che Cambiaghi racimola poco più di 500’ in tutta la stagione, divisi in ben 19 presenze. Anche per la Reggiana il campionato non sarà dei migliori: arriverà infatti la retrocessione in Serie C.
L’anno dopo arriva una seconda possibilità. Il Pordenone, neo-promosso in Serie B decide di scommettere sul giovane lombardo. La scommessa é più che azzeccata. Nicolo mette in mostra tutto il suo talento e fa vedere chi è il vero Cambiaghi. Trentasei presenze su trentotto, condite da ben 7 gol e 5 assist. Purtroppo però la stagione non si conclude nel migliore dei modi, il Pordenone retrocede infatti in Serie C e Nicolo fa rientro alla base.
Nonostante l’obiettivo di squadra non sia stato raggiunto, per Cambiaghi è una stagione fondamentale. Si mette infatti in mostra, tanto da entrare nel giro della nazionale U21 di Paolo Nicolato. Di recente gioca le 4 partite di qualificazione agli europei segnando ben 2 gol e fornendo qualche assist, mettendosi ulteriormente in mostra, attirando su di se le attenzioni di diversi club di Serie A.
LE CARATTERISTICHE
Come già detto, il ruolo preferito di Nicolo é l’esterno sinistro d’attacco. In realtà però ha una tecnica ed una duttilità tale che gli permettono di spaziare lungo tutto il fronte della trequarti avversaria.
Ama ricevere palla molto largo, quasi sulla linea laterale, per poi accentrarsi con una rapidità incredibile attraverso dribbling e triangolazioni. Un esterno ‘’formato Dea’’, ovvero pronto ad accentrarsi e lasciare le corsie laterali alle incursioni degli esterni di centrocampo.
Sul profilo tecnico non c’è neanche da discutere. Cambiaghi ha una facilità di calcio ed una dolcezza nel toccare il pallone che in pochi, anzi pochissimi, hanno. Inoltre, si può notare come il cambio di piede non rappresenti assolutamente un problema per lui. Ciò lo rende estremamente imprevedibile, visto che può andare con facilità da entrambi i lati.
Insomma, Nicolò é un esterno estremamente moderno. Ambidestro, imprevedibile, rapido e fisico. In una parola multitasking: un giocatore che ogni allenatore vorrebbe.